Convegno – Gaetano Salvemini dall’America all’Italia. Fra politica e storia

6 novembre 2017
ore 15
@ Accademia Toscana di Scienze e Lettere “La Colombaria” (via Sant’Egidio, 23 – 50122 Firenze | telefono 055.291923)

 

Convegno di studi nei sessanta anni dalla morte

Gaetano Salvemini dall’America all’Italia. Fra politica e storia

 

Saluti e introduzione di Sandro Rogari
Riccardo Fubini, Alle origini della borghesia nella storiografia di Salvemini. Antifeudalesimo e condanna della violenza dal Comune medievale alla Rivoluzione francese
Renato Camurri, Salvemini dall’America all’Italia
Mirko Grasso, Indagine storiografica e lotta al regime: Salvemini storico del fascismo
Andrea Ricciardi, Salvemini di fronte al quadro politico della Repubblica

Locandina in allegato.




Celebrazioni Piombino – Ricorrenza del 4 novembre in onore dei Caduti

Sabato 4 novembre 2017
@ Piombino

Celebrazioni indette dalla Città di Piombino per la ricorrenza nazionale del 4 novembre

Anche quest’anno, in occasione della “Giornata delle Forze Armate” e “Festa dell’Unità Nazionale”, l’Amministrazione comunale, la Presidenza del Consiglio Comunale e le locali Associazioni d’Arma, dei Partigiani, dei Reduci e dei Combattenti organizzano la tradizionale cerimonia civile e religiosa del 4 novembre in onore dei Caduti di tutte le guerre, di chi ha prestato servizio e dei Militari attualmente impegnati in tempo di pace nei servizi di sicurezza della comunità nazionale, a difesa delle istituzioni democratiche e della legalità, a tutela dei diritti fondamentali dei cittadini e per gli aiuti alle popolazioni nei territori di crisi.
Inoltre, nell’ambito del progetto pluriennale di ricerca e approfondimento dedicato al centesimo anniversario della Prima Guerra Mondiale, il 5 novembre si terrà una visita guidata “tra le memorie locali della Grande Guerra”, a cura di Mauro Carrara.

Maggiori informazioni e tutti i dettagli degli eventi sono indicati nella locandina e nel dépliant allegati.




Mostra – Piero Calamandrei. Intellettuale democratico nella Firenze del dopoguerra

31 ottobre 2017
ore 17
@ Archivio Storico del Comune di Firenze (via dell’Oriuolo 33-35)

 

Il 31 ottobre 2017 alle ore 17, presso l’Archivio Storico del Comune di Firenze, si inaugurerà la mostra documentaria:

Piero Calamandrei. Intellettuale democratico nella Firenze del dopoguerra

La mostra resterà aperta dal 2 novembre  al 13 dicembre 2017.
Lunedì-venerdì dalle 10 alle 13; martedì e giovedì visite pomeridiane su prenotazione (prenotazioni.archiviostorico@comune.fi.it).

In allegato la locandina dell’evento.

Curatore: Giulio Conticelli
Coordinamento scientifico: Isrt – Marta Bonsanti
Realizzazione: A.P. Archivi, Collezioni Storiche e SDIAF – Luca Brogioni, Giulio Manetti, Maise Silveira
Si ringrazia: Irene Dati

La mostra è realizzata in collaborazione con il Comune di Firenze.




Villeggiatura a Montepiano tra ‘800 e ‘900

Giovedì 3 agosto alle ore 21.15 a San Quirico di Vernio, Casone dei Bardi, Comune di Vernio e Fondazione CDSE presentano:

VILLEGGIATURA A MONTEPIANO TRA OTTOCENTO E NOVECENTO NELLE GUIDE DI FRANCESCO BETTINI

Incontro a cura di Annalisa Marchi, introducono Maria Lucarini e Alessia Cecconi




Il cinema ritrovato– tra emigrazioni e ritorni

Dal 1 luglio al 20 agosto il Palazzo di Fraternita ospita un singolare percorso espositivo che racconta la vita di Francesco (Frank) Bernasconi pioniere del cinema muto e che, grazie al Comune di Arezzo, mette in mostra alcune macchine per proiettare i film muti che si credevano disperse per sempre.

Una storia ricostruita da Fausto Casi, direttore del museo dei Mezzi di Comunicazione di Arezzo che parte da una scoperta sensazionale: Casi ritrova una macchina per proiettare i film datata al 1903 e una macchina da teatro di qualche anno dopo. Le fa restaurare e le mette in funzione.

Si ritrovano anche un baule con accessori di ricambio per la macchina, proiettili a salve utilizzati per sparare durante le proiezioni nelle scene che richiedono effetti speciali, varie pellicole di film muti databili negli anni che vanno dal 1900 al 1933 ancora da studiare, vetrini con titoli di film e  curiosi biglietti di ingresso sia americani che italiani.

Sono materiali appartenenti a Francesco Bernasconi, vero pioniere del cinema muto.
Bernasconi era appena 15 enne quando nel 1898 lascia Viggiù, provincia di Varese,  ed emigra in America. Qui si stabilisce col padre a Barre, nel Vermont e si innamora del cinema al punto da acquistare una macchina per proiezioni che poi porta in Italia.
Appena rimpatriato (1914) va a fare il servizio militare e utilizza la sua macchina da cinema per le truppe Italiane fino al 1917.
Rientrato dal fronte militare continua come “ambulante” a portare il cinema per le città della provincia lombarda almeno fino al 1935 quando poi si dedica ad altre attività.

La mostra di Arezzo ricostruisce la passione di Bernasconi per il cinema e presenta una serie di macchine e attrezzature con cui si “faceva” il cinema muto.
Tra le curiosità anche una particolare “macchina musicale” a manovella che lo stesso Bernasconi faceva usare dalla sorella durante le proiezioni.
Nella sede espositiva vengono riproposti alcuni film muti di autori quali Reynold, Lumiere e altri ancora  tratti dalle pellicole di proprietà di Bernasconi.
Inoltre il 6 luglio la piazza tornerà ai primi anni del ‘900 con una proiezione di cinema muto che verrà realizzata proprio come si faceva allora: due bauli con tutto il necessario per dare vita alla proiezione si apriranno davanti al pubblico e verrà allestita l’attrezzatura per la visione dei film muti. La stupenda macchina da proiezione Pathè del 1903 tornerà ad illuminare occhi e cuori degli spettatori proiettando inedite immagini mute dell’archivio Bernasconi che verranno accompagnate da musiche eseguite live da docenti e allievi del Liceo Musicale Francesco Petrarca di Arezzo. Tra queste un filmato girato nelle trincee dell’esercito italiano dal titolo: “Conquista di Cima Valbella – I Guerra Mondiale”.
Fonte: MaremmaNews




“Il mare in bottiglia” Viareggio e la Belle Epoque

Sabato 1° luglio alle ore 21.00 al Museo della Marineria di Viareggio, “Gli Amici del Museo della Marineria di Viareggio” presentano all’interno di “Il mare in bottiglia. Eventi, manifestazioni, spettacoli”: Viareggio e la Belle Époque. Fatti, misfatti e musiche del primo Novecento, a cura di Piero Maremmani, Claudio Sodini, Angela Vannucchi. Collaborazione storica Franco Pocci.




Federico Ravagli, amico “prezioso” di Dino Campana.

Si apre sabato 24 giugno 2017 alle ore 16,30 nella sede del Centro Studi Campaniani  di Marradi (FI) Via Castelnaudary, 5 il Convegno dal titolo “Federico Ravagli uno dei goliardi, amico “prezioso” di Dino Campana,

Dopo il saluto di Tommaso Triberti, sindaco di Marradi, intervengono: Anna e Vittoria Ravagli, Un ricordo di nostro padre; Patrizia Busi, responsabile Sezione Manoscritti Rari dell’Archiginnasio, Il fondo campaniano; Mirna Gentilini, Presidente Centro Studi Campaniani, F.Ravagli e il Fascicolo marradese di D. Campana; Antonio Castronuovo, direttore  de La Piè Federico Ravagli, La Piè e la Famiglia Romagnola. Introduce e coordina Silvano Salvadori, vicepresidente Centro Studi Campaniani.

Segue Dino Campana, come l’ho conosciuto io stralci dagli scritti di Federico Ravagli letti da Giacomo Billi e Aurora De Pasquale

Nella mostra iconografica, curata da Silvano Salvadori sono esposti pubblicazioni, scritti e documenti messi a disposizione dalla rivista La Piè dall’Archiginnasio di Bologna e da casa Moretti di Cesenatico. Sarà  esposta anche l’edizione del 1942 del volume Dino Campana e i goliardi del suo tempo, Ed. Marzocco, donata dai famigliari di Ravagli al Centro Studi.

La mostra potrà  essere visitata nei giorni di apertura del Centro Studi Campaniani , nei giovedì sera di luglio e agosto dalle 21 alle 23 e nelle domeniche di ottobre.




Dalle rive dell’Arno ai ghiacci del Don. Lettere di Elio Foresi, fiorentino, socio della Canottieri “Firenze” e alpino della “Julia”

Lunedì 5 giugno 2017, ore 17.00, il Consiglio regionale vi invita alla presentazione del libro di Marcello de Angelis Foresi su Dalle rive dell’Arno ai ghiacci del Don. Lettere di Elio Foresi, fiorentino, socio della Canottieri “Firenze” e alpino della “Julia” in Sala Gonfalone, Palazzo del Pegaso.

Interverranno: Eugenio Giani Presidente del Consiglio regionale, Ugo Barlozzetti Società italiana di Storia militare, Giovanni Cipriani docente di Storia moderna, Roberto Mascagni operatore culturale, Giovanna Lori scrittrice.

Elio Foresi, classe 1911, era l’ultimo di quattro figli. Favorito dalla prestanza fisica, praticò diversi sport: sci, tennis, bicicletta, nuoto, equitazione. La sua vera passione però fu il canottaggio:era iscritto alla società Canottieri Firenze e partecipò anche ad alcune gare agonistiche.
Dopo gli studi al liceo Dante di Firenze scelse la facoltà di Agraria, specializzandosi in Enologia e da neolaureato fu inviato a contribuire alla valorizzazione dei latifondi siciliani.
Professione e affetti furono bruscamente interrotti dallo scoppio della seconda guerra mondiale. Alpino della Divisione Julia, con il grado di tenente, fu richiamato sul fronte greco e partecipò alla campagna di Russia.
Si spense nel campo di Oranki, sul Don, a seguito di una violenta epidemia di tifo petecchiale.
Questo carteggio inedito ripercorre monenti di pace (familiari, sportivi, amichevoli) e momenti di guerra, fino all’ultimo desolato biglietto postale inviato il 6 gennaio 1943.

Marcello De Angelis è nato a Milano e abita a Firenze fin dal dopoguerra.
Per quarant’anni ha insegnato materie musicali nell’Università di Firenze. Nel 1972 è stato chiamato a far parte del gruppo dei docenti fondatori del DAMS attivato nell’ateneo bolognese.
È stato critico musicale per i quotidiani Il Giornale del Mattino, l’Unità, la Repubblica, Il Giornale.