Instabilità e Crisi. L’Istoreco organizza 6 lezioni a cura di Gian Carlo Falco

000450_38108636_1508226850L’Istoreco Livorno organizza un ciclo di sei lezioni rivolto alla cittadinanza (in particolare docenti, operatori economici, sindacalisti) per comprendere la crisi attuale e l’evoluzione del sistema globale dei pagamenti e dei mercati finanziari, dal secondo dopoguerra a oggi.

Il ciclo ha la durata di 18 ore complessive e per i docenti è valido come attività di formazione riconosciuta. Alla conclusione del  corso ci sarà una verifica finale; per chi ha frequentato almeno il 75% delle lezioni sarà rilasciato un attestato di frequenza valido come corso di aggiornamento.

Le iscrizioni sono aperte dal 16 ottobre al 5 novembre.
La quota di iscrizione è di 60€ (30€ per i soci Istoreco).
Le lezioni si terranno presso la sede dell’Istoreco (Palazzo della Gherardesca – via Galilei 40 – Livorno)

Di seguito il programma:

Corso di aggiornamento: Instabilità finanziaria e crisi: esperienze dopo la fine di Bretton Woods

Martedì 14/11/17 ore 15.30-18.30
Il tema dell’instabilità finanziaria nella Teoria generale sull’occupazione, l’interesse e la moneta di J. M. Keynes (1936) e nelle analisi di H. P. Minsky

Martedì 28/11/17 ore 15.30-18.30
La lunga crisi del sistema di Bretton Woods, 1961-1975: dalla rivalutazione del marco tedesco alla conferenza di Rambouillet

Martedì 12/12/17 ore 15.30-18.30
La riorganizzazione del sistema di pagamenti internazionali degli anni 1970-1980

Martedì 9/1/18 ore ore 15.30-18.30
Le trasformazioni strutturali dei mercati finanziari: debito pubblico, liberalizzazione, integrazione internazionale nei decenni 1980 e 1990

Martedì 23/1/18 ore 15.30-18.30
Crisi finanziarie: dalla crisi dei paesi debitori negli anni 1980 a quella del debito pubblico dei paesi UE nel 2011

Giovedì 8/2/18 ore 15.30-18.30
L’azione delle banche centrali e delle autorità finanziarie per uscire dalla crisi: scelte nazionali e collaborazione internazionale

Verifica finale




Presentazione a Grosseto del volume “Relazioni brutali. Genere e violenza nella cultura mediale”

Sabato 4 novembre 2017 | ore 17

Fondazione Il Sole, Via Uranio 40 | Grosseto

Presentazione del volume

“Relazioni brutali. Genere e violenza nella cultura mediale”

«Perché sedurla se puoi sedarla?», oppure «perché sedurla se puoi saldarla?»: solo due esempi del livello di violenza e brutalità quotidianamente veicolate dai social in pagine che mescolano misoginia, omo/transfobia, razzismo, incitamenti alla pedofilia. La ricerca di Elisa Giomi e Sveva Magaraggia ha al centro non solo la violenza contro le donne, ma anche la violenza che dalle donne è agita, due fenomeni speculari benché di natura e portata assai diverse. Dalle serie Tv a circolazione globale alle cronache nazionali, dalla musica alla pubblicità, ciascuna delle due forme di violenza è esplorata attraverso molteplici raffronti tra il piano della realtà e il piano della rappresentazione, illustrando modelli, attori, dinamiche, radici, così come retoriche, estetiche, politiche.

Coordina: Luca Verzichelli (Università di Siena, Presidente ISGREC)

Presenta il volume: Barbara Solari (Isgrec, Centro Documentazione Donna)

Ne discutono con l’autrice, Elisa Giomi, le rappresentanti delle associazioni del territorio che hanno collaborato all’organizzazione dell’iniziativa

L’evento è organizzato in collaborazione con: Centro antiviolenza di Grosseto, Associazione Olympia De Gouges, Di.Re Donne in rete contro la violenza, Centro Donna, Coordinamento donne dello Spi-CGIL, Non una di Meno, Libreria delle Ragazze, Associazione RaccontIncontri, Fondazione il Sole.

Info: ISGREC | via De’ Barberi, 61 | 58100 Grosseto | tel/fax 0564 415219 | segreteria@isgrec.it | www.isgrec.it




Piero Calamandrei. L’uomo, il giurista, l’intellettuale

27 ottobre 2017
ore 9:30
@ Salone dei Cinquecento – Palazzo Vecchio, Firenze

Venerdì 27 ottobre, con il patrocinio della Presidenza della Repubblica, il Comune di Firenze, l’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea, l’Ordine degli Avvocati di Firenze, la Fondazione per la Formazione Forense dell’Ordine degli avvocati di Firenze, vi invitano alla giornata di studi:

Piero Calamandrei. L’uomo, il giurista, l’intellettuale

Programma

• ore 9:30 – Inaugurazione dell’epigrafe dedicata a Piero Calamandrei – Palazzo Vecchio

ore 10, Sessione mattutina – Presiede Sergio Paparo

Saluti delle autorità
Dario Nardella, Sindaco di Firenze
Federica Giuliani, Presidente Commissione consiliare n.5
Antonella Miccoli, Presidente della Fondazione per la Formazione Forense dell’Ordine degli avvocati di Firenze
Sergio Paparo, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Firenze

• ore 10:30
Ugo De Siervo, Presidente Emerito della Corte Costituzionale
L’uomo e il giurista

Silvia Calamandrei, Biblioteca-Archivio di Montepulciano
Calamandrei, il maestro

Simone Neri Serneri, Università di Firenze – Isrt
La Resistenza. Memoria ed eredità

Mario Isnenghi, Università di Venezia
L’intellettuale e l’impegno civile

ore 15:30, Sessione pomeridiana – Presiede Antonella Miccoli

Stefano Grassi, Università di Firenze
Il costituzionalista

Nicolò Trocker, Università di Firenze
Il processualista

Stefano Borsacchi, Avvocato, già componente del Consiglio Nazionale Forense
L’avvocato

Stefano Merlini, Università di Firenze
Il docente

 

Mostra Calamandrei intellettuale democratico nella Firenze del dopoguerra.
Palazzo Bastogi, via dell’Oriuolo 33-35, dal 2 al 22 novembre
31 ottobre, ore 17 – Inaugurazione della mostra




Quale antifascismo? Storia di Giustizia e Libertà

Martedì 24 ottobre
ore 17.30
@ Sala Conferenze della Biblioteca delle Oblate

Presentazione del volume di Marco Bresciani, Quale antifascismo? Storia di Giustizia e Libertà (Carocci).

Interventi di S. Neri Serneri, F. Focardi, A. Bechelloni, W. Goldkorn.

Sarà presente l’autore.

Iniziativa a cura dell’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea e della Biblioteca delle Oblate.

Come combattere il fascismo? Come ripensare la politica nel vortice della crisi che sconvolse la società italiana ed europea degli anni Trenta? Come progettare un nuovo ordine post- fascista, a partire dalla cesura della Grande guerra e delle sue tragiche conseguenze? A queste e altre domande Giustizia e Libertà offrì risposte tanto originali quanto radicali nel panorama dell’antifascismo internazionale, intrecciando in forme innovative le tradizioni socialiste e liberali. Il gruppo, fondato da Carlo Rosselli in esilio a Parigi nel 1929 e scioltosi nel 1940, rivendicò diverse concezioni della nazione e dell’Europa e maturò una riflessione lucida sulle tirannie, senza rinunciare a molteplici (e talvolta contraddittorie) prospettive rivoluzionarie. Il volume propone la prima lettura complessiva della vicenda di Giustizia e Libertà e delle sue reti transnazionali nell’emigrazione e nella cospirazione. I percorsi e i dibattiti dei giellisti sono inquadrati nella storia politica e intellettuale del Novecento italiano ed europeo, seguendone le sotterranee e controverse eredità fino a oggi.




Nella sabbia del Brandeburgo

Locandina DEF 24.10.17_Sabbia di BrandeburgoL’ANEI (Associazione Nazionale Ex Internati) di Livorno in collaborazione con le altre associazioni della Resistenza, l’ISTORECO e con il partenariato del Comune di Livorno organizza martedì 24 ottobre una giornata dal titolo Nella sabbia di Brandeburgo. L’incontro è rivolto agli studenti del Liceo classico ma aperto anche alla cittadinanza, si svolgerà nell’Aula Magna dell’Isis Niccolini Palli, dalle 9.30 alle 12.00 e prevederà la proiezione di estratti video, interviste e materiali tratti dal web documentario Nella sabbia del Brandeburgo, un progetto italo-tedesco, bilingue e di tipo cross mediale/interattivo incentrato sulla storia degli oltre 650.000 Internati Militari Italiani deportati in Germania e costretti a lavorare nelle fabbriche e nei campi di lavoro a partire dall’armistizio dell’8 settembre. Nel documentario viene raccontata la loro storia e in particolare quella dei 127 IMI fucilati dalla Wehrmacht tedesca a Treuenbrietzen (Brandeburgo) in una cava di sabbia (tutto il progetto è accessibile al seguente link: www.imidoc.net ). All’incontro parteciperà la regista Nina Mair e il produttore Matthias Neuman.




Presentazione del volume di Vanessa Roghi “La lettera sovversiva”

Sabato 21 Ottobre 2017 | ore 18

Sala del Museo di Storia Naturale della Maremma

(strada Corsini, 5 – ex P.za della Palma)

 

libro roghiÈ il maggio 1967 quando esce, per una piccola casa editrice fiorentina, un libro dal titolo Lettera a una professoressa. L’hanno scritto don Lorenzo Milani e gli alunni della scuola di Barbiana, una canonica del Mugello a pochi chilometri da Firenze. Il libro viene subito accolto dai linguisti come un manuale di pedagogia democratica, dai professori come un prontuario per una scuola alternativa, dagli studenti come il libretto rosso per la rivoluzione.
Lettera a una professoressa è stato un autentico livre de chevet di una generazione, vademecum di ogni insegnante democratico per lunghi, lunghissimi anni. Visto, ancora oggi, come anello centrale se non vero e proprio punto di partenza di ogni riflessione sulla necessità di riformare la scuola. Ma anche come inizio della crisi della scuola. Un libro-manifesto, suo malgrado.
Ma com’è stato possibile che l’esperimento pedagogico di una scuoletta di montagna e la pubblicazione di poche pagine siano diventati la scintilla di una rivoluzione? Perché ancora oggi questa Lettera mobilita il ricordo, innesca passioni, divide e fa litigare? Perché si è fissato nella memoria collettiva come un punto di passaggio epocale non solo quando si parla di scuola ma anche di giovani, generazioni, movimenti?

 

Coordina:

Luca Verzichelli | Università di Siena, Presidente Isgrec

 

Ne discutono con l’autrice:

Simone Giusti | Insegnante, Presidente L’Altra Città

Luciana Rocchi | Comitato Scientifico Isgrec

 

Info: ISGREC | Via De’ Barberi, 61 | 58100 Grosseto | tel/fax 0564415219 | segreteria@isgrec.it | www.isgrec.it




La città in guerra. Cittadini e profughi a Pistoia dal 1915 al 1918

Dal 20 ottobre al 19 novembre, le Sale affrescate del Comune di Pistoia ospiteranno la mostra “La città in guerra. Cittadini e profughi a Pistoia dal 1915 al 1918“, allestita a cura dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Pistoia e dell’Associazione “Storia e Città” di Pistoia. La mostra offrirà al visitatore una ricca e varia documentazione sulla guerra, sul cinema di guerra, sul periodo d’occupazione austro-tedesca del Veneto e del Friuli e sugli echi e i riflessi del conflitto su Pistoia e la sua cittadinanza, come la presenza a Pistoia dei profughi  veneti e friulani, sulle iniziative sorte in città a sostegno dello sforzo bellico e per l’assistenza alle famiglie dei richiamati. La mostra, avvalendosi di un importante apparato multimediale e divulgativo, potrà svolgere un’importante funzione didattica per un pubblico non specialistico .

Nel periodo di apertura della mostra, si terranno due eventi collaterali. Il 2 novembre alle ore 17.00, nella Sala Bigongiari della Biblioteca San Giorgio di Pistoia, è prevista la conferenza Gli esuli della Grande Guerra. I profughi bellunesi e trevigiani a Pistoia dopo Caporetto dove interverranno Alberto Coco, Manuela Maggini e Chiara Scinni. Il 6 novembre alle ore 21, nella Sala conferenze del convento di San Domenico, ci sarà il convegno La guerra verticale. Uomini, animali e macchine sul fronte di montagna (1915-1918) con Diego Leoni, autore dell’omonimo libro sul tema della guerra in montagna.

La mostra sarà visitabile gratuitamente ogni giorno dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 19. Saranno possibili, previa prenotazione, visite guidate gratuite, rivolte in particolare ai giovani delle scuole  (le visite sono aperte a gruppi di ragazzi di massimo 30 alunni, a causa delle piccole dimensioni delle sale).
Invitiamo gli interessati a prendere contatti tramite i seguenti numeri:
tel: 348 5825275; 340 4756616; 338 6318990



Zone di guerra, geografie di sangue. Presentazione dell’Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia

Giovedì 19 ottobre alle ore 17.30 a Villa Bottini (Lucca), presentazione di Zone di guerra, geografie di sangue.

Saluti

Alessandro Tambellini, Sindaco di Lucca
Luca Menesini, Presidente della Provincia di Lucca

Introduce: Matteo Mazzoni, Direttore dell’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea

Intervengono i curatori del progetto e della pubblicazione: Gianluca Fulvetti e Paolo Pezzino

Prima della presentazione, alle ore 17.15 momento di raccoglimento di fronte alla lapide della Pia Casa (via santa Chiara) luogo di prigionia nell’estate del 1944.