Via libera nei giorni scorsi a Grosseto per la Carta dei servizi del Sistema documentario integrato grossetano

Via libera nei giorni scorsi a Grosseto per la Carta dei servizi dello Sdig, Sistema documentario integrato grossetano, che riunisce quindici biblioteche del territorio provinciale. Ad approvare il documento che regolerà il servizio interbibliotecario, è stata la Commissione di sistema della rete documentaria, presieduta dall’assessore alla cultura di Roccastrada, Emiliano Rabazzi. “Il Sistema documentario integrato grossetano – spiega Emiliano Rabazzi – rappresenta uno dei principali contenitori culturali a livello provinciale e, grazie anche all’adesione alla rete documentaria della Regione Toscana, offre numerosi servizi e opportunità per i cittadini dei quindici Comuni grossetani e per la crescita culturale e sociale di tutto il territorio. L’approvazione della Carta dei servizi regolerà il suo funzionamento e i rapporti degli utenti con le biblioteche, gli archivi pubblici, gli enti e gli istituti che aderiscono alla rete documentaria Sdig. La Carta, in particolare, definirà la tipologia, la qualità e le modalità di erogazione dei servizi, oltre ai criteri di controllo messi a disposizione degli utenti”. “Organizzazione e regole sono importanti per garantire un servizio migliore agli utenti – aggiunge l’assessore alla cultura del Comune di Grosseto, Giovanna Stellini – perché è fondamentale essere presenti sul territorio con un’offerta di servizi il più possibile omogenei e riconoscibili. Insieme si può costruire un percorso utile a diffondere l’amore, ma anche l’opportunità della lettura”. Strutture aderenti e servizi dello Sdig. Le quindici biblioteche comunali che aderiscono al Sistema documentario integrato grossetano sono, oltre a quella del capoluogo, quelle di Arcidosso, Castell’Azzara, Castiglione della Pescaia, Follonica, Gavorrano, Magliano in Toscana, Manciano, Massa Marittima, Monte Argentario, Orbetello, Pitigliano, Roccastrada, Scansano e Scarlino. In queste strutture, è possibile consultare e leggere libri e riviste; usufruire del prestito, anche interbibliotecario, di libri, anche in lingua straniera, riviste, dvd, cd musicali, audiolibri e tablet con decine di libri digitali; consultare il catalogo collettivo on line su wwwbibl.gol.grosseto.it; accedere alle sezioni librarie e documentarie per bambini e ragazzi; consultare fondi locali, antichi e archivi storici e accedere a postazioni Internet. Le biblioteche, inoltre, ospitano spesso iniziative culturali, quali incontri con autori, laboratori di lettura per adulti e bambini, mostre, spettacoli teatrali e appuntamenti ludico-didattici per utenti più piccoli. Tutti i servizi sono gratuiti e per usufruirne è sufficiente registrarsi presso una delle strutture aderenti al Sistema documentario integrato grossetano.

Fonte: Maremmanews




Maria Adelaide Silvestri Sabatini riconosciuta ‘Giusta fra le Nazioni’

Maria Adelaide (detta Gina) Silvestri Sabatini è stata riconosciuta ‘Giusta fra le Nazioni’. La cerimonia di conferimento della medaglia si è tenuta questa mattina in Sinagoga ed è stata consegnata al nipote Federico Sabatini. Alla cerimonia hanno partecipato tra gli altri la presidente della comunità ebraica di Firenze Sara Cividalli, il professor Sergio Della Pergola, salvato da Gina insieme ai suoi genitori dal genocidio nazista, il ministro e consigliere dell’ambasciata di Israele in Italia Rafael Erdreich e l’assessore al Welfare Sara Funaro, che ha portato il saluto della città.

Il nome di Gina si va ad aggiungere insieme a quello di Livia Sarcoli, della quale non è stato possibile rintracciare dei parenti, nel registro dei Giusti del Memoriale dello Yad Vashem di Gerusalemme, l’istituto israeliano che rende immortale omaggio a chi mise a rischio la propria vita pur di sottrarre anche un solo individuo alla barbarie nazifascista.
Fu grazie a Livia e Gina se il nucleo familiare dei Della Pergola (il padre Massimo, noto giornalista sportivo e ideatore del Totocalcio in un campo di lavoro in Svizzera, la moglie Adelina e il figlio Sergio) ebbe modo di mettersi in salvo. I Della Pergola si erano rifugiati a Firenze nell’agosto del ’43, dopo aver lasciato Trieste.




Award for a doctoral Research Thesis in Contemporary History “Ivano Tognarini”

The Istituto Storico della Resistenza in Toscana, in agreement with the Tognarini family and with the patronage of the Consiglio Regionale della Toscana, intends to establish an award for a doctoral thesis in Contemporary History to honour the memory, the scientific work, and the civic and social commitment of Professor Ivano Tognarini, who served as President of the institute from 2000 until his death in March 2014. Professor of Modern History at the University of Siena, Ivano Tognarini investigated widely also in contemporary Italian history, with a specific focus on antifascism and Resistance movement, world war two and civilian massacres.

This prize is made possible thanks to the support and contribution of Unicoop Tirreno, COOPLAT, Cooperativa Cuore Liburnia Sociale and of the American friends and colleagues of Ivano Tognarini: Diane Wagner, Ron Grossman, Linda Levine, Mark Heyrman, Peter Khan, Betsy Farley, Marlene Spicuzza.

Italian and foreign doctoral researchers in Contemporary History, who have defended their thesis in calendar years 2014, 2015, 2016 (within the expiration of this notice), are eligible for this prize. Their thesis must deal with one or more of the following areas: Italian and European history of fascism and antifascism, the history of World War II and the Resistance in Italy, and the history of Republican Italy.
Research focusing on Tuscany is especially, but not exclusively, welcome.
Applicants who meet the criteria are asked to send a hard-copy application, or else in electric format, to the Istituto Storico della Resistenza in Toscana (via Carducci 5/37 – 50121 or isrt@istoresistenzatoscana.it), together with a short curriculum vitae and a digital copy of the doctorate thesis by 29 February 2016. Thesis should be written in Italian, English, French, Spanish and German.
The amount of the prize is €3,500 and it will be awarded, also on an equal footing, with a clearly justified, final decision by a board of examiners made up of qualified university-affiliated scholars of Contemporary History, designated by the Istituto Storico della Resistenza in Toscana.
The awarding of the prize will take place at the seat of the Consiglio Regionale della Toscana within the framework of the celebrations of the 70th anniversary of the Italian Republic.




Quali linee per il futuro della rete? A Milano la Conferenza nazionale dei direttori degli Istituti della Resistenza

Venerdì 11 dicembre alle ore 11 presso la Casa della Memoria, nuova sede dell’Insmli, è convocata la Conferenza dei Direttori della rete degli Istituti della Resistenza in Italia per discutere sulle linee e le prospettive di attività, all’indomani del Settantesimo anniversario della Liberazione. La nuova fase che si apre rappresenta una sfida significativa che necessita di risposte all’altezza delle sfide dei tempi per Istituti che, muovendosi sempre più in una dimensione di rete, sappiano essere centri di studio, ricerca, divulgazione e raccolta di documentazione sul Novecento, a partire dall’originario impegno sulla Resistenza, quale nodo cruciale della vicenda nazionale.




Premio “Ivano Tognarini” per tesi di dottorato in Storia contemporanea bandito dall’ISRT per onorare il suo ex presidente.

L’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, d’intesa con la famiglia Tognarini e con il patrocinio del Consiglio Regionale della Toscana, promuove un premio per tesi di dottorato in Storia contemporanea al fine di onorare la memoria, l’opera scientifica e l’impegno civile del prof. Ivano Tognarini, Presidente dell’Istituto dal 2000 alla sua scomparsa nel marzo 2014. Docente di storia moderna all’Università degli studi di Siena, Ivano Tognarini si occupò anche intensamente di storia del Novecento, con particolare attenzione ai temi dell’antifascismo, della guerra mondiale, delle stragi nazifasciste e della Resistenza. Attento alle esigenze della società civile, egli dedicò sempre grande cura nell’attività di ricerca e divulgazione delle conoscenze storiche, rivolgendo una specifica attenzione ai giovani, e svolse un’attenta opera di conservazione e promozione delle memorie dei territori e delle città della Toscana. Con questa iniziativa, nel ricordarne la figura, si intende quindi riconoscere il valore della ricerca storica quale lievito di crescita culturale della nostra società e in particolare di una cittadinanza attiva e consapevole.

The Istituto Storico della Resistenza in Toscana, in agreement with the Tognarini family and with the patronage of the Consiglio Regionale della Toscana, intends to establish an award for a doctoral thesis in Contemporary History to honour the memory, the scientific work, and the civic and social commitment of Professor Ivano Tognarini, who served as President of the institute from 2000 until his death in March 2014. Professor of Modern History at the University of Siena, Ivano Tognarini investigated widely also in contemporary Italian history, with a specific focus on antifascism and Resistance movement, world war two and civilian massacres. He always cared for to the dissemination of the historical knowledge with a specific attention to the younger generations. He worked tirelessly to preserve and promote the memories of the communities and towns of Tuscany. With this initiative in his memory, we mean to acknowledge the value of historical research as a pillar of cultural growth of our society and in particular of an active and conscious citizenship.

In allegato il testo del Bando in italiano e inglese.

Termine per la presentazione delle domande: 29 febbraio 2016




Empoli dice addio a Gino Terreni, grande artista e partigiano della divisione “Arno”

Empoli è in lutto per la morte ieri sera, sabato 28 novembre, all’età di 90 anni del maestro Gino Terreni. L’artista e scultore, nato il 13 settembre 1925 nella frazione di Martignana, si è spento alle 19.30 nell’ospedale ‘San Giuseppe’ di Empoli dopo che le sue condizioni di salute si erano aggravate.

Cresciuto sotto gli insegnamenti del maestro Nello Alessandrini, ha esposto in tutto il mondo le proprie opere. Nella seconda guerra mondiale dopo l’armistizio è diventato partigiano nella brigata ‘Arno’ e ha combattuto sulla Linea Gotica nella Divisione Legnano. Insegnante di matematica, storia dell’arte ed educazione artistica, ha però sviluppato negli anni un brillante carriera artistica. È stato membro dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, delle Muse e degli Incisori d’Italia, dell’Associazione degli Incisori Veneti e della Compagnia del Paiolo di Firenze. È stato cittadino onorario dei Comuni di Montaione e Abetone.

Sue opere sono esposte alla Galleria degli Uffizi, al Museo Civico di Pistoia, alla Collezione Vaticana, con ricevimento nel 1981 da parte di Papa Giovanni Paolo II, alla Collezione Puskin di Mosca, al Museo di Leningrado, la Neue Berliner Galerie Graphik e numerosi altri musei e collezioni private. Suoi i monumenti alla Pace ad Abetone, a Stellato Spalletti a Ponte a Egola, ai caduti a Montelupo Fiorentino, e alle vittime per l’eccidio del Padule di Fucecchio a Castelmartini di Larciano, inaugurato dal Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi nel 2002. Numerose poi le opere sacre in chiese tra cui vetrate, affreschi e mosaici.

Ha tenuto mostre personali a Livorno, Firenze, Empoli, Colle di Val d’Elsa, New York, Venezia, Houston, Padova, Melbourne, Grosseto, Assisi, Roma, Parigi, Norimberga, e partecipato a numerosissime collettive in Italia ed all’estero tra cui Città del Messico, New York, Mosca, Lubiana Tokio, Barcellona, Madrid e Cracovia.

[da gonews.it]




L’ex procuratore Nannucci eletto Presidente dell’ANPI provinciale di Firenze

Il comitato provinciale ANPI  (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) di Firenze ha  eletto nella carica di presidente l’ex procuratore Ubaldo  Nannucci. “In un momento estremamente delicato, sia per il  nostro paese che per le drammatiche vicende internazionali – fa  sapere il comitato provinciale – la nostra scelta è andata verso  una persona di spiccato rigore morale, di alta onestà  intellettuale e con un profilo di grande attinenza a quei valori  e a quei principi fissati nella nostra Carta Costituzionale, la  cui difesa è (e rimane) prioritaria per tutti noi”. Silvano Sarti è stato eletto presidente onorario.

Ubaldo Nannucci è nato a Firenze il 2 febbraio 1933. Laureato  in giurisprudenza e conseguita la nomina a giudice, viene  assegnato nel 1966 al tribunale di Pistoia, con funzioni, prima  di sostituto procuratore della Repubblica, quindi di giudice del tribunale civile e penale, svolgendo anche funzioni di giudice fallimentare. Trasferito poi a Firenze nel 1971, ha esercitato il ruolo di sostituto procuratore presso la procura della  Repubblica svolgendo indagini di notevole complessità in  materia societaria, tributaria e in reati contro la pubblica  amministrazione. Dal 1988 è stato procuratore capo della Repubblica presso la pretura circondariale di Firenze, per poi rivestire la carica di procuratore della Repubblica capo e di
capo della Direzione distrettuale antimafia della Toscana – anno 2002 – fino alla data del pensionamento avvenuto a sua domanda a fine 2007. Nella veste di procuratore capo oltre a sovraintendere alle maggiori inchieste penali condotte
dall’Ufficio, riservandosi in particolare la direzione dei reati contro la pubblica amministrazione, si è personalmente occupato del ruolo del pubblico ministero in materia civile e di diritti  di famiglia. Inoltre è stato componente della Commissione  Ministeriale per la riforma della legge 7 agosto 1982 n. 516,  sui reati tributari. Numerose le sue pubblicazioni in materia giuridica.(ANSA).




Prorogata al 15 dicembre la scadenza del Premio Gallerano

L’Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza, con i fondi messi a disposizione dalla famiglia Gallerano, bandisce il concorso al premio annuale intitolato alla memoria di Nicola Gallerano (1940-1996), docente di Storia contemporanea all’Università di Siena, presidente dell’Istituto negli anni 1977-1979 e 1989-1996.
Il premio è destinato al riconoscimento di una tesi di dottorato di ricerca inedita, discussa presso una università italiana nell’anno accademico in corso o nei tre anni accademici precedenti la data del presente bando (2011-2014). Le tesi dovranno vertere preferibilmente su uno dei seguenti temi che furono al centro della ricerca e della riflessione storiografica di Nicola Gallerano:
– Popolazioni civili e comportamenti collettivi durante le guerre del Novecento
– Pci, sinistra e democrazia nella storia d’Italia
– Memoria e uso pubblico della storia
– L’Italia tra le due guerre
– Roma e il Sud nell’Italia repubblicana
Il premio di Euro 1.500 (millecinquecento) sarà assegnato entro il mese di febbraio 2016 a giudizio insindacabile di una commissione nominata dal Comitato direttivo dell’Istituto.
Le tesi dovranno pervenire entro il 15 dicembre 2015 a: Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza – Casa della Memoria e della Storia – via S. Francesco di Sales, 5 -00165 Roma, tel. e fax 06/6861317
Le tesi non saranno restituite, ma saranno conservate in uno specifico fondo della biblioteca.
Unitamente a una copia della tesi i concorrenti dovranno allegare la seguente documentazione:
1) domanda di partecipazione con l’indicazione del nome, cognome, data e luogo di nascita, domicilio, recapito telefonico ed eventuale permesso per la consultazione della tesi da parte di studiosi utenti della biblioteca;
2) attestato di conseguimento del titolo di dottorato di ricerca con l’indicazione della data di discussione della tesi;
3) sintesi della tesi di non più di duemila parole.
4) curriculum degli studi e dell’attività di ricerca.