GramsciArt 2017. Ciclo di incontri a Siena

L’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età contemporanea, in collaborazione con l’Istituto nazionale Ferruccio Parri invita a GRAMSCIART 2017, ciclo di incontri alle Stanze della Memoria, in via Malavolti 9 a Siena.

Programma dell’iniziativa:

Sabato 14 ottobre: GRAMSCI DAI MURALES ALLA CERAMICA. Inaugurazione della mostra di Francesco del Casino

Martedì 17 ottobre: Presentazione del volume di Giuseppe Vacca, MODERNITÀ ALTERNATIVE. IL NOVECENTO DI ANTONIO
GRAMSCI
. A cura di Simone Neri Serneri e Antonio Fanelli. Sarà presente l’autore

Martedì 31 ottobre: Lessico gramsciano: società civile e cultura popolare nei quaderni del carcere. Conversazione con Fabio Dei e Antonio Fanelli

Martedì 7 novembre: L’impegno culturale degli intellettuali italiani tra Gramsci e l’esperienza comunista. Conversazione con Giovanni Gozzini e Andrea Ragusa

Martedì 21 novembre: Come la didattica può incontrare il pensiero gramsciano. Conversazione con Alfredo Camozzi

Un testo da recuperare: Lettere dal carcere. Conversazione con Riccardo Bardotti

Martedì 28 novembre: Gramsci nello scenario della rivoluzione russa. Conversazione con Marcello Flores

Tutti gli incontri (validi come aggiornamento per i docenti) si terranno alle ore 17. L’iniziativa è coordinata da Pietro Clemente




“Gli altri e Ilio Barontini”. La ricerca storica di Mario Tredici

Gli altri e Ilio BarontiniVenerdì 13 ottobre alle ore 17:00, presso la Libreria Erasmo (via degli Avvalorati 62, Livorno), verrà presentato e discusso il libro di Mario Tredici “Gli altri e Ilio Barontini” (Ets edizioni).

Interverranno, insieme all’autore, Mario Baglini (docente in pensione, scrittore e politico), Alfonso Maurizio Iacono (professore ordinario di Storia della Filosofia presso l’Università di Pisa), Marco Manfredi (Istoreco Livorno).

Il libro presenta le biografie di nove comunisti livornesi che negli anni trenta emigrarono in Francia e poi vissero in Urss (quattro parteciparono alla guerra civile in Spagna). Da segnalare, tra le varie biografie, quella di Astarotte Cantini, di origine anarchica, che fu represso nelle purghe staliniste; di Urbano Lorenzini che in Russia fu stretto collaboratore dell’Nkvd e in Spagna fece parte del Sim, il servizio di sicurezza delle Brigate Internazionali nota anche come Ceka; di Menotti Gasparri, tra i primi caduti nella difesa di Madrid nel novembre 1936. Il personaggio di maggior spessore è indubbiamente però Ilio Barontini, il commissario politico del battaglione Garibaldi che guidò la celebre battaglia di Guadalajara, ispiratore della resistenza in Etiopia, poi nel maquis francese e a capo della resistenza in Emilia. Barontini, il cui mito ha spesso impedito un serio approccio critico, è stato, per dirla con le parole dell’autore,“uomo del suo tempo, non ha partecipato a deliziosi balli di gala ma ha attraversato le fasi più dure e drammatiche della storia del XX secolo. Poteva essere solo cavaliere dell’ideale?

Mario Tredici, giornalista professionista, è stato capocronista delle redazioni di Pontedera e di Livorno per il quotidiano “Il Tirreno” e vice capo redattore responsabile delle pagine nazionali. Membro del consiglio nazionale della Fnsi, del consiglio regionale toscano e del consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, è stato assessore alle culture del Comune di Livorno dal 2009 al 2014.




La Resistenza nel pistoiese

Allo spazio Incontri l’Angolo di Pistoia venerdì 13 ottobre alle 16.30, lezione di Francesco Cutolo sulla Resistenza nel pistoiese.




Santo Santino “Ciclone”. Una storia Partigiana

locandina santo santino OK!Giovedì 12 ottobre ore 16,30 presso la Sala delle Cerimonie del Comune di Livorno si terrà l’iniziativa “Santo Santino “Ciclone”. Una storia Partigiana”. Un appuntamento  curata dall’Anpi provinciale di Livorno in collaborazione con l’Istoreco Livorno. Nel programma nei “Materiali correlati” tutti i dettagli dell’iniziativa.




Oltre il 1945: Violenza, conflitto sociale, ordine pubblico nel dopoguerra europeo

Martedì 10 ottobre
ore 17
@ Sala Conferenze della Biblioteca delle Oblate (via dell’Oriuolo 24)

Presentazione del volume Oltre il 1945. Violenza, conflitto sociale, ordine pubblico nel dopoguerra europeo  a cura di E. Acciai, G. Panvini, C. Poesio, T. Rovatti, (Viella 2017).

Il volume è stato pubblicato dall’Isrt grazie ad un contributo del Ministero dei Beni culturali.

Interventi di Gabriella Gribaudi (Università di Napoli), Marco Palla (Università di Firenze), Monica Galfré (Università di Firenze).

Saranno presenti i curatori.

Iniziativa a cura dell’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea e della Biblioteca delle Oblate.




“Pistoia tra il 1915 e il 1918. La città e la sua gente durante la Grande Guerra”

Il 6 ottobre 2017 alle ore 16:30 presso Sala delle Assemblee della Fondazione Caript, avverrà la presentazione del volume di Paolo Nesti “Pistoia tra il 1915 e il 1918. La città e la sua gente durante la grande guerra”, in collaborazione con l’associazione ‘9cento.

Saranno presenti, oltre all’autore, Roberto Barontini (presidente Istituto storico della Resistenza di Pistoia) e Luca Bertinotti (Presidente dell’Associazione ‘9cento).

 




Prigionieri di Hitler prigionieri degli Alleati

000447_88815897_1505988136Prigionieri di Hitler, prigionieri degli Alleati… Una riflessione sulle condizioni di prigionia dei militari italiani nei diversi contesti bellici.

Giovedì 28 settembre, alle ore 16 presso la Sala Conferenze dell’Istoreco, con Gianluca Cinelli (Istituto storico della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Cuneo “D.L. Bianco”), Gianna Cascone (Presidente ANEI Livorno), Isabella Insolvibile (Istituto Nazionale Ferruccio Parri). Introduce Catia Sonetti (Direttrice ISTORECO). Coordina Gino Niccolai (Presidente ANPI Livorno).

«Tra il 1940 e il 1946 quasi ogni famiglia italiana aveva un congiunto o parente prigioniero di guerra all’estero. Oltre un milione e duecentomila nostri militari furono catturati in Europa, in Africa o nel Mediterraneo. Di questo rilevante numero, circa 600 mila finirono nelle mani degli Alleati: 408 mila detenuti dagli inglesi, 125 mila dagli americani, 37 mila dai francesi e 20 mila quelli ufficialmente dichiarati dall’Unione Sovietica.

Nel dopoguerra per lungo tempo la questione dei prigionieri di guerra italiani è stata pressoché rimossa dalla memoria collettiva e la storiografia vi ha prestato scarsa attenzione. L’interesse per il tema si è ridestato negli ultimi trent’anni, con la pubblicazione di numerosi saggi, riguardanti soprattutto la prigionia in Germania e in Russia. […] Non tutte le prigionie furono uguali, ed è nota la dura sorte dei 650 mila internati militari italiani in Germania e dei prigionieri in Unione Sovietica. Gli inglesi trattarono i nostri connazionali in modo piuttosto rigido ma nel complesso rispettoso delle norme della Convenzione di Ginevra del 1929, mentre gli Usa garantirono loro condizioni di vita nettamente migliori».




“Zone di guerra, geografie di sangue” a Castelnuovo di Garfagnana

Sala “Luigi Suffredini”, Castelnuovo Garfagnana: sabato 23 settembre, alle ore 17:00, appuntamento con “Zone di guerra, geografie di sangue”.

Sala “Luigi Suffredini”, Castelnuovo di Garfagnana: sabato 23 settembre, alle ore 17:00, appuntamento con la presentazione di “Zone di guerra, geografie di sangue”.

Il prossimo sabato 23 settembre 2017, alle ore 17:00, presso la Sala “Luigi Suffredini” in piazzetta Ariosto a Castelnuovo di Garfagnana (Lu), si terrà una nuova presentazione del libro “Zone di guerra, geografie di sangue. L’Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia (1943-1945)”. Edito dal Mulino, il volume rende conto dell’importante opera di censimento dei più di 5.000 episodi di violenza nazifascista compiuti in Italia nei mesi dell’occupazione, ricerca portata a termine da un team di 115 esperti, coordinati da Gianluca Fulvetti e Paolo Pezzino dell’Università di Pisa, che hanno anche svolto le funzioni di curatori della pubblicazione. Promossa dall’ANPI nazionale, dall’INSMLI “Ferruccio Parri” e dal Governo della Repubblica Federale Tedesca, dopo più di due anni di lavoro storiografico, l’iniziativa non si è limitata a produrre un’edizione cartacea di grande rilievo, ma è pure risultata in un utile strumento di consultazione online delle schede dei singoli episodi di uccisioni e stragi capillarmente censiti: il portale www.straginazifasciste.it, inaugurato nel 2016. In occasione della serata castelnovese, dopo i saluti istituzionali del Sindaco Andrea Tagliasacchi, prenderà la parola per l’introduzione Nicola Barbato, membro del Consiglio direttivo dell’ISREC Lucca. A seguire, parleranno Carlo Giuntoli, pure membro del Direttivo e tesoriere dell’ISREC, con l’intervento “La violenza fascista dal locale al nazionale: la strage della Merlacchiaia”, e Gianluca Fulvetti, curatore del volume. Evento patrocinato da Comune di Castelnuovo di Garfagnana, ISREC Lucca ed ANPI-Comitato Provinciale di Lucca. Ingresso libero.

In allegato, la locandina dell’iniziativa.