A Montepulciano appuntamento con i temi storici sulla Grande Guerra

montepulcianoProseguono gli eventi previsti per il Centenario della Prima Guerra Mondiale, promossi dal Comune di Montepulciano con il supporto del Comitato istituito dalla stessa Amministrazione Comunale, per il coordinamento delle iniziative imperniate sul tema della Grande Guerra che avranno luogo fino al 2018.

Sabato 7 maggio, alle 17.30, al Caffè Poliziano, si terrà un incontro con Marco Montori, studioso di storia, dedicato al periodo immediatamente precedente all’entrata dell’Italia nel primo conflitto mondiale avvenuta, come è noto, il 24 maggio 1915.

L’intervento di Montori, dal titolo La Grande Guerra (1914-1918): scenari mondiali; neutralità ed intervento dell’Italia, sarà incentrato sulla presentazione del periodo compreso fra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento nel quale maturarono, in Europa e nel mondo, le condizioni, non solo politiche ma anche sociali e culturali, per lo scoppio della I Guerra Mondiale.

Una riflessione particolare sarà dedicata al dibattito che animò e divise la società e la cultura italiane sull’intervento in guerra del nostro Paese.

Fino a questo momento sono stati ben nove gli eventi (soprattutto incontri ma anche spettacoli e  concerti) che si sono svolti nell’ambito del programma mentre procede il progetto per le Scuole curato dalla Biblioteca – Archivio “Piero Calamandrei”; il programma coinvolge le Medie di Montepulciano ed ha come finalità la conoscenza degli avvenimenti della Prima Guerra Mondiale che hanno coinvolto direttamente il territorio ed i suoi abitanti.




Una giornata di studi nel centenario della nascita di Aldo Rosselli

Il 27 marzo del 1916 cadeva al fronte, in Carnia, Aldo Rosselli, fratello di Nello e Carlo. Per ricordare la figura di Aldo ed il contesto storico che lo portò ad arruolarsi nella Grande Guerra, nel centenario della scomparsa la Fondazione Circolo Rosselli organizza per venerdì 6 maggio, presso lo Spazio QCR in via degli Alfani 101 rosso, un convegno su “Aldo Rosselli e l’Interventismo democratico“. Inizio ore 10, con la continuazione dei lavori nel pomeriggio. Sono previsti interventi di Giovanna Amato, Paolo Bagnoli, Franco Corleone, Gabriele Paolini,  Luigi Tomassini, ed è previsto il saluto di Massimo Mentil, sindaco di Paluzzo, comune nel quale Aldo Rosselli è sepolto. Presiede Valdo Spini (Presidente della Fondazione Circolo Rosselli).

I Sessione

Ore 10.30

Presiede Valdo Spini

Luigi Tomassini (Università di Bologna), I socialisti fiorentini tra interventismo e neutralismo

Mirco Bianchi (Istituto storico della Resistenza in Toscana), Scatti di vita militare. Carlo Rosselli nelle foto degli Archivi GL (1915-1918)

Giovanna Amato (Biografa di Amelia Pincherle Rosselli), “Topinino va alla guerra”

II Sessione

Ore 15.00

Presiede Massimo Tarassi

Paolo Bagnoli (Università di Siena), Una famiglia, un destino

Gabriele Paolini (Università di Firenze), Matite acuminate. Interventismo e stampa satirica

Franco Corleone (Garante diritti detenuti Regione Toscana), Politica e affetti. La memoria alla prova del tempo

Info: Spazio QCR tel 055/2658192 – www.rosselli.org – fondazione.circolorosselli@gmail.com




I livornesi alla Grande Guerra

Manifesto per 1 maggio LogoL’Archivio di Stato di Livorno inaugura il 1° maggio 2016, alle ore 9 (via Fiume, 40) la mostra “I livornesi alla Grande Guerra. Immagini dall’Archivio di Stato“.

Alle 10.30 seguirà la conferenza del prof. Fabrizio Amore Bianco “Voci dell’interventismo livornese dallo scoppio del conflitto al maggio radioso“.




Arte in guerra. Il patrimonio culturale dal Veneto alla Toscana.

CalciGiovedì 21 aprile alle ore 17.30, presso la Fondazione Trossi Uberti – Via Ravizza 76 a Livorno, Martina Lerda parla di Arte in guerra. Il patrimonio culturale dal Veneto alla Toscana. La conferenza presenta le vicende relative alla tutela del patrimonio storico-artistico del Veneto durante la Grande Guerra, soffermandosi in particolare sulle operazioni di messa in sicurezza delle opere d’arte pittoriche e scultoree, trasportate lontano dal fronte. Tra i luoghi deputati alla salvaguardia di questi capolavori, figurano due città toscane: inizialmente solo Firenze poi, dopo Caporetto, anche Pisa. Attraverso questa ricostruzione, si metteranno in luce l’attività e l’impegno dei funzionari coinvolti sia in area veneta che in Toscana, e si analizzeranno alcuni dei risvolti simbolici della tutela del patrimonio storico-artistico italiano durante il primo conflitto mondiale.

Martina Lerda si è laureata in Storia dell’arte all’Università di Pisa e ha conseguito il Dottorato di ricerca in Storia dell’arte presso l’Università degli Studi di Udine con una tesi dal titolo Le pinacoteche statali nell’Italia unita. Politiche museali e affermazione della disciplina storico-artistica (1859-1882). Nel 2015, in qualità di assegnista di ricerca del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa (su bando PRIN La vita delle opere: dalle fonti al digitale), ha collaborato alla realizzazione della mostra «Solitudo» violata. La Certosa di Calci nella Grande Guerra (Museo Nazionale della Certosa Monumentale di Calci, 26 giugno – 4 novembre 2015). Si occupa di storia della tutela dall’Unità ad oggi. Attualmente lavora come insegnante di Storia dell’arte in istituti di istruzione superiore; è inoltre Cultore della materia in Storia del collezionismo e del museo e in Principi e Storia della tutela dei Beni Culturali presso l’Università di Pisa.

La conferenza fa parte del ciclo di dieci incontri a ingresso libero dedicati a personaggi e momenti salienti dell’arte del XX secolo in Toscana. Per il terzo anno consecutivo, professori dell’Università di Pisa e giovani studiosi delineano un percorso che, attraverso tutto il
Novecento e fino ai nostri giorni, esplora il territorio toscano come luogo di esperienze artistiche di rilievo internazionale.

Gli incontri si tengono tutti i giovedì, dal 10 marzo al 19 maggio 2016, con orario 17.30-18.30; a seguire domande e interventi del pubblico.

Il programma completo è consultabile online: www.fondazionetrossiuberti.org.
INFO. Fondazione Trossi Uberti – Via Ravizza 76 – Livorno, tel. 0586 492184 – 392 7010553,
info@fondazionetrossiuberti.org, www.fondazionetrossiuberti.org. Segreteria: via Pastrengo, 21 – Ardenza




La politica fiscale dell’età giolittiana

LIBERTY. Fra Montecatini, Porretta Terme e La Rocchetta

Sabato 9 aprile alle ore 17.00, all’interno degli Incontri culturali alla Rocchetta, a Riola – Rocchetta Mattei – Sala dei Novanta, incontro sul LIBERTY

Interventi di:

Elena Gonnelli
Paola Borri
Mirella Cavalli

Interventi di Vieri e Paola Chini, nipoti del grande pittore, decoratore e ceramista liberty Galileo Chini, autore del grottino delle terme di Porretta e di molte altre opere a Montecatini.

 




“La Grande Guerra”. Il Piave mormorava… canti, lettere e video dal fronte

LOCANDINA LA GRANDE GUERRA jpeg“LA GRANDE GUERRA. Il Piave mormorava… canti, lettere e video dal fronte. Livorno, Pisa e Castellina Marittima insieme per ricordare”  è il titolo dell’iniziativa organizzata per venerdì 8 Aprile, alle ore 8.30, presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Industriale Statale G. Galilei, Via G. Galilei n° 66/68 a Livorno, dall’Associazione Accademia degli Avvalorati

n’iniziativa, organizzata nell’ambito delle manifestazioni per il centenario della Grande Guerra, sorta con la collaborazione attiva dell’Archivio di Stato di Livorno, l’Istituto Tecnico Industriale Statale Galileo Galilei di Livorno, la Scuola Secondaria di primo grado G. Borsi di Livorno, l’Associazione Corale Castellinese, l’Associazione Culturale G. Borsi di Livorno, l’Ass. Culturale Amici di Castellina, la soc. coop. Microstoria e l’Officina della Memoria.

Questo il programma della giornata:

ore 8.30: apertura mostra “I Livornesi alla Grande Guerra, immagini dall’Archivio di Stato”.

ore 9.00: intervento di apertura della dott.ssa Giuliana Ficini (dirigente scolastica dell’Istituto Tecnico Industriale) e del dott. Massimo Signorini (Presidente dell’Associazione Accademia degli Avvalorati)

ore 9.05: silenzio fuori ordinanza in memoria di tutti i caduti della Grande Guerra. Trombettista: M° Furia Salvatore (Associazione Accademia degli Avvalorati)

ore 9.15: inizio lavori “La Grande Guerra”, con interventi di Massimo Sanacore (Archivio di Stato di Livorno), Carlo Adorni (Associazione Culturale G. Borsi di Livorno), studenti del Dipartimento Musicale (scuola secondario di primo grado G. Borsi di Livorno), studnti delle classi 1 S, 3 A ETC, 3 B ENC dell’Istituto Tecnico Industirale di Livorno, amm. Luigi Bruni (Delegato regionale Toscana Meridionale dell’Associaizone Nazionale Marinai D’Italia), Amm. Luigi Donolo (Presidente del Comitato Livornese per la Promozione dei Valori Risorgimentali), cav. uff. Pietro Semeraro (Associazione Combattenti e Reduci Sezione di Livorno), cav. Uff. Mauro Betti (Presidente dell’Associazione Mutilati e Invalidi di Guerra Sezione di Cecina e Livorno), dr. Gino Niccolati (Presidente Anpi Livorno), dr. Guido Servi (Responsabile alla cultura della Comunità Ebraica di Livorno), Dott.ssa Catia Sonetti (direttore Istoreco Livorno).

ore 11.10: “Il Piave mormorava… canti e lettere dal fronte”

L’iniziativa è svolta anche col patrocinio di:

Regione Toscana, Provincia di Livorno, Comune di Livorno, Comune di Pisa, Comune di Castellina Marittima, Consolato R.O. Uruguay distretto della Toscana, Comunità Ebraica di Livorno, Diocesi di Livorno, Svs Pubblica Assistenza, Camera di Commercio Livorno, Pro Loco Livorno, Centro Sperimentale sulla Fisarmonica, Comitato Livornese per la Promozione dei Valori Risorgimentali, Associazione Nazionale Combattenti e reduci, A.N.P.I Comitato Provinciale di Livorno, A.N.M.I Gruppo di Livorno, Ass. Nazionale Vittime Civili di Guerra sezione di Livorno, Ass. Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra sezione di Livorno, Istoreco Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella Provincia di Livorno, Gruppo Fotografico DLF Livorno.




Alfredo Melani e la cultura dell’Eclettismo a Pistoia

Martedì 5 aprile alle 16 nella sala Gatteschi della biblioteca forteguerriana si terrà l’incontro su ““Alfredo Melani e la cultura dell’Eclettismo a Pistoia” a cura di Gianluca Chelucci.

Al termine dell’incontro è prevista la visita guidata al palazzo della Cassa di Risparmio.

Conclusi gli studi di architettura all’Accademia di Belle Arti di Firenze, Alfredo Melani esordì – a Pistoia e Firenze – come architetto e pubblicista specializzato “nella critica e storia dell’arte”. Nei primi anni Ottanta dell’Ottocento si trasferì a Milano dove intraprese una lunga e fortunata carriera in campo editoriale e come docente presso la Scuola Superiore d’Arte Applicata all’Industria.

Testimone della fase matura e del declino della cultura storicistico-eclettica, Melani divenne sul finire del XIX secolo uno dei più lucidi divulgatori delle idee moderniste in Italia, aggiornando sulle più avanzate esperienze del panorama internazionale e incarnando il ruolo di strenuo sostenitore del modernismo antieclettico e di teorico dell’“Arte Nova”.

Per questo impegno pionieristico, può essere considerato il padre del Liberty in Italia, intendendo con questo termine – peraltro ambiguo – il filone italiano dell’Art Nouveau internazionale.

Le realizzazioni architettoniche della Pistoia del primo Novecento, contraddistinte dal persistente richiamo al gusto eclettico, rivelano il carattere di una cultura tradizionalista che si adegua gradualmente alle istanze della modernità. Come voce autorevole e critica, Melani intervenne a più riprese – dall’esterno – sugli avvenimenti artistici e urbanistici della sua città natale (come nel caso dei restauri della chiesa di S. Francesco, dell’istituzione del Museo Civico, dell’Esposizione Circondariale del 1899, della realizzazione del palazzo della Cassa di Risparmio), stimolando lo svecchiamento del panorama culturale-artistico pistoiese, incoraggiando le nuove giovani generazioni di artisti e lo sviluppo delle manifatture artistiche locali.

Gianluca Chelucci, storico dell’architettura, è specialista della cultura artistica dell’Ottocento e del Novecento, con particolare riguardo ai temi dell’architettura e delle arti industriali, del giardino e del design. Si occupa da anni della figura dell’architetto e critico pistoiese Alfredo Melani (Pistoia 1859 – Milano 1928), di cui ha tra l’altro ricostruito il fondo librario e documentario conservato nella Biblioteca Forteguerriana. È il curatore del sito web “Alfredo Melani nell’arte e nella vita”, accessibile dal catalogo delle risorse digitali della Forteguerriana (http://melani.comune.pistoia.it). Tra le sue pubblicazioni su Melani e l’architettura dell’eclettismo a Pistoia si ricordano il saggio “Alfredo Melani e lo sviluppo delle arti decorative a Pistoia tra Otto e Novecento” (“Scuola Toscana”, 3, 1997), i contributi apparsi nel IV volume della “Storia di Pistoia”, a cura di G. Petracchi (Firenze, Le Monnier, 2000) e la monografia “Un palazzo nuovo di stile vecchio” (Pistoia, Gli Ori, 2005), edita in occasione del centenario della fondazione del Palazzo della Cassa di Risparmio.