Una mostra sui vetri impagliati per festeggiare il sesto compleanno del MUVE

L’invito è per giovedì 7 luglio alle 21.30. Il compleanno del Muve è stato organizzato in collaborazione con associazione culturale Amici del Muve, Consorzio CentroVetro di Empoli, Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio.

É in programma l’inaugurazione della mostra intitolata “I vetri impagliati del Muve: modelli a confronto dal XIX al XX secolo”. Il vetro impagliato è il protagonista della mostra temporanea che sarà allestita nel Museo del vetro: dai fiaschi alle damigiane, dai “cammelli” alle ampolle e ai serviti da tavola. Una varietà di oggetti che copre un arco cronologico ampio e che si caratterizza sia per le materie prime utilizzate, sia per tipologia di impagliatura o rivestizione. Le donne sono le vere protagoniste del vetro impagliato e ci saranno documenti e immagini a testimoniare questa importante attività.




Presentazione di “Documenti e Studi – N.39” a Viareggio

Il numero 39 di "Documenti e studi", rivista semestrale dell'ISREC Lucca, sarà presentato la sera di martedì 5 luglio 2016 presso l'Art Café "Il Kiosko" di Viareggio (Lu).

Il numero 39 di “Documenti e Studi”, rivista semestrale dell’ISREC Lucca, sarà presentato martedì sera all’Art Café “Il Kiosko” di Viareggio (Lu).

Il prossimo martedì 5 luglio 2016, presso l’Art Café “Il Kiosko” di Viareggio (Lu) in Viale dei Tigli (zona Pineta di Levante), si terrà la presentazione del numero 39 di “Documenti e Studi”, rivista semestrale dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Provincia di Lucca. L’iniziativa, che prenderà avvio alle ore 19:00, si svolgerà sotto il coordinamento del Prof. Pietro Finelli (ISREC Lucca) e vedrà gli interventi del Prof. Stefano Bucciarelli (Presidente ISREC Lucca) e del Dott. Lorenzo Coluccini, rispettivamente autori dei saggi “Professori sotto inchiesta nelle scuole di Viareggio. L’antifascismo di Giuseppe Del Freo” e “15 anni di lotta alla mafia”, contributi presenti nel fascicolo presentato. Nel corso della serata, parte del progetto “Alternanza scuola-lavoro” e realizzata a cura di alcune studentesse del Liceo Classico “Giosuè Carducci” di Viareggio, prenderà la parola anche Paolo Molco, Vicepresidente della Comunità ebraica di Pisa. In allegato, il .pdf dell’evento.

Ingresso gratuito. Gelato tricolore per tutti i presenti.

Per maggiori informazioni: 0583/55540

 




Una serata per Gastone Nencini: il campione.

Martedì 5 luglio alle 21 per Gastone Nencini, la fibra di un campione saranno ospiti di Vezio Trifoni di PratoRace la figlia di Gastone, Elisabetta Nencini, il dottor Emilio Magni, medico di Nibali e Walter Bernardi, scrittore, autore di La filosofia va in bicicletta.
Intanto prosegue l’allestimento della mostra, voluta da Comune e Provincia di Prato insieme al progetto Prato Race che unisce tutti gli eventi sportivi-turistici della città laniera, al Museo del Tessuto e al Cassero fino a domenica 31 luglio. Al Cassero il percorso sportivo del campione, narrato attraverso le immagini delle sue imprese: dalle fotografie alle testimonianze di coloro che le hanno vissute in prima persona come sportivi e come fan. Al Museo del Tessuto le maglie di Nencini, gialla, rosa, azzurra e tricolore. Documenti tessili di un’epoca in cui la maglieria di lana offriva l’unica chance tecnica all’abbigliamento sportivo.
Cassero medievale. INGRESSO LIBERO. Da martedì a venerdì 16.30-19.30, sabato 10-13 domenica 17-19. Tutti i giovedì di luglio apertura serale 21-23
Museo del Tessuto. Ingresso ridotto a 4 euro con coupon ricevuto al Cassero. Da martedì a giovedì 10-15, venerdì e sabato 10-19, domenica 15-19
INFO Il Cassero, 0574 26693 – Museo del Tessuto, 0574 611503




Gastone Nencini: la fibra di un campione

L’inaugurazione della mostra, voluta da Comune e Provincia di Prato insieme al progetto Prato Race che unisce tutti gli eventi sportivi-turistici della città laniera, è fissata per venerdì 1 luglio alle 17 proprio al Museo del Tessuto. Gli allestimenti saranno aperti al pubblico da sabato 2 luglio a domenica 31 luglio.

Le immagini, le testimoniane, le maglie indossate sui tanti chilometri di strada percorsi in gara e anche la prima bicicletta creata apposta per le caratteristiche del campione. É stata pensata per far rivivere gli anni dell’epopea del ciclismo italiano la mostra La fibra di un campione, dedicata al grande Gastone Nencini e curata dalla figlia Elisabetta. Due le location e due gli allestimenti. Al Cassero le immagini e le voci che raccontano una carriera sportiva straordinaria e al Museo del Tessuto le maglie indossate da Nencini.

Le sedi pratesi della mostra rappresentano simbolicamente i luoghi cittadini che si connettono a questo sport. Il Cassero, storico corridoio medievale, evoca il percorso sportivo di questo campione, narrato attraverso le immagini delle sue imprese: dalle fotografie alle testimonianze di coloro che le hanno vissute in prima persona come sportivi e come fan.

Il Museo del Tessuto è il luogo dove le testimonianze storiche del mondo produttivo tessile svelano la continua evoluzione tecnica del settore. In questa cornice sono presentate le maglie del campione, gialla, rosa, azzurra e tricolore. Documenti tessili di un’epoca in cui la maglieria di lana offriva l’unica chance tecnica all’abbigliamento sportivo. Per gli appassionati del ciclismo le maglie dei campioni, ancora intrise del loro sudore, sono l’esempio tangibile della fatica, dell’impegno, della concentrazione e determinazione che stanno alla base di questo sport. Esse incarnano, come una seconda pelle, la fibra dell’atleta e la sua capacità di portare a termine l’impresa sportiva.

Gastone Nencini, grazie alla qualità delle sue performance e alla sua personalità, ha contribuito anche a creare un forte legame con le imprese, in qualità di testimonial e di fruitore. Al Museo del Tessuto c’è anche la prima due ruote creata appositamente per le caratteristiche atletiche del Leone del Mugello, un nome che ancora oggi ricorda l’essenza tenace e combattiva di questo grande mito del ciclismo italiano.

Gastone Nencini La Fibra di un campione da sabato 2 luglio a domenica 31 luglio

Cassero medievale. INGRESSO LIBERO. Da martedì a venerdì 16.30-19.30, sabato 10-13 domenica 17-19. Tutti i giovedì di luglio apertura serale 21-23
Museo del Tessuto. Ingresso ridotto a 4 euro con coupon ricevuto al Cassero. Da martedì a giovedì 10-15, venerdì e sabato 10-19, domenica 15-19

INFO Il Cassero, 0574 26693 – Museo del Tessuto, 0574 611503




Iniziativa per le Biblioteche e gli Archivi pisani

Il 30 giugno p.v. presso il Teatro Rossi Aperto di Pisa, con orario 10:00-13:00, si svolgerà un incontro-dibattito sul sistema culturale cittadino che registra – in particolare per le biblioteche civiche – un momento di forte incertezza e difficoltà (si veda l’appello Salviamo le biblioteche pisane).

L’incontro vuol essere un’occasione di confronto aperto con l’Amministrazione comunale, l’Università, la stampa e i cittadini tutti sulla destinazione delle Officine Porta Garibaldi, edificio di via Gioberti progettato con l’obiettivo di creare un centro socio-culturale integrato con la SMS Biblio e aperto a tutta la comunità. Un progetto lungimirante che ha impegnato professionisti di indubbia competenza e ingenti risorse finanziarie, ma che attualmente rischia di naufragare.

Teatro Rossi Aperto giovedì 30 giugno 2016, ore 10.00

Officine Porta Garibaldi

Proposte e idee per una cittadinanza attiva e per la tutela e la valorizzazione del sistema bibliotecario e archivistico cittadino

Interventi di: Sandra Di Majo (Coordinamento Lettori delle biblioteche e degli archivi pisani) Antonella Agnoli (consulente bibliotecaria)
Parteciperanno: Ornella Aglioti (Amici SMS Biblio Pisa), Gian Mario Cazzaniga (Comitato scientifico BFS Pisa), Matilde Vistoli (Rete degli studenti medi Pisa), Caterina Del Vivo (ANAI Toscana), Gianfranco Francese (segretario generale C.d.L. CGIL Pisa), Athos Bigongiali (scrittore), Chiara Frugoni (Amici BUP), Sasha Grassini (UDU Pisa), Teatro Rossi Aperto.
Aderiscono: AIB Toscana, Amici della Biblioteca Provinciale, ANAI Toscana, Associazione Amici della Biblioteca Franco Serantini, Circolo culturale Biblioteca Franco Serantini, Amici SMS Biblio Pisa, Amici BUP, Associazione culturale Artiglio, Casa della Donna Pisa, Rete Bibliolandia, Rete degli studenti medi Pisa, Teatro Rossi Aperto, UDU Pisa
Coordinamento dei Lettori delle Biblioteche e degli Archivi Pisani
associazionebibliotechepisane@gmail.com




La “Medaglia della Liberazione” a Luigi Tartagli

CampigliaSi terrà domenica 26 giugno 2016 alle ore 18.00 nella Sala Consiliare del Palazzo comunale in  via Roma a Campiglia Marittima la cerimonia di consegna della “Medaglia della Liberazione” alla signora Loredana Tartagli, conferita da parte del Ministero della Difesa al padre fu Luigi Tartagli, in occasione del 70° Anniversario della Guerra di Liberazione e della Resistenza. La medaglia sarà consegnata dalla sindaca Rossana Soffritti, saranno presenti e interverranno il Vice Sindaco e assessore alla cultura Jacopo Bertocchi, il presidente del Centro Studi “G. Mussio” Gianfranco Benedettini, lo storico Riccardo Verdura.

La cerimonia è aperta al pubblico e sarà l’occasione di condividere i valori comuni sui quali si fonda la Repubblica Italiana. In occasione del 70° anniversario della Liberazione, il Ministro della Difesa ha inteso rivolgere una particolare attenzione nei confronti di tutti coloro che hanno pa rtecipato alla Resistenza e alla Lotta di Liberazione (partigiani, internati militari nei lager nazisti, combattenti inquadrati nei Reparti delle FF.AA.), realizzando una Medaglia commemorativa che è stata denominata “Medaglia della Liberazione”. Per la realizzazione della Medaglia, prendendo spunto dalla visita effettuata il 31 gennaio 2015 dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella al Mausoleo delle Fosse Ardeatine, ci si è ispirati alla cancellata del predetto Monumento,  opera dello scultore Mirko Basaldella. Da ricordare che Luigi Tartagli, partigiano, fu anche l’autore di una pubblicazione, edita da Tracce Edizioni nel 1996 dal titolo “Alla Macchia” in cui motiva la sua scelta di aderire alla lotta partigiana e ne ripercorre l’esperienza vissuta. La consegna avviene il giorno successivo al 71° della Liberazione di Campiglia M.ma datata 25 giugno 1944.




A Sant’Albino (Montepulciano) una sezione distaccata della Biblioteca “Calamandrei”

montepulcianoDall’iniziativa svoltasi il 10 marzo a Sarteano in occasione della Festa della Donna al Consiglio Comunale straordinario che a Siena ha appena onorato le elettrici che per la prima volta, nel 1946, poterono recarsi alle urne, fino alla traccia sul suffragio universale in Italia proposta agli esami di maturità ancora in corso. Il tema dei settanta anni del voto alle donne in Italia è di estrema attualità e ne ha anzi acquistata dopo l’ennesima dimostrazione di disaffezione verso questo fondamentale diritto.

L’argomento sarà ripreso anche domenica (26 giugno), alle 15.30, al Centro Civico di Sant’Albino che, in occasione dell’inaugurazione della sezione distaccata della Biblioteca – Archivio “Piero Calamandrei” e della nuova sede del Circolo Auser, ospiterà un incontro-dibattito che si preannuncia ricco di interventi di rilievo.

Oltre ai rappresentanti dell’Amministrazione Comunale ed a Silvia Calamandrei, Presidente della Biblioteca Comunale, interverranno infatti Rosanna Pugnalini, Presidente del Centro Pari Opportunità della regione Toscana, la sua omologa a Montepulciano, Lorenza Duchini, le inviate dell’AUSER regionale e provinciale ed altri esponenti dell’associazionismo, del sindacato e del mondo della cultura.

Non meno importante è l’aspetto legato all’inaugurazione della sede distaccata dalla Biblioteca, la seconda nel territorio comunale dopo quella di Montepulciano Stazione.

Anche in questo caso la richiesta è partita dal Comitato di Partecipazione (o meglio, da quel gruppo di persone che ha ereditato il prezioso ruolo che era stato dei Consigli di Frazione) e dal volontariato che si è offerto di gestire una struttura decentrata in cui i cittadini possano non solo trovare libri e riviste ma anche un luogo di incontro per conoscersi, scambiare idee, fare progetti e trovare il modo per attuali. E’ questo il ruolo più moderno che oggi una Biblioteca pubblica possa ricoprire recuperando, paradossalmente, il suo ruolo più antico ed è proprio per consentire a chiunque di avere un rapporto qualificato con altri frequentatori del luogo che l’Amministrazione Comunale di Montepulciano vede di buon occhio queste iniziative.

Naturalmente, sia pure di fronte all’imperare di internet, diventato il luogo primario di ricerca delle informazioni, il libro mantiene la sua centralità, soprattutto in Italia e quindi anche a Sant’Albino.

Nello specifico è stato l’AUSER a fare richiesta per l’apertura della sezione staccata nei locali lasciati liberi dal presidio farmaceutico. Oltre a trovare spazi idonei per leggere e studiare, i frequentatori potranno prendere in prestito opere di narrativa e saggistica e contemporaneamente avere un accesso assistito ai cataloghi librari presenti online. L’Amministrazione ha prontamente accolto la richiesta, affidando alla Biblioteca Comunale “Piero Calamandrei”, tramite il proprio servizio Istruzione e Cultura, il compito dell’attivazione di quanto necessario per quest’apertura. L’AUSER si è dichiarata disponibile a garantire tramite i propri membri un conveniente tempo di apertura al pubblico che sarà successivamente comunicato.




Uno spettacolo teatrale sulla vita e le opere di Gino Terreni

Il 24 giugno alle ore 21.30 ad Empoli, l’Associazione Archivio Gino terreni e l’Associazione teatrale Plantago, presentano la riduzione teatrale sulla vita e le opere di Gino Terreni. L’anteprima è solo su prenotazione al numero 3351852368 OPPURE prenotazioni@plantago.it.

Credo fermamente che il Teatro sia uno degli strumenti più affascinanti ed efficaci per la presentazione al grande pubblico sia della vita intensa e travagliata intimamente che delle opere di un artista poliedrico come è stato mio padre. Il Teatro porterà Gino Terreni più vicino alla gente. Grazie alla sua immediatezza sarà più facile assimilare la sua lunga biografia, perché raccontata a più voci e con immagini ad effetto, direttamente da chi lo ha conosciuto e seguito per una vita intera.  Non essendo del settore, mi sono affidato all’amico e bravissimo attore drammatico Gilberto Colla, esperto nel “raccontare” la vita di famosi artisti del passato, come gli Impressionisti, che mi ha affiancato nella difficile stesura e nel relativo adattamento dei testi. Spero fortemente che questo lavoro possa servire a tutti, giovani e meno giovani, a rimettere a fuoco la propria memoria.”