Confini difficili. Storia e memorie del ‘900. Da Trieste a Sarajevo. Progetto 2019

Il Progetto Confini difficili. Storia e memorie del ‘900. Da Trieste a Sarajevo nasce dall’incontro tra l’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’età contemporanea e l’ass. Culturale pAssaggi di Storia nel 2012 con lo scopo di proporre un percorso didattico per gli insegnanti delle scuole superiori di I e II grado del territorio fiorentino e toscano sulla storia e le memorie di alcuni “confini difficili” del secolo scorso, per una cultura di pace e di dialogo. Il progetto intende proporre agli insegnanti un ciclo di lezioni, un viaggio e il coinvolgimento delle proprie classi come riflessione e approfondimento della storia del territorio che va da Trieste a Sarajevo, con particolare accento sulla questione delle memorie diverse.

 

Soggetti proponenti: Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’età contemporanea – Ass. Culturale pAssaggi di Storia

 

Periodo di realizzazione:  aprile 2019 –  febbraio 2020

 

Iscrizioni: Le iscrizioni dovranno pervenire all’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’età contemporanea  (isrt@istoresistenzatoscana.it) entro e non oltre il 9 marzo 2019 che provvederà a indicare le formule di pagamento e che darà indicazioni per l’attivazione del bonus secondo le seguenti modalità:

 

Modulo A (per max. 7 iscritti): partecipazione all’intero progetto didattico comprensivo di corso, viaggio e preparazione al Convegno. L’ISRT provvederà a formare una graduatoria delle iscrizioni in ordine di arrivo e darà indicazione ai primi 7 di provvedere al pagamento dell’intera quota. I restanti iscritti saranno inseriti in lista di attesa e potranno partecipare al Modulo B.  La quota di partecipazione è di   € 300,00. Il pagamento è da effettuarsi previa conferma da parte dell’ISRT.

 

Modulo B (senza limiti di partecipanti): Iscrizione al solo corso di formazione. La quota di partecipazione è di € 80,00. In caso si aprisse l’opportunità di partecipare anche al viaggio, verrà richiesto il pagamento dei restanti €220,00 a completamento della quota totale di € 300,00.

 

Referente:

Simone Malavolti: 320 8505052; simone.malavolti@passaggidistoria.org

 

Altri partner:

1 – Osservatorio dei Balcani e del Caucaso

2 – Associazione culturale Quarantasettezeroquattro

3 – Agenzia della Democrazia Locale di Prijedor in Bosnia Erzegovina (ADL Prijedor)

4 – Javna Ustanova Spomen Podrucje Donja Gradina – JUSP Donja Gradina (BIH)

5 – National Park Kozara (BIH)

6 – Associazione Logorasa Prijedor92

7 – Galerija 11/07/95

8 – Museo Storico della Bosnia-Erzegovina

 

Obiettivo del progetto

Promuovere una cultura di pace fondata sul rispetto delle differenze, sul dialogo e sul superamento dei confini come ostacolo alla costruzione della reciproca conoscenza e sul confronto sulle diverse narrazioni storiche e sul rispetto delle memorie..

 

Soggetti Beneficiari

–          Diretti: 7 insegnanti degli istituti secondari di primo e secondo grado della Provincia di Firenze e della Toscana.

–          Indiretti: I beneficiari indiretti saranno gli allievi degli insegnanti coinvolti nel percorso e degli istituti di provenienza dei partecipanti, i cittadini della Provincia di Firenze e della Toscana, oltre a coloro che parteciperanno all’evento finale pubblico di restituzione. Beneficiari indiretti saranno inoltre i ricercatori, gli storici e i collaboratori dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana e di tutti i partner coinvolti.

 

Descrizione del progetto: Il progetto si configura come percorso di studio tematico attraverso alcuni incontri preparatori e un viaggio finalizzato all’approfondimento di tematiche storiche inerenti i confini difficili tra memorie e narrazioni del ’900 per la costruzione di una solida cultura di pace. Si tratta di un progetto didattico che assume anche una valenza di scambio e cooperazione internazionale tra istituti di ricerca e associazioni che si occupano di storia e memorie. La possibilità di conoscere direttamente i partner in Slovenia, Croazia e Bosnia-Erzegovina rappresenta un’opportunità per l’ISRT intenzionato ad allargare le collaborazioni anche a livello internazionale e per le scuole coinvolte interessate a conoscere queste realtà.

 

1) PERCORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI Le 5 lezioni e 1 incontro organizzativo sulle tematiche d’approfondimento si svolgeranno nei locali dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’età contemporanea a Firenze nel mese di aprile – maggio 2019, dalle ore 15,30 alle ore 17,30 in data da stabilire con l’ausilio di strumenti multimediali e in forma seminariale, sui seguenti temi:

 

 

GIOVEDÌ 28 MARZO, dalle 15,30 alle 17,30

BALCANI, STRATIFICAZIONI STORICHE: LINGUE, RELIGIONI, NAZIONI – Simone Malavolti, Ass. Culturale pAssaggi di Storia

 

GIOVEDÌ  11 APRILE, dalle 15,30 alle 17,30

PROPOSTE DIDATTICHE OLTRE I CONFINI IDENTITARI AESTOVEST – Chiara Sighele, Osservatorio Balcani e Caucaso

 

GIOVEDÌ  2 MAGGIO dalle 15,30 alle 17,30

LA SECONDA GUERRA MONDIALE TRA ITALIA E JUGOSLAVIA – Eric Gobetti, ricercatore indipendente

 

GIOVEDÌ 9 MAGGIO dalle 15,30 alle 17,30

LA QUESTIONE NAZIONALE NELLA JUGOSLAVIA SOCIALISTA 1945 – 1991 – Alfredo Sasso

 

 

GIOVEDÌ 16 MAGGIO dalle 15,30 alle 17,30

LE GUERRE JUGOSLAVE 1991 – 1995 – Simone Malavolti, Ass. Culturale pAssaggi di Storia

 

 

2) VIAGGIO DI CONOSCENZA  E SCAMBIO DA TRIESTE A SARAJEVO: il viaggio-studio di 6 giorni (5 notti) si svolgerà a settembre e sarà l’occasione per i partecipanti di conoscere e confrontarsi direttamente con la visita ai luoghi e agli enti-partner che li gestiscono, così come avviare uno scambio e un confronto con studiosi e persone che li gestiscono.

 

Luogo
Periodo storico di riferimento
Soggetto ospitante
Gonars
– Fra le due guerre

– Seconda guerra mondiale
Ass. KappaVu
Gorizia
– Fra le due guerre

– Seconda guerra mondiale
Ass. Quarantasettezeroquattro
Lubiana o Fiume/Rijeka
– Fra le due guerre

– Seconda guerra mondiale
Museo Storico di Lubiana
Jasenovac – Donja Gradina
– Seconda guerra mondiale
– JUSP Donja Gradina

– JUSP Jasenovac
Prijedor – Kozara
– Seconda guerra mondiale

– Guerre degli anni ’90
ADL di Prijedor

Parco Nazionale del Kozara

Associazione LogorasaPrijedor92
Sarajevo
– XX secolo

– Guerre degli anni ‘90
Museo Storico della Bosnia-Erzegovina

Galerija 11/07/95

 

Dopo il viaggio, è possibile organizzare uno o più incontri di approfondimento e accompagnamento in classe in preparazione del convegno per il Giorno del ricordo 2020 [su richiesta e con spese a carico dell’Istituto].

 

3)    INCONTRO PUBBLICO DI INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE:  Dopo il viaggio, l’ISRT e pAssaggi di Storia organizzeranno un convegno didattico per il Giorno del ricordo. L’incontro sarà l’occasione per gli insegnanti partecipanti alle lezioni e al viaggio di coinvolgere le proprie classi in riflessioni e approfondimenti sulle tematiche trattate. L’incontro rappresenterà l’occasione anche per informare e coinvolgere altri insegnanti attraverso la presentazione del viaggio con documenti e impressioni raccolte dai partecipanti.

 

Cenni bibliografici:

 

Ø     Mila Orlić e Lorenzo Bertucelli, Una storia balcanica, Ombre corte, Verona, 2008

Ø     Simone Malavolti, Il confine orientale/occidentale. Storia e memorie divise del ’900 in Quaderni di Farestoria, Anno XI, n. 3, settembre – dicembre 2009, ISRPt

Ø     Simone Malavolti, Un viaggio tra le memorie divise, http://www.balcanicaucaso.org/aree/Balcani/Un-viaggio-tra-le-memorie-divise-103668

Ø     Marta Verginella, Il confine degli altri. La questione giuliana e la memoria slovena, Donzelli, Roma, 2008

 




Un giorno per il Ricordo. 10 febbraio all’Affratellamento

UN GIORNO PER IL RICORDO

DOMENICA 10 FEBBRAIO 2019, ore 17 • INGRESSO LIBERO Teatro L’Affratellamento • via Giampaolo Orsini, 73 – Firenze
La commemorazione civile nazionale del “Giorno del Ricordo” è stata istituita nel 2004 per ricordare le vittime innocenti delle foibe e delle persecuzioni e per commemorare l’esodo di circa 300.000 civili dai territori del confine orientale. I territori dell’Istria videro, in rapido volgere di anni, l’occupazione yugoslava affermarsi su tutto il territorio a est di Trieste, dal 1945.
Dopo la breve amministrazione italiana (1918-1943), l’occupazione dell’esercito nazista (1943-1945), i bombardamenti Anglo-Americani nella fase finale della guerra e dopo l’amministrazione provvisoria anglo americana (1945-1947), questi territori sono diventati a tutti gli effetti una parte delle Repubbliche Socialiste di Yugoslavia.

I brani letti nella serata sono tratti
da testi letterari che sono delle vere testimonianze
Silvia Fossati
legge

Giorgio Fossati, “Un amore dentro la guerra 1941-1945”
A cura di Fabio e Silvia Fossati, Edizioni Circolo Mennocchio, Udine, 2012

Paolo Lelli
legge

Anna Maria Mori e Nelida Milani, “Bora”
Edizione Frassinelli 1998, nuova edizione 2018

Alida Vatta
legge

Loredana Bogliun, “La forza della nostra identità,”
Intervento al Convegno di Trieste, “Italiani dell’Adriatico Orientale, un progetto per il futuro” presso il Circolo Istria, 24 ottobre 2018
Canti
FIRENZE VOCAL ENSEMBLE
DIRETTO DAL M° ENNIO CLARI
Bepi De Marzi (1935) • Signore delle cime
Trad. irlandes • An Irish Blessing
Ola Gjeilo (1978) • Ubi caritas
Steve Dobrogosz (1956) • Agnus Dei
Giuseppe Verdi (1813-1901) • Va pensiero

 




Il Giorno del Ricordo dell’Istituto della Resistenza di Siena

Sabato 9 febbraio l’Istituto storico della Resistenza senese dedica l’intera giornata all’approfondimento della storia dell’alto adriatico.

Al mattino all’IIS Sarrocchi, alle ore, 10.00: Il confine giuliano: una storia tormentata, conversazione con Fabio Todero riservata agli studenti.

Al pomeriggio, alle ore 17.00 alle Stanze della Memoria, Il confine giuliano: una storia tormentata, conversazione con Fabio Todero e Daniele Pasquinucci, aperta alla cittadinanza.




Confini imposti, confini violati: da Trieste a Sarajevo nel ‘900

8 febbraio 2019, ore 9.00 Auditorium di Sant’Apollonia (via San Gallo 25).

Convegno a cura ISRT in collaborazione con Ufficio scolastico regionale della Toscana e Associazione pAssaggi di Storia

Saluti di
Monica Barni, Vicepresidente della Regione Toscana
Ernesto Pellecchia, Direzione USR Toscana

Sessione antimeridiana (ore 9.00-12.30)

Simone Neri Serneri, Università di Firenze, ISRT, Imperi e Stati-Nazione tra Italia e Jugoslavia nel ‘900

Matteo Mazzoni, ISRT, L’Alto adriatico tra le due guerre mondiali

Studenti della classe IV Geometri Ist. Salvemini Duca d’Aosta (prof.sa S. Falagiani), Gorizia, Trieste e Fiume tre città multiculturali

Studenti della classe III G dell’Istituto comprensivo Compagni-Carducci, Firenze (prof.sa G. Perra), L’infanzia nella seconda guerra mondiale: i campi di Gonars e di Arbe

Dieci minuti, video di Ahmed Imamovic, 2002

Studenti delle classi III C e III D dell’Ist. comprensivo Ottone Rosai, Firenze (prof.se Rita Campus e M. Borgia), L’assedio di Sarajevo: una graphic novel

Laura magi, Università di Firenze, I diritti umani e i tribunali internazionali del ‘900

Studenti della classe II I dell’Ist. Alberghiero A. saffi, Firenze (prof.sa P. Ferrari), Il tribunale internazionale per l’ex Jugoslavia

Sessione pomeridiana (14.00-15.30)

Siecam se / I remember di Elma Tataragic, 2016

Studenti della classe III ODO A dell’Ist. ISIS leonardo da Vinci, Firenze (prof.sa A. Basta), Due scuole sotto lo stesso tetto

Elvira Mujcic, scrittrice, Una voce tra Italia e Bosnia

Studenti della classe V A Istituto Alberghiero A. Saffi, Firenze (prof.sa S. falchi Picchinesi), Le donne nelle guerre degli anni ’90

 




Le foibe e il confine orientale: una tragedia del XX secolo. Percorsi di conoscenza

Venerdì 8 febbraio alle ore 15.00 a Villa Vogel, sede del Quartiere 4

“Le foibe e il confine orientale: una tragedia del XX secolo. Percorsi di conoscenza”.

Interverranno:
Dott.Matteo Mazzoni, Direttore dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea

Le docenti prof. Silvia Cosimi dell’I.S.I.S. Galilei e Mariassunta Pirillo dell’Istituto Agrario di Firenze, insieme agli studenti che nel 2018 hanno preso parte al Viaggio sul Confine Orientale, nell’ambito del Progetto della Regione Toscana “Per la storia di un confine difficile. L’Alto Adriatico nel 900”.

Iniziativa promossa da Quartiere 4 di Firenze e sezione Anpi “Sergio Rusich”.




Il “lungo” Giorno del Ricordo dell’ISRT

Anche quest’anno l’ISRT promuove e partecipa a molte iniziative sui temi del Giorno del Ricordo, oltre al Convegno storico-didattico del progetto Confini difficili: Confini imposti, confini violati. Da Trieste a Sarajevo in occasione del Giorno del Ricordo 2019, a cura di S. Malavolti, S. Neri Serneri (Firenze, Auditorium di Sant’Apollonia, 8 febbraio).

Incontri con le scuole

Incontro con le scuole Comune di Firenze, intervento del direttore M. Mazzoni (7 febbraio).
Incontro con le classi quinte delle scuole superiori del Comune di Figline e Incisa Valdarno, promosso dall’amministrazione comunale. Lezione del direttore, M. Mazzoni (11 febbraio).

Incontri aperti alla cittadinanza

Incontro a cura Quartiere 4 e Anpi Sergio Rusich, con intervento del direttore M. Mazzoni (8 febbraio).
Incontro con la cittadinanza promosso dal Comune di Empoli. Conferenza del direttore M. Mazzoni (12 febbraio).
Incontro a cura Anpi Rignano – Reggello, interventi di E. Gobetti e S. Neri Serneri (23 febbraio).




Corso di aggiornamento in occasione del Giorno del Ricordo 2019

In occasione della Giornata del Ricordo 2019 proponiamo, oltre ad altre iniziative che saranno a breve comunicate, un corso di formazione/aggiornamento dal titolo “L’Alto Adriatico nel Novecento. Riflessioni e proposte su storiografia e didattica”, organizzato dall’ISGREC in collaborazione con il Polo “P.Aldi” di Grosseto. Gli incontri si terranno nella Sala Polivalente del Liceo Classico Polo “P.Aldi” (P.za E.Benci 1, Cittadella dello Studente, Grosseto)

Programma (qui per scaricare il pdf):

4 febbraio 

Ore 9-13

Saluti istituzionali:

Roberto Mugnai | Dirigente del Polo “P. Aldi”

 

Relazioni scientifico-didattiche:

Luciana Rocchi | Isgrec | I due lati del confine “mobile”

Luca Bravi | Università di Firenze | Memorie contese. Il dibattito e la formazione sui confini

Marino Micich | Archivio museo storico di Fiume | L’esodo giuliano dalmata dopo la seconda guerra mondiale e l’accoglienza in Italia

Laura Benedettelli | Isgrec | Grosseto: l’arrivo e l’accoglienza dei profughi

 

Ore 14-18 

Laboratori:

Paolo Carmignani | Liceo Classico del Polo “P. Aldi”, Grosseto | Il tema della Giornata del Ricordo all’interno della programmazione di storia dell’ultimo anno di scuola superiore

Graziella Poli | Liceo Scientifico, Follonica | La didattica dei luoghi e l’esperienza del viaggio sul Confine orientale

Lara Pieri | ISIS “F.Redi-G.Caselli”, Montepulciano (SI) | Il tema del conflitto e dell’identità nell’ambito delle guerre nella ex Jugoslavia  

 

2 aprile 2019

Ore 16-18

Foibe, una storia ancora da scrivere?

Incontro con Frediano Sessi (Università di Brescia), autore del libro “Foibe rosse. Vita di Norma Cossetto uccisa in Istria nel ’43

 


Il corso, che ha un costo di 50 euro, prevede 10 ore di formazione in presenza. La frequenza necessaria per il riconoscimento dei crediti formativi è di almeno il 75% delle ore. L’Isgrec è associato all’Istituto nazionale “F. Parri” di Milano (ex INMSLI), riconosciuto agenzia di formazione accreditata presso il MIUR. E’ quindi possibile iscriversi al corso tramite la piattaforma Sofiadel MIUR (codice corso 25128) utilizzando la Carta del docente, oppure presso l’Isgrec pagando in contanti o con buono creato con la carta del docente.

Per qualsiasi informazione è possibile contattare l’Isgrec al numero 0564415216 o via mail (segreteria@isgrec.it).




Giornata del Ricordo – Le iniziative dell’Isgrec

invito09.02.19Nel calendario civile nazionale il 10 febbraio, Giorno del ricordo, ha ormai una sua lunga storia. Dall’emanazione della legge, nel 2004, molto si è studiato e lavorato, nelle università e in ambienti culturali, per trovare gli strumenti indispensabili a parlare di un tema complesso del passato dell’Italia e dell’Europa. Europeo è il contesto delle vicende delle terre del confine “orientale” per noi, che riguardano comunque il mondo slavo, Jugoslavia prima, Slovenia e Croazia ora. Europeo è il quadro della storia e dei silenzi – rimozioni per una storia appartenente alla fase più drammatica del continente nel Novecento – ed europeo è il tema attuale della gestione della memoria collettiva. Il 10 febbraio, una volta deciso di farne, per legge dello Stato, un momento destinato al recupero di storie e memorie, ha assunto formalmente la rilevanza di altre date del calendario civile del nostro paese, con i conseguenti compiti per le istituzioni nazionali e locali. Alla scuola sono state necessarie nuove risorse culturali per trasmettere contenuti e significato civile. Non può essere taciuta la frequente, difficile relazione fra storia-memoria da un parte e tra il dovere del ricordo e l’oblio dall’altra. Il compito per chiunque voglia assumere la responsabilità di intervenire, verso il pubblico, ma con grande speciale delicatezza verso la scuola, è misurarsi con la necessità di trovare fonti, studiare, applicare una pedagogia della memoria capace di rifiutare le suggestioni di una trattazione superficiale. A Grosseto nella scuola si è molto lavorato, fin dai primi anni. L’ISGREC, per una felice intuizione iniziale, cercò fin dal 2005 nelle istituzioni – MIUR, Regione Toscana, Enti Locali – interlocutori, divenendo un laboratorio di ricerca storica e didattica. Corsi di aggiornamento, pubblicazioni, viaggi di studio, documentari, una mostra permanente, una ricerca sui profughi istriano-dalmati a Grosseto di Laura Benedettelli lasciano un patrimonio che può continuare ad essere speso. Ultima l’esperienza che ci consegna oggi nuovi strumenti di conoscenza e di divulgazione: il progetto “Per la storia di un confine difficile. L’alto Adriatico nel Novecento”. A volerlo, affidandone la realizzazione, è stato il voto del Consiglio della Regione Toscana: voto unanime dell’intero Consiglio e immediato impegno: summer school per 25 insegnanti toscani a Grosseto, sede ENAOLI di Rispescia nell’estate 2017, viaggio di studio per 50 studenti accompagnati dai docenti, dai rappresentanti delle istituzioni, dell’ISGREC e dell’Istituto storico regionale associato. Ne è derivata una larghissima disseminazione, la formazione di un gruppo di insegnanti-esperti e un lavoro originale, un secondo documentario, che sarà presentato a Grosseto in anteprima sabato 9 febbraio, nel Palazzo del Governo. La Prefettura che ha accolto la proposta di utilizzare una ricostruzione storica, contenuta nel documentario, frutto della esplorazione di voci di testimoni e storici, di luoghi della memoria, visitati nel corso del viaggio di studio del febbraio 2018. “La conoscenza scaccia la paura. Per una storia dell’Alto Adriatico, il confine più difficile del Novecento”. Il regista, Luigi Zannetti, ha trovato un registro originale, quello di far accompagnare la ricognizione su storie e luoghi dalla storia di vita di un testimone, profugo da Pola, oggi tornato a vivere non nella prima patria, ma nei dintorni, a Trieste, dove ha scelto di impegnarsi per ricucire conflitti di memoria e superare traumi ancora non dimenticati.

Lunedì 4 febbraio un altro momento, non istituzionale, ma didattico, specificamente destinato alla formazione degli insegnanti: un corso di formazione intensivo, inserito fra le iniziative accettate dal MIUR, con esonero per i docenti che partecipano (iscrizioni aperte fino a lunedì presso l’ISGREC e sul portale Sofia del MIUR).

 Questo il programma della giornata del 9 febbraio. Alle ore 10.30, nella Sala degli specchi del Palazzo della provincia, alla presenza del Prefetto di Grosseto, Dott.ssa Cinzia Torraco, del consigliere regionale Leonardo Marras e del Presidente dell’Isgrec Luca Verzichelli, sarà proiettato in anteprima il documentario. Interverranno Luciana Rocchi, consulente storica insieme a Luca Bravi del documentario, e il regista, Luigi Zannetti. A seguire sarà inaugurata con una visita guidata la mostra “La nostra storia e la storia degli altri. Viaggio intorno al confine orientale”, che sarà visitabile dall’11 al 14 febbraio la mattina per le scuole e il pomeriggio dalle 15 alle 17 per altri visitatori.

Lunedì 4 febbraio inizia alle ore 9 il corso di formazione per insegnanti, organizzato dall’Isgrec in collaborazione col Polo Liceale dal titolo “”. Interverranno Luca Bravi, Università di Firenze (Memorie contese. Il dibattito e la formazione sui confini”), per l’ISGREC Luciana Rocchi (I due lati del confine “mobile”), Laura Benedettelli (Grosseto: l’arrivo e l’accoglienza dei profughi”), Marino Micich, FEDERESULI (L’esodo giuliano dalmata dopo la seconda guerra mondiale e l’accoglienza in Italia”).

Come ogni anno l’Istituto rimane a disposizione per interventi nelle scuole su richiesta dei dirigenti e degli insegnanti e mette a disposizione la propria biblioteca, emeroteca e mediateca per approfondimenti sulle tematiche legate al confine orientale.

INFO per iscrizioni al corso e prenotazione di visite guidate alla mostra: (Isgrec: 0564415219, segreteria@isgrec.it).