Commemorazione dell’eccidio di Campo ai Bizzi, il programma del 18 e 19 febbraio

Interviene alla commemorazione nei luoghi dell’eccidio dei partigiani la Direttrice Isgrec, Ilaria Cansella

 

 




Giornata della Memoria a Grosseto

Per la Giornata della Memoria 2023 l’Isgrec, in collaborazione con il Museo della deportazione di Prato e i Comuni di Roccastrada, Massa Marittima e Monterotondo, propone un incontro all’Aurelia Antica Multisala il primo febbraio 2023, alle ore 10, con la direttrice della Fondazione Museo e Centro di documentazione della Deportazione e Resistenza di Prato, Camilla Brunelli, dal titolo “Nei campi delle SS: il lavoro schiavo dei deportati”. A seguire sarà proiettato il documentario “Trasporto 53” (produzione Isgrec/Regione Toscana, regia di L. Zannetti) sulla deportazione dalla provincia di Grosseto. L’iniziativa, riservata alle scuole superiori con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti (info e prenotazioni: 0564415219; didattica@isgrec.it) sarà fruibile anche in streaming nel canale youtube dell’Isgrec

Dal 23 al 27 gennaio si terranno, anche queste su prenotazione, le consuete “Passeggiate della memoria” a cura di Elena Vellati, visite guidate per le scuole di ogni ordine e grado, ai segni della memoria della deportazione politica nel contesto urbano di Grosseto.

L’Isgrec è a disposizione degli insegnanti per laboratori didattici in classe sui temi della deportazione.




GIORNATA DELLA MEMORIA A FOLLONICA

Il 27 gennaio, alle ore 10, davanti al Comune di Follonica, sarà posizionata una lapide in ricordo degli internati militari follonichesi. Interverranno Giacomo Manni (Consigliere comunale di Follonica), Claudio Bellucci (Presidente Sez. ANPI “V. Ranieri” di Follonica), Ilaria Cansella (Isgrec). Le conclusioni sono affidate al Sindaco Andrea Benini. Saranno presenti i familiari di alcuni degli internati militari follonichesi. L’iniziativa fa seguito ad una ricerca sostenuta dal Comune di Follonica e proposta da Isgrec e ANPI Follonica sugli internati militari.




Gli alpini, la guerra di Russia, la memoria. Note su Nikolajewka

L’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea, all’interno del suo ciclo di seminari online “Fra Storia e Memoria”, in collaborazione con gli Istituti provinciali di Grosseto, Livorno, Lucca, Pistoia, Siena, vi invita a partecipare a

26 gennaio ore 18.00

Gli alpini, la guerra di Russia, la memoria. Note su Nikolajewka.

Seminario online

a cura di Filippo Masina, Università di Siena

Introduce Matteo Mazzoni, direttore ISRT

Per partecipare scrivere a isrt@istoresistenzatoscana.it

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GIORNATA DELLA MEMORIA A MASSA MARITTIMA

Il 24 gennaio nella Biblioteca “G. Badii” di Massa M.ma sarà presentato il volume “ Gli italiani a Sachsenhausen. La deportazione nel lager della capitale del Terzo Reich”. Interverranno Ilaria Cansella (direttrice Isgrec) e due degli autori del volume, Claudio Cassetti e Francesco Bertolucci. L’iniziativa è organizzata da Comune di Massa M.ma, Biblioteca com.le “G. Badii”, Isgrec, Rete Grobac, Unieli, Libreria Matozzi.




16 dicembre, presentazione di “La grande trasformazione. Maremma tra epoca lorenese e tempo presente”

Prestazione al MAAM del VII Quaderno Isgrec/Effigi

La grande trasformazione. Maremma tra epoca lorenese e tempo presente

16 dicembre, ore 17.30

 

Il 16 dicembre, alle ore 17.30, nella sala conferenze del Museo Archeologico e d’arte della Maremma, sarà presentato il settimo Quaderno della collana Isgrec/Effigi “La grande trasformazione. Maremma tra epoca lorenese e tempo presente”, pubblicato alla fine del 2019 col sostegno del Ministero per i beni e le attività culturali, direzione generale per le biblioteche, gli istituti culturali e il diritto d’autore (2019).

Il volume, curato da Mariagrazia Celuzza e Elena Vellati, è nato da un’idea del Prof. Mario Mirri, professore emerito dell’Università di Pisa, grande storico dell’età moderna, scomparso nel 2018. 11 saggi di studiosi di diverse discipline offrono incroci e prospettive utili a disegnare la complessità che accompagna una lettura di lungo periodo della storia di Grosseto e del suo territorio. Punto di svolta è rappresentato dalla bonifica, da cui si dipanano una serie di storie e di temi cruciali per comprendere le peculiarità e l’essenza del territorio. I profili politico e sociale delle età leopoldina, liberale, fascista e del secondo dopoguerra forniscono possibili chiavi interpretative di una vicenda complessa, il cui studio e la cui divulgazione hanno visto da qualche decennio una straordinaria fioritura, ma che ancora offrono spunti e piste di ricerca importanti per il futuro. L’Isgrec da sempre impegnato nella riflessione sulla storia e la memoria del Novecento in Maremma si è fatto promotore di questo volume per offrire scenari storico-critici da cui ripartire per nuove domande alla storia.

Dopo i saluti di Chiara Valdambrini (direttrice del MAAM) e Ilaria Cansella (direttrice Isgrec), presenterà il volume e coordinerà l’incontro Luciana Rocchi. Parteciperanno le curatrici Mariagrazia Celuzza, Elena Vellati e alcuni degli autori dei saggi: Rossano Pazzagli, Marco Grilli, Adolfo Turbanti.

A seguire, degustazione di vini e prodotti del territorio.




FARE E DISFARE IL MANICOMIO – CORSO DI AGGIORNAMENTO ON LINE PER INSEGNANTI (MA APERTO A TUTTI)

CORSO DI AGGIORNAMENTO ON LINE PER INSEGNANTI (MA APERTO A TUTTI)

 con il patrocinio della Società italiana delle storiche

 FARE E DISFARE IL MANICOMIO

>> Scarica il volantino

 La legge 36 del 1904 (Disposizioni sui manicomi e sugli alienati. Custodia e cura degli alienati) ha regolamentato per oltre 70 anni il ricovero di «persone affette per qualunque causa da alienazione mentale quando siano pericolose a sé o agli altri o riescano di pubblico scandalo e non siano e non possano essere convenientemente custodite e curate fuorché nei manicomi». Un viaggio di dolore ed emarginazione quello dell’internamento manicomiale, considerato anche dalla scienza psichiatrica per decenni come l’unica risposta possibile al disagio mentale. Ma i manicomi non furono solo il luogo dove “nascondere” i malati di mente, furono anche le sedi deputate a gestire l’“anormalità”, trasformando la politica sanitaria in “dispositivo disciplinare”, una pratica che ha permeato la cura delle malattie mentali fino ai primi anni dell’Italia repubblicana, lasciando questioni irrisolte anche dopo la rivoluzionaria “Legge Basaglia” del 1978.

Il corso intende offrire un inquadramento generale della storia dell’internamento manicomiale, con un focus particolare su quello femminile: donne rinchiuse a causa del loro non adeguarsi alle aspettative sociali, del loro essere fuori dagli schemi precostituiti, una deriva ideologica che trovò il culmine nel Ventennio fascista.

Programma

17 novembre 2022 | ore 18 | Vinzia Fiorino (Università di Pisa)| “Se ne richiede il ricovero”. Alle origini dell’internamento manicomiale in Italia

23 novembre 2022 | ore 18 | Annacarla Valeriano (Università di Teramo)| Donne da manicomio. Internamenti femminili negli anni del regime fascista

29 Novembre 2022 | ore 18 | Manoela Patti (Università di Palermo)| “Uno strappo vertiginoso”. Lotte antiistituzionali e riforma psichiatrica in Italia

2 dicembre 2022 | ore 18 | Presentazione del volume di Sondra Cerrai, Siamo tutti legati

 

Riconoscimento dei crediti formativi pari a 8 ore

Iscrizione:

Il corso prevede una quota di partecipazione di € 30.

Gli insegnanti possono iscriversi:

  1. a) presso l’Isgrec (Cittadella dello Studente) in contanti o con buono creato con la Carta del docente(il buono può essere inviato anche tramite mail a segreteria@isgrec.it)
  2. b) tramite bonifico c/c intestato a Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea IBAN: IT98W0885114301000000008002

I non insegnanti possono iscriversi pagando in contanti presso l’ufficio amministrativo Isgrec o con bonifico.

In tutti i casi è obbligatorio inviare una mail a segreteria@isgrec.it specificando l’indirizzo di posta elettronica dove si vuole ricevere le comunicazioni.




27 ottobre, Scarlino: “Dalla violenza della marcia su Roma alla ‘stella polare’ della Costituzione antifascista”