La primavera del libro francese in Toscana e a Pistoia

Per celebrare l’inaugurazione della Biblioteca Virtuale Toscana di Francesistica, l’Institut Français di Firenze organizzerà a marzo una serie di incontri che a Pistoia si incentreranno sullo studio dei rapporti franco-italiani durante la Grande Guerra.

Questo il programma del seminario, organizzato presso la Biblioteca Forteguerriana

  • h 15.00 Saluti istituzionali
  • h 15.30 Introduzione di M. Lombardi

Intorno a un Album di guerra (1914-18) del Fondo Martini: 

centenario di una continuità di relazioni franco-italiane a Pistoia

  • h 16.00 B. Innocenti (Università di Siena, AAIFF)

I Fondi francesi dell’IFF presso la Biblioteche Forteguerriana

e San Giorgio con un omaggio a Ferdinando Martini francesista

  • h 16.30 Da pagina in voce: letture di Alessandra Aricò, attrice e regista
  • Sala Gatteschi: Mostra di alcuni dei documenti librari più significativi del deposito IFF e dei fondi di F. Martini francesista
  • Apertura straordinaria della Sala Martini con visita guidata a cura di B. Innocenti
  • h 18.30 Aperitivo



“Giuseppe Manzini. Storia e scritti di un anarchico pistoiese”

Giovedì 9 marzo alle 17, presso la Sala Gatteschi della biblioteca Forteguerriana, sarà presentato il volume, scritto da Alberto Mori, “Giuseppe Manzini (1853-1925). Vita e scritti di un anarchico pistoiese”. Oltre all’autore interverranno Andrea Ottanelli, Ermanno Baldassarri e Alessandro Bernardini.




Placido Martini. Socialista, massone, partigiano.

Sabato 11 febbraio alle ore 11.00, alla Biblioteca della Fondazione Spadolini, la stessa Fondazione invita alla presentazione del libro di Francesco Guida Placido Martini. Socialista, massone, partigiano Agelo Pontecorboli editore, 2016).

Introduce:

Cosmi Ceccuti, Presidente della Fondazione Spadolini – Nuova Antologia

Intervengono:

Fulvio Conti, Università di Firenze

Maurizio Degl’Innocenti, Presidente della Fondazione di studi storici “F. Turati”

Gustavo raffi, già Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia – Palazzo Giustiniani

 




A Montepulciano al via gli incontri di approfondimento sulla Grande Guerra e sue ripercussioni nel territorio

montepulcianoIn collaborazione con associazioni locali e con la Biblioteca Archivio Storico “Piero Calamandrei”, il Comitato di Coordinamento delle iniziative per il Centenario della Prima Guerra Mondiale del Comune di Montepulciano promuove un ciclo di incontri che, pur prevedendo un excursus sugli avvenimenti salienti della Grande Guerra, si pongono lo scopo di riflettere sui riverberi che quegli stessi avvenimenti, geograficamente lontani da Montepulciano, hanno avuto sulla società e la storia del nostro territorio.

Gli incontri saranno condotti da studiosi locali, molti dei quali aderiscono alla Società Storica Poliziana, associazione che da oltre quindici anni si dedica allo studio e alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico, archivistico e bibliografico della città di Montepulciano e del suo territorio.

Oltre al Comune di Montepulciano, di cui il Comitato per il Centenario è diretta emanazione, partner istituzionale fondamentale per il recupero e la lettura critica dei documenti è la Biblioteca Archivio Storico “Piero Calamandrei”.

Gli incontri seguiranno la cronologia delle vicende belliche e si svolgeranno in tutto il territorio comunale, una volta al mese.

Si comincerà sabato prossimo, 11 febbraio, a Sant’Albino (ore 15.30), presso la sede decentrata della Biblioteca Archivio Storico “Piero Calamandrei”, gestita dal Circolo Auser locale, con la conferenza di Dino Orlandi (Società Storica Poliziana) e Giordano Cioli (Auser Sant’Albino) dal titolo “Itinerari nella Grande Guerra: dal 24 maggio a Caporetto. I caduti di Sant’Albino”. Paolo Cappelli curerà intermezzi dedicati alla lettura di documenti inediti e non, riferiti al periodo.

Gli incontri successivi seguiranno il seguente calendario: 17 marzo, Abbadia di Montepulciano, “Itinerari nella Grande Guerra: da Caporetto a Vittorio Veneto”, in collaborazione con l’associazione Terzo Millennio; 21 aprile, Acquaviva, “Vita al fronte e nel paese”, in collaborazione con Auser Acquaviva; 19 maggio, Montepulciano Stazione, “Dopo la Guerra: la pace dei vincitori e conseguenze socio-politiche della guerra in Italia e nel mondo”, in collaborazione con Photoclub Poliziano.




“Il movimento cattolico pistoiese ai primi del Novecento”

Martedì 24 gennaio, alle 16, nella sala Gatteschi della biblioteca Forteguerriana, Paola Bellandi parlerà sul tema “Il movimento cattolico pistoiese ai primi del Novecento”.

La riflessione intende ricostruire alcuni interessanti eventi di un lontano periodo storico, tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo, quando anche a Pistoia e nel suo circondario si diffusero le forme associative promosse dall’Opera dei Congressi e Comitati Cattolici, che, predicando il non expedit, imponeva ai fedeli il rifiuto dello stato liberale, attraverso l’intransigentismo più convinto e l’adesione alla questione romana.

Seguirà una visita guidata ad una mostra sulla documentazione del Fondo Chiappelli relativa al movimento cattolico pistoiese conservata in Forteguerriana.

Le significative figure di monsignor Marcello Mazzanti, vescovo di Pistoia dal 1885 al 1908, e di Alberto Chiappelli, presidente del Comitato diocesano fino al 1930, ebbero un ruolo molto importante nell’animare la comunità pistoiese.

La presentazione fa parte del ciclo “La Forteguerriana Racconta Pistoia Esperti & Junior” consultabile sul sito web della Biblioteca al seguente indirizzo http://www.forteguerriana.comune.pistoia.it/la-forteguerriana-racconta-pistoia-esperti-and-junior.




Vite di Partito.  Traiettorie esistenziali nel PCI togliattiano. Priamo Bigiandi (1900-1961)

Venerdì 16 dicembre 2016 (ore 17), Sala Gigli, Palazzo Pegaso, via Cavour n. 4 a Firenze presentazione di “Vite di partito”
con EUGENIO GIANI, FRANCO ANDREUCCI E VALENTINA VADI

Giorgio Sacchetti, Vite di Partito.  Traiettorie esistenziali nel PCI togliattiano. Priamo Bigiandi (1900-1961),  Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, pp. 200, euro 20.

Priamo Bigiandi (1900-1961) «minatore deputato» non è un dissidente, né un eretico e né un ribelle; fedele alla linea fino alle estreme conseguenze sopporterà, con stoicismo e senza fiatare, la sua emarginazione politica decretata, ufficialmente, dalla macchina implacabile del Partito togliattiano, ma in realtà decisa da più prosaiche e miserevoli ragioni. La sua biografia politica ci offre l’occasione per un’interessante lettura, certo in filigrana, di una delle tante «periferie» del PCI, nel cuore delle cosiddette subculture «rosse». Dove la tradizione conta per la conservazione di alcuni valori, quali solidarietà e uguaglianza, che poi si fanno norma sociale e appartenenza comunitaria. Ma dove si formano anche nei ranghi degli apparati politici, per permanervi a lungo, quei piccoli mondi a sé evocati nel Mistero napoletano di Ermanno Rea. Ed è proprio lì che «improvvisamente, un giorno, le lancette degli orologi si bloccarono» e «la storia, sequestrata, cessò di respirare…». Il contesto è quello «cupo e melmoso» di una federazione comunista negli anni Cinquanta.




Cento anni in cento fogli: Fornaci di Barga e la metallurgica della famiglia Orlando

Giovedì 8 dicembre alle ore 16.00 presso i locali delle ex scuole elementari di Fornaci di Barga (Piazza IV Novembre) verrà inaugurata la mostra Cento anni in cento fogli: Fornaci di Barga e la metallurgica della famiglia Orlando.
Si tratta di un’occasione per ripercorrere la storia di Fornaci e della sua comunità, dalla nascita della S.M.I. agli anni ’60 del Novecento, attraverso video e immagini, alcune delle quali inedite.

Fonte: Istituto Storico Lucchese sezione di Barga




Pieve ricorda Giovanni Papini

Sabato 3 Dicembre alle ore 21, al teatro Papini a Pieve Santo Stefano, verrà presentato il libro “Tutto o Nulla”, in occasione del sessantesimo anniversario della morte di Giovanni Papini, fra i maggiori letterati del ‘900 italiano, che legò buona parte della sua vita a Pieve Santo Stefano, per la precisione alla località di Bulciano, dove trascorse anni importanti per la formazione del suo bagaglio culturale, e dove ospitò spesso grandissimi personaggi della cultura italiana di quegli anni, da Ungaretti a Soffici.
Una pubblicazione piccola e grande al tempo stesso, che presenta assieme una serie di scritti selezionati dall’ampia e ponderosa produzione letteraria da parte di Mario Baroni, che assieme al Comune di Pieve Santo Stefano realizza questo libro in una veste grafica particolare, frutto della collaborazione con la storica tipografia pievana Dalla Ragione che già in passato aveva lavorato ad altre opere sul tema.
La serata consisterà nella lettura artistica di brani tratti dal libro, intervallati da momenti di danza a cura di Academy Ballet. Sarà anche l’occasione per la scopertura in sala del busto in marmo offerto dagli Eredi della Famiglia Papini, raffigurante il letterato , realizzato nel 1934 dal noto scultore dell’epoca Valmore Gemignani. Assieme al busto verrà scoperta anche l’opera pittorica dell’artista aretino Paolo Antonio Toci dal titolo “little anna”, che andrà anch’essa ad arricchire la sala del piccolo teatro Papini , con l’intento di darle nel tempo un duplice motivo culturale per impreziosirla, sia come teatro che come piccola ma significativa pinacoteca, tutto nel nome di Papini.