Piero Calamandrei. Lui.

In occasione del 60° anniversario della scomparsa di Piero Calamandrei, la “Commissione Cultura” dell’Ordine degli Avvocati di Firenze ha ideato l’evento “PIERO CALAMANDREI. LUI”.

Tale evento è stato realizzato grazie alla collaborazione tra la “Commissione Cultura” dell’Ordine degli Avvocati di Firenze, la Biblioteca Archivio “Piero Calamandrei” di Montepulciano, il Teatro della Pergola di Firenze – Teatro Nazionale e l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana.

A tale iniziativa hanno concesso il proprio patrocinio il Comune di Firenze e la Regione Toscana.

La manifestazione si terrà martedì 27 settembre 2016 nel “Saloncino” e nella “Sala delle Colonne” e nella “Sala Oro” (in cui sarà ospitata una mostra di dipinti e di documenti) del Teatro della Pergola di Firenze, dalle ore 16,30 alle 19,00.

L’evento è costruito sull’idea di offrire un’immagine più intima di Piero Calamandrei: nello studio della via di Poveromo, un nonno racconta alla nipote (Silvia da piccola) alcuni episodi importanti della sua vita e non solo di quella pubblica. La bimba chiede al nonno Piero di raccontarle della guerra, della nascita di Franco (il papà di Silvia), della famiglia (i nonni Agostino e Giacomo, il papà e la mamma di Piero), della compagna di una vita, Ada, della sua attività di avvocato, della sua passione per la pittura e la musica.

Non a caso, il primo brano (una sorta di premessa concettuale) è la “lettera di capodanno a una bambina che non sa leggere” scritta nel 1950 da Piero Calamandrei a Silvia, perché la leggesse nell’anno 2000.

Durante la lettura, sullo sfondo, scorreranno immagini cui si riferiscono i brani.

Si tratta, dunque, di una lettura a tre voci: la piccola Silvia, il nonno Piero in due fasi della maturità.

La scelta e il montaggio dei testi è stata compiuta da Gaetano Pacchi proprio tenendo presente questo taglio: alle domande di una bimba (la piccola Silvia), il nonno risponde con parole e concetti facilmente comprensibili a un interlocutore di quella età.

Daranno voce a Piero Calamandrei l’attore Giulio Scarpati, l’avvocato Gaetano Pacchi e la piccola Giorgia Berrettini.

Le letture dei brani saranno intervallate e accompagnate da brani di Claude Debussy (autore rammentato da Piero Calamandrei nel “Diario 1939-1945”, perché spesso eseguito dalla moglie, Ada Cocci), di Sergej Prokof’ev e Robert Schumann, eseguite dall’avvocato Sigfrido Fenyes e dalla piccola Margherita Scabia.

Silvia Calamandrei, nipote di Piero, svolgerà una introduzione, parlando del nonno e degli insegnamenti da quest’ultimo ricevuti.

A fianco della lettura – come una sorta di preludio – sarà allestita una mostra (curata dalla Commissione Cultura insieme con la Fondazione “Biblioteca Archivio Piero Calamandrei” di Montepulciano).

A fianco della lettura – come una sorta di preludio – è allestita un’esposizione (curata dalla Commissione Cultura dell’Ordine degli Avvocati insieme con la Biblioteca Archivio “Piero Calamandrei” di Montepulciano) che, in sintonia con l’impostazione data all’evento, riguarderà la vita familiare, le amicizie, le passioni artistiche e culturali dell’uomo Calamandrei e consisterà, tra l’altro, nell’esposizione dell’Erbario, di quadri, di lettere (alcune delle quali inedite e mai esposte) in originale; di fotografie (molte delle quali mai pubblicate, in parte che lo ritraggono, in parte da lui stesso scattate); di disegni a matita (anche questi inediti e mai esposti), di prime edizioni dei suoi libri.




Con il patrimonio, per il patrimonio: ad Arezzo.

In occasione delle Giornate europee del patrimonio, presso l’Archivio di Stato di Arezzo sarà allestita una piccola mostra documentaria dedicata al patrimonio culturale.

L’esposizione, oltre a mostrare il valore del patrimonio archivistico come bene in sé, servirà ad evidenziare l’importanza che la documentazione di ogni epoca riveste quale strumento di indagine, studio e ricerca sulle altre tipologie di beni: archeologici, architettonici, artistici, bibliografici.

L’occasione sarà inoltre utile per colloquiare con i visitatori sui temi generali del patrimonio, della demanialità e delle potenzialità che le nostre ricchezze culturali offrono quale strumento di formazione della coscienza civica.

La mostra sarà aperta sabato 24 (ore 15-19) e domenica 25 settembre (ore 9-13).

Ingresso libero.




Inaugurazione della mostra “Voci, silenzi, immagini. Memoria e storia di donne grossetane”

Sabato 24 settembre alle ore 18 sarà inaugurata nella Sala Contrattazioni della Camera di Commercio la mostra “Voci, silenzi, immagini. Memoria e storia di donne grossetane”. L’iniziativa è organizzata dall’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea e dal Centro Donna in occasione della Notte Visibile della Cultura. Sono previste visite guidate, la prima alle ore 18.30, la seconda alle ore 21.30. La mostra è una delle tappe per il passaporto dell’arte.

La mostra, attraverso documenti e foto, segue il filo dell’evoluzione dei movimenti femminili grossetani, dall’organizzazione dei primi gruppi di sostenitrici dell’Unione donne italiane (UDI) e del Centro italiano femminile (CIF) negli anni Quaranta alla formazione del Collettivo femminista negli anni Settanta, dall’occupazione dell’ex orfanotrofio Garibaldi alla fondazione del Centro Donna, di cui quest’anno ricorre il trentennale. Completano l’esposizione una selezione di volumi e di riviste storiche del femminismo italiano, provenienti dal Centro Documentazione Donna e dalla biblioteca del Centro Donna, che danno conto dell’evoluzione del pensiero e della riflessione delle donne e sulle donne.

Dopo la giornata inaugurale, la mostra sarà aperta dal 26 al 30 dalle 16 alle 19; su appuntamento sarà possibile organizzare visite guidate per le scuole.

Info: Isgrec, via De’ Barberi, 61 | 58100 Grosseto | tel/fax 0564 415219 | segreteria@isgrec.it | www.isgrec.it




Un convegno sull’Associazione Nazionale Docenti Universitari nel centenario della nascita di Giorgio Spini

Venerdì 23 settembre, dalle ore 9.30, presso l’Aula Magna del rettorato dell’Università di Firenze in Piazza San Marco, si svolgerà un convegno per celebrare il rinvenimento e la catalogazione dell’Archivio dell’Associazione Nazionale Docenti Universitari (ANDU). Il rinvenimento è stato effettuato nel centenario della nascita del Prof. Giorgio Spini, che dell’ANDU fu Presidente. Dopo il saluto del Magnifico Rettore dell’Università di Firenze, Luigi Dei, interverranno Mario G. Rossi (Università di Firenze), Lucilla Conigliello e Chiara Melacca (Biblioteca del Polo di Scienze Sociali), Adriana Dadà (Università di Firenze), Giunio Luzzatto (Università di Genova), Francesco Gianni, Paolo Blasi (Università di Firenze) e Valdo Spini (Presidente della Fondazione Circolo Rosselli).




Gino Terreni: i tempi della memoria, l’arte di raccontare la vita

Dopo il successo dell’anteprima tenutasi a giugno, venerdì 23 settembre alle ore 21.00 al Teatro “Il Momento” in via del Giglio 59, Empoli, si terrà la rappresentazione teatrale Gino terreni: i tempi della memoria, l’arte di raccontare la vita.

Le opere e la vita di Gino terreni attraverso il racconto affascinante del teatro in un’originale rappresentazione.

 




Pertini a Palazzo Vecchio nel 120esimo anniversario della nascita

Giovedì 22 settembre, dalle ore 10.30, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, si terrà, alla presenza del Presidente del Senato Sen. Pietro Grasso, il convegno Sandro Pertini nella storia d’Italia, organizzato dalla Fondazione di tudi storici “Filippo Turati”, dalla Fondazione Circolo Rosselli e dall’Associazione Sandro Pertini Presidente. Dopo i saluti di Dario Nardella (Sindaco di Firenze) e del Prof. Maurizio Degl’Innocenti (Fondazione di studi storici “Filippo Turati”), interverranno il Prof. Stefano Caretti (Università di Siena), l’on. Valdo Spini (Fondazione Circolo Rosselli), il dott. Mario Almerighi (Associazione Sandro Pertini Presidente) e il Prof. Stefano Grassi (Università di Firenze).




Giovanni Michelucci e Massimo Baldi tra urbanistica ed architettura

Dal 22 settembre 2016 a Fiesole si terrà il convegno “Giovanni Michelucci, Massimo Baldi e l’urbanistica in Toscana” e una mostra sul lavoro architettonico di Massimo Baldi, in collaborazione tra Comune di Fiesole, Comune di Pistoia, Fondazione Michelucci con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti/Fondazione Architetti Firenze.
Convegno Giovanni Michelucci, Massimo Baldi e l’urbanistica in Toscana
Fiesole, Sala del Basolato, piazza Mino da Fiesole
22 settembre 2016, dalle ore 14.00 alle 18.00
Programma
Saluti istituzionali
Barbara Casalini, Assessore a Turismo e Cultura del Comune di Fiesole
Giancarlo Paba, Presidente della Fondazione Michelucci
Roberto Masini, Presidente dell’Ordine Architetti Firenze
Interventi
Pier Lodovico Rupi – Massimo Baldi e la Commissione Regionale Tecnico Amministrativa del 1972.
Roberto Agnoletti – Giovanni Michelucci e Massimo Baldi, due sguardi urbanistici.
Tavola rotonda
Roberta Bencini, Raimondo Innocenti, Silvia Viviani e Iacopo Zetti – Fiesole e Pistoia: paesaggio, territorio e architettura.
coordina Monica Baldi
Conclusioni
Anna Ravoni, Sindaco di Fiesole
Elena Becheri, Assessore alle Attività ed istituti culturali del Comune di Pistoia

A seguire, alle ore 18.30, inaugurazione della mostra Massimo Baldi: l’eredità di un architetto urbanista alla sala Antiquarium Costantini del Museo Civico Archeologico. Apertura dal 23 settembre al 9 ottobre 2016 dal giovedì alla domenica, dalle ore 15.00 alle 18.30. Mostra a cura degli architetti Monica Baldi e Lorella Zappalorti, originariamente realizzata nell’aprile 2016 dal Comune di Pistoia nell’ambito della manifestazione “Leggere la città”.
Fonte: Fondazione Michelucci




Sandro Pertini combattente per la libertà. La Mostra alle Oblate

Sarà inaugurata martedi’ 20 settembre alle 11.00 la mostra fotografica e documentaria dedicata a Sandro Pertini, nel 120esimo anniversario della sua nascita. Portera’ i saluti istituzionali del Comune di Firenze la Vicesindaca Cristina Giachi.

Sandro Pertini (25 settembre 1896-24 febbraio 1990), alta coscienza e protagonista del nostro tempo, è stato deputato all’Assemblea Costituente, senatore nella prima legislatura, ancora deputato, sempre rieletto, dal 1953 al 1976, eletto presidente della Camera (dal 1968 al 1976), e poi eletto Presidente della Repubblica (dal 1978al 1985). La esposizione, di immagini e documenti, ne ripercorre la vita e l’attività politico-istituzionale, dalla formazione alla partecipazione come ufficiale di complemento alla prima guerra mondiale, alla lotta antifascista e alla militanza socialista, all’esilio e al carcere e al confino durati oltre 14 anni, alla organizzazione della Resistenza, all’attività parlamentare e infine al Settennato presidenziale. L’iniziativa è rivolta in particolare alle giovani generazioni, anche nel richiamo sempre caro a Pertini, secondo il quale il rapporto generazionale, nella trasmissione dei valori comuni e nella solidale continuità, costituisce un fattore connettivo insostituibile della società democratica.

L’esposizione, che resterà aperta fino al 20 ottobre 2016, è promossa dalla Fondazione di studi storici Filippo Turati e dalla Regione Toscana, patrocinata dal Senato della Repubblica, dalla Camera dei Deputati dalla Presidenza del Consiglio, dal Ministero dei beni e delle attività culturali e  dal Comune di Firenze, e posta sotto il logo del 70° anniversario della Repubblica Italiana.

L’esposizione è visitabile nei seguenti orari: lunedì 14.00 – 22.00 (dalle 19.00 chiusura della Sezione Contemporanea – I piano che ospita alcune bacheche), da martedì a sabato 9.00 – 24.00.

Su prenotazione proiezione del filmato Mi mancherai Ricordo di Sandro Pertini nei giorni 22, 27, 29 settembre e 4, 6, 18, 20 ottobre.
Ingresso gratuito.