La strage di Pian d’Albero: nuove pubblicazioni presentate a Figline Valdarno

Sabato 21 aprile alle ore 17.00 a Palazzo Pretorio a Figline presentazione del volume di Matteo Barucci: Sulla strada per Firenze. La Brigata Sinigaglia e la strage di Pian d’Albero 20 giugno 1944.

Interverrà il prof. Simone Neri Serneri Presidente dell’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea

Sarà presente l’Autore.

Sarà presentato anche il fumetto Pian d’Albero alla presenza del disegnatore Pierpaolo Putignano e della Casa editrice Kleiner Flug.

Il Comune, infatti, ha promosso la pubblicazione di due volumi (un fumetto e un libro) dedicati alla storia di Pian d’Albero dove, all’interno di un casolare tuttora esistente, si consumò la strage nazista del 20 giugno 1944. E’ in quella data che persero la vita 39 persone, tra cui il dodicenne Aronne Cavicchi: tutti partigiani appartenenti alla Brigata Senigaglia, sorpresi dai tedeschi mentre si trovavano rifugiati nel casolare di proprietà della famiglia Cavicchi,  sulle colline della città, davanti al quale ogni anno si svolgono le manifestazioni istituzionali che ne onorano la memoria.

IL FUMETTO – Si tratta di quasi 50 pagine di racconto illustrato, finanziato dal Comune di Figline e Incisa Valdarno, firmato da Pierpaolo Putignano ed edito da Kleiner Flug (2017). Un modo per raccontare, attraverso un formato leggero, uno degli episodi più tragici della storia del territorio e per farlo conoscere ai più giovani. Per l’approfondimento storico sulla vicenda, invece, sono state utilizzate le ricerche effettuate da Matteo Barucci e Gabriele Mori (commissionate dalla precedente Amministrazione) che, sotto la regia dell’Istituto Storico della Resistenza, sono state pubblicate nel volume dal titolo “Sulla Strada per Firenze. La Brigata Sinigaglia e la strage di Pian d’Albero – 20 giugno 1944”.

IL VOLUME – La ricerca è stata appena pubblicata con la casa editrice Pacini editore ed è stata stampata a dicembre 2017. Si tratta di 200 pagine di approfondimento firmato da Matteo Barucci, bibliotecario e socio dell’Istituto storico Toscano della Resistenza e dell’età contemporanea, collaboratore del portale di Storia contemporanea ToscanaNovecento (www.toscananovecento.it) e del progetto di ricerca l’Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia(www.straginazifasciste.it).




25 APRILE ISRT | Tutti i nostri eventi per celebrare la Liberazione

DAL 21 AL 25 APRILE 2018

 

25 APRILE ISRT

In occasione dell’anniversario della Liberazione italiana, l’ISRT dà il via, a partire dal 21 aprile a tanti eventi e commemorazioni.
Di seguito riportiamo i link agli altri articoli di ToscanaNovecento che ne parlano, e inoltre altri nuovi eventi che vi segnaliamo:

21-24 APRILE Leo Fratini: l’uomo, l’artista
www.toscananovecento.it/custom_type/leto-fratini-luomo-lartista-un-progetto-storico-per-riscoprire-un-protagonista-del-territorio

21 APRILE L’arse argille consolerai, presentazione a Fiesole
www.toscananovecento.it/custom_type/larse-argille-consolerai-presentazione-a-fiesole/

21 APRILE La strage di Pian d’Albero, nuove pubblicazioni presentate a Figline Valdarno
www.toscananovecento.it/custom_type/la-strage-di-pian-dalbero-nuove-pubblicazioni-presentate-a-figline-valdarno/

24 APRILE I luoghi della Liberazione, eventi alla Biblioteca di Scandicci
www.toscananovecento.it/custom_type/i-luoghi-della-liberazione-eventi-alla-biblioteca-di-scandicci/

24 APRILE 
Iniziativa in collaborazione con il Consorzio di bonifica medio Valdarno sui cittadini ebrei avviati a lavoro coatto dal regime fascista presso lo stesso Consorzio. Intervento della prof.sa Baiardi e del direttore M. Mazzoni.

 

25 APRILE CELEBRAZIONI DELLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI
Commemorazione del Comune di Tavarnelle Val di Pesa: intervento del direttore M. Mazzoni;
Commemorazione del Comune di Sesto fiorentino: intervento del Vicepresidente G. Matulli;
Commemorazione del Comune di Lastra a Signa: intervento del Vicepresidente R. Bianchi.




Per la Libertà, la Resistenza, la Pace. 25 aprile a Dicomano

Dal 20 aprile all’11 maggio il Comune di Dicomano propone un ricco calendario di appuntamenti in occasione del 73° anniversario della Liberazione nazionale dal nazifascismo.

Dalla presentazione del libro di Bruno Becchi Studi sull’Ottocento e il Novecento (20 aprile) ai laboratori per bambini (sabato 21), dalla celebrazione ufficiale della Liberazione (25 aprile) alla presentazione del libro curato da Marta Baiardi, Donne in guerra scrivono (11 maggio), tante e diverse occasioni da non perdere!

 




Presentazione del volume | Donne in guerra scrivono

venerdì 20 aprile 2018 | ore 17:30
@ Sala Gigli, Palazzo del Pegaso, via Cavour 4, Firenze

 

Presentazione del volume
Donne in guerra scrivono

Donne in guerra scrivono. Generazioni a confronto tra persecuzioni razziali e Resistenza 1943-1944
a cura di Marta Baiardi,
con la collaborazione di Asher Salah.
(Aska Edizioni)

Saluti
Eugenio Giani, Presidente del Consiglio regionale della Toscana
Intervengono
Marta Baiardi, Istituto storico toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea
Alberto Cavaglion, Università di Firenze
Asher Salah, Bezalel Academy of Arts, Jerusalem




Intorno al 25 aprile: le iniziative dell’Isgrec al FestivalResistente

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L’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea sarà presente nei giorni del Festival Resistente (20-25 aprile) al Cassero con il proprio stand di pubblicazioni e materiali. Sarà possibile, inoltre, diventare soci dell’Istituto e contribuire alla raccolta fondi per la costruzione della “Casa della memoria al futuro” di Maiano Lavacchio.

Due le iniziative pubbliche organizzate.

copertina taddeiIl 24 aprile, ore 19, nelle casette del Cinquecento, sarà presentato il volume “Coro di voci sole. Nuove verità sull’eccidio degli 83 minatori della Niccioleta” di Katia Taddei (Effigi 2017). Ne discute con l’autrice Luciana Rocchi (Comitato scientifico ISGREC).

Il 13 giugno 1944 un battaglione di SS italiane e tedesche circondò il villaggio minerario di Niccioleta e catturò circa 150 persone. Una parte degli arrestati fu rilasciata, 6 minatori vennero immediatamente fucilati, 77 furono trasportati a Castelnuovo Val di Cecina e lì uccisi il pomeriggio del 14. Molti degli uccisi figuravano negli elenchi dei turni di guardia, decisi dagli stessi minatori per difendere gli impianti. Non è stata provata nessuna correlazione con uccisioni di soldati tedeschi da parte di partigiani, tale da configurare l’ipotesi di una rappresaglia. Un dato accertato è la presenza di moltissimi antifascisti tra i lavoratori di Niccioleta. Il CLN di Massa Marittima aprì immediatamente un’inchiesta e dopo una lunga istruttoria, che si protrasse fino al novembre 1949, si aprì il dibattimento davanti alla Corte d’Assise di Pisa, che si concluse con la condanna di alcuni fascisti di Niccioleta per collaborazionismo ed omicidio. Non sono mai stati perseguiti coloro avevano ordinato ed eseguito la strage, il tenente Emil Block e le SS tedesche ed italiane sotto il suo comando. Il volume è la riedizione riveduta e ampliata di un precedente lavoro del 2003, al quale si sono aggiunti nuovi spunti e criteri interpretativi. “Coro di voci sole” è frutto di una ricerca ricca e puntuale sulla strage e fa luce su vicende e circostanze a lungo rimaste nell’ombra, che necessitavano di essere ulteriormente approfondite, indagate o rilette alla luce di una nuova visione d’insieme.

copertina valerianoIl 25 aprile, ore 15, sempre nelle casette del Cinquecento, sarà presentato il volume “Malacarne. Donne e manicomio nell’Italia fascista” di Annacarla Valeriano (Donzelli 2017). Ne discute con l’autrice Costantino Di Sante (Istituto provinciale per la storia del movimento di Liberazione nelle Marche e dell’età contemporanea). L’iniziativa è organizzata in collaborazione con la Libreria delle ragazze. Il volume dà conto dell’ideologia e della pratica «clinica» del fascismo, che consegnò all’istituzione psichiatrica la «malacarne», ossia coloro che erano segnati dallo stigma della diversità e della non conformità. Presunte anomalie della femminilità crearono facili alibi per la reclusione e trasformarono l’assistenza psichiatrica in un capitolo della politica sanitaria del regime, orientata alla difesa della razza e alla realizzazione di obiettivi di politica demografica, attraverso l’eliminazione dalla società dei c.d. «mediocri» della salute, del pensiero e della sfera morale. In manicomio furono rinchiuse non solo le donne che si erano allontanate dalla norma, ma anche le più deboli e indifese: bambine abbandonate, ragazze vittime di violenza carnale, mogli e madri incapaci di superare i traumi della guerra.

Info: ISGREC | via de’ Barberi, 61 | 58100 Grosseto | tel/fax 0564415219 | segreteria@isgrec.it | ww.isgrec.it




Presentazione del volume “Era un giorno qualsiasi” sulla strage di Sant’Anna di Stazzema

Il 19 aprile alle ore 17.00 presso la sede della Biblioteca Fabrizio De Andrè presentazione del volume di Lorenzo Guadagnucci Era un giorno qualsiasi. Sant’Anna di Stazzema, la strage del ’44 e la ricerca della verità. Una storia lunga tre generazioni. (Terra di mezzo, 2016).

Intervengono Marcella Bresci-Bausi, Anpi e Paolo mecarelli, Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea.

Iniziativa promossa nell’ambito del 25 aprile da Quartiere 1, Biblioteca F. De Andrè in collaborazione con Rete antifascista San Jacopino-Puccini-Porta al Prato, sezione Anpi di San Jacopino e Anpi provinciale.




Nuovo appuntamento dei seminari di storiografia del prof. Enzo Collotti

Mercoledì 18 aprile alle ore 15.30, presso la sede dell’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea, nuovo appuntamento dei seminari di storiografia curati dal prof. Enzo Collotti.

Verrà discusso il volume di Guido Crainz : “Il sessantotto sequestrato”. Polonia Cecoslavacchia, Jugoslavia” Ed Donzelli.

I partecipanti sono invitatai a leggere il libro prima dell’incontro.

Per i docenti in ruolo il seminario può essere certificato come attività di formazione.




Il racconto di Portella della Ginestra a Viareggio

Mercoledì 18 aprile alle ore 17.30, presso Villa Argentina a Viareggio viene presentato il libro Portella della Ginestra Primo maggio 1947, di Mario Calivà, per Navarra Editore.

Portella della Ginestra, primo maggio 1947: per la prima volta parlano alcuni dei protagonisti sopravvissuti all’eccidio dei lavoratori. Un modo per rileggere e ripensare con gli occhi dei testimoni uno degli eventi che ha segnato la Storia della nostra Repubblica.
La memoria riprende vita attraverso la voce di Giorgio Bovi, Michele Maniscalco, Concetta Moschetta, Maria Nicosia, Stefano Petta, Giovenni Renda, Michele Spatafora, Giuseppe Vitanza. Un prezioso documento di storia orale che permette di andare al di là della storia ufficiale ed entrare nel vivo dei fatti, condividendo emozioni e riflessioni. Completano il lavoro di terimonianza la ricustruzione del contesto storico di Carmelo Botta e Francesca Lo Nigro, e la riflessione sulla funzione civile della testimonianza orale di Alessandro Pontremoli.

Mario Calivà vive a Piana degli Albanesi. Si è diplomato in Drammaturgia e sceneggiatura presso l’Accademia d’arte drammatica “Silvio d’Amico” di Roma. È dottore in economia e finanza e in discipline dello spettacolo.
È poeta, narratore e drammaturgo. Scrive sia in lingua italiana che in lingua arbëreshe. Studioso di fotografia, ha allestito diverse mostre personali. L’ultima dal titolo UrgentArbëreshAnthropoogy. Tra il 2012 e il 2017 ha portato in scena i suoi testi teatrali in lingua arberëshe organizzando una cinquantina di rappresentazioni.

Dopo i saluti di Luca Coccoli, Presidente ANPI Viareggio, intervengono Andrea Ventura, Direttore ISREC Lucca, e Nicola Barbato, ISREC Lucca. Con la presenza dell’autore.