Orazio Barbieri: “La fede e la ragione”

Giovedì 11 ottobre alle ore 21.00, presso il Comitato territoriale ARCI di Firenze, presentazione della nuova edizione, a cura di A. Fanelli, del volume di Orazio Barbieri, La fede e la ragione, (Olschki, 2018).

Interventi di

Antonio Fanelli, curatore, Università di Firenze

Jacopo Forconi, Presidente ARCI Firenze

Matteo Mazzoni, direttore Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea

Andrea Borelli, Università di Firenze




1968: corso di formazione per insegnanti

Per approfondire le origini, gli aspetti politici, sociali e culturali del Sessantotto, italiano e internazionale, l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea propone un corso in tre incontri pomeridiani, ciascuno di tre ore, incentrati su due relazioni, completate da una riflessione seminariale (detta “Strumenti”). Si intende così offrire spunti relativi a contenuti e metodi spendibili in classe (uso di fonti  specifiche, suggerimenti, opzioni metodologiche diverse, bibliografie, sitografie, filmografie, ecc.). La scansione estensiva del corso in tre pomeriggi  ha il vantaggio di offrire ai docenti tra una giornata e l’altra il tempo per leggere e riflettere sui temi del corso.

Iniziativa in collaborazione con PAC Centro Arte contemporanea Le Murate.

Il costo del corso è di 50 euro.

La quota può essere pagata tramite bonifico sul conto corrente dell’ISRT indicando come causale CORSO 1968 oppure tramite la piattaforma Sofia, dando riscontro della modalità scelta.

 

Corso di tre incontri con esperti e collaboratori Isrt.

Calendario: 10, 17 e 30 ottobre ore 15.00-18.30

Sede: PAC Piazza Le Murate, Firenze

 

Incontro 1

Il Sessantotto a livello internazionale

 

I. Simone Neri Serneri (Università di Firenze), Il Sessantotto al di qua e a al di là dell’Atlantico

II.  Guido Crainz (Università di Teramo), Il Sessantotto sequestrato. I movimenti di rivolta nell’Europa dell’Est: caratteristiche, silenzi, incomprensioni

III. Strumenti: Marta Baiardi, Biblioteche sessantottine

 

Incontro 2

Il Sessantotto in Italia

 

I. Francesca Socrate (Università di Roma, La Sapienza), Il Sessantotto italiano: le dimensioni della politica

II. Nando Fasce (Università di Genova), Musica e sensibilità nel lungo ’68. Il caso dei Beatles

III. Strumenti: Adriana Dadà (Università di Firenze), I luoghi del Sessantotto a Firenze

 

Incontro 3

Il lungo Sessantotto italiano: gli anni Settanta

 

I. Pietro Causarano (Università di Firenze), la classe operaia nelle trasformazioni degli Settanta

II.  Elda Guerra (Centro documentazione Donne Bologna), Il femminismo radicale

III. Strumenti: William Gambetta (Centro studi movimenti di Parma), I manifesti

 




PRESENTAZIONE DEL VOLUME – Gino Signori, Giusto tra le Nazioni

8 ottobre 2018
ore 17
@ Museo e Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenza, via di Cantagallo 250 – Loc. Figline, Prato

 

PRESENTAZIONE DEL VOLUME
Gino Signori, Giusto tra le nazioni

il libro di Alessandro Affortunati ed Enrico Iozzelli, edito da Ed. Pentalinea di Prato.
Locandina in allegato

Saluti
Aurora Castellani, Presidente Museo della Deportazione e Resistenza, Prato
Manuele Marigolli, Presidente Associazione culturale per il Lavoro e la Democrazia, Prato

Interverranno gli autori
Enrico Iozzelli
Alessandro Affortunati

Conclusioni
Daniela Cappelli, Segretaria Generale SPI CGIL Toscana

Info: tel. 0574.461655 – www.museodelladeportazione.it




“Tutti a scuola!”: seminario di formazione a partire dal volume di Monica Galfrè

Venerdì 5 ottobre alle ore 16
@ Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea, via G. Carducci 5/37 Firenze

Tutti a scuola!

Si terrà un incontro sulla storia della scuola, a partire dalla presentazione del volume di Monica Galfrè, Tutti a scuola! (Carocci, 2017).

Oltre all’autrice, interverranno:
Simonetta Soldani (Università di Firenze)
Juri Meda (Università di Macerata)
Marta Baiardi (Isrt)

Gli insegnanti in servizio partecipanti potranno richiedere la certificazione delle ore come attività di formazione.

Locandina in allegato.




Curare la guerra a Lucca. I medici, il conflitto mondiale, la Resistenza

Un gran numero di “uomini di cura”, ovvero di medici, ha militato nelle file della Resistenza lucchese nella città capoluogo come nei suoi sobborghi, in Versilia come in Garfagnana. Alcuni impugnando le armi, altri individuando forme di opposizione al nazismo e al fascismo altrettanto efficaci, del tutto personali e originali, nonché rispettose del giuramento di Ippocrate. Questa presenza di medici e studenti di medicina nella lotta di liberazione è una specificità lucchese, oppure si manifesta anche in altre aree del conflitto, pur rimanendo a tutt’oggi poco conosciuto?

Venerdì 5 ottobre, dalle ore 16.00 alle 19.00, nel complesso di San Micheletto, studiosi e ricercatori dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea in Provincia di Lucca, che con l’Ordine dei Medici di Lucca e la Fondazione Mario Tobino ha promosso l’iniziativa, con i loro contributi, cercheranno di individuare e portare alla luce un territorio di indagine ancora in gran parte inesplorato, compreso tra avvenimenti locali e più ampie vicende nazionali, tra la forza della violenza e quella della morale, tra storia e professione medica.




I decennali del Novecento 2018

Il 4 ottobre si apre il terzo ciclo de “I decennali del Novecento. Conversazioni sulla storia del secolo scorso” a cura dell’Istituto storico della Resistenza senese e dell’età contemporanea. Tutti gli incontri si svolgeranno presso la sede delle Stanze della Memoria (via Malavolti 9) alle ore 17.00.

Programma degli incontri:

4 ottobre, E. Tognotti (Università di Sassari), 1918 annus horribilis, dalla guerra alla spagnola

10 ottobre, R. Bardotti (ISRSEC), 1928 la strage delle banane e il colonialismo a stelle e strisce

17 ottobre, G. Gozzini (Università di Siena), 1938 il fascismo dalle leggi razziali al Patto di Monaco

24 ottobre, S. Pivato (Università di Urbino), 1948 politica e sport: Gino Bartali

31 ottobre, S. Maggi (Università di Siena), 1958 parte l’autostrada del sole

7 novembre, M. Flores (storico), 1968 da lì in poi il mondo cambiò

14 novembre, A. Orlandini (ISRSEC), 1968 l’offensiva del TET

22 novembre, S. Neri Serneri (Università di Firenze), 1978 il rapimento e l’omicidio Moro




L’Isgrec si racconta con una mostra

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Aggiornamento: La mostra “Isgrec: 25 anni …e continua”, che consente di ripercorrere la storia dell’istituto attraverso le fotografie, i manifesti, le pubblicazioni e la produzione multimediale, inizialmente dislocata in due spazi espositivi (Camera di Commercio e Clarisse Arte), da lunedì 8 ottobre sarà interamente esposta alla Camera di Commercio e sarà possibile visitarla fino a sabato 13 con orario 9-13, 16-19


Proseguono le iniziative con cui l’Istituto Storico Grossetano per la Resistenza e l’Età Contemporanea (Isgrec) vuole celebrare i primi 25 anni di attività e lavoro culturale nel territorio. Il prossimo appuntamento dal titolo “Isgrec: 25 anni …e continua” è una mostra documentaria che consente di ripercorrere la storia dell’istituto (nato il 2 giugno 1993 grazie alla volontà di un gruppo di studiosi e al sostegno del Comune) attraverso le fotografie e i manifesti. Due gli spazi espositivi, la sala contrattazioni della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno in via Cairoli e Clarisse Arte nella vicina via Vinzaglio.

La mostra dei manifesti allestita negli spazi di Clarisse Arte non è tematizzata ma cronologica: una selezione di manifesti, diversi per misure ma omogenei per stile grafico, ripercorre il lavoro dell’istituto dal 1994 (quando venne organizzato il primo grande convegno scientifico in occasione dei 50 anni della Liberazione di Grosseto) fino a oggi. Suddivisa in dieci sezioni tematiche è invece la mostra fotografica ospitata dalla sala contrattazioni della Camera di Commercio. Anche in questo caso quella proposta è solo una selezione delle fotografie presenti nell’archivio Isgrec o realizzate per l’istituto dal fotografo grossetano Luigi Zannetti, collaboratore dell’Isgrec. Scorrono così sotto gli occhi tanti momenti di vita e attività dell’istituto: i viaggi in Italia e all’estero all’interno di progetti regionali e internazionali, il progetto sui Cantieri della Memoria, le Stolpersteine (pietre d’inciampo) posate dall’artista tedesco Gunter Demnig per ricordare i deportati politici grossetani, il primo viaggio di formazione del 2009 per gli insegnanti toscani sui luoghi del Confine orientale (Trieste, Istria e Dalmazia). Ma il “vizio della documentazione” (come scrive Luciana Rocchi del comitato scientifico dell’Isgrec che ha curato i testi della mostra) regala anche cose inaspettate come un suggestivo servizio fotografico di Zannetti sull’antica arte della mascalcia: l’Isgrec ha incontrato nel 2015 il Cemivet per un progetto sulla Grande Guerra e in quell’occasione ha voluto documentare una tradizione che purtroppo rischia di scomparire. La mostra fotografica si conclude con un focus sul progetto che meglio incarna il presente e il futuro dell’istituto, il cantiere aperto nell’ex scuola rurale di Maiano Lavacchio, da anni in stato di abbandono, dove nascerà la “Casa della memoria al futuro” sui luoghi dell’eccidio dei martiri d’Istia. Completa la mostra una postazione multimediale per vedere alcune clip tratte dai documentari realizzati dall’Isgrec negli ultimi anni.

L’inaugurazione è in programma giovedì 4 ottobre 2018 alle 17,30: dopo i saluti del professor Luca Verzichelli, docente dell’Università di Siena e presidente dell’Isgrec, e di Loriano Valentini, coordinatore del consiglio direttivo dell’istituto, intervengono Gianluca Fulvetti, componente del cda dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri, e Simone Neri Serneri, presidente dell’Istituto storico per la Resistenza della Toscana (Isrt). Segue la visita guidata alla mostra a cura di Barbara Solari dell’Isgrec. La mostra è aperta al pubblico il 5 e il 6 ottobre dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Ma non sono queste le uniche occasioni in cui sarà possibile visitarla: sono previste infatti esposizioni in altre sedi nelle settimane successive. Le iniziative per i 25 anni dell’Isgrec sono patrocinate dall’Istituto nazionale Ferruccio Parri, dalla Regione Toscana, dal Comune e dalla Provincia di Grosseto e realizzate in collaborazione con Cia Grosseto, Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, Acquedotto del Fiora e collettivo Bianciardi 2022. Info segreteria@isgrec.it e 0564 415219.




La trincea e i pascoli. Il socialismo di Emilio Lussu

Sabato 29 settembre alle ore 18.00 preso la sede dell’Istituto De Martino a Sesto fiorentino (via Scardassieri 47), presentazione del n. 28 della rivista “Il de Martino”

La trincea e i pascoli. Il socialismo di Emilio Lussu
Un documento inedito dalla nastroteca dell’Istituto Ernesto de Martino

Saluti di Angelino Mereu
presidente dell’ACSIT (Associazione Culturale Sardi in Toscana, Firenze)

Interventi di:
Paolo Mencarelli (Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età
Contemporanea)

Valerio Strinati (curatore del progetto editoriale)

Coordina: Antonio Fanelli (Istituto Ernesto de Martino)

Con interventi musicali del gruppo di musica sarda ETNOS e una
esposizione di opere originali di Francesco Del Casino