Curiosità, conoscenza, impegno civile. Per Maurizio Bossi

Il 21 aprile 2017 a Firenze il Gabinetto Vieusseux propone una giornata di studio dedicata a “Curiosità, conoscenza, impegno civile. Per Maurizio Bossi”, con inizio alle ore 9.00 in Palazzo Strozzi (Sala Ferri).
Ore 9.00
Saluti
Gloria Manghetti, Gabinetto G.P. Vieusseux
Cristina Acidini, Accademia delle Arti del Disegno
Paolo Del Bianco, Fondazione Romualdo del Bianco
Rolando Minuti, Associazione di Studi Sismondiani
Julia Race, British Institute of Florence
Marco Lombardi, Associazione Amici dell’Istituto Francese
Ore 10.00
Presiede Enrico Ghidetti
Romano Paolo Coppini – Alessandro Volpi, Per una nuova immagine di Giovan Pietro Vieusseux
Letizia Pagliai, Copialettere, repertori, carte: gli strumenti di una ricerca innovativa
Sara Mori, Ottocento in circolo. Il Centro Romantico e la ricerca sui periodici
Lucia Tonini, Ottocento in viaggio. Un bilancio dell’attività del Centro Romantico
Gaspare Polizzi, «Noi altri viaggiatori cerchiamo le rarità». Occasioni leopardiane
Ore 15.00
Presiede Luigi Mascilli Migliorini
Laura Melosi, Letteratura e civiltà: un paradigma della ricerca al Centro Romantico
Antonello La Vergata, Fra scienza, filosofia e letteratura
Ettore Spalletti, A 30 anni da L’Idea di Firenze
Gloria Manghetti, Per Fosco Maraini e per Vieusseux-Asia
Pietro Clemente, Dai centri alle periferie: l’impegno civile di Maurizio Bossi
Intervengono Marcello Verga e Luigi Zangheri




Lectio magistralis di Alberto Cavaglion alla mostra “Ebrei in Toscana” a Livorno

cavaglionpng“Gli ebrei in Italia dall’Unità alla Liberazione”: questo il titolo del primo dei due seminari organizzati contestualmente alla mostra «Ebrei in Toscana, XX–XXI secolo» presso i Granai di Villa Mimbelli di Livorno.

L’iniziativa, in programma per venerdì 21 aprile alle ore 16.30, rappresenta una preziosa occasione per conoscere ed approfondire la situazione degli ebrei in Italia nel periodo compreso tra l’unificazione dello Stato fino al 1945, con un inquadramento generale approfondito.

Una vera e propria lectio magistralis tenuta dal prof. Alberto Cavaglion (Università di Firenze), uno dei massimi esperti sulla questione ebraica nell’età contemporanea.

Per visitare la mostra ci sarà tempo invece fino al 1° maggio, tutti i giorni festivi compresi (ad eccezione di lunedì 24 aprile) con orario 10-13 e 16-19.




Valdelsa: 25 aprile nel segno delle nuove lotte per la libertà

Un 25 aprile che guarda soprattutto al presente. Una finestra aperta sul mondo e sulle “nuove resistenze” che vedono come protagonisti i Mapuche cileni, i Curdi, i Saharawi, i Birmani. Popoli che da decenni lottano affinché vengano riconosciuti i loro diritti, le loro legittime aspirazioni di democrazia, di libertà e di autodeterminazione. E’ questo il tema che i Comuni della Valdelsa (promotore Castelfiorentino in veste di comune capofila, Certaldo, Poggibonsi, San Gimignano, Colle di Val d’Elsa, Barberino Val d’Elsa, Monteriggioni) propongono per il 25 aprile di quest’anno, attraverso un articolato programma di area che avrà quali interlocutori privilegiati le associazioni italiane che da molti anni sono impegnate in progetti di solidarietà e/o iniziative finalizzate a richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica internazionale sulla loro situazione.
Presentato questa mattina nella sala rossa del Municipio di Castelfiorentino (presenti, oltre al Sindaco Alessio Falorni e all’Assessore alla Scuola e Attività Educative, Francesca Giannì, l’Assessore Marco Antonelli per il Comune di San Gimignano, l’Assessore Clara Conforti per il Comune di Certaldo, il consigliere comunale Silvia Lazzeri per il Comune di Poggibonsi) il programma contempla in primo luogo un incontro venerdì mattina (21 aprile) con gli studenti delle scuole della Valdelsa, con la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni Hurria (per i Saharawi), “Il Cerchio – coordinamento nazionale” (per i Mapuche cileni), “Mezzaluna Rossa Italia onlus” (Curdi) e infine l’Associazione per l’amicizia Italia-Birmania “Giuseppe Malpeli” (Birmania) in relazione al ruolo centrale svolto da Aung San Suu Kyi (premio Nobel per la pace 1991) che ha avuto come prezioso referente in Italia l’ex parlamentare Albertina Soliani (presente anche lei all’incontro di venerdì mattina). Un mosaico di esperienze, testimonianze, progetti illustrati da coloro che sono impegnati da molti anni in un rapporto di amicizia con questi popoli, attraverso anche la proiezione di video-documentari. Al termine della mattinata ci sarà infine la premiazione del Concorso “Come vedo il 25 aprile”, il cui tema quest’anno verteva (come per l’iniziativa di area) sulla “resistenza non violenta nel mondo”. In serata (ore 21.00 – salone della Chiesa di Santa Maria della Marca) cena di beneficenza per i Saharawi (prenotazioni 335.5280819).
Sabato 22 aprile (ore 16.00) al Ridotto del Teatro del Popolo un pomeriggio con i rappresentanti dei Saharawi e dei Curdi e a seguire l’inaugurazione della mostra fotografica “Voci e volti della resistenza non violenta nel mondo”, quattro reportage inediti corredati da schede descrittive e ampie didascalie che raccontano la situazione attuale dei Curdi, dei Saharawi, del popolo Birmano, e dei Mapuche cileni: la loro storia, le loro rivendicazioni, la loro identità culturale, i progetti delle associazioni italiane che li seguono ormai da anni (le stesse che invieranno i loro rappresentanti all’incontro di venerdì) e che hanno messo a disposizione tutto il materiale per l’allestimento della mostra. All’interno delle sale espositive, sarà anche proiettato un video a ciclo continuo che riguarda queste quattro comunità. La mostra sarà aperta fino al 1 maggio, con possibilità di visite guidate da parte delle scuole
Lunedì 24 aprile (ore 17.00) nella sala rossa del Municipio, incontro con Romanello Cantini sulla “non violenza di fronte all’oppressione”. Cantini, già autore del volume “Fabbricanti di arcobaleni. Coloro che hanno cercato di abolire la guerra” (Jaca Book 2012), proietterà i temi contenuti nel suo libro nella situazione attuale che stiamo vivendo, alla luce degli insegnamenti di coloro che hanno tratto dai valori fondanti della pace e della non violenza le linee-guida del loro impegno civile e politico.
Martedì 25 aprile celebrazione della ricorrenza, che ciascun comune della Valdelsa organizza ogni anno in piena autonomia. A conclusione della presentazione del programma di area, i Sindaci della Valdelsa hanno rinnovato l’intenzione di siglare un nuovo protocollo di intesa (il documento sarà sottoscritto nei prossimi giorni) operativo dal 2018 che sarà valido fino alla celebrazione del 2023.




A Capolona “L’ha detto la radio” con Antonio de Robertis

Venerdì 21 aprile ore 21,15, va in scena al Teatro Fulgor di Capolona la storia della radio dal primo annuncio del 6 ottobre 1924 all’inizio di questo secolo raccontata da Antonio de Robertis. Un racconto/spettacolo che scorre lungo il tempo grazie a documenti sonori e immagini d’epoca ed impreziosita dalla musica del Novecento eseguita Teresa Morandini, al flauto, e Cesare Valentini al pianoforte.
La radio resta un mezzo di comunicazione non solo di grande fascino ma anche quello più diffuso al mondo ed è come un vecchio amore con cui si cresce insieme, nel cambiare dei tempi e delle generazioni. E’ stata la radio la prima a rendere possibile una modalità di trasmissione delle notizie a livello globale. “L’ha detto la radio”: espressione diffusa fino a pochi anni fa, a significare la “fonte” delle notizie e della verità. Forse perché trasmettendo la voce, trasmette lo strumento più antico dell’uomo: la voce appunto, che racconta, consola, informa, inventa e che non può essere sostituita nonostante internet.
Il racconto/spettacolo di Antonio de Robertis con musiche eseguite dal vivo da Teresa Morandini e Cesare Valentini è l’appuntamento quindicinale della rassegna FulgorAzione con la Direzione Artistica del M° Roberto Fabbriciani. La Rassegna è una idea della Associazione culturale Fulgor dell’Artista Giacobbe Giusti e del Comune di Capolona ed ha il sostegno in qualità di sponsor di Estra, Calzaturificio F.lli Soldini e Coingas.




Pagine ebraiche di Arnaldo Momigliano

Giovedì 20 aprile alle ore 17.00 in Sala Ferri, Gabinetto Vieusseux, tavola rotonda su Arnaldo Momigliano.

Intervengono: Silvia Berti, Alberto Cavaglion, Ida Gilda Mastrorosa e Ida Zatelli partecipano alla tavola rotonda sul libro di Arnaldo Momigliano, Pagine ebraiche (Edizioni di Storia e Letteratura). Coordina Gigliola Mariani Sacerdoti.




Premiazione progetto “Rivivere la Storia”

Giovedì 20 aprile alle ore 16.00, nella Sala dei Grandi del Palazzo della Provincia, cerimonia di premiazione dei lavori degli studenti partecipanti al progetto “Rivivere la Storia”.

Interventi di:

Roberto Vasai, Presidente della Provincia di Arezzo

Maurizio Seri, Presidente Traposto Ferroviario Toscano

Luca Grisolini, Presidente provinciale ANPI

Presentazione dei lavori degli studenti e premiazione delle scuole e degli alunni.

Coordina Gianni Sarrini, Presidente sezione comunale di Arezzo.




Il milite ignoto: il mito del soldato sconosciuto

Locandina il Milite ignotoLa prima conferenza del ciclo “Conferenze di Primavera 2017” organizzata dall’Associazione Culturale “Giosuè Borsi” di Livorno si terrà Giovedì 20 Aprile alle ore 17,15 presso la Sala conferenze “Nicola Badaloni” della Biblioteca Labronica “F. D. Guerrazzi” – Sez. di Villa Fabbricotti,  Viale della Libertà, n. 30 – Livorno. La conferenza dal titolo: “IL MILITE IGNOTO: il mito del soldato sconosciuto” avrà come relatori: Carlo Adorni e Paolo Pasquali.




Giovanni Pieraccini, la politica e l’arte

Alla Fondazione Ragghianti di Lucca si presenta, in collaborazione con la Fondazione di studi storici “Filippo Turati” di Firenze, il volume “Giovanni Pieraccini, la politica e l’arte”, libro biografico e antologico dedicato a un protagonista della vita politica e culturale dagli anni Quaranta a oggi. Appuntamento alla sala conferenze Vincenzo da Massa Carrara in via San Micheletto 3, mercoledì 19 aprile alle ore 17.30. Ingresso libero.
L’incontro, introdotto dal presidente della Fondazione Ragghianti Giorgio Tori e moderato dal direttore Paolo Bolpagni, vedrà la partecipazione del curatore Maurizio Degl’Innocenti, professore ordinario di Storia contemporanea all’Università degli Studi di Siena e presidente della Fondazione di studi storici “Filippo Turati” di Firenze. Interverranno come relatori Roberto Chiarini, già professore ordinario di Storia contemporanea all’Università degli Studi di Milano e Luigi Ficacci, soprintendente all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Lucca e Massa Carrara.
Il libro, edito da Piero Lacaita Editore, ricostruisce con scritti, immagini e documenti le due passioni che il senatore Giovanni Pieraccini ha coltivato insieme alla moglie Vera per tutta la vita: la politica e l’arte. Attraverso il percorso biografico, il volume offre un’inedita lettura delle varie stagioni – politiche e culturali – che Pieraccini ha vissuto da protagonista, prima come parlamentare e ministro, poi alla guida di importanti enti pubblici come Assitalia, o di associazioni e fondazioni culturali e artistiche come Romaeuropa. Ne esce l’immagine di una personalità colta, attenta ai nuovi problemi posti dall’evoluzione della società contemporanea, con un costante impegno per il bene comune, in particolare riguardo alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. Due importanti capitoli del libro sono dedicati al rapporto tra Giovanni Pieraccini e Carlo Ludovico Ragghianti, ricostruito anche attraverso documenti e carteggi conservati nell’archivio della Fondazione Ragghianti.