“Tra utopia e fantasia: Maria Montessori e Gianni Rodari. Intellettuali del ‘900 in un’Italia che cambia”.

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Istoreco Livorno propone un seminario gratuito di formazione on line, il 12 novembre dalle ore 15.30 alle ore 18.30 dal titolo “Tra utopia e fantasia: Maria Montessori e Gianni Rodari. Intellettuali del ‘900 in un’Italia che cambia”.

Sullo sfondo delle vicende che attraversano l’Italia nel corso del novecento, si snodano il pensiero e le attività che vedono protagonisti, tra gli altri, due grandi figure che hanno segnato la storia della pedagogia e dell’educazione in Italia e nel mondo intero. Le sfide, le contraddizioni, le scelte nella vita e nelle opere di Maria Montessori e di Gianni Rodari, sebbene in momenti diversi, hanno impresso una svolta nell’educazione tradizionale e di genere contribuendo ad un rinnovamento della pratica pedagogica, ponendo al centro il bambino, la sperimentazione, la creatività.La prof.ssa Tiziana Pironi, docente presso l’Università di Bologna e Principal Investigator del progetto PRIN 2019/2022 “Maria Montessori: tra storia e attualità. Ricezione e diffusione della sua pedagogia in Italia a 150 anni dalla nascita” e la prof.ssa Daniela Marcheschi, docente attualmente in forza al G3 CLEPUL-FLUL, Università di Lisbona e curatrice per i Meridiani Mondadori della raccolta delle opere di Rodari, recentemente edito, aiuteranno ad approfondire la riflessione sui due personaggi inserendoli nel complesso contesto storico di riferimento, in questo anno in cui si celebrano gli anniversari della loro nascita. Coordina l’incontro il prof. Stefano Oliviero, prof. associato di storia dell’Educazione presso l’Università di Firenze.

Il seminario di formazione online è gratuito. E’ necessaria l’iscrizione attraverso il link https://forms.gle/ETcUDMb2mKcsFxcW8

Il corso è pubblicato sulla piattaforma Sofia (n. 50202) per il riconoscimento dei crediti formativi. E’ possibile iscriversi fino all’11 novembre.




CoImmunitas – Formazione di prossima cittadinanza Corso di Educazione Civica per docenti (e non solo)

L’ISRT organizza un corso di Educazione Civica rivolto principalmente a docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado a partire dalle Linee Guida ministeriali (D.M.35 del 22 giugno 2020).
Il corso si svolgerà da remoto e si articolerà in cinque videoconferenze e cinque workshop ad esse collegati per fornire suggerimenti operativi al lavoro in classe e materiale per un immediato uso didattico.
I temi trattati saranno : storia, Costituzione e cittadinanza; sviluppo sostenibile e Agenda 2030; cittadinanza digitale, pensiero critico, parole giuste e benessere digitale; inclusione, diversità e uguaglianza.
Il corso, che avrà una durata di 16 ore, partirà l’11 novembre 2020 e si concluderà il 14 gennaio 2021.

Le iscrizioni si apriranno dal 26 ottobre al 6 novembre 2020. 
Qui la brochure con il programma e le istruzioni operative per le iscrizioni
Qui il modulo di iscrizione.

Di seguito, il programma:
CoImmunitas – Formazione di prossima cittadinanza
Corso di Educazione Civica per docenti (e non solo)
da remoto, solo per iscrittə
11- 12 novembre: Storia, Costituzione, Cittadinanza
11 novembre, ore 17-19
Carlo Greppi, storico e scrittore, Ist. Naz. Ferruccio Parri
La storia ci educa
12 novembre, ore 17-19
Workshop
Francesca di Marco e Monica Rook, docenti distaccate ISRT
Costruire la Costituzione: dal passato al presente per una cittadinanza consapevole
17 – 19 novembre: Sviluppo sostenibile, beni comuni, Agenda 2030
17 novembre, ore 17-19
Giorgio Vacchiano,  Università Statale di Milano
Cambiamenti climatici: la silenziosa lezione degli alberi
19 novembre, ore 17-19
Workshop
Francesca di Marco e Monica Rook, docenti distaccate ISRT
Costruire società ed economie sostenibili: dalla Costituzione all’Agenda 2030
9 – 10 dicembre: Cittadinanza digitale, pensiero critico, parole giuste
9 dicembre, ore 17-19
Vera Gheno, sociolinguista, Università di Firenze
Federico Faloppa, linguista, Università di Reading, UK
Corso di resistenza alla violenza delle parole
10 dicembre, ore 17-19
Workshop
Francesca di Marco e Monica Rook, docenti distaccate ISRT
Costruire pensiero critico e responsabilità: fake news e critica delle fonti
16 –  17 dicembre: Benessere digitale, onlife, qualità della vita
16 dicembre, ore 17-19
Marco Gui, Università di Milano Bicocca
Connessione permanente ed educazione: quali sfide per crescere i cittadini di
domani (e di oggi)
17 dicembre, ore 17-19
Workshop
Francesca di Marco e Monica Rook, docenti distaccate ISRT
Costruire consapevolezza digitale
13 – 14 gennaio 2021: Inclusione, diversità, uguaglianza
13 gennaio, ore 17-19
Francesca Cavarocchi, Università di Firenze
Il razzismo coloniale italiano: teorizzazioni, stereotipi, normative
Chiara Volpato, docente di Psicologia sociale, Università Milano-Bicocca
Tra ieri e oggi: processi di stereotipizzazione e deumanizzazione in Italia
14 gennaio, ore 17-19
Workshop
Francesca di Marco e Monica Rook, docenti distaccate ISRT
Costruire inclusione: una sfida necessaria




“Il tempo della Pandemia” Corso di aggiornamento per docenti

Il corso, riconosciuto dal MIUR, svolto in modalità telematica è promosso dall’Istituto della Resistenza e dell’età contemporanea in provincia di Lucca.

In allegato il programma e le modalità di iscrizione.

 




Alla scoperta di FIUME, città del Novecento europeo

Il prossimo 27 ottobre alle ore 17.00, presso la Biblioteca delle Oblate, a Firenze, siamo lieti di invitarvi al seminario di Marco Abram (Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa), Fiume. Storia di una città di confine. Una passeggiata digitale.

Sarà l’occasione di presentazione della APP Rijeka Fiume in flux

La partecipazione è gratuita ma è obbligatoria la prenotazione, scrivendo a isrt@istoresistenzatoscana.it

Gli insegnanti che lo desiderano potranno richiedere l’attestato di partecipazione.




27 ottobre: presentazione on line delle proposte didattiche dell’Istituto di Grosseto

per la copertina della pagina

>>>Scarica la brochure con le proposte didattiche

Martedì 27 ottobre, alle ore 17.30, sarà presentato sulla pagina fb dell’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea (https://www.facebook.com/isgrec.istitutostoricogr) “Tempo di scuola 2021”, il piano dei corsi di aggiornamento per insegnanti e dei laboratori per studenti per l’a.s. 2020-2021. Nel presentare le proposte per la didattica, il pensiero dell’Isgrec si rivolge all’emergenza sanitaria non ancora risolta e alle regole imposte a presidio di studenti ed insegnanti, che, pur garantendo un inizio in presenza, presentano oggi alle scuole grandi difficoltà da affrontare e una situazione di incertezza da gestire. Questo scenario nuovo e imprevedibile ha convinto l’Isgrec ad accettare la sfida dell’organizzazione di corsi, laboratori e visite guidate interamente on line, sfruttando anche l’esperienza pluriennale nella costruzione di strumenti multimediali. Al centro della riflessione anche l’educazione civica, che diviene da quest’anno insegnamento obbligatorio; un tema, quello dell’educazione alla cittadinanza, al quale l’Isgrec da sempre dedica un’attenzione specifica, finalizzata ad approfondire i contenuti storici che ruotano attorno al fulcro della Costituzione e della democrazia attiva e partecipata.

Per quanto riguarda i corsi di aggiornamento (tutti pensati per i docenti ma aperti anche ai non insegnanti), l’attività vedrà confermata l’estensione della cronologia oggetto di studio dell’Isgrec negli ultimi anni. Tra novembre e dicembre l’attenzione sarà concentrata sul tema estremamente attuale dei rapporti fra Italia e Africa (sulla piattaforma Sofia del MIUR codice 49838), accogliendo le sollecitazioni offerte dal presente in rapporto a una nuova sensibilità su tematiche come il razzismo e la questione di genere. Da novembre ad aprile 2021 i sei incontri previsti dal corso “Sguardi sul mondo #2” (sulla piattaforma Sofia del MIUR codice 49840), originariamente programmato per la primavera scorsa ma sospeso a causa dell’emergenza sanitaria, accompagneranno alla (ri)scoperta di figure femminili che nel corso del Novecento hanno suggerito nuove angolazioni per osservare e interpretare il mondo. Tra le relatrici del corso anche la scrittrice Premio Strega 2018 Helena Janeczek. Nel secondo quadrimestre, incontri sulla storia della comunicazione di massa avvicineranno invece i docenti al fenomeno sociale innovativo determinatosi nel Novecento con l’affermarsi di nuovi mezzi, che hanno rivoluzionato forme e contenuti delle narrazioni tipiche della cultura di massa. Tra aprile e maggio un corso sul delicato tema del terrorismo nell’Italia repubblicana, tenuto dallo storico Giacomo Pacini, affronterà un argomento caldo, la strategia della tensione, che necessita di un approccio storico utile a spiegarne il senso, scavando fino alle radici che hanno portato in molti casi a omissioni e oblii.

Molto articolate anche le proposte per gli studenti. Una particolare attenzione sarà posta alla storia locale, con la possibilità di scoprire o riscoprire la storia del territorio e le tracce che qui ha lasciato nel paesaggio e nel tessuto urbano. Il fine di questi laboratori è far conoscere ai giovani il patrimonio monumentale e paesaggistico cittadino come primo passo per suscitare in loro un’assunzione di responsabilità civica nei confronti della città e dei suoi tesori.

Un percorso laboratoriale nella primavera del 2021, anno in cui ricorre il 75° anniversario della prima partecipazione al voto delle donne, andrà ad approfondire le tematiche della partecipazione femminile alla vita pubblica. Saranno affrontati anche il tema caldo del razzismo, con un percorso di approfondimento delle ragioni e dei percorsi “dell’altro”, e quello della libertà di stampa con l’intento, grazie anche alla collaborazione con giornalisti, di offrire agli studenti strumenti per riconoscere, in tempi di fake news, le informazioni attendibili e per orientarsi nel panorama dell’attualità.

Altro tema cruciale, quello dei luoghi di memoria, intesi come opportunità pedagogica per affrontare i complessi rapporti fra memoria e storia e fra passato e presente; un ciclo di laboratori sarà dedicato in modo specifico alla strage dei Martiri d’Istia e i ragazzi saranno incoraggiati ad elaborare prodotti multimediali, performance o testi da presentare (on line o in presenza) in occasione della commemorazione a Maiano Lavacchio.

All’evento della caduta del muro di Berlino sarà dedicato un progetto laboratoriale, cofinanziato dalla Fondazione CRF, che è un tentativo di sperimentare forme innovative di pedagogia della memoria: alle lezioni-laboratorio sarà affiancato l’atelier di un artista tedesco, Roman Kroke, finalizzato all’utilizzo dell’arte per esplorare la metafora della frontiera.

Anche quest’anno saranno importanti i momenti formativi legati al calendario civile. La Giornata della Memoria sarà occasione per gli studenti di approfondimento sulle persecuzioni di vittime meno conosciute del piano di sterminio: diversamente abili, Rom e Sinti, omosessuali. Saranno riproposte le “passeggiate della memoria” alle pietre d’inciampo e agli altri simboli della deportazione dei grossetani, con la novità che, in caso di impossibilità di organizzarle in presenza, saranno effettuate in maniera virtuale.

Per il Giorno del Ricordo, invece, il focus sarà incentrato sulla storiografia, nel tentativo di fare il punto sullo studio della storia del confine orientale. Come di consueto, su richiesta delle scuole sarà possibile prenotare laboratori per gli studenti nel corso dei quali saranno offerte alle classi le risorse multimediali costruite nel corso del tempo grazie anche all’investimento culturale dell’Assessorato regionale alla cultura, che ha consentito proprio all’Isgrec l’organizzazione di due Summer School a Rispescia e due viaggi nei luoghi del confine orientale per insegnanti e studenti di tutta la Toscana.

Per informazioni e per ricevere la brochure didattica: Isgrec | 0564415219 | segreteria@isgrec.it | www.isgrec.it | https://www.facebook.com/isgrec.istitutostoricogr




Laboratori gratuiti per insegnanti “Dagli archivi al web. Fonti per una didattica laboratoriale sul Novecento”

box_mailinglist_corso_archiviwebIniziano il 21 ottobre i laboratori gratuiti per insegnanti “Dagli archivi al web. Fonti per una didattica laboratoriale sul Novecento”, organizzati dall’Isgrec e curati da Elena Vellati. Lo studio e la didattica della storia si avvalgono da tempo di strumenti e tecnologie che sono a buon diritto presenti tanto nel laboratorio dello storico quanto nella “cassetta degli attrezzi” dell’insegnante di storia. Ma se fino a qualche mese fa gli strumenti multimediali erano usati a supporto della didattica, con un uso al più complementare rispetto alla lezione frontale, la complessità del momento che la scuola sta attraversando ha reso necessario per insegnanti e studenti fare i conti con un’accelerazione brusca verso la digitalizzazione e la didattica on line. Per poter sfruttare a pieno le potenzialità dell’offerta multimediale per la divulgazione e la didattica digitale della storia occorre riflettere sulla sua costruzione e sulle scelte metodologiche che ne sono alla base e chiedersi quale sia l’utilizzo migliore all’interno della didattica curricolare di percorsi complessi, basati su una molteplicità di prodotti (come banche dati, documentari, mostre, siti internet tematici, dossier digitali, ebook…). Non di meno anche il momento della fruizione è problematico perché pone l’insegnante davanti alla necessità di non far recepire passivamente i contenuti agli studenti, ma spingerli ad interagire. Presentazione preliminare, navigazione guidata, rielaborazione dei contenuti proposti: saranno tutti argomenti toccati a partire dalle potenzialità offerte in chiave didattica dagli strumenti multimediali di divulgazione della storia prodotti dall’Isgrec nel corso degli anni.

I 3 incontri previsti (21 ottobre 2020 “Sulle tracce della Grande Guerra a Grosseto”, 29 ottobre 2020 “La memoria della deportazione e della Resistenza”, 3 novembre 2020 “Grosseto dalla Liberazione alla grande crescita del secondo dopoguerra”) si terranno dalle 17 alle 19 nei locali della Galleria Il Quadrivio (viale Sonnino 100) nel rispetto delle normative anticovid.

Saranno riconosciuti crediti pari a 6 ore di formazione. Gli insegnanti possono iscriversi compilando la scheda di iscrizione sul sito www.isgrec.it e inviandola a segreteria@isgrec.it o consegnandola all’ufficio provvisorio dell’Isgrec (Viale Europa 11 b, Grosseto). Info: ISGREC | tel. 0564415219 | www.isgrec.it | segreteria@isgrec.it | www.facebook.com/isgrec.istitutostoricogr




“Resistenza e guerra civile”: il nuovo ciclo di presentazioni di libri a cura ISRT

L’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea propone un nuovo ciclo di presentazione di libri in collaborazione con la Biblioteca delle Oblate e nell’ambito delle attività culturale promosse dall’Assessorato alla Cultura del Comune (progetto Mosaico900).

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26.09.2020 – Presentazione di “L’influenza spagnola del 1918-1919” a Grosseto

4160XSX1DfL._SCLZZZZZZZ__SY500_SX500_Sabato 26 settembre 2020, alle ore 17.30 in p.za Pacciardi (ex p.za della Palma) a Grosseto, sarà presentato il volume “L’influenza spagnola del 1918-1919. La dimensione globale, il quadro nazionale e un caso locale” di Francesco Cutolo, edito nel 2020 dall’Istituto storico della Resistenza di Pistoia. Ne discutono con l’autore Giovanni Contini Bonacossi (Associazione italiana di storia orale) e Ilaria Cansella (ricercatrice Isgrec).

«Si muore senza medici, senza preti, senza suono di campane, senza visita di parenti per paura di infettazione. Speriamo che cessi altrimenti quando vieni a casa non troverai più nessuno abitante». Sono le parole utilizzate da un contadino molisano per descrivere l’infierire della “spagnola”. Sono scene drammatiche che si ripetono in altre parti d’Italia, d’Europa e del globo. La pandemia del 1918-1919 ha effetti devastanti sulla popolazione mondiale, già provata dalla Grande Guerra. La quotidianità di donne e uomini viene sconvolta, i morti nel mondo sono 100 milioni, secondo alcune stime, in gran parte ventenni e trentenni. Eppure, l’influenza ha lasciato flebili tracce nella memoria pubblica e ancor più deboli nella storiografia. «Le cifre della “spagnola” sono incomparabilmente superiori», ha scritto Roberto Bianchi nel saggio introduttivo, alle statistiche di altre tragedie novecentesche «mentre le pagine dedicate all’umanità colpita dalla pandemia di un secolo fa restano nettamente inferiori. La quantità è anche qualità. Quella lunga “fila di zeri” attende giustizia in sede storica. Il libro di Francesco Cutolo serve anche a questo».

Sarà presente il Presidente Isgrec Luca Verzichelli. «L’attività dell’Istituto», dice Verzichelli, «nonostante le difficoltà degli ultimi mesi legate non solo alla pandemia, non si è mai fermata; molti i progetti che hanno trovato il loro sviluppo o la loro conclusione on line. Con questa presentazione riprendiamo le attività “in presenza” e siamo soddisfatti di farlo con libro importante, scritto da un giovane storico, che fa luce su una delle più grandi tragedie “dimenticate” del Novecento, una catastrofe umanitaria sulla quale è caduto l’oblio per cent’anni».

In ottemperanza alle misure anticovid, essendo il numero dei posti limitato per garantire il distanziamento, è consigliabile la prenotazione on line all’indirizzo www.isgrec.it/prenotazione26-09-20. Si ricorda che l’uso delle mascherine è obbligatorio. Nell’occasione sarà possibile rinnovare o sottoscrivere la tessera sociale Isgrec. Al termine della presentazione sarà offerto un aperitivo.

Info: ISGREC | tel.0564415219 | segreteria@isgrec.it | www.isgrec.it