Corso aperto a tutti sulla “Storia dell’omosessualità in età contemporanea” – dal 28 aprile

Storia dell’omosessualità in età contemporanea:

discriminazioni, pratiche, processi di liberazione

CORSO DI FORMAZIONE ON LINE PER INSEGNANTI (ma aperto a tutti)

(codice corso su Sofia per gli insegnanti: 72394)

>>>Link al programma

Oggetto di discriminazione e dileggio, l’omosessualità, pratica tenuta nascosta e spesso negata, è rimasta a lungo estranea dagli interessi storiografici. L’introduzione della categoria di genere ha invece dato origine a un ricco e innovativo filone di ricerca che ha riguardato aree geografiche e periodi storici molto diversi. Il corso vuole proporre uno sguardo aggiornato sui contributi scientifici più significativi che hanno indagato l’età contemporanea – e il ventennio fascista in particolare – con una specifica attenzione al possibile uso didattico e alle ricadute culturali in termini di contrasto alle discriminazioni basate sugli orientamenti sessuali.

La storia ci aiuta a vedere come categorie che abbiamo “naturalizzato” nella nostra mente, immaginandole universali e immutabili nel tempo, siano in realtà il prodotto di operazioni culturali e politiche e ad analizzare in prospettiva il processo che ha condotto all’individuazione di un gruppo della popolazione, accomunato solo da alcuni tratti che sfuggono alle norme su genere e sessualità dell’età contemporanea, e ne abbia fatto oggetto di discriminazione, in alcuni casi di fatto, in altri di diritto.

Programma:

28 aprile 2022 | ore 17.30 | Diversamente maschi. L’omofobia come fondamento del virilismo contemporaneo | Prof. Sandro Bellassai

12 maggio 2022 | ore 17.30 | Storia culturale della comunità LGBT+| Prof.ssa Maya De Leo

19 maggio 2022 | ore 17.30| Omosessuali al confino nell’Italia fascista| Prof. Gianfranco Goretti

26 maggio 2022 | ore 17.30 | Proiezione del documentario “Baci Rubati” di Gabriella Romano e Fabrizio Laurenti (Istituto Luce )

Riconoscimento dei crediti formativi pari a 8 ore

Iscrizione:

Il corso prevede una quota di partecipazione di € 40.

Gli insegnanti possono pagare:

  1. a) sulla piattaforma Sofia del MIUR con buono creato con la Carta del docente (codice corso 72394)
  2. b) presso l’Isgrec (uff. amministrativo: Viale Europa 11 B) in contanti o con buono creato con la Carta del docente (il buono può essere inviato anche tramite mail a segreteria@isgrec.it)
  3. b) tramite bonifico c/c intestato a Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea IBAN: IT98W0885114301000000008002

I non insegnanti possono pagare in contanti presso l’Isgrec o tramite bonifico.

 

Obbligatorio inviare una mail a segreteria@isgrec.it

specificando l’indirizzo mail dove si vuole ricevere le comunicazioni

Info: ISGREC | 0564415219 | segreteria@isgrec.it | www.isgrec.it

 

L’Isgrec è parte della Rete degli istituti associati all’Istituto Nazionale Ferruccio Parri (ex Insmli) riconosciuto agenzia di formazione accreditata presso il Miur (DM 25.05.2001, prot. n. 802 del 19.06.2001, rinnovato con decreto prot. 10962 del 08.06.2005, accreditamento portato a conformità della Direttiva 170/2016con approvazione del 01.12.2016 della richiesta n. 872) ed incluso nell’elenco degli Enti accreditati




Il campo di internamento di Bagno a Ripoli. Storia e memoria

28 aprile, ore 16.30 | Biblioteca comunale – via di Belmonte, 38
Il campo di internamento di Bagno a Ripoli. Storia e memoria
Conferenza di Valeria Galimi e Chiara Renzo (Università di Firenze)




Presentazione del libro su Oberdan Chiesa a Cecina.

Mercoledì 27 aprile ore 17.00 presso la Biblioteca comunale di Cecina.




L’ebbrezza totalitaria: una video intervista inedita a Fratel Arturo Paoli

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Oberdan Chiesa. Presentazione del volume.

Il 26 Aprile si terrà la presentazione, nella sala della Biblioteca Labronica “F.D. Guerrazzi”, il libro su Oberdan Chiesa antifascista, confinato, combattente nelle brigate internazionale nella guerra civile in Spagna, esule, partigiano, fucilato dai fascisti, il 29 gennaio 1944, per rappresaglia a Rosignano Solvay.




Rosai, l’antifascismo e la Liberazione nel nuovo libro di Nicola Coccia, presentazione in Comune a Bagno a Ripoli

Un episodio della Resistenza toscana passato quasi in sordina. Il sabotaggio di un treno tedesco zeppo di esplosivi, la notte tra il 10 e l’11 giugno del ‘44, che i partigiani di una Squadra d’azione patriottica, a costo della propria vita, fecero saltare in aria nei pressi di Carmignano. E il ruolo di Ottone Rosai e degli intellettuali fiorentini nella lotta di Resistenza, il loro contributo alla liberazione di Firenze e della Toscana. Storia, ricerca accurata delle fonti, scrittura brillante si fondono nell’affresco fiorentino a cavallo della seconda guerra mondiale tracciato dal giornalista Nicola Coccia nel suo ultimo libro, “La strage del Masso delle Fate. Ottone Rosai, Bogardo Buricchi ed Enzo Faraoni dal 1933 alla Liberazione di Firenze” (Ets). Martedì 26 aprile la presentazione ai lettori in palazzo comunale a Bagno a Ripoli (ore 17.00, sala consiliare “Falcone e Borsellino”, ingresso libero). Accanto all’autore, storica firma del quotidiano La Nazione, saranno presenti il professore di Storia dell’Università di Firenze, Giovanni Cipriani, il sindaco Francesco Casini e l’assessora alla cultura Eleonora Francois. L’iniziativa si svolge in collaborazione con la Biblioteca comunale.




25 aprile 2022: le iniziative di Barberino Tavarnelle

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77° Anniversario della Liberazione Nazionale a Firenze

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