Il “lungo” Giorno del Ricordo dell’ISRT

Anche quest’anno l’ISRT promuove e partecipa a molte iniziative sui temi del Giorno del Ricordo, oltre al Convegno storico-didattico del progetto Confini difficili: Confini imposti, confini violati. Da Trieste a Sarajevo in occasione del Giorno del Ricordo 2019, a cura di S. Malavolti, S. Neri Serneri (Firenze, Auditorium di Sant’Apollonia, 8 febbraio).

Incontri con le scuole

Incontro con le scuole Comune di Firenze, intervento del direttore M. Mazzoni (7 febbraio).
Incontro con le classi quinte delle scuole superiori del Comune di Figline e Incisa Valdarno, promosso dall’amministrazione comunale. Lezione del direttore, M. Mazzoni (11 febbraio).

Incontri aperti alla cittadinanza

Incontro a cura Quartiere 4 e Anpi Sergio Rusich, con intervento del direttore M. Mazzoni (8 febbraio).
Incontro con la cittadinanza promosso dal Comune di Empoli. Conferenza del direttore M. Mazzoni (12 febbraio).
Incontro a cura Anpi Rignano – Reggello, interventi di E. Gobetti e S. Neri Serneri (23 febbraio).




100 ricercatori per la cultura – Presentazione a Grosseto del bando della Regione Toscana

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 Un bando per l’alta formazione e la ricerca che si pone l’obiettivo di avvicinare cultura e scienza e moltiplicare così le opportunità offerte agli aspiranti ricercatori. Le linee essenziali dell’avviso che la Regione Toscana lancerà ufficialmente entro poche settimane, saranno anticipate mercoledì 6 febbraio, dalla vice presidente della Regione Monica Barni nell’ambito di un evento organizzato presso la biblioteca “F. Chioccon” dell’Isgrec alla Cittadella dello studente, dalle ore 11.00.

Quello di Grosseto è il sesto appuntamento – dopo Firenze, Pisa e Siena, Lucca e Prato – che la Regione ha organizzato per presentare in anteprima al mondo accademico e della ricerca la novità, unica a livello europeo, che consente il cofinanziamento di cento assegni di ricerca, in ambito culturale, per progetti connessi a contenuti tecnologie e strumenti relativi alla fruizione, conservazione, valorizzazione del patrimonio e alla conoscenza e interpretazione delle arti e della cultura. I progetti di ricerca devono essere realizzati in collaborazione fra Università, enti di ricerca e operatori della filiera culturale e creativa regionale.

La misura è cofinanziata dal Programma operativo del Fondo sociale europeo 2014-2020 e rientra nel progetto Giovanisì della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.

«I progetti che saranno ammessi andranno a finanziare cento assegni biennali» – spiega la vice presidente Monica Barni – «destinati ad altrettanti giovani laureati magistrali sotto i 36 anni. Serviranno a dare soluzione a problemi reali delle istituzioni culturali coinvolte, favorendone ad esempio l’innovazione tecnologica e gestionale, con progetti la cui finalità è quella di rendere più aperta e partecipata l’offerta culturale della nostra regione ma anche di promuovere la qualificazione del capitale umano e l’occupabilità, creando ponti fra discipline diverse, attraverso l’uso della tecnologia al servizio della cultura».

Ad essere coinvolte saranno le istituzioni culturali, ovvero musei, soprintendenze, archivi, biblioteche, istituzioni nel settore della musica e dello spettacolo che potranno collaborare a progetti presentati da Università e centri di ricerca pubblici. Il progetto potrà essere supportato anche da altri partner, come istituzioni pubbliche, imprese e altri soggetti privati.

«Anche l’appuntamento di Grosseto» – spiega ancora Monica Barni – «seguirà il modello già sperimentato, presentando esperienze virtuose che raccontano di come la contaminazione fra cultura e ricerca possa dare frutti interessanti e utili, non soltanto per gli studiosi e i ricercatori, ma anche per tutti i cittadini. Contiamo di pubblicare il bando nelle prossime settimane. Ci auguriamo possa dare buoni risultati, sia sul piano della diffusione della cultura che su quello della sostenibilità economica e dell’introduzione di moderne tecnologie, prima fra tutte quella digitale».

L’incontro si terrà il 6 febbraio nella Biblioteca dell’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea alla Cittadella dello Studente. Dopo i saluti del coordinatore dell’Isgrec, Loriano Valentini, e l’introduzione della Vicepresidente della Regione Toscana e Assessora alla Cultura, Università e Ricerca Monica Barni, seguiranno gli interventi di Lucio Argano (esperto di progettazione culturale) sulle positive contaminazioni tra ricerca e cultura, Roberto Ferrari (Direttore Cultura e Ricerca) e Lorenzo Bacci (Dirigente settore diritto allo studio universitario e sostegno alla ricerca della Regione Toscana) che presenteranno gli elementi essenziali del bando assegni per la cultura, Alessandro Bollo (Direttore del Polo del ‘900 di Torino) che presenterà un caso studio. Al termine sarà dato spazio al dibattito e alle domande degli intervenuti.

Info: ISGREC, Cittadella dello studente, tel.0564415219, segreteria@isgrec.it




Corso di aggiornamento in occasione del Giorno del Ricordo 2019

In occasione della Giornata del Ricordo 2019 proponiamo, oltre ad altre iniziative che saranno a breve comunicate, un corso di formazione/aggiornamento dal titolo “L’Alto Adriatico nel Novecento. Riflessioni e proposte su storiografia e didattica”, organizzato dall’ISGREC in collaborazione con il Polo “P.Aldi” di Grosseto. Gli incontri si terranno nella Sala Polivalente del Liceo Classico Polo “P.Aldi” (P.za E.Benci 1, Cittadella dello Studente, Grosseto)

Programma (qui per scaricare il pdf):

4 febbraio 

Ore 9-13

Saluti istituzionali:

Roberto Mugnai | Dirigente del Polo “P. Aldi”

 

Relazioni scientifico-didattiche:

Luciana Rocchi | Isgrec | I due lati del confine “mobile”

Luca Bravi | Università di Firenze | Memorie contese. Il dibattito e la formazione sui confini

Marino Micich | Archivio museo storico di Fiume | L’esodo giuliano dalmata dopo la seconda guerra mondiale e l’accoglienza in Italia

Laura Benedettelli | Isgrec | Grosseto: l’arrivo e l’accoglienza dei profughi

 

Ore 14-18 

Laboratori:

Paolo Carmignani | Liceo Classico del Polo “P. Aldi”, Grosseto | Il tema della Giornata del Ricordo all’interno della programmazione di storia dell’ultimo anno di scuola superiore

Graziella Poli | Liceo Scientifico, Follonica | La didattica dei luoghi e l’esperienza del viaggio sul Confine orientale

Lara Pieri | ISIS “F.Redi-G.Caselli”, Montepulciano (SI) | Il tema del conflitto e dell’identità nell’ambito delle guerre nella ex Jugoslavia  

 

2 aprile 2019

Ore 16-18

Foibe, una storia ancora da scrivere?

Incontro con Frediano Sessi (Università di Brescia), autore del libro “Foibe rosse. Vita di Norma Cossetto uccisa in Istria nel ’43

 


Il corso, che ha un costo di 50 euro, prevede 10 ore di formazione in presenza. La frequenza necessaria per il riconoscimento dei crediti formativi è di almeno il 75% delle ore. L’Isgrec è associato all’Istituto nazionale “F. Parri” di Milano (ex INMSLI), riconosciuto agenzia di formazione accreditata presso il MIUR. E’ quindi possibile iscriversi al corso tramite la piattaforma Sofiadel MIUR (codice corso 25128) utilizzando la Carta del docente, oppure presso l’Isgrec pagando in contanti o con buono creato con la carta del docente.

Per qualsiasi informazione è possibile contattare l’Isgrec al numero 0564415216 o via mail (segreteria@isgrec.it).




Giornata del Ricordo – Le iniziative dell’Isgrec

invito09.02.19Nel calendario civile nazionale il 10 febbraio, Giorno del ricordo, ha ormai una sua lunga storia. Dall’emanazione della legge, nel 2004, molto si è studiato e lavorato, nelle università e in ambienti culturali, per trovare gli strumenti indispensabili a parlare di un tema complesso del passato dell’Italia e dell’Europa. Europeo è il contesto delle vicende delle terre del confine “orientale” per noi, che riguardano comunque il mondo slavo, Jugoslavia prima, Slovenia e Croazia ora. Europeo è il quadro della storia e dei silenzi – rimozioni per una storia appartenente alla fase più drammatica del continente nel Novecento – ed europeo è il tema attuale della gestione della memoria collettiva. Il 10 febbraio, una volta deciso di farne, per legge dello Stato, un momento destinato al recupero di storie e memorie, ha assunto formalmente la rilevanza di altre date del calendario civile del nostro paese, con i conseguenti compiti per le istituzioni nazionali e locali. Alla scuola sono state necessarie nuove risorse culturali per trasmettere contenuti e significato civile. Non può essere taciuta la frequente, difficile relazione fra storia-memoria da un parte e tra il dovere del ricordo e l’oblio dall’altra. Il compito per chiunque voglia assumere la responsabilità di intervenire, verso il pubblico, ma con grande speciale delicatezza verso la scuola, è misurarsi con la necessità di trovare fonti, studiare, applicare una pedagogia della memoria capace di rifiutare le suggestioni di una trattazione superficiale. A Grosseto nella scuola si è molto lavorato, fin dai primi anni. L’ISGREC, per una felice intuizione iniziale, cercò fin dal 2005 nelle istituzioni – MIUR, Regione Toscana, Enti Locali – interlocutori, divenendo un laboratorio di ricerca storica e didattica. Corsi di aggiornamento, pubblicazioni, viaggi di studio, documentari, una mostra permanente, una ricerca sui profughi istriano-dalmati a Grosseto di Laura Benedettelli lasciano un patrimonio che può continuare ad essere speso. Ultima l’esperienza che ci consegna oggi nuovi strumenti di conoscenza e di divulgazione: il progetto “Per la storia di un confine difficile. L’alto Adriatico nel Novecento”. A volerlo, affidandone la realizzazione, è stato il voto del Consiglio della Regione Toscana: voto unanime dell’intero Consiglio e immediato impegno: summer school per 25 insegnanti toscani a Grosseto, sede ENAOLI di Rispescia nell’estate 2017, viaggio di studio per 50 studenti accompagnati dai docenti, dai rappresentanti delle istituzioni, dell’ISGREC e dell’Istituto storico regionale associato. Ne è derivata una larghissima disseminazione, la formazione di un gruppo di insegnanti-esperti e un lavoro originale, un secondo documentario, che sarà presentato a Grosseto in anteprima sabato 9 febbraio, nel Palazzo del Governo. La Prefettura che ha accolto la proposta di utilizzare una ricostruzione storica, contenuta nel documentario, frutto della esplorazione di voci di testimoni e storici, di luoghi della memoria, visitati nel corso del viaggio di studio del febbraio 2018. “La conoscenza scaccia la paura. Per una storia dell’Alto Adriatico, il confine più difficile del Novecento”. Il regista, Luigi Zannetti, ha trovato un registro originale, quello di far accompagnare la ricognizione su storie e luoghi dalla storia di vita di un testimone, profugo da Pola, oggi tornato a vivere non nella prima patria, ma nei dintorni, a Trieste, dove ha scelto di impegnarsi per ricucire conflitti di memoria e superare traumi ancora non dimenticati.

Lunedì 4 febbraio un altro momento, non istituzionale, ma didattico, specificamente destinato alla formazione degli insegnanti: un corso di formazione intensivo, inserito fra le iniziative accettate dal MIUR, con esonero per i docenti che partecipano (iscrizioni aperte fino a lunedì presso l’ISGREC e sul portale Sofia del MIUR).

 Questo il programma della giornata del 9 febbraio. Alle ore 10.30, nella Sala degli specchi del Palazzo della provincia, alla presenza del Prefetto di Grosseto, Dott.ssa Cinzia Torraco, del consigliere regionale Leonardo Marras e del Presidente dell’Isgrec Luca Verzichelli, sarà proiettato in anteprima il documentario. Interverranno Luciana Rocchi, consulente storica insieme a Luca Bravi del documentario, e il regista, Luigi Zannetti. A seguire sarà inaugurata con una visita guidata la mostra “La nostra storia e la storia degli altri. Viaggio intorno al confine orientale”, che sarà visitabile dall’11 al 14 febbraio la mattina per le scuole e il pomeriggio dalle 15 alle 17 per altri visitatori.

Lunedì 4 febbraio inizia alle ore 9 il corso di formazione per insegnanti, organizzato dall’Isgrec in collaborazione col Polo Liceale dal titolo “”. Interverranno Luca Bravi, Università di Firenze (Memorie contese. Il dibattito e la formazione sui confini”), per l’ISGREC Luciana Rocchi (I due lati del confine “mobile”), Laura Benedettelli (Grosseto: l’arrivo e l’accoglienza dei profughi”), Marino Micich, FEDERESULI (L’esodo giuliano dalmata dopo la seconda guerra mondiale e l’accoglienza in Italia”).

Come ogni anno l’Istituto rimane a disposizione per interventi nelle scuole su richiesta dei dirigenti e degli insegnanti e mette a disposizione la propria biblioteca, emeroteca e mediateca per approfondimenti sulle tematiche legate al confine orientale.

INFO per iscrizioni al corso e prenotazione di visite guidate alla mostra: (Isgrec: 0564415219, segreteria@isgrec.it).




Il cinema è l’arma più forte? Razzismo e antisemitismo fascista allo specchio della cinematografia italiana

28 gennaio – ore 17.30
@ Sede ISRT – via G. Carducci 5/37 – Firenze

 

Lunedì 28 gennaio alle ore 17.30 l’ISRT vi invita presso la propria sede (via Carducci 5/37, Firenze) all’iniziativa:

Il cinema è l’arma più forte?
Razzismo e antisemitismo fascista
allo specchio della cinematografia italiana: una ricognizione

a cura di Marta Baiardi e Flavio Tuliozi

Nell’ambito della Giornata della memoria 2019 un’occasione di approfondimento e riflessione per affrontare come la conquista dell’Impero e le persecuzioni antiebraiche siano presenti nella produzione cinematografica tra fascismo, dopoguerra e tempi recenti, seguendo l’evolversi di concetti, soggetti, stilemi espressivi, evidenze e silenzi.

– Locandina in allegato –




Giorno della Memoria: visite guidate alle pietre d’inciampo a Grosseto

Lunedì 28 gennaio, alle ore 11 in Piazza del Duomo l’ISGREC, l’ANPI prov.le e la sezione “Elvio Palazzoli” dell’ANPI si ritroveranno con la cittadinanza e i ragazzi delle scuole in piazza del Duomo per una visita guidata, curata dalla Dott.ssa Elena Vellati dell’Isgrec, a due dei segni della memoria della deportazione politica di grossetani. Il primo sono le pietre d’inciampo, dedicate a tre deportati politici grossetani assassinati nei campi di sterminio tedeschi -Bellucci, Ragni e Scopetani- collocate davanti al palazzo comunale dall’artista Gunter Demnig nel gennaio 2017. Il secondo è il bassorilievo nell’atrio del Municipio, donato dalla famiglia Mazzoncini al Comune nel 2008; l’opera di Tolomeo Faccendi è stata voluta da Tullio Mazzoncini -unico deportato politico grossetano sopravvissuto al lager- in ricordo dei compagni deportati che non fecero ritorno.

Le visite guidate curate dall’Isgrec proseguiranno nelle successive mattine fino a venerdì primo febbraio per le scuole su prenotazione.

Info e prenotazioni: ISGREC, segreteria@isgrec.it, 0564415219.




La casa di zio Giorgio e zia Maria. Visita guidata al Museo Casa Siviero

Domenica 27 gennaio alle ore 11.00 visita guidata al villino Forti-Castelfranco di lungarno Serristori, sede del museo Casa Siviero.

Un’occasione speciale nel Giorno della Memoria 2019, promossa da regione Toscana, Fondazione CDSE e Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea (in locandina i dettagli dell’iniziativa).

Visita gratuita previa prenotazione a casasiviero@regione.toscana.it




Giorno della Memoria a Roccatederighi

Domenica 27 gennaio, alle ore 16, al Centro civico di Roccatederighi, Comune di Roccastrada, ANPI provinciale e ISGREC organizzano un incontro sulle persecuzioni antiebraiche in provincia di Grosseto; partecipano Francesco Limatola, Sindaco di Roccastrada, e Flavio Agresti, Presidente dell’ANPI provinciale “Norma Parenti” di Grosseto. Interviene la Prof.ssa Luciana Rocchi.

roccatederighi_27.01.2019