Il Giorno del Ricordo e la complessa vicenda del Confine orientale

Iniziativa di formazione online dei docenti toscani a cura di USR Toscana e Università di Firenze.




Le problematiche del confine orientale e la vicenda dei profughi

Nuova iniziativa online sulle complesse tematiche del confine orientale italiano promossa dall’Istoreco Livorno, martedì 23 febbraio ore 17,30 online sulla pagina FB dell’Istituto.




Terre di confine fra fascismo e dopoguerra.

Venerdì 19 febbraio ore 17.30 in occasione del Giorno del Ricordo, Istoreco, in collaborazione con il Comune di Livorno ed il Comune di Castagneto Carducci, organizza una diretta Facebook sul tema “Terre di confine tra fascismo e dopoguerra”. All’iniziativa interverranno Francesco Dei, Scuola Normale Superiore di Pisa, Enrico Miletto, Università di Torino, e Sergio Laganà, Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia comitato provinciale di Livorno. Coordina Catia Sonetti, Direttrice Istoreco.




Le barricate di Scandicci, 100 anni dopo.

Anche l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea ha contributo al denso programma di eventi e iniziative promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Scandicci, in particolare con l’iniziativa che sarà trasmessa domenica 27 febbraio sulla pagina FB del Comune.




“L’inchiesta, la spia, il compromesso.” Presentazione del volume

Giovedì 18 febbraio alle ore 17.30 presentazione del volume di Mario Tredici con Catia Sonetti direttrice Istoreco Livorno e Matteo mazzoni direttore ISRT.




“La Fascistissima”. presentazione del volume di Andrea Giaconi

Martedì 16 febbraio alle ore 17.00 la Biblioteca CaNova vi invita alla presentazione online del volume di Andrea Giaconi La fascistissima. Il fascismo in Toscana dalla marcia alla notte di San Bartolomeo, Ed. Il formichiere, 2019.

Coordina Christian Satto, coordinatore toscano Comitati promozione valori risorgimentali

Intervengono l’Autore e Matteo mazzoni, Direttore Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea.

In diretta sulla pagina FB della Biblioteca CaNova.




Presentazione del volume di Giacomo Pacini “La spia intoccabile. Federico Umberto D’Amato e l’Ufficio Affari Riservati” (Einaudi Storia, 2021)

immagine copertina evento fb

>>  (www.isgrec.it, www.facebook.com/isgrec.istitutostoricogr)

«Sapeva quasi tutto di tutti e quello che non sapeva, tutti pensavano che lo sapesse», si dice di Federico Umberto D’Amato: “anima nera” della Repubblica, per i suoi detrattori; il più grande uomo di intelligence che l’Italia abbia mai avuto, per i suoi estimatori. Per tutti un uomo temutissimo, a capo tra l’inizio degli anni Sessanta e la metà degli anni Ottanta dell’organismo informativo del Ministero dell’Interno, quell’Ufficio Affari Riservati (UAR) al centro dei più grandi misteri italiani durante gli anni della guerra fredda. La sua figura è al centro del nuovo volume dello storico Giacomo Pacini, “La spia intoccabile. Federico Umberto D’Amato e l’Ufficio Affari Riservati”, appena uscito per Einaudi Storia e subito balzato in testa nelle classifiche dei libri più venduti.

Pacini, già autore nel 2010 di “Il cuore occulto del potere. Storia dell’ufficio affari riservati del Viminale (1919-1984)”, pubblicato con l’editore Nutrimenti, e di “Le altre Gladio: La lotta segreta anticomunista in Italia. 1943-1991”, pubblicato sempre nella collana Einaudi Storia nel 2014, ricostituisce attraverso un apparato documentale imponente la storia dell’UAR e l’operato di Federico Umberto D’Amato che ne era a capo; ne esce il quadro di un organismo responsabile di una spregiudicata e capillare opere di infiltrazione all’interno di partiti politici, sindacati e movimenti extraparlamentari, una “polizia parallela” del tutto autonoma rispetto alle forze di pubblica sicurezza, in grado di gestire e tenere a libro paga centinaia di informatori in tutta Italia. L’UAR era un ente, quindi, che agiva come un vero e proprio servizio segreto al di sopra delle leggi e del Parlamento, non troppo conosciuto alla stampa, alle forze politiche e alla stessa magistratura. Lo stesso Federico Umberto D’Amato, per anni detentore di un potere talmente pervasivo da permettergli di condizionare le scelte politiche dei vari ministri dell’Interno, è un personaggio oscuro e poco conosciuto, sul quale Pacini riesce finalmente a far luce.

Venerdì 12 febbraio alle ore 17.30  ne discuteranno con l’autore i giornalisti e scrittori Paolo Morando e Fabio Isman nel corso di un incontro on line nella pagina facebook e nel sito internet dell’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea. L’evento è organizzato dall’Isgrec in collaborazione con Giulio Einaudi editore. Info: ISGREC, 0564415219, segreteria@isgrec.it, www.isgrec.it, www.facebook.com/isgrec.istitutostoricogr




DIRETTA STREAMING: Presentazione del volume di Giacomo Pacini “La spia intoccabile. Federico Umberto D’Amato e l’Ufficio Affari Riservati”