Festa 2 giugno a Scarperia e San Piero

In occasione di questo 71° anniversario della Repubblica Italiana il Sindaco Federico Ignesti, assieme alla Giunta e all’intero Consiglio Comunale di Scarperia e San Piero, consegnerà una copia della Costituzione Italiana a tutti i ragazzi che sono diventati o diventeranno maggiorenni durante l’anno in corso.
L’invito è rivolto dunque a tutti i ragazzi classe ’99 di Scarperia e San Piero e ai loro genitori per presentarsi venerdì 2 giugno alle ore 17.00 in palazzo dei Vicari per la consegna delle copie della Costituzione Italiana, punto cardine e inalienabile della nostra vita civile, affinché questa possa essere conosciuta e rispettata dalle giovani generazioni.




Festa della Repubblica ad Empoli

Il 2 giugno alle ore 10.30 al Cenacolo degli Agostiniani (via dei Neri 15), cerimonia di consegna della Costituzione italiana ai nuovi cittadini.




Le stragi nazifasciste e la giustizia retributiva

Lunedì 29 maggio, alle ore 16.00, l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea e il Dipartimento SAGAS dell’Università di Firenze vi invitano in Aula Magna del Dipartimento SAGAS in via San Gallo, all’incontro: “Le stragi nazifasciste e la giustizia redistributiva”.

A partire dai volumi Zone di guerra, geografie di sangue. L’Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia (1943-1945) a cura di G. Fulvetti e P. Pezzino (il Mulino, 2016), La difficile giustizia. I processi per crimini di guerra in Italia 1943-2013 di M. De Paolis – P. Pezzino (Viella 2016) e Sant’Anna di Stazzema: il processo, la storia, i documenti di M. De Paolis – P. Pezzino, ne discutono:

Marco De Paolis, Procuratore militare del Tribunale militare di Roma

Gianluca Fulvetti, Università di Pisa

Simone Neri Serneri, Presidente Isrt – Università di Siena

Marco Palla, Università di Firenze

Paolo Pezzino, Istituto F. Parri – Università di Pisa

Francesca Tacchi, Università di Firenze

Introduce e modera: Monica Galfrè, Università di Firenze

 




Per Sergio Bertelli. Itinerari di ricerca di uno storico del ‘900

Venerdì 26 maggio alle ore 9.30 presso l’Accademia la Colombaria a Firenze si terrà un convegno dal titolo “Per Sergio Bertelli. Itinerari di ricerca di uno storico del ‘900”, organizzato dall’Accademia in collaborazione con il Dipartimento Sagas dell’Università di Firenze e con la Deputazione di Storia patria per la Toscana.
Programma
Ore 9.30 Parole di saluto:
Sandro Rogari, Accademia La Colombaria
Giuliano Pinto, Deputazione Storia Patria
Ore 10.00 Interventi
Presiede Giulia Calvi
ANTONY MOLHO, “Le mie nuove e tanto desiderate ricerche fiorentine…gettate alle ortiche”. Sergio Bertelli e la storia di Firenze
ALISON BROWN, Machiavelli e Lucrezio
VITTOR IVO COMPARATO, I libertini
RENATO PASTA, Percorsi settecenteschi: il Muratori di Sergio Bertelli
SILVIA MANTINI, Corti, corpi, corsi della Storia. Letture bertelliane
Ore 14.30 Interventi
Presiede Roberto Bizzocchi
ROBERTO MANCINI, Le forme del tempo. Sergio Bertelli e l’esperienza di “Laboratorio di Storia”
ARMANDO PITASSIO, Il fascino della storia comparata
CARLO BERTELLI, Le fonti iconografiche e i loro usi
ROBERTO PERTICI, Le vicende del ‘56 e i rapporti con il comunismo
OTTAVIA NICCOLI, Conclusioni
Fonte: Accademia La Colombaria




La vera storia del bandito Giuliano

Mercoledì 17 maggio alle ore 17.30 al Gabinetto Vieusseux, Sala Ferri a Palazzo Strozzi, presentazione del volume di Tommaso Besozzi, La vera storia del bandito Giuliano.

Intervengono Claudio Carabba e Franco Contorbia.




PROIEZIONE DI SARAJEVO REWIND 2014>1914

Venerdì 12 maggio alle ore 19.00 presso Auditorium Stensen, via don Minzoni 25 Firenze, proiezione di

SARAJEVO REWIND 2014>1914
di e con Erico Gobetti e Simone Malavolti

interverranno
Simone Neri Serneri, Presidente Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea
e gli autori




Presentazione del volume “POLVERE. Viaggio a Chernobyl Pripyat Duga 3 Kiev sulle tracce di un impero dissolto”

Polvere - 12 maggio 2017 FIRENZE INVITOSi tiene venerdì 12 maggio alle ore 18.00, a Firenze, presso la Libreria Feltrinelli Red in Piazza della Repubblica, la presentazione volume di Simone Fagioli: POLVERE. Viaggio a Chernobyl Pripyat Duga 3 Kiev sulle tracce di un impero dissolto, Pistoia, Settegiorni Editore – Est, 2017, frutto di un viaggio dell’autore a Chernobyl ed in Ucraina nel 2016, 30 anni dopo l’incidente nucleare del 1986.
Simone Fagioli (ricercatore in ambiti economico, sociale e politico, Pistoia 1967) nel 2016 è a Chernobyl, in Ucraina, in occasione dei trenta anni dall’incidente al Reattore 4 della Centrale nucleare V. I. Lenin, reattore ora coperto dal nuovo Sarcofago.
Il viaggio indaga, anche nella città abbandonata di Pripyat, alla base radar segreta Duga 3, a Kiev, con uno sguardo antropologico – supportato da 158 immagini tra foto dell’autore e documenti del tutto inediti, pubblicati qui per la prima volta – su ciò che resta adesso dell’impero sovietico, in un’area, l’Ucraina del 2016, in un rischioso equilibrio tra Europa e Russia.
Il libro è un viaggio sulla fine del mondo, la fine di un mondo, partendo da Chernobyl per arrivare all’oggi. Tornando anche indietro nell’Ucraina presovietica, in quella degli Stati labili e provvisori del tempo della Prima guerra mondiale, dell’invasione tedesca ed italiana della Seconda guerra mondiale (con foto inedite dell’avanzata delle truppe tedesche e italiane), fino ad arrivare agli anni dell’Unione Sovietica, indagati con i simboli del potere, con foto inedite di Kruscev a Kiev.
Il volume è completato da quattro intermezzi di: Luciano Pallini, presidente Associazione EST – Economia Società Territorio di Venezia (che è coeditrice del volume), Giulia Bartalozzi, giornalista e Responsabile della Comunicazione dell’Accademia dei Georgofili, Cristiana Barandoni, archeologa e Uffizi Project Manager, Filippo Basetti, fotografo e regista.

La presentazione del volume è condotta dagli antropologi Paolo Chiozzi e Massimo Canevacci, che indagano sul ruolo delle immagini come strumento di analisi della realtà.
Paolo Chiozzi (Ponzano Veneto –Treviso- 1943). Già docente di Sociologia urbana e rurale (Facoltà di Architettura), di Antropologia culturale (Facoltà di Psicologia), di Antropologia visuale e di Antropologia del mondo contemporaneo (Facoltà di Scienze Politiche) all’Università di Firenze, insegna attualmente Antropologia delle società contemporanee presso l’Università statale di Tirana. Si occupa soprattutto di minoranze etniche, di fenomeni migratori, con particolare riferimento alle problematiche dei minori. Prosegue inoltre i suoi studi e le sue ricerche nell’ambito dell’antropologia della comunicazione visuale, anche collaborando con diverse università dell’Europa orientale. Oltre alle numerose pubblicazioni, è membro dei comitati di redazione di alcune prestigiose riviste internazionali, fra cui: Visual Anthropology (USA), Sans Soleil: estudios de la imagen (Spagna), International Journal of Cultural Research (Russia).
Massimo Canevacci (Roma, 1942). Antropologo ed etnografo, ha insegnato Antropologia cultura alla Facoltà di Scienze della Comunicazione all’Università La Sapienza di Roma. Dal 2008 vive ed insegna all’Istituto di studi avanzati dell’Università di San Paolo del Brasile. Si occupa di ricerche sulle metropoli contemporanee, le culture naturali, le arti digitali. Il suo lavoro più recente è La linea di Polvere. La cultura bororo tra mutamento e auto-rappresentazione (Maltemi 2017), che l’autore sta presentando adesso in una serie di seminari in Italia. È a Firenze, presso l’Istituto di Antropologia il 13 maggio 2017 per una lectio magistralis.

Intervengono:
Giulia Bartalozzi. Giornalista, laureata in Storia, dal 2009 è responsabile della comunicazione per l’Accademia dei Georgofili, la più antica istituzione del mondo ad occuparsi di agricoltura. Ne cura l’ufficio stampa, il notiziario “Georgofili INFO”, il Blog per i giovani e i social network. Collabora anche con la Società Toscana di Orticultura. Autrice di libri per bambini, pubblicati da Giunti. Nel 2015 ha pubblicato il volume “A come … Agricoltura”, scritto insieme a Matteo Bernardelli, che è stato presentato al Festival Letteratura di Mantova e in pochi mesi ha esaurito due edizioni.
Filippo Basetti. Si occupa di arti visive. Il lavoro artistico di Filippo Basetti è incentrato, oramai da anni, sulla decontestualizzazione e sulla trasformazione dei luoghi, degli oggetti e delle persone; quando inserendovi elementi apparentemente “fuori luogo”, quando facendoli vedere sotto altri punti di vista o sotto luce diversa, prendono un nuovo significato o diventano altre cose o altri luoghi. Quasi tutti i suoi lavori, si rifanno alla fine all’architettura, alla fantascienza e alla visione organica della società, come unicum organismo vivente. Ha partecipato a numerose collettive, mostre personali e ha all’attivo riconoscimenti nel campo dei cortometraggi e video.
Nilo Benedetti. Editore a Pistoia da dieci anni, ha un ricco catalogo di volumi soprattutto di saggistica, arte, fotografia.
Simone Fagioli. Ricercatore di formazione antropologica. Collabora con enti pubblici e privati per ricerche sui temi della nascita e sviluppo dell’industria (metallurgica, mineraria, cartaria, tessile, ceramica), analisi dei processi produttivi preindustriali e industriali, nonché gestione di archivi d’impresa e privati.




Nuovo appuntamento dei Seminari di Storia con Enzo Collotti

Giovedì 11 maggio alle ore 15,30, presso la sede dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana, si terrà il nuovo appuntamento dei “Seminari di Storia” coordinati dal prof. Enzo Collotti. Il testo che verrà discusso dal professore e dai partecipanti sarà: David Conti: Gli Uomini di Mussolini. Prefetti, questori,vcriminali di guerra dal fascismo alla repubblica italiana. Ed. Einaudi. É uno studio accurato sulle biografie degli uomini “senza volto” che accompagnarono il regime e ne costituirono l’asse burocratico. Si sottolinea come sia interessante notare che questi stessi uomini passarono indenni dal fascismo alla repubblica che si costituì con questo stesso personale dando quindi al nuovo stato un “imprinting” particolare. Si tratta quindi di un testo importante che si pone sulla scia degli studi sulla continuità dello Stato ideati, sulla scia dell’originale intuizione di Claudio Pavone.