Sguardi di Memoria: mostra alla Biblioteca delle Oblate




Presentazione del libro “La spagnola in Toscana. Saggi sulla pandemia influenzale del 1918-1920” a cura di Francesco Cutolo




GIOLITTI E ANTI-GIOLITTISMO NELLA TOSCANA D’INIZIO NOVECENTO

Convegno di studi in collaborazione con la Società Toscana per la Storia del Risorgimento
coordinato da Sandro Rogari (Università di Firenze)

28 novembre

PRIMA SESSIONE

ore 9.30
Saluti istituzionali

Prolusione

Sandro Rogari (Università di Firenze)
Giolittismo e anti-giolittismo nella Toscana di inizio XX secolo.
Politica, figure e movimenti.

Gabriele Paolini
Giolittismo e anti-giolittismo nella stampa

Pier Luigi Ballini
La Nazione: Giolitti, il giolittismo

Giovanni Cipriani
L’associazionismo monarchico toscano nell’età di Giolitti

Bruna Bocchini
Conciliatoristi e anti-conciliatoristi:
la Rassegna nazionale e l’Unità cattolica

Romano Paolo Coppini
Luigi Guglielmo e Tommaso Cambray Digny

 

SECONDA SESSIONE ore 15

Politica, istituzioni e territori

Zeffiro Ciuffoletti
Estremismo e socialismo

Domenico Maria Bruni
Sonnino e l’anti-giolittismo in proiezione nazionale:
i due governi del 1906 e del 1909-1910

Lorenzo Piccioli
Le amministrazioni di Palazzo Vecchio nell’età di Giolitti 

Marco Sagrestani
Le elezioni politiche: i collegi di Firenze

Gerardo Nicolosi
Il liberalismo senese

29 novembre

TERZA SESSIONE ore 9.30

Cultura

Paolo Nello
“Il Regno” di Corradini e Papini e il nazionalismo

Adele Dei
L’anti-giolittismo della cultura:
l’Istituto di studi superiori

Giustina Manica
L’Istituto di Scienze sociali

Giovanni Cavagnini
Toniolo, l’Università di Pisa e l’anti-giolittismo cattolico

Gino Tellini
La scapigliatura fiorentina da Leonardo ai futuristi

Andrea Giaconi
Giovanni Amendola e la Biblioteca filosofica

 

QUARTA SESSIONE ore 15

Economia e società

Luca Menconi
La mezzadria toscana e i primi sintomi di crisi all’alba del nuovo secolo:
l’analisi di Francesco Guicciardini

Marco Cini
Crescita industriale in Toscana nell’età giolittiana

Alessandro Volpi
Banche e finanza nella Toscana giolittiana

Fabio Bertini
Livorno, il porto e la sua specificità sociale

Epilogo

Fulvio Conti
Le celebrazioni del cinquantenario dell’unità nazionale




Convegno “A 100 anni dalla morte di Giacomo Matteotti”




Primetta Cipolli Marrucci: una militante comunista dal fascismo agli anni ’50




MA SIAMO MATTI? 100 ANNI DALLA NASCITA DI FRANCO BASAGLIA | 19-20-21 Novembre 2024

Tre giorni dedicati allo psichiatra italiano innovatore e riformatore nel campo della salute mentale.

Un evento rivolto alle scuole e alla comunità attraverso il quale riflettere sul pensiero alla base della legge 180 del 13 maggio 1978 e sulla gestione, sia presente che futura, dei servizi ad essa legati.

MAR 19

MATTINA DEDICATA ALLE SCUOLE

ore 8.30 saluti e introduzione al tema

ore 9.00 proiezione del film “SI PUÒ FARE”

Proiezione aperta a tutti

ore 11.00 Intervallo

ore 11.20 proiezione docufilm

“La vita chiusa, storie del villaggio manicomiale di Siena”

di Silvia Folchi e Antonio Bartoli

ore 11.40 Riflessioni e dibattito sul tema della giornata con il coinvolgimento dei partecipanti

 

POMERIGGIO APERTO A TUTTI

ore 17.30 Presentazione del libro

“Fare l’impossibile. Ragionando di psichiatria e potere.” di Franco Basaglia a cura di Marica Setaro, presenta Vinzia Fiorino (UNIPI). A seguire dibattito con i partecipanti.

 

 

MER 20

MATTINA DEDICATA ALLE SCUOLE

ore 8.30 saluti e introduzione al tema

ore 9.00 proiezione del film “SI PUÒ FARE”

Proiezione aperta a tutti

ore 11.00 Intervallo

ore 11.20 proiezione docufilm

“La vita chiusa, storie del villaggio manicomiale di Siena”

di Silvia Folchi e Antonio Bartoli

ore 11.40 Riflessioni e dibattito sul tema della giornata con il coinvolgimento dei partecipanti

 

POMERIGGIO APERTO A TUTTI

ore 17.00 passeggiata sulle mura dalla sala Eden al Cinghialino accompagnati dagli operatori e dalle persone che ne curano il verde, nell’ambito del progetto

“Serra Pizzetti” del Centro di Salute Mentale.

ore 18.30 Reading teatrale

“La curiosa storia di Gregor Samsa”

(tratto da la Metamorfosi di F. Kafka)

a cura del Teatro Studio.

Regia ed elaborazione del testo di Mario Fraschetti. Interpreti: Daniela Marretti ed Enrica Pistolesi. Luci ed audio: Luca Pierini.

 

 

GIO 21

MATTINA DEDICATA ALLE SCUOLE

ore 8.30 saluti e introduzione al tema

ore 9.00 proiezione del film “SI PUÒ FARE”

Proiezione aperta a tutti

ore 11.00 Intervallo

ore 11.20 proiezione docufilm

“La vita chiusa, storie del villaggio manicomiale di Siena”

di Silvia Folchi e Antonio Bartoli

ore 11.40 Riflessioni e dibattito sul tema della giornata con il coinvolgimento dei partecipanti

 

POMERIGGIO APERTO A TUTTI

ore 17.30 Convegno su salute mentale

“MA SIAMO MATTI?”

Intervengono:

Vanessa Roghi, giornalista e storica

(in collegamento)

Mauro Papa, direttore Polo Le Clarisse

Daniele Bonarini, regista Poti Pictures

Sara Borri, psicologa Poti Pictures Academy

Rappresentanti delle Istituzioni Locali,Operatori delle Cooperative Sociali,

Operatori del DSM dell’Azienda USL Toscana sud est, Associazioni di volontariato.

 

DURANTE TUTTA LA MANIFESTAZIONE SARÀ

ALLESTITA LA MOSTRA FOTOGRAFICA DI CARLO BONAZZA “1980:CASE FAMIGLIA A GROSSETO”

E SARANNO PRESENTI STAND

CON PRODUZIONI E ATTIVITÀ REALIZZATE DALLE COOPERATIVE SOCIALI.

 

 

Evento organizzato da:

Uscita di Sicurezza Soc. Coop. Sociale

Il Melograno Soc. Coop Sociale

Il Quadrifoglio Soc. Coop. Sociale

Isgrec – Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea

Arci Grosseto

Compagnia Teatrale Teatro Studio – Grosseto

Fotografia e Territorio Aps

 

Partner:

Polo Bianciardi Grosseto

ISIS Follonica

ISIS Leopoldo II di Lorena Grosseto

 

 

Per info:

c.ciani@uscitadisicurezza.grosseto.it

(+39) 348 64 90 625




Il male del Novecento. Presentazione.

Mercoledì 6 novembre – ore 16.30 – Vittoria Franco presenta il volume Il male del Novecento, Castelvecchi Editore. Insieme all’autrice dialogheranno Marcello Verga e Sergio Givone.




Presentazione del volume “Il fascismo toscano. Il caso del Valdarno superiore: dimensione locale e prospettiva nazionale”