Fabbriche invisibili. Storie di donne, lavoranti a domicilio

Tania Toffanin discute il suo libro “Fabbriche invisibili. Storie di donne, lavoranti a domicilio” (Ombre corte, 2016), con Gessica Beneforti, Segretaria generale CGIL Pistoia. Coordina Stefano Bartolini, Fondazione Valore Lavoro




CICLO DI CONFERENZE|DIRITTO E SOCIETÀ NELL’ITALIA REPUBBLICANA

3 ; 17 aprile | 8 ; 22 maggio | 5 ; 19 giugno 2018         ore 15 – 18
@ Auditorium “Adone Zoli” dell’Ordine degli Avvocati di Firenze
c/o Nuovo Palazzo di Giustizia – Blocco G – Piano 0 (viale Alessandro Guidoni, 61 – Firenze)

 

CICLO DI CONFERENZE
DIRITTO E SOCIETÀ NELL’ITALIA REPUBBLICANA

Come rileggere la storia d’Italia alla luce dei principi e dei valori della Costituzione? Nei settant’anni di vita della Repubblica e della sua Carta costitutiva, quale rapporto è intercorso tra le trasformazioni politiche, sociali e culturali del paese e gli indirizzi programmatici, la realizzazione
istituzionale, normativa e giurisprudenziale del dettato costituzionale? A queste domande rispondono, in dialogo tra loro, uno storico contemporaneista e un giurista, affrontando di volta in volta temi fondamentali del nostro essere cittadini: gli equilibri tra forme di governo, istituzioni, sistema politico e società civile; i rapporti tra individui e collettività; la centralità del lavoro; le relazioni di genere; le tematiche ambientali. Il ciclo di conversazioni è promosso dalla Fondazione Avvocatura Toscana e dall’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea, in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Firenze e la Fondazione per la Formazione forense dell’Ordine degli Avvocati di Firenze.

PROGRAMMA COMPLETO, CALENDARIO E CONTATTI IN ALLEGATO

MODALITA’ DI ISCRIZIONE
La partecipazione è gratuita. Verranno accettate esclusivamente le richieste ricevute telematicamente attraverso l’area riservata Sfera alla quale si potrà accedere dal link presente sulla pagina dell’evento pubblicato sul sito www.fondazioneforensefirenze.it
L’iscrizione è da intendersi separata per ogni singolo incontro.

TERMINE CANCELLAZIONI
Si invita a dare notizia di eventuali disdette della partecipazione (attraverso l’area Sfera) entro le ore 19 del giorno precedente all’inizio di ogni singola giornata (oltre tale termine è ammessa la comunicazione a mezzo mail) per consentire l’ammissione dei colleghi esclusi segnalando che la mancata partecipazione, per 2 volte nel semestre solare e senza che sia stata effettuata la cancellazione, consegue l’impossibilità di iscriversi ad Eventi Formativi gratuiti per i 6 mesi successivi dall’ultimo degli eventi disertati.

ATTESTATO DI FREQUENZA
Non è previsto il rilascio di alcun attestato posto che potranno verificare la propria situazione crediti aggiornata direttamente dal proprio profilo Sfera.

CREDITI FORMATIVI
Ai sensi dell’art. 20, comma 1, lettera a) del nuovo Regolamento per la formazione continua approvato dal CNF il 16/07/2014 e modificato con delibera del 30/07/2015, per la partecipazione all’evento è stata proposta l’attribuzione di n. 3 crediti formativi in materia non obbligatoria per ogni singolo incontro.
L’evento è in corso di accreditamento e quindi la concessione dei crediti è subordinata alla delibera della Commissione Consiliare competente.
Si ricorda che ai sensi dell’art. 20, comma 5 dello stesso regolamento, per la partecipazione agli eventi della durata superiore ad una o mezza giornata i crediti formativi verranno riconosciuti solo qualora risulti documentata la partecipazione dell’iscritto all’intero evento (singolo incontro).

MODALITA’ DI ACCREDITAMENTO
Ricordiamo inoltre che non sarà più possibile l’accreditamento per tutti coloro sprovvisti del tesserino contactless (fatta eccezione per gli iscritti ad Ordini Forensi non inclusi nel circuito Sfera).




Presentazione del volume “Il mio paese adesso sono due. Storie di badanti”

badantiGiovedì 29 marzo alle ore 16.30 presso la CGIL Livorno (Sala conferenze, primo piano) in Via Giotto Ciardi 8 a Livorno l’Istoreco organizza la presentazione del libro di Liliana Di Ponte e Daniela Simi, Il mio paese adesso sono due. Storie di badanti. Catia Sonetti, direttrice Istoreco, dialogherà con le autrici. Dopo i saluti di Enrico Pedini, Segretario generale SPI CGIL Livorno, e l’intervento di Paola Sinatti, presidente AUSER Livorno seguiranno letture dal libro di Laura Gambone, Istoreco. Le autrici hanno raccolto le storie di venti donne tra i 26 e i 71 anni, provenienti da 13 paesi e 4 continenti. Un libro che fa da specchio della società in cui viviamo e dello stile di vita che ci caratterizza.




Presentazione libro di Fulvio Conti |Italia immaginata. Sentimenti, memorie e politica fra Otto e Novecento

27 marzo 2018 | ore 17:30
@ Firenze, Palazzo Strozzi, Sala Ferri | GABINETTO VIEUSSEUX

 

 

Italia immaginata. Sentimenti,
memorie e politica fra Otto e Novecento

Marino Biondi, Luca Mannori e Carlo Sisi
presentano il libro di Fulvio Conti,
Italia immaginata. Sentimenti, memorie e politica fra Otto e Novecento
(Pacini Editore).




Mostra pittorica | Dalla Galleria d’Arte Moderna e della Resistenza del Comune di Empoli una selezione di artisti empolesi

Dal 23 marzo al 31 agosto
@ MuVe Museo del Vetro di Empoli

 

Mostra pittorica
Dalla Galleria d’Arte Moderna e della Resistenza del Comune di Empoli.
Una selezione di artisti empolesi

In occasione della Mostra Nascita di Una Nazione a Palazzo Strozzi a Firenze.
Inaugurazione venerdì 23 marzo alle 18.
In mostra fino ad agosto opere di Nello e Renato Alessandrini, Virgilio Carmignani, Mario Maestrelli, Sineo Gemignani e Gino Terreni, appartenenti alla cosidetta “Scuola Empolese”.
Una bella occasione per vedere opere di questi artisti empolesi, di proprietà del Comune di Empoli. Nello specifico, di Gino Terreni sono due bei disegni degli anni ’50 sui barcaioli e gli alzaioli empolesi (inediti) e la scultura, sempre degli anni ’50, su Aladino Bartaloni di Granaiolo, ucciso dai nazisti mentre tornava dal lavoro.

orario mostra
tutti i giorni
ore 10-19




Storie del territorio. Anche la storia ha bisogno di spazio

Giovedì 22 marzo dalle ore 17.30 presso la Biblioteca comunale di San Casciano Val di Pesa per Storici pomeriggi:
Storie del territorio. Anche la storia ha bisogno di spazio.
La centralità del rapporto col territorio nella ricerca storica, nei racconti di vita vissuta e nella narrativa attraverso le parole di
ROBERTO BIANCHI (docente Università di Firenze)
ILARIA BUCCIONI (scrittrice)
MARCO VICHI (scrittore)
coordina: Sergio Ciappina




Essere operaie a Firenze: una storia senza storia

Lunedì 19 marzo alle ore 18.00 alla Biblioteca delle Oblate conferenza della prof.sa Simonetta Soldani all’interno del ciclo “Appuntamenti… con la memoria della città” promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze e dall’Università di Firenze, con il patrocinio di SAGAS e DILEF.

SIMONETTA SOLDANI: Essere operaie a Firenze: una storia senza storia
Oggi sembra impossibile, ma nel lungo periodo la storia di Firenze è stata quella di una città che oggi si direbbe “industriale” (anche se l’aggettivo è anacronistico) perché legata a un’economia centrata sul tessile serico e laniero, e che aveva uno dei suoi elementi portanti nella manodopera femminile a domicilio. Ma la Firenze che si affaccia alla contemporaneità è – da questo punto di vista – un territorio in via di desertificazione. La ripresa post-unitaria, d’altronde, fu lenta e contrastata, percorse vie in larga misura impervie per il lavoro femminile, e durò pochi decenni, soppiantata dalla voracità totalizzante del commercio e del turismo. E tuttavia le operaie della Manifattura tabacchi e della Richard Ginori, della
Manetti&Roberts e della Galileo, ma anche della fitta rete di laboratori artigianali che ha caratterizzato a lungo la città, si presentano come una presenza ricca di ricadute economiche e sociali, culturali e politiche, di cui peraltro (e purtroppo) la ricerca storica si è fin qui occupata assai poco.




Presentazione del libro di Giuseppe Matulli

Sabato 17 marzo alle ore 17,30 alla Biblioteca di Storia dell’arte di Montemerano,

 l’Accademia del Libro invita alla presentazione del  Libro di

Giuseppe Matulli:

Alcide De Gasperi. Quando la politica credeva nell’Europa e nella democrazia (Clichy, Firenze, 2018)

Con una prefazione di Enrico Letta

Sarà presente l’autore che ne parlerà con Luciana Rocchi

 

Giuseppe Matulli  torna a distanza di un anno a Montemerano per parlare della figura di Alcide De Gasperi, questa volta in occasione dell’uscita del suo libro sullo statista trentino.

Oltre che per illustrare i contenuti del volume, che ripercorre la vita di De Gasperi con grande rigore storico e documentale, l’incontro sarà un’occasione per approfondire  quanto nella sua azione politica possa essere messo in luce per cercare spunti di riflessione utili a capire le difficoltà dell’oggi.

Il libro di Matulli rilegge infatti il pensiero e la vicenda politica del grande statista alla luce di quella weberiana “etica della responsabilità” che guidò sempre la sua azione pur nel secolo delle ideologie e quindi in palese controtendenza col pensiero che lo caratterizzò. E nelle conclusioni evidenzia quanto questo atteggiamento di De Gasperi possa essere riguardato oggi come punto di riferimento imprescindibile per trovare una strada che ci conduca fuori dall’attuale crisi della politica.

Una vicenda umana e un’azione politica, quella di De Gasperi, che inizia in territorio austro-ungarico e, attraverso il carcere fascista e il CNL, giunge a guidare il Paese, umiliato e sconfitto, a farlo rinascere nel tempo della guerra fredda.  A misurarsi con ostacoli e opportunità internazionali, con la necessità di superare lo storico steccato fra Papato e Stato laico e a rispondere alla sfida dell’integrazione politica europea.

Un’esperienza che esalta il contenuto etico della politica, per la responsabile autonomia delle analisi e delle scelte, per la coerenza della “visione” con i valori di riferimento, gli obiettivi definiti, la strategia per raggiungerli, e che per questo ci induce oggi a riflettere sulle sfide del XXI secolo. In un tempo, vale a dire, nel quale i riferimenti politici non hanno retto agli stravolgimenti nelle relazioni internazionali (come la globalizzazione e le sue conseguenze) e a quelli tecnologici (che hanno messo in discussione gli elementi fondamentali della convivenza a iniziare da tempo e spazio), e in cui si sta perdendo con preoccupante rapidità la considerazione del valore della democrazia, sacrificata alla “governabilità”.