“In fuga e in cerca di Lavoro” | 30 aprile, Roccatederighi
Con:
FRANCESCO LIMATOLA | Sindaco di Roccastrada
GIULIO BALOCCHI | Anpi Roccastrada
LUCIA FERRARI | giornalista | Immigrazione, accoglienza ed integrazione
A seguire:
PROIEZIONE DOCUMENTARIO Storie portate dal vento e dal mare (produzione Isgrec/Coeso – Sds, 2019).
– Sds FABRIZIO BOLDRINI
Corso aperto a tutti sulla “Storia dell’omosessualità in età contemporanea” – dal 28 aprile
Storia dell’omosessualità in età contemporanea:
discriminazioni, pratiche, processi di liberazione
CORSO DI FORMAZIONE ON LINE PER INSEGNANTI (ma aperto a tutti)
(codice corso su Sofia per gli insegnanti: 72394)
Oggetto di discriminazione e dileggio, l’omosessualità, pratica tenuta nascosta e spesso negata, è rimasta a lungo estranea dagli interessi storiografici. L’introduzione della categoria di genere ha invece dato origine a un ricco e innovativo filone di ricerca che ha riguardato aree geografiche e periodi storici molto diversi. Il corso vuole proporre uno sguardo aggiornato sui contributi scientifici più significativi che hanno indagato l’età contemporanea – e il ventennio fascista in particolare – con una specifica attenzione al possibile uso didattico e alle ricadute culturali in termini di contrasto alle discriminazioni basate sugli orientamenti sessuali.
La storia ci aiuta a vedere come categorie che abbiamo “naturalizzato” nella nostra mente, immaginandole universali e immutabili nel tempo, siano in realtà il prodotto di operazioni culturali e politiche e ad analizzare in prospettiva il processo che ha condotto all’individuazione di un gruppo della popolazione, accomunato solo da alcuni tratti che sfuggono alle norme su genere e sessualità dell’età contemporanea, e ne abbia fatto oggetto di discriminazione, in alcuni casi di fatto, in altri di diritto.
Programma:
28 aprile 2022 | ore 17.30 | Diversamente maschi. L’omofobia come fondamento del virilismo contemporaneo | Prof. Sandro Bellassai
12 maggio 2022 | ore 17.30 | Storia culturale della comunità LGBT+| Prof.ssa Maya De Leo
19 maggio 2022 | ore 17.30| Omosessuali al confino nell’Italia fascista| Prof. Gianfranco Goretti
26 maggio 2022 | ore 17.30 | Proiezione del documentario “Baci Rubati” di Gabriella Romano e Fabrizio Laurenti (Istituto Luce )
Riconoscimento dei crediti formativi pari a 8 ore
Iscrizione:
Il corso prevede una quota di partecipazione di € 40.
Gli insegnanti possono pagare:
- a) sulla piattaforma Sofia del MIUR con buono creato con la Carta del docente (codice corso 72394)
- b) presso l’Isgrec (uff. amministrativo: Viale Europa 11 B) in contanti o con buono creato con la Carta del docente (il buono può essere inviato anche tramite mail a segreteria@isgrec.it)
- b) tramite bonifico c/c intestato a Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea IBAN: IT98W0885114301000000008002
I non insegnanti possono pagare in contanti presso l’Isgrec o tramite bonifico.
Obbligatorio inviare una mail a segreteria@isgrec.it
specificando l’indirizzo mail dove si vuole ricevere le comunicazioni
Info: ISGREC | 0564415219 | segreteria@isgrec.it | www.isgrec.it
L’Isgrec è parte della Rete degli istituti associati all’Istituto Nazionale Ferruccio Parri (ex Insmli) riconosciuto agenzia di formazione accreditata presso il Miur (DM 25.05.2001, prot. n. 802 del 19.06.2001, rinnovato con decreto prot. 10962 del 08.06.2005, accreditamento portato a conformità della Direttiva 170/2016con approvazione del 01.12.2016 della richiesta n. 872) ed incluso nell’elenco degli Enti accreditati
23 aprile 2022, ore 17.30 – Presentazione di “Antifascismo, guerra e Resistenze in Maremma” – nuovo Quaderno della collana Isgrec/Effigi
23 aprile 2022, ore 17.30, Bastione Garibaldi delle mura medicee di Grosseto
Presentazione del Quaderno Isgrec
Antifascismo, guerra e Resistenze in Maremma
>>Programma completo
Il 23 aprile 2022 alle ore 17.30, nell’ambito del FestivalResistente 2022, al Bastione Garibaldi delle Mura medicee sarà presentato l’ottavo Quaderno Isgrec “Antifascismo, guerra e Resistenze in Maremma” (Isgrec/Effigi, 2022) a cura di Stefano Campagna e Adolfo Turbanti. Il volume raccoglie gli esiti di una ricerca storica pluriennale relativa alla provincia di Grosseto, che si articola attorno a tre assi principali: il fenomeno resistenziale, inteso, nella sua duplice accezione di Resistenza armata e Resistenza civile, come il risultato di scelte di soggetti diversi per età, genere e condizione sociale; la guerra totale, ricostruita attraverso l’impatto che ebbe non solo sulle condizioni materiali di vita della popolazione ma anche sulla struttura amministrativa della Repubblica fascista e sul sistema di occupazione tedesco; l’antifascismo, interpretato come un reticolo di relazioni e di intrecci biografici che attraversa tutto il Ventennio e che pone in relazione il contesto locale con dinamiche nazionali e transnazionali.
Ai saluti di Lio Scheggi (Presidente Isgrec) e Mario Papalini (Effigi) seguiranno gli interventi di Matteo Mazzoni (Direttore ISRT) e Enrico Acciai (Università di Tor Vergata).
Saranno presenti i curatori e gli autori dei saggi: Stefano Campagna, Ilaria Cansella, Filippo Masina, Lorenzo Pera, Luciana Rocchi, Adolfo Turbanti.
22 aprile | ore 9.30 | La Liberazione della Maremma grossetana
22 aprile | ore 9.30 | Aula Magna del Polo universitario grossetano (Via Ginori 43, Grosseto)
La Liberazione della Maremma grossetana
Evento organizzato dal Parlamento regionale degli studenti – Toscana
Saluti:
Paola Berardino | Prefetto di Grosseto
Francesco Limatola | Presidente della Provincia
Bernard Dika | Consigliere alle politiche giovanili della Regione Toscana
Luciano G. Calì | Presidente Comitato prov.le ANPI di Grosseto
Interventi:
Nello Bracalari | Staffetta partigiana
Ilaria Cansella | ISGREC
Luciana Rocchi | ANPI
Daniela Castiglione | ANPI “C. Nespolo” di Grosseto
16 aprile, ore 15 | Biblioteca di Massa M.ma: “La Resistenza in Toscana e in Maremma da una prospettiva di genere”
Sabato 16 aprile | ore 15 | Biblioteca Comunale G. Badii di Massa M.ma
Secondo incontro del ciclo “Maremma Novecento”
“La Resistenza in Toscana e in Maremma
da una prospettiva di genere“
con Ilaria Cansella (ISGREC) e Caterina Di Pasquale (Università di Pisa)
A seguire: spettacolo teatrale itinerante “La ragazza con i pantaloni” di Chiara Migliorini
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Il ciclo di eventi “Maremma Novecento”, incentrato sul periodo resistenziale e il lavoro nelle miniere nel territorio delle Colline Metallifere, con un particolare focus sulla storia di genere, nasce dalla collaborazione tra il Comune di Massa Marittima e i suoi Musei e la Cooperativa Sociale Zoe, con l’intento di mettere in contatto il mondo della ricerca con i soggetti preposti alla valorizzazione del territorio e l’associazionismo locale, per stimolare e rigenerare il dibattito.
Prenotazione obbligatoria per gli eventi: 0566906525 – accoglienzamuseimassa@gmail.com
9 aprile, ore 15 | Biblioteca di Massa M.ma: “Presenze femminili: associazionismo e lavoro delle donne di Ribolla e Bagnoli”
Sabato 9 aprile | ore 15 | Biblioteca Comunale G. Badii di Massa M.ma
Primo incontro del ciclo “Maremma Novecento”
“Presenze femminili: associazionismo e lavoro delle donne di Ribolla e Bagnoli“
con la Prof.ssa Renata Pepicelli (Università di Pisa) e la ricercatrice Barbara Solari (Isgrec).
La miniera e la fabbrica sono luoghi di lavoro la cui narrazione è stata quasi esclusivamente declinata al maschile dalla storiografia. Se guardiamo alla miniera di Ribolla e all’Italsider di Bagnoli da una prospettiva di genere, appare chiaro come le donne siano state presenze attive nell’associazionismo in miniera e nel lavoro in fabbrica.
A seguire, una visita guidata al Museo della Miniera di Massa Marittima, nel corso della quale sarà posto l’accento sul lavoro delle donne nelle miniere nelle Colline Metallifere nella prima metà del Novecento.
Il ciclo di eventi “Maremma Novecento”, incentrato sul periodo resistenziale e il lavoro nelle miniere nel territorio delle Colline Metallifere, con un particolare focus sulla storia di genere, nasce dalla collaborazione tra il Comune di Massa Marittima e i suoi Musei e la Cooperativa Sociale Zoe, con l’intento di mettere in contatto il mondo della ricerca con i soggetti preposti alla valorizzazione del territorio e l’associazionismo locale, per stimolare e rigenerare il dibattito.
Prenotazione obbligatoria per gli eventi: 0566906525 – accoglienzamuseimassa@gmail.com
“Italo Balbo tra mito e realtà” – 18 marzo, ore 18 (ON LINE)
Venerdì 18 marzo, ore 18
“Italo Balbo, tra mito e realtà”
La recente approvazione da parte del Comune di Orbetello della mozione per intitolare il Parco dell’ex Idroscalo a Italo Balbo ha dato vita a una schematizzazione nel dibattito pubblico, con discutibili distinguo tra il “Balbo aviatore” e il “Balbo gerarca”. Di fronte a questa banalizzazione, l’Isgrec propone di ritornare a riflettere da una prospettiva storica su ruoli e responsabilità di Balbo all’interno della nascita e dello sviluppo dello Stato fascista, restituendo alla sua figura quella complessità appiattita da chi lo vorrebbe solo eroe dell’Aviazione. L’essere organizzatore e guida dello squadrismo nel ferrarese, il cui tratto caratterizzante fu l’estrema violenza; la partecipazione come quadrumviro alla marcia su Roma accanto a Mussolini; le responsabilità nell’omicidio di Don Minzoni, “pietra d’inciampo all’interno di qualsiasi percorso di normalizzazione della memoria di Balbo” (A. Baravelli, 2021); la compromissione con il progetto coloniale fascista in Africa: tutti questi aspetti ne fanno una delle figure centrali del Ventennio e permettono di approfondire i meccanismi di funzionamento del regime.
Tema centrale è oggi quello di decostruire il mito e l’immagine pubblica di Balbo, consolidatesi nel corso del tempo intorno a singoli aspetti della sua vita e della sua carriera, come ad esempio quello delle trasvolate, che nascono come vero e proprio strumento di propaganda del regime, ma anche intorno alla sua morte e alla leggenda che fosse stata voluta da Mussolini per cancellarne la popolarità. Tutti aspetti che via via hanno concorso a favorirne un’interpretazione depoliticizzata, slegata dalla compromissione col fascismo, rendendo possibili iniziative come quella del Comune di Orbetello.
Ne discutono venerdì 18 marzo alle ore 18 nel corso di un incontro on line dal titolo “Italo Balbo, tra mito e realtà” (ON LINE nel sito www.isgrec.it e nella pagina facebook dell’Isgrec) Paul Corner dell’Università di Siena e Andrea Baravelli dell’Università di Ferrara, curatore del recente volume “Il fascismo in persona. Italo Balbo, la storia e il mito”. Coordina Ilaria Cansella, Direttrice Isgrec.