Prorogata la mostra “Viaggio nell’architettura del Novecento in Toscana” a Montecatini
É stata prorogata fino al 28 giugno 2015 la mostra itinerante “Viaggio nell’architettura del Novecento in Toscana” inaugurata lo scorso 23 maggio.
La Mostra, promossa da Regione Toscana, Fondazione Giovanni Michelucci e da Toscani nel Mondo, per la tappa di Montecatini si avvale della collaborazione dell’Ordine Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Pistoia.
Orario di apertura:
dal lunedì al venerdì ore 8,00 – 20,00
sabato e domenica ore 10,30 – 12,30 e 16,00 – 19,00
La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Viareggio inserita nel Progetto “Toscana ‘900 Musei e percorsi d’arte”
La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea è stata inserita nel Progetto “Toscana ‘900 Musei e percorsi d’arte”, promosso e sostenuto dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
La GAMC sarà coinvolta, dal 13 giugno al 31 dicembre,in una serie di iniziative: mostre, nuovo allestimento delle opere della donazione Pieraccini, organizzazione di laboratori per bambini e ragazzi e visite guidate.
Il Progetto ha previsto la realizzazione della pubblicazione di un’approfondita Guida ai Musei, edita da SKIRA, dove la GAMC è stata inserita con ampia visibilità e la stampa di una brochure promozionale che sarà distribuita in Toscana con Il Venerdì di Repubblica il 19 giugno in 75.000 copie.
Il Progetto sarà presentato in maniera dettagliata all’EXPO Milano 2015, domenica 14 giugno, in orario 11.30-13.30 presso l’Auditorium Palazzo Italia, alla presenza di Cristina Acidini, Achille Bonito Oliva, Fabio Cavallucci, Antonio Paolucci e Carlo Sisi.
Il Palazzo di Giustizia di Firenze intitolato a Piero Calamandrei. Il 12 giugno cerimonia ufficiale con il Ministro Orlando

Venerdì 12 giugno, ore 11,30, presso il Palazzo di Giustizia di viale Guidoni (aula 31, Corte d’Assise d’Appello), è in programma la cerimonia di intitolazione della struttura al giurista, scrittore e uomo politico fiorentino Piero Calamandrei.
Intervengono il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, il Sindaco di Firenze Dario Nardella, il presidente della Corte d’Appello di Firenze Fabio Massimo Drago e il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello Tindari Baglione.
Una personalitá laica e libertaria fuori dagli schemi e dagli schieramenti
Piero Calamandrei (Firenze, 1889- Firenze, 1956) rappresenta una figura di spicco nello scenario politico e culturale italiano della prima metà del novecento. Giurista di straordinario talento, esercitò la professione forense e l’insegnamento accademico e, in questa veste, partecipò attivamente nel 1942 alla formulazione del nuovo codice di procedura civile, pur non avendo niente a che fare con il regime fascista.
Fu tra i fondatori e gli esponenti di punta del Partito d’Azione, una formazione di ispirazione laica e liberaldemocratica che partecipò attivamente alla Resistenza con le formazioni armate di Giustizia e Libertà ma ebbe vita breve, schiacciata nella polarizzazione ideologica tra i grandi partiti popolari (DC e PCI) che venne configurandosi nel clima della guerra fredda.
Calamandrei si caratterizzò per il forte impegno politico che lo vide protagonista in particolare durante la stagione costituente (1946-1948).
Uomo libero, intransigente, dal pensiero rigoroso e anticonformista, si fece portatore di opzioni destinate a rimanere emarginate e sconfitte nell’ambito dell’Assemblea Costituente: l’auspicio di una repubblica presidenziale basata su un sistema maggioritario sul modello anglosassone (a suo giudizio doveva garantire la stabilità politica e evitare il rischio della ingovernabilità) e l’opposizione all’inserimento costituzionale dei Patti Lateranensi (in nome di una visione laica e libertaria).
In linea con la sua irriducibile vocazione democratica spese l’ultima parte della sua vita nella difesa del pacifista Danilo Dolci nel processo che lo vide imputato a fianco dei braccianti siciliani in lotta contro il latifondo.
Ricercare cimeli, documenti, fotografie della Grande Guerra: appello del Comune di Cerreto Guidi ai cittadini.
In occasione del centenario dell’ingresso dell’Italia nel primo conflitto mondiale, l’Amministrazione comunale di cerreto Guidi intende cogliere questa occasione per realizzare, grazie alla collaborazione dei propri concittadini, un lavoro di ricerca e catalogazione di cartolini, fotografie, lettere e di ogni documento, conservato da famiglie e privati, relativo agli anni della Grande Guerra. tali “ricordi” vanno presentati entrio il 12 settembre 2015 agli operatori del Museo della Memoria Locale in piazza Dante Desideri (0571906247). Il materiale sarà digitalizzato e restituito ai proprietari. la documentazione raccolta servirà ad allestire una mostra a cura del Comune.
Non c’è niente da festeggiare. Riflessioni in occasione del primo anno di vita del Portale radiocora.it
In occasione del suo primo “compleanno”, condividiamo con piacere le riflessioni dei promotori del progetto – portale e radio web radiocora.it di cui è partner l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, invitandovi a leggere l’articolo che trovate al link sottostante:
http://www.radiocora.it/post?pst=11736
http://radiocora.it/
Sempre più OPEN l’Archivio dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana
Dall’8 giugno l’Istituto estende significativamente l’orario di apertura e consultazione del proprio Archivio.
Grazie alle decisioni assunte in questi mesi dalla dirigenza dell’Istituto per potenziarne le risorse umane, con questa scelta l’ISRT intende confermare la propria volontà di porsi sempre più a servizio delle esigenze di ricercatori, studenti, insegnanti, docenti e di chiunque intenda studiarne i fondi archivistici ed essere un luogo sempre più aperto ed accogliente per tutti coloro che vogliano approfondire la conoscenza storica dell’antifascismo, della guerra e della Resistenza, e dell’Italia repubblicana.
Il nuovo orario è il seguente:
Lunedì: dalle 13.00 alle 17.30
Martedì – Mercoledì – Giovedì: dalle 9.30 alle 17.30
Venerdì: dalle 9.30 alle 14.00
Per poter consultare i fondi dell’Archivio è necessario prenotare un appuntamento scrivendo a isrt@istoresistenzatoscana.it all’attenzione del responsabile dr. Mirco Bianchi.
Addio a Luigi Fiori, il Comandante “Fra’ Diavolo”, protagonista e testimone dei valori della Resistenza

Il comandante partigiano “Fra’ Diavolo” se n’è andato all’età di 94 anni lasciando un profondo cordoglio fra tutti coloro che lo hanno sempre visto in ogni luogo oppure occasione in cui ci fossero dei ragazzi a cui raccontare i fatti della Resistenza e trasmettere quei valori che hanno indelebilmente segnato la storia della nostra provincia. Dopo l’8 settembre, da ufficiale, Fiori salì ai monti nel parmense unendosi alla Resistenza, diventò comandante della brigata “Vampa” combattendo fra colline e montagne prima di divenire, con la fine della guerra, un lucido testimone di quei giorni.
Membro dell’Anpi di Lerici, era un’instancabile presenza del festival “Fino al cuore della rivolta” di Fosdinovo dove ogni anno si confrontava con i ragazzi invitandoli a non subire quello che la società imponeva loro e a ribellarsi come fecero lui ed i suoi coetanei,
Di un’eleganza impeccabile e di un vigore che gli anni e la guerra non avevano scalfito, “Fra’ Diavolo” come molti partigiani, a partire dall’amica Vanda Bianchi, aveva compreso l’importanza della memoria identificando nelle generazioni più giovani i destinatari ideali di un bagaglio di esperienze basato su libertà e democrazia. Un testamento verbale fatto di mille racconti e testimonianze destinate a restare come patrimonio di tutta la comunità anche dopo questo momento di cordoglio che riguarda tutto il territorio che ha battuto palmo a palmo con costanza e impegno per raccontare il nostro passato, accompagnato dall’inseparabile bastone e da uno spirito sempre ribelle.