Per la prima volta nelle sale cinematografiche italiane “𝐈𝐋 𝐋𝐄𝐎𝐍𝐄 𝐃𝐄𝐋 𝐃𝐄𝐒𝐄𝐑𝐓𝐎” per ricordare le responsabilità del colonialismo italiano in Libia
Dopo oltre 40 anni dalla sua uscita, Un Ponte Per porta per la prima volta nelle sale cinematografiche italiane “𝐈𝐋 𝐋𝐄𝐎𝐍𝐄 𝐃𝐄𝐋 𝐃𝐄𝐒𝐄𝐑𝐓𝐎” per ricordare le responsabilità del colonialismo italiano in Libia.
Un Ponte Per ha ottenuto il nulla osta ministeriale per la proiezione pubblica di questo film storico, basato sulla vita del condottiero senussita Omar al-Mukhtar, alla guida della lotta contro l’occupazione coloniale italiana. La pellicola non è mai stata proiettata nelle sale cinematografiche italiane, perché ritenuta dal governo “lesiva dell’onore dell’esercito”, che all’epoca ne bloccò la distribuzione.
Una censura, ha scritto il maggiore storico del colonialismo italiano, Angelo del Boca, che “si inserisce in una più vasta e subdola campagna di mistificazione e disinformazione, che tende a conservare della nostra recente storia coloniale una visione romantica, mitica, radiosa. Cioè falsa”.
Proiezione a Pisa lunedì 21 ottobre, dalle ore 20:30, presso il Cinema Arsenale. Intervento introduttivo della prof.ssa Renata Pepicelli. L’evento è patrocinato da Biblioteca Franco Serantini, ANPI, Associazione di Cooperazione Nord-Sud “Il Chicco di Senape”
Festival È tempo di Storia! Il valore della conoscenza
Il Festival È tempo di Storia! Il valore della conoscenza, realizzato grazie al contributo della Fondazione Marchi, è un percorso sviluppato in quattro giornate che al suo interno prevede attività come presentazioni di libri, visite guidate, trekking urbani e talk durante i quali vedremo modi diversi per “fare storia”, scoprendo le alternative alle modalità più classiche, e analizzeremo insieme le implicazioni che ha la Storia nel nostro percorso umano e civico.
Il Festival avrà luogo dal 17 al 20 ottobre 2024 principalmente a Firenze e, grazie alla collaborazione con il Museo della Deportazione e l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Pistoia, anche nei territori di Prato e Pistoia.
Gli eventi sono a ingresso libero fino a esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria all’indirizzo
isrtprenotazioni@gmail.com
Per conoscere nel dettaglio il progetto Conoscere la Storia. Una bussola per la cittadinanza clicca qui
Scopri il calendario del festival
ACCADEMICHE E COLOMBE. L’AFFERMAZIONE FEMMINILE NELLA CULTURA ACCADEMICA E UNIVERSITARIA FIORENTINA NEL CORSO DEL XX SECOLO
Seminario interdisciplinare per i 100 anni dell’UNIFI
presso Aula Magna del Rettorato, P.zza San Marco 4
Interventi
Guido Bastianini
(Università degli Studi di Firenze)
Medea Norsa
Donata Levi
(Università di Udine)
Paola Barocchi
Marta Mariotti Lippi
(Università degli Studi di Firenze)
Elena Maugini e Eleonora Francini Corti
Claudia Corti
(Università degli Studi di Firenze)
Giovanna Angeli
L’Italia fascista. Studi e prospettive di ricerca. Confronto a partire dalle note pubblicate sulla rivista “Italia contemporanea”
ISRT; Italia contemporanea; Istituto Ferruccio Parri, Oblate
vi invitano a
Biblioteca delle Oblate, Sala storica Dino Campana
14 ottobre ore 17.00
L’Italia fascista. Studi e prospettive di ricerca
Confronto a partire dalle note pubblicate sulla rivista “Italia contemporanea”
Introduce Matteo Mazzoni, direttore Isrt
Enrica Asquer, Università di Genova – Direzione di “Italia contemporanea”
Alessio Gagliardi, curatore delle note – Università di Bologna
Bruno Settis, curatore delle note – Università di Bologna
Ne discutono con
Valeria Galimi, Università di Firenze – Vicepresidente ISRT
Paul Corner, Università di Siena
Aldo Capitini e la “Nonviolenza”
Seminario in collaborazione con il circolo culturale Piero Gobetti di Firenze
ALDO CAPITINI E LA “NONVIOLENZA”
Introduce e presiede
Sandro Rogari
(Università degli Studi di Firenze)
Interventi
Gian Biagio Furiozzi
(Università di Perugia)
Liberalismo e Socialismo in Aldo Capitini
Giuseppe Moscati
(Fondazione Centro Studi Aldo Capitini)
Il potere come apertura: nonviolenza ed omnicrazia in Capitini
Padre Bernardo Giovanni
(Abate San Miniato a Monte)
Pacifismo e nonviolenza in Capitini