L’ISRT cura la formazione degli studenti del “Viaggio della Memoria” della Città metropolitana di Firenze

A più di un decennio dall’istituzione del Giorno della Memoria, possiamo ben rilevare quanto le tematiche inerenti la Shoah, il sistema concentrazionario nazista e le deportazioni abbiano acquisito certamente notorietà e rilevanza mediatica, senza tuttavia spesso riuscire a rendere fruibili per il mondo della scuola le considerevoli acquisizioni della ricerca storica. Accanto a risultati decisivi, malgrado tante commemorazioni e specifiche politiche europee della memoria, sono emersi nel contempo nell’opinione pubblica aspetti inquietanti: cronica insufficienza conoscitiva, superficialità di approccio, tendenze banalizzanti.

Proprio per contrastare questa debolezza cognitiva, diffusa anche nel mondo della scuola, con la presente proposta formativa l’Isrt cerca di assolvere anche quest’anno il compito di preparare studenti e insegnanti delle superiori fiorentine al viaggio ai campi di concentramento nazisti fornendo loro un nucleo di conoscenze di base, in modo che il viaggio non si incentri solo sul versante del coinvolgimento emotivo -empatia per le vittime e esecrazione morale dei carnefici- ma possa diventare un’esperienza cognitiva fondante e non effimera. A questo scopo il viaggio sarà preceduto da un seminario di riflessione di una giornata, organizzato da Marta Baiardi, con lo scopo di sedimentare nozioni-base e capacità interpretative su tematiche intorno a nazismo, politiche genocidarie, sistema concentrazionario, Shoah. Allo stesso tempo il seminario potrà stimolare ulteriori sviluppi didattici dentro le scuole.

Il seminario si compone di alcune lezioni frontali e di un laboratorio incentrato sulle fonti. La partecipazione al seminario è obbligatoria per tutti coloro che usufruiranno del viaggio; per gli insegnanti è previsto regolare esonero per ragioni di studio, in quanto l’Isrt è accreditato presso il Miur come agenzia formativa e, a richiesta, verrà rilasciato l’attestato di partecipazione all’iniziativa. 

Programma dei lavori

                                                I sessione: ore 9.00-13.00

 

 ore 9.15-10.15: lezione e discussione

Marta Baiardi, Nazismo, sistema concentrazionario e Shoah: uno  sguardo d’insieme

ore 10.15-11.15: lezione e discussione

Camilla Brunelli (Fondazione Museo e Centro di Documentazione della  Deportazione e Resistenza), Organizzare “l’annientamento attraverso il lavoro” nei KL: schede, elenchi, elaborazione dati nei documenti delle SS [titolo provvisorio?]

ore 11.40-13.15: tre laboratori sui contenuti delle lezioni, tenuti in contemporanea da Marta Baiardi; Francesca Cavarocchi; Camilla Brunelli

  

  1. 13.15-14.15: pausa-pranzo

  

                                              II sessione: ore 14.15-16.30

  ore 14.15: lezione e discussione

Francesca Cavarocchi (Università di Udine), Le deportazioni dall’Italia

 ore 15. 15-16.30: tre laboratori sulle tematiche affrontate nelle lezioni, tenuti in contemporanea da Marta Baiardi; Francesca Cavarocchi; Camilla Brunelli

 




Il Sistema museale del Valdarno promuove un percorso sui luoghi della Resistenza

In occasione del 70° anniversario della Festa della Liberazione d’Italia, il Comune di Cavriglia è soggetto capofila nella promozione di un progetto che mira alla valorizzazione e alla conoscenza dei luoghi della Liberazione in Valdarno. Il progetto, sviluppato in sinergia col Sistema Museale del Valdarno propone una serie di camminate alla scoperta dei luoghi dove vissero, agirono e combatterono le tre formazioni partigiane presenti nel nostro territorio. Più che semplici camminate si tratterà di una serie di “walk show”, ovvero una conversazione nomade che consiste in delle passeggiate radioguidate che esplorano, attraverso eventi creati ad hoc, il territorio e il patrimonio di memoria lì custodito, partendo da apposite pagine del sito del sistema museale, e lasciando tracce sul web. Tutti questi itinerari sui luoghi della Resistenza e della lotta di Liberazione sul territorio saranno fruibili on-line sul sito del sistema museale www.museidelvaldarno.it.

Tre furono le Brigate Partigiane che presidiarono il territorio valdarnese durante i mesi più duri del secondo conflitto mondiale: la 22edsima Brigata “Sinigaglia divisione Arno” poi “Ponente” nel Comune di Cavriglia, la 24esima Brigata “Bande Esterne” nei Comuni di Montevarchi, Bucine e Terranuova, la 22esima Brigata Garibaldi “Lanciotto” e la 10ima Brigata Garibaldi “Caiani” nei Comuni di Loro Ciuffenna e Castelfranco – Piandiscò. Moltissimi i luoghi della Resistenza valdarnesi che verranno rievocati durante gli itinerari: Castello di Montedomenici, San Leolino, San Pancrazio, Cornia, Valibona, Balze Riguzzi (Piantravigne), Gastra, Casabiondo, Croce del Cardeto, Pulicciano, Rocca Ricciarda, Anciolina, Poggio di Loro, Modine. L’obiettivo principale del progetto è quello di custodire il patrimonio di Memoria del nostro territorio e preservarlo per le nuove generazioni.




E’ morto Garibaldo Benifei, presidente onorario dell’Istituto della Resistenza di Livorno

Un altro pezzo della storia di Livorno che se ne va. E’ morto all’alba di questa mattina all’età di 103 anni, l’ex Partigiano Garibaldo Benifei, presidente dell’Anmpi e dell’Anppia, e nel 2007 insignito della Livornina d’oro. La massima onorificenza della città che lo scorso 8 marzo era stata consegnata anche alla moglie Osmana Benetti Benifei, sua compagna di vita.




Rinnovato www.firenzeinguerra.com, laboratorio di conoscenza storica e memorie

Nell’imminenza dell’inaugurazione del nuovo allestimento della mostra “Firenze in guerra 1940-44” in due sale di Palazzo Medici a Firenze, www.firenzeinguerra.com, il sito internet della stessa, è stato ampiamente rinnovato. A parte gli aspetti più immediati (ricambio di alcune foto, come quelle della intro e della prima pagina), nello specifico sono state effettuate le seguenti sistemazioni:

  1. Nella home è stata creata la sezione “percorso espositivo”, all’interno della quale sono state suddivise le notizie riguardanti le due versioni della mostra;
  2. É stata costituita una sezione “stampa”, all’interno della quale sono state ordinate tutte le notizie sulla mostra uscite nei diversi organi d’informazione;
  3. É stato aggiornato il colophon in “chi siamo”/“credits”;
  4. In “storie” sono stati caricati tutti i materiali video contenuti della prima versione della mostra e nuove interviste.
Ma questo non solo il sito della mostra, è anche un laboratorio, uno spazio interattivo di conoscenza e memoria. Corrispondentemente al progetto omonimo, la sezione “Memory Sharing” presenta il materiale documentario (foto, pagelle, attestati di riconoscimento partigiano, lettere, diari) donati nel corso del primo allestimento e che ci auguriamo continueranno ad essere consegnati. Il materiale è organizzato per tipologia, e all’interno di ogni pagina attraverso un sistema di link è possibile accedere dai documenti alla biografia della persona, collocata in “storie”/“persone”,  e viceversa.
Si tratta di un work in progress che conferma come la mostra ed il sito, siano un laboratorio in costante attività.



L’insurrezione di Firenze in “L’Italia Liberata” lo speciale RAI sull’anniversario della Liberazione

Attraverso il racconto e le spiegazioni di Matteo Mazzoni, storico e Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, fasi e protagonisti dell’insurrezione di Firenze nell’agosto del ’44 sono al centro dello speciale di “Il Tempo e la Storia” dedicato alla Liberazione.

Il programma sarà trasmesso su Rai Storia il 23 aprile alle ore 21.30 circa, in replica il 24 aprile alle 9.30 e il 28 aprile alle ore 21.30.

Inoltre sarà trasmesso su Rai Uno alle 15.15 il 25 aprile.




I “Luoghi della memoria” dell’Istoreco alla mostra Design Resistente

Il progetto dei “Luoghi della memoria”, avviato nel dicembre 2013, dell’Istoreco di Livorno ha ottenuto un importante riconoscimento. Il progetto grafico ideato dallo Studio Nasonero è stato selezionato tra i 36 progetti sulla Libertà che partecipano in questi giorni alla mostra “Design Resistente” a Sesto San Giovanni (Milano) nell’ambito della Milano Design Week. La mostra, nata da un’idea di Magutdesign e ospitata all’Archivio Giovanni Sacchi/Spazio MIL di Sesto San Giovanni, un edificio industriale di circa 1500 metri quadri oggi produttore e contenitore di cultura, rimarrà aperta dal 14 aprile sino al 1° maggio 2015 ed è organizzata in due sezioni.

La prima sezione della mostra, realizzata sulla base di documenti provenienti dall’Archivio Giovanni Sacchi, dalla Fondazione ISEC e da altri archivi del design tra cui IUAV Archivio Progetti, fornirà il contesto per inquadrare il periodo storico e il contributo del mondo del progetto alla lotta per la Liberazione del nostro Paese.

La seconda sezione, per la quale è stato selezionato il progetto dell’Istoreco, ha chiamato a collaborare i designer, divisi tra designer professionisti e giovani designer under 27 anni, a cui è stato chiesto un progetto sul tema della Libertà.




Archivi in Toscana

Da qualche giorno è stato pubblicato il portale Archivi in Toscana http://www.archivitoscana.it/

Il portale “Archivi in Toscana” si pone due obiettivi fondamentali: da un lato quello di far conoscere la straordinaria ricchezza del patrimonio archivistico presente sul territorio regionale; dall’altro quello di facilitare la ricerca offrendo un punto di accesso integrato alle risorse archivistiche in rete. Esso nasce da una volontà di cooperazione tra la Soprintendenza Archivistica della Toscana e la Regione Toscana che ha trovato la forma di un “Accordo per la valorizzazione del patrimonio archivistico, il coordinamento degli interventi in materia di archivi e la realizzazione di un portale regionale degli archivi toscani”, sottoscritto nel 2013.

Tutti gli archivi sono invitati a partecipare con testi, percorsi, curiosità, eventi da inviare al gruppo di redazione (redazione@archivitoscana.it)




1994-2014: a vent’anni dalla chiusura delle miniere

Il convegno si svolge presso l’Auditorium del MINE a Castelnuovo dei Sabbioni

Programma.

ore 9.30 Presentazioni – Saluti, Leonardo degli Innocenti o Sanni, Sindaco di Cavriglia

ore 9.45 Le memorie
L’ultima sirena,
Enzo Brogi, Sindaco di Cavriglia dal 1991 al 2004
La miniera di Santa Barbara: fotografia alla fine dell’estrazione, Armando Jacovino, Enel, direttore della miniera 1991-’94
Testimonianze
1994: dopo quarant’anni di attività estrattiva comincia un’altra storia, Sergio Passerotti (ARCA Enel)
Punti di vista: storia di un territorio attraverso la fotografia, Paola Bertoncini (MINE)

ore 10.50 Le trasformazioni
Gli accordi per il progetto di recupero dell’aria mineraria, Ivano Ferri Sindaco di Cavriglia dal 2004 al 2014
Il contributo di Enel alla restituzione del territorio minerario, Enzo Leprai Responsabile Team Riassetto ambientale miniera di Santa Barbara.
Miniera di lignite a cielo aperto e paesaggi del futuro, Ilaria Burzi, Architetto e Dott. di ricerca in progettazione paesistica
Testimonianze
Dalla Maremma al Valdarno: ricordi di miniera, Renato Salusti (ARCA Enel)
Punti di vista: storia di un territorio attraverso la fotografia: (1994-2014), Andrea Donati (Gruppo fotografico iTruschi)


Il progetto di recupero ambientale della miniera Santa Barbara, Claudio Teloni (Enel, Responsabile unità di businness Santa Barbara)
L’impianto fotovoltaico di Bellosguar5do e Tegolaio: conosciamolo meglio… Riccardo Filosa, Direttore commerciale Europa, Medio Oriente e Africa ABB Solar
Sistemi airbone per la difesa del suolo e il riassetto ambientale, Filippo Bonciani ricercatore GeoTecnoloGie
Ritessere passato e presente: una proposta, Gianfranco Molteni Direttore MINE

ore 13.00 Dibattito

ore 13.20 Conclusioni: Filippo Boni, Vicesindaco di Cavriglia