Storie di profuganza ed esilio dal Confine alto Adriatico

Lunedì 11 febbraio 2019 alle ore 10.30, nell’ambito della rassegna didattica “Scenari del XX secolo”, in occasione del Giorno del Ricordo intervento di Luciana Rocchi (Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell’Età Contemporanea) sul tema “Storie di profuganza ed esilio dal Confine alto Adriatico
Coordina: Stefano Bartolini (Istituto Storico della Resistenza di Pistoia)
Testimonianza di: Gianclaudio de Angelini (Vice-Presidente vice presidente dell’Associazione per la cultura fiumana, istriana e dalmata nel Lazio)

L’incontro avrà luogo presso la sala al primo piano del Dopolavoro Ferroviario di Pistoia.




L’impegno dell’ISREC Lucca per il Giorno del Ricordo

All’interno del calendario di eventi promosso dai Comuni e dalla Provincia di Lucca per le giornate della Memoria e del Ricordo, si segnala:

11 febbraio ore 18.00 a Forte dei Marmi, Auditorium scuola media Ugo Guidi, Storia e memoria del confine orientale, con Stefano Bucciarelli Presidente Isrec Lucca e Aligi Soldati esule istriano.




Confini difficili. Storia e memorie del ‘900. Da Trieste a Sarajevo. Progetto 2019

Il Progetto Confini difficili. Storia e memorie del ‘900. Da Trieste a Sarajevo nasce dall’incontro tra l’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’età contemporanea e l’ass. Culturale pAssaggi di Storia nel 2012 con lo scopo di proporre un percorso didattico per gli insegnanti delle scuole superiori di I e II grado del territorio fiorentino e toscano sulla storia e le memorie di alcuni “confini difficili” del secolo scorso, per una cultura di pace e di dialogo. Il progetto intende proporre agli insegnanti un ciclo di lezioni, un viaggio e il coinvolgimento delle proprie classi come riflessione e approfondimento della storia del territorio che va da Trieste a Sarajevo, con particolare accento sulla questione delle memorie diverse.

 

Soggetti proponenti: Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’età contemporanea – Ass. Culturale pAssaggi di Storia

 

Periodo di realizzazione:  aprile 2019 –  febbraio 2020

 

Iscrizioni: Le iscrizioni dovranno pervenire all’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’età contemporanea  (isrt@istoresistenzatoscana.it) entro e non oltre il 9 marzo 2019 che provvederà a indicare le formule di pagamento e che darà indicazioni per l’attivazione del bonus secondo le seguenti modalità:

 

Modulo A (per max. 7 iscritti): partecipazione all’intero progetto didattico comprensivo di corso, viaggio e preparazione al Convegno. L’ISRT provvederà a formare una graduatoria delle iscrizioni in ordine di arrivo e darà indicazione ai primi 7 di provvedere al pagamento dell’intera quota. I restanti iscritti saranno inseriti in lista di attesa e potranno partecipare al Modulo B.  La quota di partecipazione è di   € 300,00. Il pagamento è da effettuarsi previa conferma da parte dell’ISRT.

 

Modulo B (senza limiti di partecipanti): Iscrizione al solo corso di formazione. La quota di partecipazione è di € 80,00. In caso si aprisse l’opportunità di partecipare anche al viaggio, verrà richiesto il pagamento dei restanti €220,00 a completamento della quota totale di € 300,00.

 

Referente:

Simone Malavolti: 320 8505052; simone.malavolti@passaggidistoria.org

 

Altri partner:

1 – Osservatorio dei Balcani e del Caucaso

2 – Associazione culturale Quarantasettezeroquattro

3 – Agenzia della Democrazia Locale di Prijedor in Bosnia Erzegovina (ADL Prijedor)

4 – Javna Ustanova Spomen Podrucje Donja Gradina – JUSP Donja Gradina (BIH)

5 – National Park Kozara (BIH)

6 – Associazione Logorasa Prijedor92

7 – Galerija 11/07/95

8 – Museo Storico della Bosnia-Erzegovina

 

Obiettivo del progetto

Promuovere una cultura di pace fondata sul rispetto delle differenze, sul dialogo e sul superamento dei confini come ostacolo alla costruzione della reciproca conoscenza e sul confronto sulle diverse narrazioni storiche e sul rispetto delle memorie..

 

Soggetti Beneficiari

–          Diretti: 7 insegnanti degli istituti secondari di primo e secondo grado della Provincia di Firenze e della Toscana.

–          Indiretti: I beneficiari indiretti saranno gli allievi degli insegnanti coinvolti nel percorso e degli istituti di provenienza dei partecipanti, i cittadini della Provincia di Firenze e della Toscana, oltre a coloro che parteciperanno all’evento finale pubblico di restituzione. Beneficiari indiretti saranno inoltre i ricercatori, gli storici e i collaboratori dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana e di tutti i partner coinvolti.

 

Descrizione del progetto: Il progetto si configura come percorso di studio tematico attraverso alcuni incontri preparatori e un viaggio finalizzato all’approfondimento di tematiche storiche inerenti i confini difficili tra memorie e narrazioni del ’900 per la costruzione di una solida cultura di pace. Si tratta di un progetto didattico che assume anche una valenza di scambio e cooperazione internazionale tra istituti di ricerca e associazioni che si occupano di storia e memorie. La possibilità di conoscere direttamente i partner in Slovenia, Croazia e Bosnia-Erzegovina rappresenta un’opportunità per l’ISRT intenzionato ad allargare le collaborazioni anche a livello internazionale e per le scuole coinvolte interessate a conoscere queste realtà.

 

1) PERCORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI Le 5 lezioni e 1 incontro organizzativo sulle tematiche d’approfondimento si svolgeranno nei locali dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’età contemporanea a Firenze nel mese di aprile – maggio 2019, dalle ore 15,30 alle ore 17,30 in data da stabilire con l’ausilio di strumenti multimediali e in forma seminariale, sui seguenti temi:

 

 

GIOVEDÌ 28 MARZO, dalle 15,30 alle 17,30

BALCANI, STRATIFICAZIONI STORICHE: LINGUE, RELIGIONI, NAZIONI – Simone Malavolti, Ass. Culturale pAssaggi di Storia

 

GIOVEDÌ  11 APRILE, dalle 15,30 alle 17,30

PROPOSTE DIDATTICHE OLTRE I CONFINI IDENTITARI AESTOVEST – Chiara Sighele, Osservatorio Balcani e Caucaso

 

GIOVEDÌ  2 MAGGIO dalle 15,30 alle 17,30

LA SECONDA GUERRA MONDIALE TRA ITALIA E JUGOSLAVIA – Eric Gobetti, ricercatore indipendente

 

GIOVEDÌ 9 MAGGIO dalle 15,30 alle 17,30

LA QUESTIONE NAZIONALE NELLA JUGOSLAVIA SOCIALISTA 1945 – 1991 – Alfredo Sasso

 

 

GIOVEDÌ 16 MAGGIO dalle 15,30 alle 17,30

LE GUERRE JUGOSLAVE 1991 – 1995 – Simone Malavolti, Ass. Culturale pAssaggi di Storia

 

 

2) VIAGGIO DI CONOSCENZA  E SCAMBIO DA TRIESTE A SARAJEVO: il viaggio-studio di 6 giorni (5 notti) si svolgerà a settembre e sarà l’occasione per i partecipanti di conoscere e confrontarsi direttamente con la visita ai luoghi e agli enti-partner che li gestiscono, così come avviare uno scambio e un confronto con studiosi e persone che li gestiscono.

 

Luogo
Periodo storico di riferimento
Soggetto ospitante
Gonars
– Fra le due guerre

– Seconda guerra mondiale
Ass. KappaVu
Gorizia
– Fra le due guerre

– Seconda guerra mondiale
Ass. Quarantasettezeroquattro
Lubiana o Fiume/Rijeka
– Fra le due guerre

– Seconda guerra mondiale
Museo Storico di Lubiana
Jasenovac – Donja Gradina
– Seconda guerra mondiale
– JUSP Donja Gradina

– JUSP Jasenovac
Prijedor – Kozara
– Seconda guerra mondiale

– Guerre degli anni ’90
ADL di Prijedor

Parco Nazionale del Kozara

Associazione LogorasaPrijedor92
Sarajevo
– XX secolo

– Guerre degli anni ‘90
Museo Storico della Bosnia-Erzegovina

Galerija 11/07/95

 

Dopo il viaggio, è possibile organizzare uno o più incontri di approfondimento e accompagnamento in classe in preparazione del convegno per il Giorno del ricordo 2020 [su richiesta e con spese a carico dell’Istituto].

 

3)    INCONTRO PUBBLICO DI INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE:  Dopo il viaggio, l’ISRT e pAssaggi di Storia organizzeranno un convegno didattico per il Giorno del ricordo. L’incontro sarà l’occasione per gli insegnanti partecipanti alle lezioni e al viaggio di coinvolgere le proprie classi in riflessioni e approfondimenti sulle tematiche trattate. L’incontro rappresenterà l’occasione anche per informare e coinvolgere altri insegnanti attraverso la presentazione del viaggio con documenti e impressioni raccolte dai partecipanti.

 

Cenni bibliografici:

 

Ø     Mila Orlić e Lorenzo Bertucelli, Una storia balcanica, Ombre corte, Verona, 2008

Ø     Simone Malavolti, Il confine orientale/occidentale. Storia e memorie divise del ’900 in Quaderni di Farestoria, Anno XI, n. 3, settembre – dicembre 2009, ISRPt

Ø     Simone Malavolti, Un viaggio tra le memorie divise, http://www.balcanicaucaso.org/aree/Balcani/Un-viaggio-tra-le-memorie-divise-103668

Ø     Marta Verginella, Il confine degli altri. La questione giuliana e la memoria slovena, Donzelli, Roma, 2008

 




Il Giorno del Ricordo dell’Istituto della Resistenza di Siena

Sabato 9 febbraio l’Istituto storico della Resistenza senese dedica l’intera giornata all’approfondimento della storia dell’alto adriatico.

Al mattino all’IIS Sarrocchi, alle ore, 10.00: Il confine giuliano: una storia tormentata, conversazione con Fabio Todero riservata agli studenti.

Al pomeriggio, alle ore 17.00 alle Stanze della Memoria, Il confine giuliano: una storia tormentata, conversazione con Fabio Todero e Daniele Pasquinucci, aperta alla cittadinanza.




Confini imposti, confini violati: da Trieste a Sarajevo nel ‘900

8 febbraio 2019, ore 9.00 Auditorium di Sant’Apollonia (via San Gallo 25).

Convegno a cura ISRT in collaborazione con Ufficio scolastico regionale della Toscana e Associazione pAssaggi di Storia

Saluti di
Monica Barni, Vicepresidente della Regione Toscana
Ernesto Pellecchia, Direzione USR Toscana

Sessione antimeridiana (ore 9.00-12.30)

Simone Neri Serneri, Università di Firenze, ISRT, Imperi e Stati-Nazione tra Italia e Jugoslavia nel ‘900

Matteo Mazzoni, ISRT, L’Alto adriatico tra le due guerre mondiali

Studenti della classe IV Geometri Ist. Salvemini Duca d’Aosta (prof.sa S. Falagiani), Gorizia, Trieste e Fiume tre città multiculturali

Studenti della classe III G dell’Istituto comprensivo Compagni-Carducci, Firenze (prof.sa G. Perra), L’infanzia nella seconda guerra mondiale: i campi di Gonars e di Arbe

Dieci minuti, video di Ahmed Imamovic, 2002

Studenti delle classi III C e III D dell’Ist. comprensivo Ottone Rosai, Firenze (prof.se Rita Campus e M. Borgia), L’assedio di Sarajevo: una graphic novel

Laura magi, Università di Firenze, I diritti umani e i tribunali internazionali del ‘900

Studenti della classe II I dell’Ist. Alberghiero A. saffi, Firenze (prof.sa P. Ferrari), Il tribunale internazionale per l’ex Jugoslavia

Sessione pomeridiana (14.00-15.30)

Siecam se / I remember di Elma Tataragic, 2016

Studenti della classe III ODO A dell’Ist. ISIS leonardo da Vinci, Firenze (prof.sa A. Basta), Due scuole sotto lo stesso tetto

Elvira Mujcic, scrittrice, Una voce tra Italia e Bosnia

Studenti della classe V A Istituto Alberghiero A. Saffi, Firenze (prof.sa S. falchi Picchinesi), Le donne nelle guerre degli anni ’90

 




Le foibe e il confine orientale: una tragedia del XX secolo. Percorsi di conoscenza

Venerdì 8 febbraio alle ore 15.00 a Villa Vogel, sede del Quartiere 4

“Le foibe e il confine orientale: una tragedia del XX secolo. Percorsi di conoscenza”.

Interverranno:
Dott.Matteo Mazzoni, Direttore dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea

Le docenti prof. Silvia Cosimi dell’I.S.I.S. Galilei e Mariassunta Pirillo dell’Istituto Agrario di Firenze, insieme agli studenti che nel 2018 hanno preso parte al Viaggio sul Confine Orientale, nell’ambito del Progetto della Regione Toscana “Per la storia di un confine difficile. L’Alto Adriatico nel 900”.

Iniziativa promossa da Quartiere 4 di Firenze e sezione Anpi “Sergio Rusich”.




Il “lungo” Giorno del Ricordo dell’ISRT

Anche quest’anno l’ISRT promuove e partecipa a molte iniziative sui temi del Giorno del Ricordo, oltre al Convegno storico-didattico del progetto Confini difficili: Confini imposti, confini violati. Da Trieste a Sarajevo in occasione del Giorno del Ricordo 2019, a cura di S. Malavolti, S. Neri Serneri (Firenze, Auditorium di Sant’Apollonia, 8 febbraio).

Incontri con le scuole

Incontro con le scuole Comune di Firenze, intervento del direttore M. Mazzoni (7 febbraio).
Incontro con le classi quinte delle scuole superiori del Comune di Figline e Incisa Valdarno, promosso dall’amministrazione comunale. Lezione del direttore, M. Mazzoni (11 febbraio).

Incontri aperti alla cittadinanza

Incontro a cura Quartiere 4 e Anpi Sergio Rusich, con intervento del direttore M. Mazzoni (8 febbraio).
Incontro con la cittadinanza promosso dal Comune di Empoli. Conferenza del direttore M. Mazzoni (12 febbraio).
Incontro a cura Anpi Rignano – Reggello, interventi di E. Gobetti e S. Neri Serneri (23 febbraio).




100 ricercatori per la cultura – Presentazione a Grosseto del bando della Regione Toscana

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 Un bando per l’alta formazione e la ricerca che si pone l’obiettivo di avvicinare cultura e scienza e moltiplicare così le opportunità offerte agli aspiranti ricercatori. Le linee essenziali dell’avviso che la Regione Toscana lancerà ufficialmente entro poche settimane, saranno anticipate mercoledì 6 febbraio, dalla vice presidente della Regione Monica Barni nell’ambito di un evento organizzato presso la biblioteca “F. Chioccon” dell’Isgrec alla Cittadella dello studente, dalle ore 11.00.

Quello di Grosseto è il sesto appuntamento – dopo Firenze, Pisa e Siena, Lucca e Prato – che la Regione ha organizzato per presentare in anteprima al mondo accademico e della ricerca la novità, unica a livello europeo, che consente il cofinanziamento di cento assegni di ricerca, in ambito culturale, per progetti connessi a contenuti tecnologie e strumenti relativi alla fruizione, conservazione, valorizzazione del patrimonio e alla conoscenza e interpretazione delle arti e della cultura. I progetti di ricerca devono essere realizzati in collaborazione fra Università, enti di ricerca e operatori della filiera culturale e creativa regionale.

La misura è cofinanziata dal Programma operativo del Fondo sociale europeo 2014-2020 e rientra nel progetto Giovanisì della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.

«I progetti che saranno ammessi andranno a finanziare cento assegni biennali» – spiega la vice presidente Monica Barni – «destinati ad altrettanti giovani laureati magistrali sotto i 36 anni. Serviranno a dare soluzione a problemi reali delle istituzioni culturali coinvolte, favorendone ad esempio l’innovazione tecnologica e gestionale, con progetti la cui finalità è quella di rendere più aperta e partecipata l’offerta culturale della nostra regione ma anche di promuovere la qualificazione del capitale umano e l’occupabilità, creando ponti fra discipline diverse, attraverso l’uso della tecnologia al servizio della cultura».

Ad essere coinvolte saranno le istituzioni culturali, ovvero musei, soprintendenze, archivi, biblioteche, istituzioni nel settore della musica e dello spettacolo che potranno collaborare a progetti presentati da Università e centri di ricerca pubblici. Il progetto potrà essere supportato anche da altri partner, come istituzioni pubbliche, imprese e altri soggetti privati.

«Anche l’appuntamento di Grosseto» – spiega ancora Monica Barni – «seguirà il modello già sperimentato, presentando esperienze virtuose che raccontano di come la contaminazione fra cultura e ricerca possa dare frutti interessanti e utili, non soltanto per gli studiosi e i ricercatori, ma anche per tutti i cittadini. Contiamo di pubblicare il bando nelle prossime settimane. Ci auguriamo possa dare buoni risultati, sia sul piano della diffusione della cultura che su quello della sostenibilità economica e dell’introduzione di moderne tecnologie, prima fra tutte quella digitale».

L’incontro si terrà il 6 febbraio nella Biblioteca dell’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea alla Cittadella dello Studente. Dopo i saluti del coordinatore dell’Isgrec, Loriano Valentini, e l’introduzione della Vicepresidente della Regione Toscana e Assessora alla Cultura, Università e Ricerca Monica Barni, seguiranno gli interventi di Lucio Argano (esperto di progettazione culturale) sulle positive contaminazioni tra ricerca e cultura, Roberto Ferrari (Direttore Cultura e Ricerca) e Lorenzo Bacci (Dirigente settore diritto allo studio universitario e sostegno alla ricerca della Regione Toscana) che presenteranno gli elementi essenziali del bando assegni per la cultura, Alessandro Bollo (Direttore del Polo del ‘900 di Torino) che presenterà un caso studio. Al termine sarà dato spazio al dibattito e alle domande degli intervenuti.

Info: ISGREC, Cittadella dello studente, tel.0564415219, segreteria@isgrec.it