Michele Ranchetti: una mente musicale

Giovedì 2 marzo alle ore 16.30 a Palazzo Strozzi, Sala Ferri, il Gabinetto Vieusseux vi invita all’incontro su Michele Ranchetti: una mente musicale, in occasione dell’acquisizione del Fondo Michele Ranchetti  all’Archivio Contemporaneo ‘A. Bonsanti’.
Saluto di
GLORIA MANGHETTI, ANDREA CECCONI, DIANA TOCCAFONDI
Introduce e coordina
SERGIO GIVONE
Partecipano
GIANFRANCO BONOLA
Ranchetti e i testi: tradurre, curare, pubblicare
ALBA DONATI
Tradurre Celan senza abbellimenti
MARCO PACIONI
Tempo di mezzo: la poesia nell’opera di Ranchetti
ANNA SCATTIGNO
Ricordo di un Maestro
Immagine
Ritratto di Michele
Sebastiano Ranchetti, 2009




Nuovo seminario di storiografia: Nuto Revelli

Martedì 28 febbraio alle ore 15.30, presso la sede dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana, via Carducci 5/37, nuovo appuntamento con i seminari di storiografia curati dal prof. Enzo Collotti. Il testo che sarà oggetto della discussione sarà: Nuto Revelli “L’Ultimo fronte” Einaudi, un documento di particolare interesse in quanto raccoglie le lettere dei combattenti che riportano in primo piano la realtà delle guerre mussoliniane.




La rivoluzione di don Momigli

Lunedì 27 febbraio alle ore 17.00 nella Sala del Gonfalone, Palazzo del Pegaso, via Cavour, presentazione del libro di Luigi Ceccherini, La rivoluzione di don Momigli. Come un ex sindacalista salvò un paese da Chinatown. La via fiorentina all’inte(g)razione.

Saluti del presidente del Consiglio, Eugenio Giani.

Interventi di

Valdo Spini, Presidente AICI

Chang Shao Wu, esponente della comunità cinese

Severino Saccardi, direttore di Testimonianze

Monia Monni, consigliera regionale

Stefania Saccardi, Assessore alla Salute

Sarà presente l’autore.

 




Visita storico ambientale sui luoghi della memoria

Visita storico ambientale sui luoghi della memoria – Domenica 26 febbraio 2017 | Comune di Monsummano Terme//

Proseguono le visite e le escursioni sul territorio organizzate dall’Assessorato alla Cultura e il Museo della Città e del Territorio, in collaborazione Centro RDP Padule di Fucecchio, per scoprire le bellezze del nostro territorio.

Il secondo appuntamento è previsto per domenica 26 febbraio, dalle 9 alle 12, con un percorso storico-ambientale nei luoghi della memoria dell’Eccidio.

Dopo una introduzione nelle sale dedicate al Padule del Museo della Città e del Territorio di Monsummano Terme, ci si trasferisce a Castelmartini per un itinerario storico-ambientale alla scoperta dei i luoghi e monumenti dell’Eccidio, ma anche del paesaggio agrario e del bosco ai margini del Padule di Fucecchio.

La prima parte della visita ha come motivo conduttore la strage del 23 agosto 1944, quando ai margini dell’area umida si perpetrò uno dei più drammatici episodi dell’occupazione nazista nel nostro paese, il barbaro eccidio di 175 persone inermi (per la maggior parte donne, vecchi e bambini) trucidate lungo gli argini, nelle case coloniche o in altri edifici situati ai margini della palude.

Il percorso inizia a Castelmartini, dove si trova il monumento realizzato dall’artista Gino Terreni (recentemente scomparso) in marmo statuario di Carrara che rappresenta lo stupore e il dramma delle vittime innocenti, falciate dalle armi di quegli stessi soldati che avevano dovuto ospitare nelle loro case.

Nelle vicinanze, si visita anche il Giardino della Memoria, uno “spazio d’arte” realizzato nell’ex cimitero di Castelmartini e composto da due lavori: “Paysage” di Andrea Dami e “Mio fratello è qui” di Simone Fagioli.

Da Castelmartini inizia una facile camminata che lungo la via comunale sterrata attraversa i campi ed il Bosco di Chiusi fino ad arrivare allo storico Porto de Le Morette che prende il nome dall’ormai rara Moretta tabaccata, un tempo molto frequente in Padule.

Il Porto de Le Morette, già visibile nelle carte storiche del 1700, a differenza degli altri scali del Padule, era una piccola darsena con gli argini sostenuti da muri di pietra, a testimonianza del notevole valore di questo approdo lungo le vie di navigazione; qui approdavano i “navicelli” per il trasporto delle erbe palustri e di altri materiali.

Fin dall’epoca medioevale si hanno testimonianze dell’uso del sistema palustre come via di navigazione interna; il canale principale, l’Usciana, dopo aver raccolto le acque di tutto il bacino le convogliava verso l’Arno costituendo così un’importante via di collegamento che dalla Valdinievole permetteva di raggiungere Pisa o Firenze.

Nel Padule si incrociavano quindi sia le vie che da Pistoia e dalla fascia collinare raggiungevano la costa passando attraverso il Montalbano, sia la via Francigena, sia percorsi di interesse locale.

Di fronte al Porto, sul lato opposto del Canale del Terzo, si può osservare il Casotto del Criachi, una delle tipiche costruzioni del Padule; anche qui una lapide ricorda i caduti dell’eccidio del Padule di Fucecchio.

L’escursione sul territorio si svolge su un percorso pianeggiante di circa 5 km fra andata e ritorno, e non presenta alcuna difficoltà (consigliati scarponcini da trekking).

La visita è gratuita, in quanto inserita nellle attività del progetto “Padule di Fucecchio tra memoria e tradizione” finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.

Per partecipare è necessaria la prenotazione presso il Centro RDP Padule di Fucecchio: tel. 0573/84540, e-mail fucecchio@zoneumidetoscane.it




“Conoscere la storia, conservare la memoria: prepariamoci al viaggio ad Auschwitz ”

L’Associazione Accademia Dicomano in collaborazione con Aned e Istituto Storico della Resistenza in Toscana vi invita al ciclo di incontri di formazione “Conoscere la storia, conservare la memoria: prepariamoci al viaggio ad Auschwitz” a cura dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana.

Gli obiettivi degli incontri:

  • fondare su basi solide le indispensabili cognizioni per capire cosa è stata l’Europa dei fascismi e del nazismo, la seconda guerra mondiale, l’universo concentrazionario e la Shoah (protagonisti, esecutori, vittime e spettatori)
  • approfondire la situazione italiana
  • sapere “leggere” Auschwitz (la realtà del lager e i settant’anni della sua storia come sito memoriale)
  • conoscere le fonti: come si è costruita la conoscenza dei lager nazisti nel tempo.

 Calendario:

Sabato 25 febbraio ore 15

Presentazione del corso

Incontro su “Il difficile rapporto fra storia e memoria” Relatrice  Marta Baiardi – storica

 

Sabato 4 marzo ore 15

Incontro su “ Fascismi, nazismo, universo concentrazionario, guerra, Shoah “

Relatore  M. Mazzoni- storico, direttore ISRT

 

Sabato 18 marzo  ore15

Incontro su “L’Italia fascista, le leggi razziali e la Shoah italiana “

Relatrice  Francesca Cavarocchi – storica

 

Domenica 26 marzo  ore 10

Incontro su : “Le forme della memoria “

– l’Aned : storia dell’associazione, esperienze dei soci ANED: essere figlio, vivere e

lavorare dentro l’Aned . Relatore  Tiziano Lanzini ( Vicepresidente Aned Firenze )

– il lager di Auschwitz e il senso di un viaggio : sito, monumento, evoluzioni nella

storia prima e dopo la cortina di ferro; il memoriale degli italiani, ed altro.

Relatore  Ugo Caffaz – antropologo.

 

Sabato 1 Aprile  ( orario da definire )

Visita guidata al Museo della deportazione di Figline di Prato

– Via Cantagallo, 250 – Prato (loc. Figline)

 

Il corso è aperto a tutti gli interessati, anche a coloro che pur non partecipando al viaggio ad Auschwitz intendono approfondire i temi che caratterizzano quella fase storica.

 

L’iniziativa ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Dicomano.




70° anniversario delle prime elezioni democratiche del Consiglio comunale di Firenze

Venerdì 24 febbraio 2017 ore 16.00 Salone dei Cinquecento, Palazzo Vecchio, Caterina Biti, presidente del Consiglio comunale invita alla cerimonia per il 70° anniversario delle prime elezioni democratiche del Consiglio Comunale di Firenze.

Saluti:

Dario Nardella, Sindaco di Firenze
Matteo Biffoni, Presidente di Anci Toscana
Simone Guglielmo, Coordinatore della Conferenza Anci dei Consigli Comunali
Caterina Biti, Presidente del Consiglio Comunale

Relazioni:

Mario Giuseppe Rossi, Istituto Storico della Resistenza in Toscana, Dalla Resistenza alla costruzione della democrazia: il modello toscano di autogoverno

Umberto Allegretti, Università di Firenze, Autonomia locale e consiglio comunale

 




Cultura e politica al servizio della società: l’esempio di La Pira e Spadolini

Mercoledì 22 febbraio alle ore 16.00, Auditorium Ente Cassa di Risparmio di Firenze, in occasione del centenario della Fondazione Rotary, la Fondazione La Pira, la Fondazione Spadolini e la Fondazione Rotary vi invitano al convegno “Cultura e politica al servizio della società: l’esempio di La Pira e Spadolini”.

In allegato programma completo




21 febbraio 2017: mostra e presentazione del catalogo “La nostra storia e la storia degli altri”

box confine 2017

Il tema del Confine orientale, materia della Giornata del Ricordo, investe il ruolo dei luoghi come segni di memoria e fondamento di cultura storica. Nel corso dei 13 anni dalla istituzione di questo giorno del calendario della memoria, abbiamo ricostruito storie collettive e di persone, lavorato in classe con insegnanti e studenti, per trarre conoscenze e suggerimenti per l’educazione civile dalla complessa somma di vicende accadute tra Italia e Stati balcanici (Jugoslavia prima, poi nuovi Stati nati dalla sua dissoluzione). Tuttavia, l’esperienza più fruttuosa è stata realizzata attraverso il viaggio. Fu nel 2009 che i nostri due istituti, regionale toscano e grossetano, fecero la prima esperienza, grazie alla Regione Toscana e all’Ufficio scolastico regionale. Visitarono Venezia Giulia, Istria e la città di Lubiana con un “viaggio di studio”, cui presero parte insegnanti di tutte le province toscane. Ne traemmo conoscenze, testimonianze, contatti con i maggiori storici. Tutto fu documentato. Oggi disponiamo di potenti strumenti per la didattica. Tra questi la mostra La nostra storia e la storia degli altri. Viaggio intorno al Confine orientale, che sarà allestita al Polo universitario grossetano (Via Ginori 43 dal 21 al 25 febbraio). Seconda importante esperienza è la serie dei viaggi dell’Istituto regionale toscano: Confini difficili. Storia e memorie del 900. Da Trieste a Sarajevo. Anche questi, viaggi di studio con insegnanti, che hanno prodotto documentazione e formazione per docenti di storia. I luoghi della memoria, nell’epoca del tramonto della fisicità, prevaricata dal mondo virtuale, producono un ritorno al contatto fisico, alla somma tra il luogo come fonte di conoscenza, di narrazione di quale e quanta memoria, di emozione. Di questo ci piace che si parli, nell’evento che il Consiglio regionale della Toscana ha permesso ai nostri due istituti di organizzare. Consegneremo alla scuola, nel corso della mattina di martedì 21 marzo, l’edizione bilingue del catalogo della mostra, appena pubblicato. Qui il programma completo della giornata del 21 febbraio, alla quale saranno presenti:

Eugenio Giani, Presidente del Consiglio della Regione Toscana

Giacomo D’Agostino, Direttore dell’Ufficio scolastico provinciale di Grosseto

Gabriella Papponi Morelli, Presidente Polo Universitario grossetano

Luca Verzichelli, Presidente dell’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea

Fabio Bertini, Consiglio Direttivo dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana

Chiara Nencioni, Liceo Chini-Michelangelo, Lido di Camaiore

Luciana Rocchi, ISGREC

Info. La mostra La nostra storia e la storia degli altri rimarrà aperta da martedì 21 a sabato 25 febbraio, con orario 10-13, nei locali del Polo universitario. Visite guidate su prenotazione. ISGREC | via de’Barberi 61 | 58100 GROSSETO | tel/fax +390564415219 | segreteria@isgrec.it | www.isgrec.it