A Milano la presentazione del catalogo della Mostra “Design Resistente”. Presente anche un progetto Istoreco Livorno

Il complesso della Gherardesca a Livorno

Il complesso della Gherardesca a Livorno

Il progetto dei “Luoghi della memoria”, avviato nel dicembre 2013, dell’Istoreco di Livorno ha ottenuto un importante riconoscimento. Il progetto grafico ideato dallo Studio Nasonero è stato selezionato tra i 36 progetti sulla Libertà che hanno partecipato nell’aprile scorso alla mostra “Design Resistente” a Sesto San Giovanni (Milano) nell’ambito della Milano Design Week. La mostra, nata da un’idea di Magutdesign e ospitata all’Archivio Giovanni Sacchi/Spazio MIL di Sesto San Giovanni, un edificio industriale di circa 1500 metri quadri oggi produttore e contenitore di cultura, è rimasta aperta dal 14 aprile sino al 1° maggio 2015 ed è organizzata in due sezioni.

Il 19 novembre a Milano, presso Casa della Memoria via Federico Confalonieri 14, 20124 Milanolo si terrà la presentazione del catalogo della Mostra. Tutti i dettagli nell’invito nei “Documenti scaricabili”




Inaugurato il Centro Documentazione dell’Eccidio del Padule di Fucecchio

Fucecchio protagonista la mattina del 9 novembre all’inaugurazione del Centro di Documentazione dell’Eccidio del Padule che si è tenuta presso la Dogana del Capannone nel Comune di Ponte Buggianese. L’evento si è svolto alla presenza del ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Paolo Gentiloni, del suo omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier, del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e dei sindaci dei comuni di Ponte Buggianese, Monsummano Terme, Larciano e Cerreto Guidi.

Per il Comune di Fucecchio sono intervenuti il sindaco Alessio Spinelli e l’assessore alle attività produttive Silvia Tarabugi. Hanno partecipato inoltre numerose associazioni di volontariato fucecchiesi, tra cui Anmil, Anpi, Auser, Croce Rossa, Fratres, Pubblica Assistenza, Misericordia, Bersaglieri, e gli alunni delle classi quinte della scuola elementare Carducci.

Il progetto della memoria, finanziato con il “Fondo italo-tedesco per il futuro”, creato in Germania nel 2014, prevede la realizzazione permanente del Centro Documentazione dell’Eccidio del Padule di Fucecchio. La presenza congiunta dei ministri degli Affari Esteri di Italia e Germania rappresenta un gesto di alto valore simbolico diretto ad onorare e tramandare la memoria delle vittime della barbarie nazi-fascista. L’evento rafforza il comune impegno alla costruzione di una memoria condivisa sul passato di guerra italo-tedesco, completando il ciclo delle ricorrenze del 70° anniversario dei tragici accadimenti del 1943-1945, inaugurato dalla visita del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del suo omologo tedesco Joachim Gauck a Sant’Anna di Stazzema nel marzo 2013 e proseguito con la visita a Civitella Val di Chiana nel giugno 2014 da parte dei ministri degli Affari Esteri Mogherini e Steinmeier.




L’archivio di Livio Labor alla Fondazione Turati

La Fondazione di Studi Storici Filippo Turati ha acquisito l’archivio di Livio Labor (1918-1999), donato dalla famiglia. La donazione va ad incrementare il cospicuo fondo del Movimento politico dei lavoratori (Mpl), versato da Labor stesso.

Livio Labor fu presidente delle Acli dal 1961; quindi promotore della costituzione dell’Associazione di cultura politica (Acpol), trasformatasi nel 1970 in partito, come Mpl. Coordinatore nazionale, Labor guidò il Movimento alle elezioni del 1972 e poi alla confluenza nel Psi. Designato nella Direzione nel 1973, fu eletto senatore alle elezioni del 1976. Nel 1982, assunse la presidenza dell’Istituto per la formazione professionale dei lavoratori.




La Fondazione don Milani ringrazia papa Francesco per aver tolto ai cattolici il divieto di leggere “Esperienze pastorali” di don MIlani

La Fondazione Don Lorenzo Milani ha scritto a Papa Francesco per ringraziarlo, in occasione della sua venuta a Firenze, per aver dichiarato decaduto, dopo 56 anni, il Decreto su “Esperienze Pastorali” indicando pubblicamente don Lorenzo Milani come esempio di Prete e Maestro da seguire.

Come forma concreta di ringraziamento, la Fondazione Don Milani, dona al Santo Padre una croce lignea realizzata dall’artista Antonio Di Palma, accompagnata dalla frase di don Milani: “Abbattiamo i muri che ci impediscono di andare incontro ai poveri e additargli la Croce”.

La Croce sarà esposta nel Cimitero di Barbiana dove c’è la tomba di don Lorenzo, dall’8 al 12 novembre, termine del Convegno Ecclesiale.

La Fondazione DLM nella lettera a Papa Francesco, esprime la speranza che con il suo pensiero vorrà raggiungere Barbiana e simbolicamente porre un fiore sulla tomba del priore di Barbiana, servo di Dio e di nessun altro.

Lettera a Papa Francesco




Sul sito del Ministero dei Beni culturali la Mostra su Grosseto nella Grande guerra dell’Istituto storico grossetano della Resistenza

Progetto didattico, a cura dell’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’et contemporanea, sostenuto dalla Regione Toscana, la mostra virtuale “Sulle tracce della Grande Guerra a Grosseto. Storie di guerra, di prigionia, di coraggio, di abbattimento” ha ottenuto il logo nazionale del Centenario e da oggi è consultabile sul sito del Ministero dei Beni Culturali http://www.movio.beniculturali.it/index.php?it/68/mostre-realizzate

“Ovunque nell’Italia del dopoguerra le città onorarono i caduti della Grande Guerra. A Grosseto in una piazza appena fuori dalla cinta delle Mura Medicee nel 1921 il monumento che era stato dedicato nel 1896 agli eroi del Risorgimento estese la sua destinazione alle vittime del 1915-18. Grosseto, all’epoca quasi interamente contenuta entro le Mura, era capoluogo di una provincia tanto estesa quanto poco densamente popolata, con scarse tracce di modernità e una tradizione laico-risorgimentale, soprattutto nella periferia. I venti di guerra erano stati salutati da uno scontro aspro tra interventisti e neutralisti – emblematico il caso di Massa Marittima. Nei quattro anni trascorsi dalla mobilitazione Grosseto aveva subito perdite umane, visto le sue campagne svuotarsi degli uomini richiamati al fronte, le donne farsi carico di responsabilità e fatiche, soprattutto in agricoltura, all’epoca il cuore dell’economia grossetana. A loro era toccata parte cospicua dell’assistenza, ai feriti che rientravano, a vedove e orfani, alle famiglie più povere, in appoggio alle istituzioni laiche e cattoliche e alla Croce Rossa, da tempo attiva. Tra le peculiarità, una struttura militare, il Centro deposito e allevamento quadrupedi, da cui partivano per il fronte cavalli e muli. Oggi il rinominato Centro militare veterinario custodisce una preziosa collezione di oggetti e conserva con una scuola la tradizione della mascalcia.” (da Introduzione alla mostra)




Novembre di formazione in ISRT per gli insegnanti delle scuole medie inferiori di Firenze

Un novembre di aggiornamento e formazione storica a cura dell’ISRT per gli insegnanti delle scuole medie di Firenze aderenti ai progetti legati al Novecento delle Chiavi della Città del Comune di Firenze.

Per tre sabati mattina, a partire dal 7, i docenti seguiranno lezioni e frequenteranno laboratori didattici presso la sede ISRT in via Carducci ,sui nodi della prima guerra mondiale, della seconda guerra mondiale con una riflessione sul calendario civile della memoria, della Resistenza e del suo rapporto con la Costituzione.

 




L’Archivio storico del Comune di Campiglia Marittima apre la sua pagina Facebook

Archivio Storico Campliglia2Aperta la pagina Facebook dell’Archivio Storico di Campiglia Marittima, uno scrigno pieno di rarità che l’amministrazione comunale vuol rendere sempre più aperto al mondo. Facebook non ha niente di istituzionale, ma è talmente popolare che ormai anche le istituzioni lo scelgono nei pacchetti della comunicazione e divulgazione delle loro attività. Così anche il più storico dei social network non virtuale, qual è l’Archivio storico comunale, sbarca, a Campiglia Marittima, su Facebook, l’Archivio Storico del Comune di Campiglia diventa “social” nella più recente accezione d’uso del termine ed ha aperto nelle scorse settimane la pagina Facebook dell’archivio.

“L’obiettivo – afferma l’assessore alla cultura Jacopo Bertocchi – è quello di promuovere e valorizzare l’istituzione comunale che negli ultimi anni ha visto notevoli lavori di riordinamento e inventariazione anche grazie al contributo della Fondazione Livorno. La storia del territorio, contenuta negli oltre 3000 documenti che abbracciano un arco temporale di sei secoli, viene presentata con una veste moderna, con la possibilità di commentare e condividere le immagini e i contenuti, aumentando il coinvolgimento degli utenti e incrementando la visibilità dell’archivio”.

L’esperienza “social” permetterà l’accesso a un pubblico vasto e differenziato e la divulgazione di notizie relative a mostre, eventi e seminari. Per informazioni sulle visite e l’apertura è possibile telefonare al numero 0565 838470 o scrivere a palazzo pretorio@comune.campigliamarittima.li.it L’archivio storico e la biblioteca comunale dei ragazzi “Il Palazzo dei racconti” sono aperti il martedì, mercoledì e venerdì dalle 10.15 alle 13.15 e dalle 14.00 alle 18.30 e il primo e terzo sabato del mese con lo stesso orario. Da tenere d’occhio la settimana degli Archivi aperti, dal 16 al 22 novembre, quando anche nell’archivio di Campiglia si svilupperanno iniziative che sono attualmente in corso di definizione. Il link per raggiungere la pagina Fb è:

https://www.facebook.com/archivio.storico.campigliamarittima




Una mostra al Vittoriano a Roma per ricordare Giovanni Spadolini a 90 anni dalla nascita

L’inaugurazione della mostra dedicata a Giovanni Spadolini per i novant’anni dalla nascita, promossa dalla Fondazione in collaborazione col Senato della Repubblica, il Comune di Firenze e l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, avrà luogo al Vittoriano venerdì 6 novembre p.v. alle ore 18.00, come da invito allegato

La Mostra si chiuderà a Roma il 15 dicembre per riaprirsi a Firenze il 12 gennaio 2016, come sarà mia cura comunicarvi.

Il giorno precedente, 5 novembre, si terrà una giornata di studi dedicata alla figura e all’opera di Spadolini alla biblioteca del Senato che ne porta il nome. L’invito-programma è allegato.