Terezin Wunderkammer. I giovani e la shoah.




La storia raccontata dal palcoscenico.

Il 24 gennaio alle ore 21:30, presso le Stanze della Memoria (via Malavolti 9, Siena), si terrà lo spettacolo teatrale Storia di un uomo magro di Paolo Floris, liberamente tratto dal testo Il forno e la sirena di Giacomo Mameli. Con il patrocinio della Fondazione di Sardegna.




GIORNO DELLA MEMORIA 2020: Dalle persone alle cose. Le collezioni ebraiche deportate e il ruolo dello Stato

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GIORNO DELLA MEMORIA 2020: l’iniziativa di Cecina

Comunicato stampa - Giorno della memoria




Presentazione del volume “Incrollabili. La Resistenza degli ufficiali italiani nel lager di Hammerstein”

Giovedì 23 gennaio alle ore 17.00 presentazione del volume presso la Biblioteca delle Oblate. Interverranno il direttore dell’ISRT Matteo Mazzoni e l’Assessore alla Memoria del Comune di Firenze Alessandro Martini.




GIORNO DELLA MEMORIA 2020 – Tutti le iniziative del Museo della Deportazione e Resistenza di Prato

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PRESENTAZIONE DEL VOLUME: Incrollabili. La Resistenza degli Ufficiali italiani nel Lager di Hammerstein

Locandina 23 gennaio GAL




Presentazione del volume di R. Pupo “Fiume città di Passione”

Giovedì 23 gennaio alle ore 16 alla Domus Mazziniana, Paolo Pezzino, presidente dell’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri”, Orsetta Innocenti – responsabile del progetto “Un Confine difficile” e Raoul Pupo, docente all’Università di Trieste e autore del libro Fiume città di Passione (Laterza, 2019), racconteranno la storia di una città-simbolo del ’900, accompagnandoci attraverso le inquiete transizioni europee del secolo scorso.
«Città di passione»: con queste parole Gabriele D’Annunzio battezza Fiume piccola città in cima all’Adriatico su cui sembra addensarsi tutta la storia del Novecento europeo. Protagonista, sin troppo strillata nel primo dopoguerra, della ‘vittoria mutilata’ Fiume sarà protagonista di altre e ancor più tragiche vicende nel secondo dopoguerra. Questa volta nel silenzio e nella distrazione della patria ferita, molti dei fiumani devono prendere la via dell’esilio. Il guscio della città però rimane in piedi e Fiume condivide il suo destino con le altre ‘città cambiate’, Salonicco, Smirne, Königsberg: le città poste lungo quei confini attorno ai quali si sono accesi i maggiori conflitti europei del XX secolo. Parlare di Fiume vuol dire tuffarsi nel vortice della ‘grande semplificazione’ che ha travolto l’Europa centro-orientale.

L‘iniziativa promossa in collaborazione con l’Istituto Nazionale “F. Parri”, si svolge nell’ambito delle attività di formazione degli Istituti Superiori di Pisa (IIS Santoni, IIS da Vinci – Fascetti – Liceo Scientifico U. Dini ) promosse dalla Regione Toscana e coordinate dall’ISGREC – Grosseto ed è valida per la formazione docenti