La mitica Caffettiera del Chianti

Sabato 19 settembre laboratori, reading, spettacoli teatrali a San Casciano per ricordare e conoscere la tramvia del Chianti. Alle ore 18.00: inaugurazione mostra foto-documentaria, a cura di Sgabuzzini storici e Gruppo “La Porticciola” lungo le Mura, lato Piazzone. Ritrovo in Piazza dell’Orologio. A seguire performance teatrale a cura del Teatro dei Passi.
Per il programma completo vedi la locandina in allegato.




Gli uomini per essere liberi: Sandro Pertini, il presidente

“I giovani non hanno bisogno di prediche, …hanno bisogno da parte degli anziani di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo”

Lo spettacolo sul presidente più amato di tutti i tempi è accolto a Lucca.

Evento che ha già debuttato con grandissimo successo nella primavera del 2014 a Poviglio e vanta numerosissime repliche ottenendo assensi copiosi in tutte le già numerose date a seguire del nord Italia.

Voce recitante: Mauro Bertozzi; musiche dal vivo eseguite e arrangiate da Tiziano Bellelli e Emanuele Reverberi; immagini e video a cura di Gualtiero Venturelli con Lidia Scalabrini, regia Gianni Furlani e Mauro Bertozzi.

Venerdì 18 settembre
ore 21.00
Teatro San Girolamo (Lucca)

Spettacolo inserito in una rassegna dedicata alla figura del Presidente Pertini.

L’associazione I Cavalieri presenta la mostra documentaria Sandro Pertini “L’Uomo dello sdegno e della speranza” dal 5 al 20 settembre a Palazzo Pfanner. Via Asili 33 nel centro storico di Lucca. Cerimonia inaugurazione sabato 5 settembre ore 17.30 alla presenza delle principali autorità. Martedì 8 settembre ore 17.30 a Palazzo Santini sede del Consiglio Comune il presidente Dott. Matteo Garzella coordinerà la tavola rotonda alla presenza del Sindaco di Lucca Prof. Alessandro Tambellini, il Presidente della Fondazione Circolo Rosselli (Spazio QCR) On. Valdo Spini, il Presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca Avv. Alberto Del Carlo, il Presidente dellAssociazione nazionale Sandro Pertini Prof. Stefano Caretti ed altri illustri ospiti. Chiusura in grande venerdì 18 settembre ore 21.00 al Teatro San Girolamo (Lucca) con lo spettacolo Gli uomini per essere liberi.Sandro Pertini, il Presidente con la regia di Gianni Furlani. Per informazioni e prenotazioni contattare I CAVALIERI Daniele Conti cell 335 5863364 e info@icavalieri.org

Spettacolo di impegno civile, di Gianni Furlani.
sito web: www.gliuominiperessereliberi.it
Con FondazioneSandro Pertini




La XXXI edizione del premio Pieve Saverio Tutino

Due anniversari e un grande amore per la memoria. Sono questi i perni attorno ai quali ruota il programma della XXXI edizione del Premio Pieve Saverio Tutino (18-20 settembre Pieve Santo Stefano). Gli anniversari sono quelli che riguardano le due guerre mondiali: i 100 anni dall’inizio del primo conflitto e i 70 anni della Liberazione. E la memoria è il trait d’union tra queste due ricorrenze, celebrate dalla manifestazione che quest’anno ha per tema “ComMemoriAmo 70-100”.

“Una formula – spiega la direzione artistica – che racchiude la filosofia di vita dell’Archivio dei diari e i temi di fondo del Premio Pieve 2015. C’è dentro l’amore sterminato che da oltre 30 anni nutriamo per la memoria collettiva e individuale dell’Italia e degli italiani, che quest’anno si è fuso con due anniversari che richiamano pagine drammatiche e fondative della nostra storia”.

Sono 20 gli appuntamenti della tre giorni dedicata alla memoria, preceduti da due anteprime: quella di oggi 4 settembre ad Arezzo, e quella del 17 settembre a Roma, dove presso il Teatro Argentina andrà il scena lo spettacolo di Mario Perrotta “Milite Ignoto” ispirato alle testimonianze dei soldati della Grande Guerra custodite a Pieve Santo Stefano.

La manifestazione avrà il suo culmine domenica 20 settembre, quando sul palco di Pieve Santo Stefano saliranno gli otto finalisti, e quando lo scrittore e giornalista Carlo Lucarelli, riceverà il Premio Città del diario.

Nei giorni precedenti sono in programma tanti eventi nell’evento. Ci sono quelli dedicati alla Grande Guerra: venerdì 18 la proiezione del film di Ermanno Olmi “Torneranno i prati”, sabato 19 l’incontro “Cronache dal fronte La prima guerra mondiale in Italia Le voci 1915-1918” nel quale si parlerà dell’omonimo progetto editoriale di Archivio dei diari e L’Espresso. E quelli che celebrano l’anniversario della Liberazione: sabato 19 prima la presentazione del libro “Quando la mia mente iniziò a ricordare di Margherita Ianelli (prefazione di Patrizia Gabrielli Storie italiane, Il Mulino, 2015), poi, alle 21,30, andrà in scena al Teatro Comunale “Scalpiccii sotto i platani. L’eccidio di Sant’Anna di Stazzema” di e con Elisabetta Salvatori.

E poi workshop (Interpreti della memoria – Le idee, le scelte, le scommesse, i percorsi professionali di quattro protagonisti delle commemorazioni) ed esposizioni (dai Tesori dell’Archivio, con i più bei manoscritti arrivati a Pieve nell’ultimo anno, all’allestimento di una parte del Piccolo Museo del diario interamente dedicata ai diari degli anni 1943-1945, fino “Una manciata di muri e tetti”installazione che attraverso immagini fotografiche dà voce alle memorie della cittadina).

Il Premio Pieve racconterà come di consueto anche i “diari che diventano libri” con le presentazioni di tre volumi. Tra questi anche quello del vincitore della scorsa edizione del Premio, Gaddo Flego, dal titolo Un milione di vite. E si parla delle storie custodite all’Archivio anche nel libro del giornalista Paolo Di Stefano Ogni altra vita. Storie di italiani non illustri, che sarà presentato domenica 20 settembre.

Durante questa XXXI edizione sarà consegnato il Premio Tutino Giornalista, giunto alla sua terza edizione. A riceverlo (venerdì 18 settembre) sarà Niccolò Giraldi, che ha raccontato il suo cammino sulle strade della Grande Guerra offrendo “un contributo prezioso e innovativo per la conservazione della memoria collettiva”. Un lavoro che centra in pieno uno degli obiettivi dell’Archivio: “quello di fare da tramite tra le generazioni del passato e quelle del presente, per far giungere ai ragazzi di oggi gli spunti di vita dei ragazzi di allora, agli adulti di oggi gli stimoli degli adulti di allora, agli anziani dioggi i consigli degli anziani di allora. Per fare in modo che ragazzi, adulti e anziani di ieri e di oggi dialoghino tra di loro e condividano le reciproche esperienze, utilizzando il linguaggio universale del vissuto, delle emozioni e dei sentimenti”.

Ufficio Stampa

ufficiostampa@archiviodiari.it
tel. 0575.797730

Fondazione Archivio Diaristico Nazionale – onlus

Piazza Amintore Fanfani, 14

52036 Pieve Santo Stefano AR




L’Isrsec Siena propone “Un giorno di storie, un anno di storia”

11998406_10207764852027881_904057044_n“Un giorno di storie, un anno di storia”, si intitola così l’iniziativa che l’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea (Isrsec) ha organizzato per venerdì 18 settembre, dalle 18 alle 22, nella sua sede di via San Marco, 90 a Siena. Una giornata in cui l’Isrsec apre la sua sede per presentare il ricco programma di appuntamenti dei prossimi mesi: sarà una giornata di festa con incontri, presentazioni, anticipazioni, performance, convivialità, proiezioni.

Si parte il pomeriggio alle 18 con la presentazione delle attività autunnali alle Stanze della Memoria (laboratori, spettacoli, reading…) e delle attività dell’Istituto. Tuono Pettinato e Margherita Tramutoli presenteranno alle 18.30 Bandierine, ed. Barta (in collaborazione con l’”Accademia del Fumetto di Siena”), lo splendido fumetto dedicato alla Resistenza. Il pomeriggio sarà impreziosito dagli interludi poetici e musicali dei Disertori e di Francesco Burroni con la compagnia teatrale Aresteatro. Alle 19.45 sarà il momento della meranda/cena (salumi, crostini, minestra di pane, torte salate e dolci, vino…).

Alle 21.00, infine, la proiezione di Memorias – Tracce di una guerra civile di Francesco Corsi, prod. Kinè e A.N.P.I. Colle di Val d’Elsa, lo splendido documentario che racconta la storia di tre colligiani nella guerra civile spagnola.

Scheda del fumetto Bandierine

“Scrivere un fumetto sulla Resistenza, un libro d’avventura, rivolto principalmente ai ragazzi tra i 10 e i 14 anni: l’idea nasce dall’incontro tra la proprietaria di una libreria di fumetti, Silvia Barsotti, un ricercatore di storia contemporanea, Stefano Gallo, un affermato autore di fumetti, Tuono Pettinato (Andrea Paggiaro), e un editore, Barta.
Nel negozio della libraia spesso i clienti, sia adolescenti sia adulti, chiedevano fumetti che parlassero della Seconda guerra mondiale, della lotta al fascismo e al nazismo, della nascita della Repubblica. E la libraia non aveva volumi da offrire. Era naturale che in un luogo dove si vendono storie, la Storia diventasse storie.
11221406_1550768111864858_5469881496107369728_nGli anni tra il 1943 e il 1945 sono tra i più complessi della storia italiana: finisce il fascismo dopo più di vent’anni di dittatura, l’Italia è occupata dalle truppe tedesche, gli americani sbarcano in Sicilia e iniziano a risalire la Penisola, la popolazione vive tra la fame e le bombe, gruppi di persone si organizzano per combattere i nazisti e i fascisti di Salò. Sono anni pieni di violenze e lutti, ma anche di passioni, rischi, avventure: è un periodo ricco di ingredienti narrativi che ha ispirato innumerevoli libri e film. E ora anche un fumetto!
Bandierine, la cui nascita è raccontata nel Poscritto in coda al volume, contiene sette storie, tratte da vicende inventate o realmente avvenute, sempre inserite nel contesto storico della Resistenza. Le singole vicende in b/n sono raccolte e riunite da una storia-cornice a colori, che ci riporta al tempo di oggi e con quelle storie dialoga. Otto storie, quindi, ma anche una sola storia (e di certo un bello spaccato sul magmatico panorama fumettistico italiano attuale, tra autori affermati e sicure scommesse).
I racconti coprono tutta la Penisola e oltre, da Napoli a Milano, passando per la Jugoslavia. Partigiani con il fucile e senza, preti, donne, anziani, bambini, contadini, intellettuali, sbandati: alcuni frammenti del variegato mondo che fece i conti con gli eventi storici del 1943-1945 prendono corpo nel libro, raccontati con un tono tra lo scanzonato e l’avventuroso. Senza rinunciare però a momenti di riflessione di fronte a eventi così impegnativi per chi li ha vissuti, e così importanti per noi che a quella storia dobbiamo molto.
Troppe volte purtroppo la Resistenza è stata pietrificata in monumenti mitici e irreali, le vicende dei partigiani ridotte a cronache agiografiche. Via le incrostazioni della retorica: qui troverete protagonisti imperfetti, coraggiosi e impauriti, ma vivi.”

11953271_888760647861538_5716564942067220377_nScheda del documentario MEMORIAS – TRACCE DI UNA GUERRA CIVILE

Memorias narra le vicende di Leo Franci, Orazio Marchi e Giordano Bruno Giachi: tre antifascisti della provincia senese che hanno partecipato alla guerra civile spagnola. Le tre esperienze diventano, in senso positivo, un pretesto per raccontare altro: l’eredità e le contraddizioni della memoria, la sua conflittualità, i pericoli della dimenticanza e gli antidoti all’oblio; i valori dell’antifascismo e la loro attualità. Memorias, al plurale, come somma delle tre memorie individuali e di quella, anche più problematica e meno tangibile, storica collettiva; mai, come in questo caso, tanto conflittuale, spezzata, misconosciuta.

www.memoriasfilm.org




L’Istoreco livorno “Attraverso il ‘900. Storie di libri, libri di storia”

Donne di fede_17settembre2015Una serie di appuntamenti dedicati alla presentazione di volumi di recente uscita dedicati alla storia del ‘900, con un’attenzione particolare a quella locale. È quanto propone l’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea nella provincia di Livorno con l’iniziativa Attraverso il ‘900. Storie di libri, libri di storia che troverà spazio nella nuova sede da poco inaugurata al Palazzo della Gherardesca.

Il primo appuntamento, previsto per giovedì 17 settembre alle 17.30 (Sala conferenze presso Istoreco, via Galilei 40) avrà al centro Donne di fede. Le democristiane nella secolarizzazione italiana, volume di Tiziana Noce, edito da Ets nel 2014. La presentazione, che vedrà anche la presenza dell’autrice, sarà curata da Catia Sonetti, direttore Istoreco e Enricà Talà, direttore del Centro Studi Roberto Angeli.

Tiziana Noce insegna storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria. Si è occupata del controllo maschile sul corpo femminile e dell’azione politica delle donne. Tra i suoi lavori più importanti quello con cui una decina di anni fa mise al centro il caso livornese: Nella città degli uomini. Donne e pratica della politica a Livorno tra guerra e ricostruzione, Rubbettino, Soveria Mannelli 2004.

La scheda del volume

T. Noce, Donne di fede. Le democristiane e la secolarizzazione, Ets, Pisa 2014.

Tina Anselmi, Franca Falcucci, Maria Eletta Martini sono solo alcune delle tante democristiane protagoniste della storia politica della Repubblica. Appartenute ad una generazione cresciuta sotto il fascismo e nella Chiesa di Pio XII, si tratta di donne che hanno maturato una scelta di militanza in seguito alla guerra e alla Resistenza, raggiungendo talvolta ambiti posti di potere. Convinte che la missione della classe dirigente cattolica fosse la costruzione di una società animata dai valori crisiani si sono impegnate con determinazione a realizzare questo progetto.

Anche nel Movimento femminile della Dc, ma in aperto confronto con il partito di cui hanno condiviso i destini, hanno inciso nei rispettivi campi di competenza – famiglia, scuola, assistenza, lavoro femminile. Il libro ripercorre una parte della loro storia e mostra come le premesse religiose si siano intrecciate con la pratica politica negli anni del centro-sinistra, quando gli effetti del boom economico cambiavano il paese e il Concilio Vaticano II le forme della fede.




A Livorno il seminario Istoreco “La didattica della storia attraverso i luoghi”

ldm_rosignano1_00Come si può insegnare la storia attraverso i luoghi della memoria? Con quali strumenti? Saranno queste le domande al centro del seminario organizzato dall’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea nella provincia di Livorno (Istoreco) nell’ambito delle iniziative proposte dal Comune di Livorno all’interno del Settembre Pedagogico.

Il seminario “La didattica attraverso i luoghi” si svolgerà martedì 15 settembre, alle ore 17.30 presso il CRED in via Caduti del Lavoro, 26. L’iniziativa, che si rivolge ai docenti di storia di ogni ordine e grado, nasce nell’ambito della pluriennale esperienza didattica dell’Istoreco e dall’esperienza maturata dall’istituto attraverso il progetto dei “Luoghi della memoria” (visibile online all’indirizzo www.istorecolivorno-ldm.it). Si intende offrire anche una panoramica aggiornata sulla risorse che su questi temi la rete degli Istituti per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea ha messo in campo negli ultimi tempi.

Il seminario vedrà gli interventi di Catia Sonetti, direttore Istoreco, ideatrice del progetto “Luoghi della memoria” e di Stefano Gallo, ricercatore Istoreco e coordinatore del progetto.

 

Per informazioni:

Istoreco Livorno

Via Galilei 40 – 57127 Livorno

Tel. 0586.809219

e-mail: istoreco.livorno@gmail.com

sito: www.istorecolivorno.it




L’erbario di Calamandrei a Bagno Vignoni

Dopo quella del 5 luglio, al Lago di Montepulciano, a cui partecipò anche Alberto Asor Rosa, la Biblioteca Comunale – Archivio Storico “Piero Calamandrei” di Montepulciano, annuncia una nuova presentazione di “Codici e rose” (Olschki 2015), saggio di Paola Roncarati e Rossella Marcucci sull’erbario di Piero Calamandrei.

L’appuntamento è per le 18.00 di sabato 12 settembre, sotto la loggia di Bagno Vignoni, nell’ambito della rassegna “I colori del libro”, a cui, in serata, parteciperà anche il poliziano Francesco Bianconi, dei Baustelle, col suo nuovo libro.

Raccolte sulle colline di Firenze in primavera e nei campi attorno a Montepulciano e nei boschi di Poggiano nell’estate e autunno del 1904, le erbe classificate dal giovanissimo Piero (allora quindicenne) si sono conservate perfettamente per più di un secolo e danno una testimonianza della biodiversità toscana.

L’erbario originale si trova a Firenze, all’Istituto della Resistenza in Toscana, donato dalla moglie Ada, ma Piero, nell’ “Inventario della casa di campagna”, opera dedicata a Montepulciano e alla Toscana, si augurava che gli fosse di suppellettile nel sepolcro, come gli etruschi.

Accuratamente commentato dalla studiosa Paola Roncarati e dalla botanica Rossella Marcucci, l’erbario ha nel saggio una stimolante introduzione dell’etologo Enrico Alleva. Un’incursione nel linguaggio giuridico e nelle metafore botaniche di Calamandrei è offerta in appendice dal giurista Francesco Cocozza.

A raccontare l’opera e a presentarla saranno Silvia Calamandrei, nipote del giurista e Presidente della Biblioteca – Archivio storico di Montepulciano, Francesca Cenni, che ha inventariato l’archivio Calamandrei di Montepulciano, e lo stesso Alleva. Moderatore Michele Taddei

Il saggio delinea un nuovo profilo biografico di Piero Calamandrei, personalità complessa e variegata, ed esce quasi in contemporanea con la riedizione integrale dei suoi Diari 1939-45, un reperto che voleva lasciare agli storici futuri come testimonianza di una civiltà forse in via d’estinzione e che è conservato nell’Archivio di Montepulciano.

I tanti segni, le tante impronte lasciate da Calamandrei, soprattutto attraverso la scrittura, saggistica, poetica, letteraria e l’oratoria giuridica e politica, contano forse meno di queste creature vegetali conservate amorosamente, alcune delle qual emanano ancora una vaga fragranza.




A Livorno una serata dedicata alla poesia di Giorgio Caproni

Mercoledì 9 settembre, alle ore 21.30, serata culturale dedicata al poeta Giorgio Caproni in Fortezza Vecchia.
L’iniziativa è promossa dall’associazione musicale e culturale “Ensemble Bacchelli “ in compartecipazione con il Comune di Livorno , con lo scopo di far comprendere maggiormente alla città  il mondo poetico di Giorgio Caproni e la sua grandezza che lo colloca ai massimi livelli fra i lirici italiani della seconda metà del Novecento.

La serata si compone di due parti.

All’inizio è in programma la proiezione di “C’era una volta un poeta….Giorgio Caproni”. E’ stato pensato di realizzare il documentario cinematografico  ritenendo che alcune delle più belle liriche di Caproni  si prestano in maniera eccellente ad una rappresentazione con riprese cinematografiche nei posti più belli della nostra città. L’opera è stata realizzata con la regia del maestro Amasi Damiani e uno stuolo di attori e collaboratori che si sono offerti gratuitamente perché pensano sia doveroso, da parte loro, questo “omaggio” al grande concittadino.

Alla proiezione seguirà un concerto dell’Ensemble Bacchelli  con musiche di Brahms, Mascagni e Bizet per celebrare il grande poeta livornese famoso in tutto il mondo.