Pistoia: Palazzo Fabroni nel circuito regionale dei musei dedicati all’arte del Novecento

C’è anche Palazzo Fabroni tra i 22 musei capofila di Piccoli Grandi Musei. Toscana ‘900. Musei e percorsi d’arte, il progetto promosso da Regione Toscana e Ente Cassa di Risparmio di Firenze per la valorizzazione del patrimonio artistico del territorio regionale, la cui decima edizione è dedicata per l’anno 2015 ai musei e alle realtà culturali con collezioni d’arte del XX secolo. Lo spazio espositivo di via Sant’Andrea entra quindi a fare parte di un circuito regionale che intende mettere in luce le realtà museali legate all’arte toscana del Novecento.
Dal 13 giugno al 31 dicembre, il Comune di Pistoia garantisce l’apertura al pubblico di Palazzo Fabroni il sabato dalle 10 alle 13 e la domenica dalle 15 alle 18, offrendo la visita accompagnata alla collezione permanente d’arte moderna e contemporanea. In continuità e logica prosecuzione di esperienze con la raccolta novecentesca del Museo Civico nel mezzanino del Palazzo Comunale, la collezione permanente di Palazzo Fabroni, costituita da fondi civici originari, acquisizioni e donazioni, consente un itinerario attraverso il panorama artistico dal dopoguerra ai giorni nostri.
Con il progetto Piccoli Grandi Musei. Toscana ‘900. Musei e percorsi d’arte, oltre cento realtà toscane che, seppur meno conosciute dei musei dei grandi numeri, sono una testimonianza viva e d’eccellenza dell’arte del secolo scorso nel nostro Paese, si raccontano in una guida (edita da Skira), con un’applicazione in quattro lingue, un sito web e una campagna promozionale su scala nazionale. Si tratta di una ricognizione geografica che propone percorsi diversi, per tipologie museali e per generi di opere esposte, per periodi storici privilegiati o per tematiche affrontate, che intende creare una rete in grado di valorizzare le realtà museali legate al Novecento toscano e per andare alla scoperta dei quasi 450 artisti legati al suo territorio.
Per permettere ai visitatori di spaziare tra le tante realtà museali presenti sul territorio regionale, è stato creato un pass che darà la possibilità di usufruire di biglietti ridotti o gratuiti nei 22 musei capofila della rete museale, per le grandi 11 mostre in programma e i 18 eventi collaterali di Toscana ‘900. Inoltre il pass darà diritto ad agevolazioni e gratuità per visite guidate e attività didattiche, sconti in strutture ricettive, ristoranti ed esercizi commerciali, creando così una vera e propria rete dei luoghi della cultura del Novecento in Toscana e del tessuto economico e turistico locale.
A Pistoia il pass permetterà di entrare gratuitamente nei musei del sistema museale pistoiese (Museo Civico, Palazzo Fabroni, Casa-studio Fernando Melani, Centro di documentazione Giovanni Michelucci, Centro di documentazione Marino Marini, Museo del Ricamo). Il pass sarà attivo dal 13 giugno al 31 dicembre 2015, verrà consegnato ai visitatori presso le biglietterie dei musei e successivamente sarà valido per tutte le altre agevolazioni previste.




L’Associazione “Meleto vuole ricordare” promuove un concorso letterario nazionale per racconti sulla Seconda guerra mondiale

Mentre si avvicinano le celebrazioni del 4 luglio, anniversario degli eccidi nazifascisti perpetrati nel nostro territorio, l’Associazione “Meleto vuole ricordare” col patrocinio del Comune di Cavriglia, della Provincia di Arezzo e della Regione Toscana promuove un concorso letterario nazionale dal titolo “Seconda Guerra Mondiale 1940 – 45: racconti di vita”. Il concorso è ad iscrizione gratuita ed è aperto a tutta la cittadinanza senza nessuna distinzione. Le premiazioni avverranno il 4 luglio 2016. Ovviamente non è un caso che come data conclusiva sia stato scelto proprio il 4 luglio, giorno che per ogni cavrigliese coincide con il ricordo dei tragici accadimenti che hanno contraddistinto, purtroppo, la Seconda Guerra Mondiale e a tal proposito l’ associazione “Meleto vuole ricordare”, come l’Amministrazione Comunale del resto, è da sempre impegnata nel tramandare ai giovani la Memoria dei fatti che hanno segnato il nostro passato.

La scadenza della presentazione dei testi è fissata per il giorno 29 febbraio 2016. La proclamazione dei vincitori e la consegna dei premi, come già sottolineato, avrà luogo a Meleto Valdarno in occasione della commemorazione del 72esimo anniversario del tragico eccidio.

Passerà anche da questo concorso nazionale quindi il percorso di sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza sull’importanza della Memoria avviato dall’Amministrazione Comunale per non disperdere gli insegnamenti lasciati in eredità dal passato e tramandare questo patrimonio di generazione in generazione. Insegnamenti che verranno rievocati e celebrati dalle persone che con i loro elaborati parteciperanno al concorso.




Valerio Onida confermato Presidente dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di Liberazione di Italia

Il Consiglio generale dell’Insmli, riunito nella nuova sede della Casa della memoria di Milano, ha proceduto al rinnovo delle cariche per il prossimo triennio. Erano presenti e hanno votato i presidenti o loro delegati di 43 istituti della rete, provenienti da quasi tutte le regioni italiane.

Presidente è stato confermato Valerio Onida, già presidente della Corte Costituzionale, e vice presidente Alberto De Bernardi, presidente dell’Istituto regionale Parri di Bologna.

Nel Consiglio di amministrazione sono stati eletti Giulia Albanese, vicepresidente dell’Istituto veneziano, Guido D’Agostino presidente dell’Istituto di Napoli, Carla Marcellini responsabile didattica dell’Istituto regionale delle Marche, Simone Neri Serneri presidente dell’Istituto toscano, Stefano Pivato docente di storia contemporanea già rettore dell’Università di Urbino, Mario Renosio direttore dell’Istituto di Asti e Marco Rossi Doria, insegnante e formatore, già Sottosegretario di Stato all’Istruzione.




Le scuole fiorentine alla cerimonia per il 70° anniversario della Liberazione di Mauthausen

Domenica scorsa si sono svolte le celebrazioni per i 70 anni della liberazione di Mauthausen. Il campo di sterminio, situato a pochi chilometri da Linz, in Austria, venne liberato il 5 maggio del 1945 delle avanguardie della 3a Armata statunitense. Quest’anno, per l’ultimo decennale con la partecipazione di ex deportati ancora in vita, la cerimonia è stata imponente e particolarmente partecipata.

Presenti le massime autorità austriache e rappresentanti dalle nazioni di tutti i continenti. In particolare, grazie ai viaggi organizzati dall’Aned, l’Associazione degli ex deportati, dall’Italia sono arrivati a Mathausen in più di 4000, tra ex deportati, familiari, studenti, sindaci, amministratori. Solo dalla Toscana, i partecipanti sono stati più di 800.

La delegazione fiorentina, che accompagnava insieme all’Aned Toscana, all’Istituto Storico della Resistenza in Toscana ed alla Città Metropolitana di Firenze 256 studenti provenienti dalle scuole medie inferiori e superiori, ha sfilato, durante la cerimonia, col gonfalone della città di Firenze, quelli della Città metropolitana e di molti comuni della provincia accanto al Sindaco di Mauthausen, cittadina con la quale è gemellata dal 2009.




“La Brezza degli Angeli” vince il Premio ANPI

“La Brezza degli Angeli” vince il Premio ANPI al Festival del Cinema Concorso Nazionale “Premio Marzocco” che si svolge annualmente a San Giovanni Valdarno (AR)

La Giuria della 33ª edizione del Valdarno Cinema Fedic composta da Stefano Della Casa, Presidente, Valentina Carnelutti e Valentina D’Amico, dopo aver visto le 23 opere ammesse al Concorso, si è riunita il giorno 8 maggio 2015 presso la sede del Festival per l’attribuzione dei riconoscimenti previsti dal regolamento, ed ha deciso di assegnare all’unanimità:  Il Premio ANPI a La brezza degli angeli di Stefano Ballini.

La motivazione: “All’opera che ha interpretato e rappresentato i valori storici e ideali dai quali è nata la Costituzione della Repubblica Italiana”

Lo stesso film aveva ottenuto l’Apprezzamento pochi giorni fa del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che aveva aggiunto:“Nell’esprimerle apprezzamento per il suo lavoro, concordo nel pensare che la memoria sia uno strumento fondamentale per non dimenticare, per testimoniare e per cercare di rendere giustizia proprio a coloro che con il loro sacrificio ci permettono di vivere oggi in democrazia e libertà”.

La Brezza degli Angeli era stato proiettato con grande successo a Praga, Repubblica Ceca, il 22 aprile 2015 in occasione del settantesimo anniversario della Liberazione all’Istituto Italiano di Cultura, anche alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia a Praga S.E. Aldo Amati.

Note

“La Brezza degli Angeli”, film di Stefano Ballini sulle stragi nazifasciste avvenute in Toscana e Emilia Romagna nel 1944, con il Patrocinio gratuito della Regione Emilia Romagna, Provincia di Arezzo, Firenze, Lucca, Massa e Carrara, Comune di Fivizzano, Stazzema, Fucecchio, Cerreto Guidi, Ponte Buggianese, Larciano, Monsummano Terme, Unione Comunale del Chianti Fiorentino, Comune di Greve in Chianti, Comune di Pratovecchio Stia, Comune di Marzabotto e Comune di Palagano.

Patrocinio gratuito di ANPI Fucecchio, ANPI Marzabotto e delle Associazioni dei Famigliari delle Vittime di Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto, Monchio, Palagano e Costrignano, Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema, Parco Storico di Monte Sole, Comitato Onoranze Martiri Padule di Fucecchio, Comitato Onoranze Martiri di Sant’Anna di Stazzema.

Il film vede la gentile partecipazione del Dott.Marco De Paolis, Procuratore Militare della Repubblica di Roma.

La Brezza degli Angeli è visibile gratuitamente cliccando su:

http://www.labrezzadegliangeli.eu




Il saluto a Giorgio Vecchiani, partigiano pisano e presidente dell’ANPI provinciale

Giorgio Vecchiani ci ha lasciato.

Giovanissimo, fu protagonista della lotta di liberazione fra i partigiani della formazione “Nevidio Casarosa”, che operò sul Monte Pisano.

Negli anni del dopoguerra, fu tra tra i costruttori della democrazia nella provincia di Pisa, assumendo ruoli di responsabilità nella vita del PCI e fu membro del consiglio di amministrazione dell’Ospedale “Santa Chiara”.

Per tanti anni presidente della Pubblica Assistenza, fu promotore della nuova sede di via Bargagna.

Il suo impegno più importante fu nell’ANPI: Presidente dopo Uliano Martini e Danilo Pacchini, si è dedicato fino agli ultimi giorni a tenere vivi, in particolare verso i giovani, i principi ed i valori dell’antifascismo e della Resistenza, su cui si fonda la nostra democrazia.

L’impegno della sua esistenza sarà di esempio alle nuove generazioni che raccoglieranno il testimone di una vita esemplare.

(Dal comunicato dell’ ANPI PROVINCIALE PISA)




Donne “comuni” nell’Europa della Grande Guerra. Call for papers della rivista “Genesis”.

“Genesis” invita a presentare contributi per un numero monografico sulla mobilitazione totale nelle società europee durante la Grande Guerra. Le proposte (300 parole al massimo) devono essere inviate entro il 30 maggio ai curatori del numero Roberto Bianchi roberto.bianchi@unifi.it e Monica Pacini mo0nicapacini@libero.it

In allegato il progetto di CFP.




Appello per scongiurare la chiusura del Centro Documentario Storico “Francesco Bergamini” di Viareggio

Sono stati promossi un appello e una raccolta di firme per scongiurare la chiusura del Centro Documentario Storico “Francesco Bergamini” di Viareggio, istituito nel 1963 allo scopo di “raccogliere, conservare e valorizzare il patrimonio archivistico della Città e di fornire a tutti i cittadini, che ne vogliono fare uso, i mezzi di formazione e di informazione sulla storia di Viareggio e della Versilia”.

“In conseguenza – si legge nel testo dell’appello – alla mancanza di certificazioni antincendio del Palazzo delle Muse, vanno facendosi sempre più insistenti le voci di una chiusura del Centro documentario storico e addirittura di un possibile smembramento del suo patrimonio per un suo trasferimento in altre sedi di minore capienza. Premesso che tale assunto significa rinunciare a mettere a norma il secondo piano del Palazzo delle Muse e quindi lasciarlo inutilizzato, e questo già di per sé sarebbe scandaloso, qui si tratta di difendere il patrimonio storico della città, ossia la sua memoria. Il Centro documentario storico, aperto nel 1963 grazie alla volontà e alla passione di Francesco Bergamini, da oltre 50 anni è punto di riferimento non solo per studiosi locali ma per studenti universitari e studiosi provenienti da tutta Italia. Prova ne sono le numerose tesi di laurea e i volumi di storia locale pubblicati nel corso degli anni che in assenza di tale Istituto non avrebbero mai visto la luce. La sua caratteristica più importante è quella di non essere solo un mero archivio di documenti ma anche centro di raccolta anche della bibliografia di quanto ivi documentato. Facciamo un esempio. Di un edificio cittadino importante al Centro documentario storico si trovano contemporaneamente: la licenza, i disegni, i pareri delle commissioni, le delibere di giunta o del consiglio, i libri scritti su di esso, nonché numerose immagini d’epoca e di oggi. In sostanza il patrimonio è costituito sia dalla documentazione burocratica, sia da quella bibliografica sia da quella iconografica: pensare anche solo in via ipotetica di smembrare tale ricca e complessa documentazione significa ignorare le più elementari norme di svolgimento di una ricerca. In quanto appena detto sono implicite anche le motivazioni che devono impedirne a tutti i costi la chiusura. Viareggio ha perso già molto, se dovesse perdere anche la sua memoria, davvero non ci resterebbe più nulla.  Pertanto facciamo appello al commissario prefettizio Valerio Massimo Romeo affinché non prenda alcuna decisione e permetta che tale delicatissima e importantissima questione sia affrontata e risolta dalla politica, dagli amministratori che fra breve saranno eletti. Facciamo appello a Filippo Antonini, Massimiliano Baldini, Giorgio Del Ghingaro, Franco Giorgetti, Rodolfo Martinelli, Luca Poletti, Alessandro Santini, Giulio Zanni, candidati sindaco, affinché si impegnino a non permettere in nessun modo che il patrimonio del Centro Documentario Storico venga smembrato e a mantenerlo consultabile agli studiosi e alla cittadinanza”.

Per firmare la petizione si può inviare una email a serafini.antonella@alice.it con scritto “firmo l’appello per il Centro Documentario Storico” nome e cognome.