Presentazione del libro di Enzo Tayar “1943 I giorni della pioggia”

Sarà presentato giovedì 9 febbraio alle 17.30 alla Libreria del Teatro Niccolini (via Ricasoli, 3) il libro di Enzo Tayar 1943 – I giorni della pioggia, edito da Polistampa. Interverranno Marta Baiardi dell´Istituto Storico della Resistenza in Toscana, Jane Tayar e Federico Benadì, rispettivamente figlia e amico dell´autore.
L´autobiografia di Enzo Tayar (1922-2013), uscita per la prima volta nel 2001 e recentemente pubblicata in una nuova edizione, ripercorre l´intero periodo delle persecuzioni antisemite in Italia, che ebbero inizio nell´agosto del 1938 e terminarono con la liberazione da parte degli alleati nel 1944-1945. Da questo racconto, assolutamente veritiero e basato su un diario che l´autore annotava ogni giorno, il lettore potrà farsi un ampio quadro di come la piccola comunità ebraica di Firenze seppe affrontare quei giorni con coraggio, spirito combattivo e grande affiatamento. Ma, soprattutto, il libro rende omaggio a tutte quelle umili persone che misero a repentaglio la propria vita pur di salvare anche un solo individuo, sebbene di fede diversa.




Il Giorno del Ricordo 2017 a Pisa e provincia

GdRPISA. Un filo sottile ma continuo quello che unisce le memorie. Un filo che parte dall’ultimo toccante incontro con le sorelle Bucci e durante il quale le due donne, nate a Fiume, hanno ricordato che dopo il drammatico ritorno dai campi di concentramento hanno anche vissuto la condizione di esuli.

Un filo della memoria  che ci porta al 10 febbraio Giorno del Ricordo istituito nel 2004 “al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe,dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.
Un filo, come ha più volte sottolineato il Sindaco di Pisa Marco Filippeschi, che giunge fino a noi attraverso la storia e le storie e che ci ricorda quanto siano attuali i pericoli di un ritorno a parole e fatti che sembrano lontani nel tempo.

Pisa non dimentica prosegue dunque con le iniziative, organizzate da Comune di Pisa; Prefettura di Pisa e Comitato Provinciale di Pisa dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, che si svolgeranno venerdì 10 febbraio e che vedono la città e i suoi studenti coinvolti.

Il programma prevede:
ore 9:30  presso il cimitero suburbano di via Pietrasantina la celebrazione della messa e , a seguire la deposizione di una corona di alloro al Cippo che ricorda le vittime delle Foibe e degli esuli Giuliano Dalmati
ore 10:45 al Villaggio Profughi – Marina di Pisa, Via Milazzo 55 deposizione di una corona di alloro al Cippo “ Martiri delle Foibe”
ore 11:00 presso l’ Aula Magna “Marco Betti” Istituto Comprensivo “N. Pisano” via Flavio Andò Marina di Pisa
Commemorazione GIORNO DEL RICORDO con gli alunni ed i docenti della Media Niccolò Pisano
Saranno presenti : Il sindaco di Pisa Marco Filippeschi;il Prefetto di Pisa Attilio Visconti; la Presidente Ass. Venezia Giulia e Dalmazia Comitato Prov.le Pisa Rossella Bari; la  Dirigente Scolastica Istituto Comprensivo “N.Pisano” Maria Paola Ciccone e l’Assessora Città dei Valori e Memoria Marilù Chiofalo.

Dall’8 al 16 Febbraio 2017 è visitabile nell’Atrio di Palazzo Gambacorti la mostra  “L’Istria attende il 10 febbraio 1947″ a cura A cura dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Comitato Provinciale di Pisa. Esposte le prime pagine tratte dal giornale di satira politica “El spin”. È possibile effettuare visite guidate su prenotazione contattando la Prof.ssa Rossella Bari
email: rossella.bari @gmail.com Telef. 050 544121, 3476339642 o il Dr. Mario Pavesi email: mpavesi48@yahoo.it.

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Pisa.

CALCI. Venerdi 10 Febbraio alle ore 12,15 verrà deposta una corona d’alloro alla Gabella in Via Vittime delle Foibe. Ritrovo nei pressi della targa che riporta la denominazione attribuita alla strada dal Consiglio Comunale nell’ultimo scorcio della precedente consigliatura.

SAN MINIATO. Venerdì 10 febbraio alle 10 presso il circolo Arcinova de La Scala (via Covina 11) è convocato il Consiglio Comunale dedicato al Giorno del Ricordo. Interverranno monsignor Andrea Migliavacca, vescovo di San Miniato, gli alunni delle quinte classi del Liceo “Marconi” di San Miniato, gli alunni di tre classi della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo “Buonarroti” di Ponte a Egola, costituenti la “Street Noise”, che suoneranno alcuni brani diretti dal prof. Alessandro Lanini.

VECCHIANO. Il Comune di Vecchiano celebra il Giorno del Ricordo con un evento dedicato ai ragazzi delle classi terze della scuola media “G. Leopardi”. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Daniela Settesoldi di Vecchiano, l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Lucca e l’Anpi di Pisa. “Abbiamo pensato di organizzare una lezione di approfondimento storico dedicata ai ragazzi della scuola media per riflettere su questa ricorrenza, un anniversario che ricorda l’eccidio delle Foibe, una delle pagine più tristi della nostra storia”, afferma il Sindaco Massimiliano Angori. “Furono migliaia le persone uccise in quello che fu un vero e proprio eccidio perpetrato da parte dell’esercito jugoslavo nei confronti della popolazione Giuliano-Dalmata rea di essere, e sentirsi, Italiana”, aggiunge il primo cittadino. “Il nostro Paese non può dimenticare un evento così drammatico e sanguinoso”, afferma l’Assessore alla Cultura e alle Politiche Scolastiche, Lorenzo Del Zoppo. “Neppure possiamo dimenticare l’amara sorte anche degli esuli Istriani, circa 250mila, che furono costretti ad abbandonare le loro città, Zara, Fiume, Spalato, solo per citarne alcune, perché erano e volevano restare Italiani. Queste persone furono costrette ad abbandonare tutto, le proprie case ed i propri beni, per ricominciare in Italia, oppure in altri paesi, dove furono costretti ad emigrare a causa delle gravi condizioni economiche che li avevano colpiti”, spiega Del Zoppo.
La lezione di approfondimento presso l’Auditorium della scuola media “G. Leopardi” si svolgerà venerdì 10 febbraio alle 11 e vedrà gli interventi di Bruno Possenti, Presidente dell’ANPI di Pisa, e di Andrea Ventura, Presidente dell’ISREC di Lucca e dottore di ricerca in storia contemporanea.
“Attraverso eventi come quello organizzato alla scuola media per il prossimo 10 febbraio, si tramanda la memoria della storia di questi avvenimenti alle giovani generazioni, che avranno, così, anche l’opportunità di riflettere su una contemporaneità ancora troppo spesso impregnata di valori disgreganti ed irrazionali,” concludono Angori e Del Zoppo.




Conoscere la Livorno ebraica

P1070786Domenica 5 Febbraio, in occasione della prima domenica del mese doppio appuntamento, per conoscere la Livorno ebraica.

Si inizia con la visita alle ore 11.00 al Cimitero monumentale ebraico di Livorno in viale Ippolito Nievo, 134 .
Questo cimitero è stato inaugurato nel 1840, a seguito dell’editto di Saint Cloud, e utilizzato fino al 1900, quando è stato chiuso per mancanza di spazio e aperto quello di via Aldo Mei.

All’interno del sito, che si allarga per circa 16 mila metri quadri, si trovano viali alberati, cipressi secolari e piante di interesse botanico, tombe e monumenti, molti dei quali di considerevole valore artistico. Il cimitero conserva più di 4.000 tombe. Fra le famiglie ebraiche livornesi qui sepolte ricordiamo i Montefiore, gli Attias, i Franco, i Modigliani, i Rosselli, i Racah, i Belforte, ma anche ventisette rabbini e maestri dell’ebraismo, fra cui Elia Benamozegh. Per informazioni e prenotazioni delle visite: contattare Amaranta al 3208887044, oppure via mail: amarantaservice@tiscali.it

Nel pomeriggio, invece, alle ore 16.00 nuovo appuntamento al Museo Ebraico “Yeshiva Marini” in Via Micali, 21. In occasione della Giornata della Memoria 2017 è stato inaugurato un nuovo spazio museale nel matroneo del museo ebraico: “La stanza della memoria” dedicata a Frida Misul, promossa dalla Comunità Ebraica in collaborazione con la coop. Amaranta Service. All’interno dello spazio espositivo è visibile “Il mio diario” ed altri oggetti donati dal figlio Roberto Rugiadi. Frida Misul, deportata ad Auschwitz, fu liberata a Teresienstadt dalle truppe sovietiche il 9 Maggio 1945; inizierà già durante il viaggio di ritorno a scrivere il suo diario nell’urgenza di testimoniare la barbarie nazista. In mostra sono esposti anche un brandello di tessuto della divisa del campo con il suo numero di matricola, la fascia del ghetto con la stella di David che gli ebrei dovevano tenere al braccio, documenti anagrafici familiari ove è specificata l’appartenenza alla “razza Ebraica”, foto di Frida prima e dopo l’internamento nei campi.

All’interno del museo, inoltre, è possibile ammirare antichi arredi liturgici ebraici tra cui il bellissimo armadio ligneo di fine Cinquecento, gli argenti, le manine di corallo, testimonianza del ricco artigianato del corallo, una delle attività più importanti degli Ebrei a Livorno, i ricami, in gran parte eseguiti da ricamatrici ebree,  e che rappresentano uno degli aspetti più interessanti dell’arte cerimoniale livornese. Un modello in legno dell’architetto Gizdulich ci mostra anche la maestosità e l’eleganza della vecchia sinagoga.

Per informazioni e prenotazioni delle visite: contattare Amaranta al 3208887044, oppure via mail: amarantaservice@tiscali.it




Presentazione del volume “I ragazzi del Monte Barca. La Resistenza in Lunigiana-Val Di Taro”

locandina.qxd_locandina.qxdSabato 4 febbraio 2017 alle ore 15.30 presso il Seminario Vescovile in Piazza San Francesco 10 di Pontremolia, si terrà la presentazione della pubblicazione “I ragazzi del Monte Barca-La Resistenza in Lunigiana-Val di Taro” di Luigi Leonardi, con Paolo BISSOLI, Presidente dell’ISRA e di Marco DIAFERIA e l’autore Luigi Leonardi.




La presentazione del volume “”Di dieci in dieci” di Piero Cantarelli

cantarelliGiovedì 3 febbraio alle ore 17.30 si terrà la presentazione   della pubblicazione “Di dieci in dieci” di Piero Cantarelli. L’iniziativa si terrà nelle Stanze del Teatro Guglielmi di Massa, con la partecipazione del  Prof. Imo FURFORi, del Prof. Alessandro VOLPI, Sindaco di Massa, del Dr.Massimo MICHELUCCI, Vice Presidente dell’ISRA e del Sig.Dino Oliviero BIGINI, Presidente  della Sezione ANPI di Massa.

Seguirà una esposizione di reperti dei bombardamenti, realizzata da Piero Cantarelli.




La scoperta della realtà: il cinema italiano dai Telefoni bianchi al Neorealismo rosa

La BibliotecaNova (via Chiusi 3/4 a Firenze) vi invita al seguente ciclo di incontri, presso la propria sede alle ore 21.00

La scoperta della realtà: il cinema italiano dai Telefoni bianchi al Neorealismo rosa

Un ciclo di incontri per analizzare il cinema italiano degli anni ’30 e ’40 ed il modo in cui nasce e si afferma il fenomeno del Neorealismo, in tutti i suoi diversi aspetti. Un periodo storico difficile, in cui si sviluppa uno dei movimenti cinematografici più importanti e fecondi, non solo a livello nazionale, ma mondiale. Parleremo insieme del percorso di avvicinamento a questo fenomeno, di come si è affermato ed evoluto, con immagini, letture e proiezioni video.

Giovedì 2 febbraio: Il cinema popolare degli anni ’30 (con estratti dai film Gli uomini, che mascalzoni, Il signor Max, Grandi Magazzini, ed altri)

A cura di Tommaso Bartalesi, Associazione Lib(e)ramente-Pollicino

Giovedì 9 febbraio: Verso il Neorealismo: Il cinema negli anni della guerra (con estratti dai film Quattro passi tra le nuvole, Ossessione, ed altri)

A cura di Tommaso Bartalesi, Associazione Lib(e)ramente-Pollicino

 




La presentazione del nuovo volume della rivista “Nuovi Studi Livornesi”

copertina NSL_XXII-2La presentazione del nuovo volume della rivista “Nuovi Studi Livornesi” (anno XXII, 2/2015), si terrà giovedì 2 febbraio 2017, alle ore 17, presso la Sala delle conferenze della Fondazione Livorno (Piazza Grande n. 23).
Interverranno: Massimo SANACORE (Direttore dell’Archivio di Stato di Livorno), Fabio BERTINI (Università di Firenze). Qui l’indice del nuovo volume.



Genere e storia. Nuove prospettive di ricerca

Immagine_94Tra il 2 e il 4 febbraio più di 200 studiose e studiosi di molte nazionalità si incontreranno nelle aule del Dipartimento Civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa, della Scuola Superiore Sant’Anna e della Scuola Normale Superiore. Discuteranno delle ricerche più recenti sulla storia delle donne e sugli studi di genere, in un lungo arco cronologico, dall’antichità all’età contemporanea, e in un ampio spazio geografico, dall’Italia all’Europa, all’America Latina e al Medio Oriente. L’analisi delle realtà e degli stereotipi della differenza di genere sarà la cornice in cui si inseriranno molti degli argomenti trattati: dal livello profondo della storia delle emozioni alla negoziazione di una sessualità femminile lecita nella piccola posta delle riviste femminili; dalla capacità delle donne di cambiare gli statuti interni di alcune professioni, ad esempio quelle mediche, alla loro presenza in reti e istituzioni internazionali e in movimenti politici. Si discuterà dei manuali scolastici e dei libri per l’infanzia, confrontando l’esperienza italiana con quella di altri paesi europei.

Temi di grande attualità saranno affrontati in una prospettiva storica. Ad esempio il tema dei rapporti fra donne e uomini nel mondo arabo e musulmano, che comunemente conosciamo attraverso immagini eccessivamente semplificate. Il Congresso, che ospita 7 panel dedicati ad alcuni paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, rappresenta un’occasione unica per avvicinarsi a queste realtà e conoscerne le implicazioni non solo per le regioni nordafricane e mediorientali, ma anche per l’Italia e per l’Europa.

Un altro tema centrale è la violenza maschile sulle donne nelle relazioni familiari-affettive. Il mondo cambia, ma la violenza di genere resta, seppure in forme diverse. La ritroviamo in luoghi e tempi molto lontani tra loro, in tutti gli ambienti sociali, culturali, religiosi. Uno sguardo di lungo periodo può essere utile a capire l’importanza che ha avuto il diritto romano nell’attribuire al padre di famiglia l’obbligo di correggere, anche con la violenza, moglie, figli e servi da lui dipendenti. Dalla famiglia alla società le gerarchie di potere si sono strutturate intorno alla figura del padre. Ma non tutte le donne subivano passivamente la violenza dei mariti. Alcuni interventi al congresso ci faranno scoprire che tra XII e XVIII secolo la causa di separazione più diffusa era per l’appunto la violenza maritale. Erano le mogli a denunciare mariti troppo maneschi, che oltrepassavano i limiti del loro “diritto di correzione”.

Contribuirà ad approfondire il tema della violenza una mostra fotografica sulle donne egiziane di oggi che sarà inaugurata a Palazzo Vitelli, Lungarno Pacinotti 44, mercoledì 1° febbraio alle ore 17. Le foto, che resteranno esposte fino al 10 febbraio dalle ore 9 alle 17, raccontano le storie di nove giovani donne che, nella loro quotidianità, resistono alle molestie sessuali nell’Egitto in transizione dalla Rivoluzione del 2011 alla controrivoluzione odierna.

Il Congresso della Società Italiana delle Storiche si svolge ogni tre anni. Le ultime edizioni si sono tenute a Napoli e a Padova. Quest’anno è organizzato dal Dipartimento Civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa, in collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna e la Scuola Normale Superiore.

Leggi qui il programma completo.

Fonte: Archivi in Toscana