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La Maremma e i suoi scrittori: dal primo marzo al 10 maggio

Sedici incontri, sedici biblioteche ed istituti coinvolti, otto libri, undici autori, sedici tra storici, scrittori e giornalisti coinvolti: sono i numeri de “La Maremma e i suoi scrittori”, l’iniziativa organizzata dalla Rete Grobac, delle Biblioteche e degli archivi di Maremma e dell’Amiata che animerà i luoghi della rete nei mesi di marzo, aprile e maggio.

Prenderà il via venerdì 1 marzo il fitto calendario di eventi che porterà autori maremmani di romanzi storici ad incontrare il pubblico in vari punti della Rete. Un calendario pensato per favorire la conoscenza e lo scambio tra alcuni importanti autori del territorio e i lettori, dando anche spunti di approfondimento e riflessione: a dialogare con gli scrittori, infatti, saranno storici, altri autori e giornalisti. A curare l’organizzazione degli eventi è stata la Biblioteca comunale “G. Badii” di Massa Marittima, incaricata dalla Rete Grobac di promuovere, attraverso incontri pubblici, la lettura con il supporto scientifico dell’Isgrec, Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’Età contemporanea, che ha contribuito ad individuare testi, autori e presentatori: un lavoro che, a partire dai romanzi storici pubblicati di recente da scrittori maremmani, coinvolge altri autori locali, storici e giornalisti.

Tanti gli autori coinvolti che presenteranno i loro lavori: si va da Gualtiero della Monaca, Carlo Rispoli e Mario Cosentino con “Il caso Lattes” (Effigi edizioni) a Davide Parri con “Florido e il piano K” (Effigi), da Francesco Falconi con “I Grifoni della Maremma” (La corte editore) a Stefano Erasmo Pacini con “Malamente. Una educazione maremmana” (Effigi), passando per Silvia Meconcelli, che presenta “Pazze di libertà” (Alter Ego edizioni), Alberto Prunetti con “Amianto. Una storia operaia” (Feltrinelli), Antonella Polenta con “Quell’anno le margherite divennero rosse” (Pegasus Edition), Filippo Cerri con “Di macchia e di morte” (Effequ).




“Una lotta senza tempo” Rassegna di eventi in occasione del 70° anniversario della prima Conferenza Nazionale della Donna Lavoratrice

Era il 1954 quando Firenze ospitò la prima Conferenza Nazionale della Donna Lavoratrice, promossa dalla Cgil.

L’evento fu un punto di svolta nella storia del movimento femminile: parteciparono centinaia di lavoratrici provenienti da tutto il paese e in rappresentanza delle varie categorie. Nacque allora la Carta dei diritti della lavoratrice, che rivendicava uguaglianza salariale, accesso a tutte le professioni e tutela della maternità.

Oggi celebriamo il 70° anniversario di quel grande momento, con una rassegna di eventi a Firenze (presso il Caffè Letterario le Murate): mostre, dibattiti, convegni e concerti, un programma fittissimo di attività (consultabile, in continuo aggiornamento, sul sito www.unalottasenzatempo.it) che ci consentirà di riprendere il discorso e allargare la lotta per i diritti, attraverso la via indicata dai movimenti femministi. Oggi come allora proviamo ad aprirci alla contaminazione, alla pluralità di pensieri e linguaggi per avviarci a nuove conquiste.

Vi aspettiamo il 5 marzo per l’evento inaugurale della rassegna con l’apertura di un duplice percorso espositivo che parte dalla mostra storico-documentaria a cura di Ilaria Romeo, Martina Lopa e Stefano Bartolini dedicata alla Prima conferenza nazionale della donna lavoratrice del 1954, a cui segue la mostra ideata da Patrizia Lazoi con una selezione di foto tratta da alcuni archivi sindacali e privati progettata e realizzata da Gea Casolaro. Il percorso comprende tre fotomontaggi appositamente prodotti dall’artista per l’occasione.




Le svolte della Storia. Nove date della storia, identificate da nove anni cruciali per l’umanità.




Mostra: FIRENZE 1943-1944. La guerra nei disegni di Renzo Grazzini con fotografie inedite della città




“I martedì del Vieusseux. I saggi”

Dal 16 aprile al 28 maggio al Gabinetto Vieusseux il ciclo dei “martedì del Vieusseux” dedicati alla saggistica.

Ogni incontro si svolge in Sala Ferri alle ore 17.30.




25 aprile e non solo.. a Barberino Tavarnelle

Dal 25 aprile al 4 maggio un ricco programma di commemorazioni e iniziative culturali.




Arte Ferita, Arte Salvata. Chiese e patrimonio artistico a 80 anni dal bombardamento di Prato

Continua fino a luglio la mostra ARTE FERITA, ARTE SALVATA, curata dai Musei Diocesani di Prato e dalla Fondazione CDSE
presso il Museo dell’Opera del Duomo di Prato.
MARTEDì 23 APRILE ore 16.00 l’incontro con lo storico Enrico Iozzelli del Museo della Deportazione Resistenza di Figline
“Deportati e deportatori. I pratesi nello sciopero del marzo 1944”
Ingresso libero.

 




80esimo della Resistenza a Massa M.ma – In memoria degli uomini e delle donne che ci fecero liberi

Un programma denso e importante, che il Comune di Massa Marittima, Medaglia d’argento al valor militare, ha scelto quest’anno di organizzare insieme all’Isgrec e tante altre associazioni per ricordare la sua Resistenza e l’80° della Liberazione.