Concerto alla memoria del Capitano Silvio Ristori (1860-1916)

RASSEGNA MUSICALE E ORGANISTICA XVI EDIZIONE

Cortona, sabato 27 agosto 2016, ore 21,00

Teatro Luca Signorelli

Concerto alla memoria del Capitano Silvio Ristori (1860-1916) nel centenario della morte nella guerra mondiale 1915-1918

Simone Amelli, tromba naturale

Isotta Grazzi e Giulia Benelli, violini

Malgorzata Bartman, viola

Alessandro Culiani, violoncello

Francesca Bacchetta, clavicembalo




72° anniversario dell’eccidio di San Polo e della Liberazione di Arezzo

Alle ore 18.00 del 14 luglio, deposizione della corona al cippo dei caduti di San Polo, Villa Gigliosi, e al Monumento ai caduti. Alle ore 18.30 Santa Messa presso la Pieve di San Paolo a San Polo.

16 luglio, alle ore 8.30, Indicatore – Cimitero del Commonwealth: cerimonia in ricordo dei 1267 caduti degli eserciti alleati nella guerra di liberazione del territorio aretino, cui seguirà la santa messa. Ore 9.30 deposizione della corna di alloro al monumento che ricorda i 729 caduti al Cimitero di Arezzo. Ore 10.00 cerimonia dell’alzabandiera al sacrario dei Caduti.
Ore 10.30 piazza Poggio del Sole, Monumento alla Resistenza, deposizione della corona.
Intervengono:
Alessandro Ghinelli, Sindaco di Arezzo
Roberto Vasai, Presidente dell’Amministrazione provinciale
Stefano Mangiavacchi, Presidente della Confederazione provinciale fra le associazioni combattentistiche e partigiane.

 




Vento di Guerra

In occasione delle celebrazioni del 72esimo anniversario degli Eccidi Nazifascisti, lunedì 4 luglio alle 12 verrà inaugurata al Museo Mine la mostra “Vento di guerra, storie di uomini e di armi nella Seconda guerra mondiale”. Si tratta di un’esposizione itinerante, curata da “ArcheoClub” del Valdarno, in collaborazione con la Banca Valdarno ed i Comuni di Cavriglia, Figline e Incisa Valdarno e Montevarchi. Protagonisti dell’esposizione le divise militari, gli oggetti e le immagini della Seconda Guerra Mondiale. “Vento di Guerra” infatti, rievocherà attraverso vari cimeli un periodo storico il cui ricordo ancora oggi è vivo nelle mente di ogni cittadino della nostra terra. Come ben sappiamo la nostra comunità pagò a caro prezzo la ritirata delle truppe Naziste che nel luglio 1944 fucilarono 192 maschi civili innocenti. Un evento tragico che ha segnato la storia recente della comunità cavrigliese e del quale l’Amministrazione Comunale sta cercando di tramandarne la Memoria attraverso una serie di iniziative come il rinnovamento delle celebrazioni del 4 luglio e la futura realizzazione della “Casa della Memoria” che sorgerà nell’antico Borgo di Castelnuovo a fianco del Sacrario ai Caduti. La mostra “Vento di Guerra” si inserisce in questo percorso che fino ad oggi ha sempre riscontrato grande coinvolgimento.
La mostra inoltre conferma la volontà dell’Amministrazione di valorizzare il Museo Mine rendendolo il fulcro delle attività culturali promosse nel nostro territorio. Per questo il “Mine”, contestualmente alla consueta apertura del Museo delle Miniere e del Territorio, vedrà susseguirsi nell’Auditorium una serie di esposizioni temporanee. La prima è stata quella dedicata all’artista Piero Sadun, adesso sarà la volta di “Vento di Guerra” che resterà aperta ad ingresso gratuito fino al prossimo 6 settembre negli orari di apertura del Mine.

La mostra sarà aperta dal 4 luglio al 6 novembre nella sede del Museo MINE.




Premiazione concorso letterario nazionale “Seconda guerra mondiale: racconti di vita 1940-45”

Domenica 3 luglio alle ore 17.30 il Comune di Cavriglia invita alle premiazioni del concorso letterario nazionale promosso dall’Associazione “Meleto vuole ricordare”, in collaborazione col Comune di Cavriglia, dal titolo “Seconda Guerra Mondiale 1940 – 45: racconti di vita”. L’iniziativa aprirà il programma delle le celebrazioni del 72esimo anniversario degli Eccidi Nazifascisti.

Le premiazioni dei migliori racconti iscritti al concorso si svolgeranno domenica 3 luglio a partire dalle 17 e 30 presso il Monumento ai Caduti di Meleto Valdarno.




72° Anniversario degli eccidi nazifascisti nel Comune di Cavriglia

Il Comune di Cavriglia invita alle celebrazioni del 72° ANNIVERSARIO DEGLI ECCIDI NAZIFASCISTI PERPETRATI NEL COMUNE DI CAVRIGLIA. La cerimonia solenne è in programma LUNEDI’ 4 LUGLIO ALLE 11 PRESSO IL SACRARIO AI CADUTI DELL’ANTICO BORGO DI CASTELNUOVO DEI SABBIONI.




Aquila rosa 25 anni dopo. Festa per Franco Chiccioli vincitore del Giro d’Italia

Giorni di gran fermento per la popolazione in vista della maxi-festa dedicata al campione del ciclismo e cittadino di Castelfranco Piandiscò, Franco Chioccioli, che festeggia questo anno  i 25 anni dalla vittoria del Giro d’Italia.

Il Circolo Mcl e l’Amministrazione comunale, con la collaborazione di tanti cittadini tifosi della maglia rosa, appassionati di ciclismo e di “Piandiscoezze”(il gruppo Facebook che raccoglie memorie e ricordi del territorio), organizzano questo sabato 18 giugno alle ore 20.00 un momento particolare per ricordare le grandi imprese del corridore più famoso del territorio. Chioccioli, cittadino “doc” del comune, non ha mai lasciato il suo paese d’origine e vive ancora oggi, con la moglie ed i due figli, immerso nella natura del suo agriturismo di Piandiscò.

Memorabili le sue imprese nel Giro d’Italia del 1991 che videro i valdarnesi uniti a seguire la carovana rosa proprio per tifare il loro beniamino Chioccioli.

Questa serata – ha dichiarato il Sindaco Enzo Cacioli invitando tutta la popolazione a partecipare – sarà l’occasione per ricordare il grande successo di un atleta che non ha mai dimenticato la sua gente e per festeggiare un cittadino di questo comune che ha portato alta la bandiera del nostro territorio. Sarà un momento di festa per tutta la popolazione di questo comune unico onorata di avere nella sua terra un personaggio eccellente come Franco Chioccioli”.

La festa inizierà con un apericena alle 20 al Circolo Mcl di Viale Marconi a Piandiscò. Alle 21.30 è prevista la proiezione del Video del Giro d’Italia 1991 e di altri successi del grande corridore. Sarà inoltre visitabile anche una mostra sui cimeli che raccontano la storia ed i ricordi di quell’annata favolosa tra cui i trofei,  la bicicletta e la mitica maglia rosa indossata dal campione.




La valle delle miniere

Venerdì 17 giugno alle ore 17.00 in Palazzo Panciatichi, in Sala Gigli, presentazione del libro di Marta Bonaccini, La valle delle miniere.

Saluti di Eugenio Giani, Presidente del Consiglio regionale

Interventi:

Valentina Vada, Consigliera regionale

Leonardo Degl’Innocento o Sanni, Sindaco di Cavriglia

Filippo Boni, Assessore del Comune di Cavriglia

Enzo Brogi, già Sindaco del Comune di Cavriglia

Marta Bonaccini autrice

Durante la presentazione verrà proiettato un video che ripercorre la storia del Bacino minerario di Castelnuovo dei Sabbioni a cura del prof. Alfonso Biagioni.

Letture di Filippo Catelani




“Villaggio minatori”

La miniera, e le storie delle persone che hanno versato sudore nelle cave di lignite fanno parte del bagaglio culturale di ogni cavrigliese. Ed è stato questo forte senso di appartenenza al nostro passato che ha spinto i “Tinaioli” di Santa Barbara ad avviare un encomiabile lavoro di ricerca, iniziato nel 2006, che dopo 10 anni ha portato alla pubblicazione del libro dal titolo appunto “Il Villaggio Minatori Santa Barbara”. Basta sfogliare le prime pagine per sentire quel sapore di storia e di lignite che si respira ancora oggi nel Villaggio Minatori. Il loro è stato un lavoro lungo e minuzioso, portato a termine con successo solo grazie alla tenacia ed al forte attaccamento alle proprie origini mostrato dai rappresentanti dell’Associazione Culturale “Latinaia”, che non altro che il nome dell’antica località dove agli inizi del ‘900 sorse il Villaggio Minatori.

Il libro verrà presentato sabato 11 giugno alle 18 presso il Giardino Ardenza di Santa Barbara e sarà un preziosa testimonianza, soprattutto per le future generazioni, della storia dell’abitato santabarbarese e della miniera. L’evoluzione urbanistica e paesaggistica del nostro territorio infatti, è stata strettamente legata all’attività del bacino lignitifero. Un passato che ha profondamente segnato la nostra comunità anche sotto il profilo umano, sociale, economico, politico e storico-culturale . Dal 1860 fino al 1994 sono state centinaia le famiglie trasferitesi proprio a Santa Barbara per trovare lavoro nelle cave. Migliaia di persone che hanno saputo crescere i loro figli trasmettendo il valore e l’importanza del sacrificio. Quei figli che ancora oggi vivono nel Villaggio Minatori e che hanno avvertito la necessità di promuovere la pubblicazione di un documento che mettesse nero su bianco l’inestimabile patrimonio rappresentato da quelle storie di passione, fatica e rispetto che altrimenti rischierebbero di essere dimenticate col passare degli anni. Il libro dei “Tinaioli” è arricchito da un’interessantissima galleria di foto d’epoca del villaggio e della miniera.