Bandita dal Comune di Montecatini una consultazione online per intitolare una piazza o giardino a “grandi” donne

Il Comune di Montecatini lancia le consultazioni on line e tramite urna per l’intitolazione di una piazza o di un parco pubblico a donne che hanno contribuito alla cultura e al progresso civile in ambito nazionale e locale. Un’iniziativa nata dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Montecatini, presieduta da Siliana Biagini e sposata da tutti i componenti della commissione.
Ecco nella tabella i nomi possibili e votabili nelle urne poste alla biblioteca di Villa Forini Lippi e all’Urp del Comune, oppure on line dal link del sito http://www.comune.montecatini-terme.pt.it/servizi/Menu/dinamica.aspx?idSezione=616&idArea=38321&idCat=38321&ID=38321

In tre semplici passi sarà possibile votare un nome con un processo partecipato.
COME SI VOTA
(1) Cliccare il nominativo preferito si aprirà un messaggio di posta
(2) Scrivere il nominativo scelto nella casella Oggetto:………
(3) Cliccare Invia per completare la votazione

Possibile dare due preferenze: un voto per i profili nazionali e uno per quelli locali. Chiusura votazioni il 28 febbraio.

PERSONAGGI NAZIONALI
Natalia Ginzburg Scrittrice1916 – 1991
Margherita Hack 1922-2013
Rita Levi Montalcini 1909-2012
Miriam Mafai 1926 -2012
Oriana Fallaci- scrittrice e giornalista 1929-2006
Ilaria Alpi giornalista 1961-1994
Anna Maria Luisa dei Medici Elettrice Palatina
Bianca Bianchi e Teresa Mattei deputate costituenti
Donne vittime della violenza
Donne per la pace

PROFILI MONTECATINESI
Maria Curie Fisica e chimica 1867-1934
Bice Bisordi Scultrice 1905-1908
Maria Biseo Pittrice che affrescò l’interno del Tettuccio
Fanny Giacomelli albergatrice e proprietaria Hotel Ercolini e Savi
Maria Lunardi storica ostetrica della città
Santa Barbara Patrono della città
Le Mescitrici -“portatrici d’acqua” delle Terme




Disponibile online la Bibliografia scandiccese. Storia di un repertorio bibliografico

La realizzazione di una bibliografia ragionata su Scandicci e il suo territorio è nata nel 2009 da un’idea dell’associazione culturale Amici dell’Archivio Storico del Comune di Scandicci. Grazie al Comune di Scandicci e all’Istituzione ScandicciCultura, che hanno sposato il progetto, si è costituita una piccola équipe di ricercatori che ha realizzato oltre 400 schede organizzate per argomenti, periodi e soggetti, sotto la puntuale supervisione dello studioso e appassionato conoscitore della realtà locale Roberto Aiazzi.

La constatazione dell’abbondanza di contributi scientifici pubblicati nei diversi settori della storia, dell’economia, dell’arte, della sociologia, dello studio del territorio ci ha spinto a a mettere questo patrimonio a disposizione di tutti.
Per questo motivo, il lavoro svolto fino ad ora è accessibile online dal marzo 2014 consultando la pagina dei cataloghi della Biblioteca di Scandicci:
http://www.scandiccicultura.eu/images/stories/biblioteca/pdf/biblio_sca.pdf

Per poter proseguire il lavoro di schedatura
sulle pubblicazioni edite dal 2006 ad oggi,
abbiamo bisogno del tuo contributo!
Puoi fare una donazione con c.c.p. 5333 1710 0917 8316
o utilizzando l’iban IT96X0760105138229927529930

La donazione è anonima ma se vuoi essere informato sul progetto,
scrivi a: biblioteca@scandiccicultura.fi.it
mettendo come oggetto: Sostenitore Bibliografia Scandiccese

Un’impresa utile ed importante per la comunità intera, il modo per noi migliore per ricordare Roberto Aiazzi, un caro amico, brillante e sensibile studioso sotto la cui guida la Bibliografia è nata e giunta a compimento nella sua prima fase.




Nuove scadenze e termini per il concorso “Seconda guerra mondiale 1940-45. Racconti di vita”

L’Associazione “Meleto vuole ricordare” ha rivisto la stesura iniziale del regolamento del proprio concorso “Seconda guerra mondiale 1940-45. Racconti di vita” mettendo a frutto alcune indicazioni che sono pervenute e che sono state ritenute meritevoli di considerazione. Con questo intervento sono stati migliorati e facilitati alcuni punti del concorso stesso senza, comunque, pregiudicare minimamente tutti quei lavori che nel frattempo sono pervenuti o che perverranno in futuro conformi al precedente regolamento. I punti che più di altri hanno subito modificazioni sono quelli relativi alla lunghezza degli elaborati (accorciati), alla modalità di partecipazione (via mail), ai premi (abbiamo aggiunto anche premi in denaro) e alla scadenza che è stata prorogata dal 29 febbraio 2016 al 15 aprile 2016.

Per info: Associazione “MELETO vuole ricordare”
Corso Umberto, 27/29
52022 MELETO VALDARNO (Ar)
www.meletovuolericordare.it




Ci ha lasciato Emore Mori “Giovanni” partigiano della formazione “Bozzi”

Emore Pietro Mori, età 91 anni, si è spento nel primo pomeriggio di domenica 3 gennaio a Pistoia. Attività partigiana dall’aprile all’ottobre 1944 con grado di “Gregario” nella formazione “Brigata Gino Bozzi”. Marescano di nascita, negli ultimi anni si era trasferito a Pistoia con sua moglie Michela.

Ormai di partigiani doc, naturalmente per ragioni anagrafiche, ce ne sono rimasti veramente pochi sulla montagna pistoiese, ed Emore era uno di quelli che ha amato fino all’ultimo poterlo testimoniare, anche con la partecipazione alle varie manifestazioni sul tema, per spiegare quel pezzo di storia ai giovani, perché niente si perdesse di quel periodo della Resistenza sulla montagna. Per tutti era un amico. Con la sua eloquenza, il suo modo di fare e la sua affabilità, riusciva a conquistare la simpatia anche dei giovani. Una vita piena quella di Emore Mori. Spesa anche come impegno politico nel Comune di San Marcello e con ruoli dirigenziali nell’associazione di categoria Cna provinciale essendo stato negli anni addietro presidente Cna dei Metalmeccanici, lui che i loro problemi e difficoltà conosceva benissimo essendo stato un imprenditore del settore.




BANDO “VOLONTARIATO E CULTURA” della FONDAZIONE CARIPT per enti, istituzioni, associazioni no profit del pistoiese

La Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia rende pubblico un nuovo bando rivolto a enti, istituti scolastici, fondazioni, imprese e cooperative sociali, organizzazioni ONLUS e associazioni non profit che perseguono scopi di utilità sociale operanti nel territorio della provincia di Pistoia. Tali soggetti potranno presentare una richiesta di contributo per la realizzazione di progetti e attività in ambito culturale e sociale.
Nello specifico i settori ammessi al bando sono:

Arte e beni artistici
Interventi con finalità conservativa, con preferenza per quelli urgenti, idonei a evitare danni irreparabili al patrimonio artistico;
Beni ed attività culturali
Iniziative di interesse culturale, con particolare riferimento all’organizzazione di eventi finalizzati a valorizzare la conoscenza delle tradizioni locali e le specificità dei territori di riferimento;
Volontariato, filantropia e beneficenza:
Progetti aventi lo scopo di accrescere l’autonomia e l’inclusione sociale dei soggetti più svantaggiati, di contrastare la povertà, di concorrere al superamento dell’emarginazione sociale.

I soggetti interessati a partecipare potranno farlo attraverso una procedura di richiesta online accedendo al sito web della Fondazione alla pagina www.fondazionecrpt.it/attivita/bandi-e-contributi.
Termine ultimo per presentare la domanda online: 15 febbraio 2016, ore 24
Per il successivo invio della documentazione cartacea il richiedente avrà tempo fino al 29 febbraio 2016.

Per maggiori informazioni:
Ufficio erogazioni e progetti: tel. 0573 974221 – 974287
info@fondazionecrpt.it – www.fondazionecrpt.it




Il 23 gennaio a Capezzana un pranzo per sostenere l’Associazione italiana di storia orale

Sabato 23 gennaio alle 13 viene organizzato a Capezzana (Carmignano, Prato) un pranzo di finanziamentoper AISO, l’associazione italiana di storia orale, presieduta da Giovanni Contini.

L’associazione ha organizzato e sta organizzando appuntamenti scientifici molto importanti: tra le ultime iniziative un convegno in Sicilia sulla storia orale nel Sud e nelle isole (Catania-Modica, maggio 2015), un convegno a Trento sulle linee guida per un corretto uso delle fonti orali da un punto di vista etico e giuridico (Trento, Novembre 2015), la prima mostra sulla storia orale in Italia (Trento, Novembre 2015). Molte altre iniziative sono in cantiere, ma ha un grave problema legato alla scarsità delle sue risorse economiche.

I pochi finanziamenti che aveva avuto negli anni passati da parte di enti pubblici si sono del tutto prosciugati e dipende unicamente dalle scuole di formazione che organizza annualmente e dalle quote dei soci. Si tratta di introiti necessari ma insufficienti.

Per questo il pranzo: un sontuoso cous cous e dolci della tradizione siciliana.

Contributo minimo 30 euro a persona.

Gli interessati devono prenotare entro il 20 gennaio: gcontinib@tin.it




Via libera nei giorni scorsi a Grosseto per la Carta dei servizi del Sistema documentario integrato grossetano

Via libera nei giorni scorsi a Grosseto per la Carta dei servizi dello Sdig, Sistema documentario integrato grossetano, che riunisce quindici biblioteche del territorio provinciale. Ad approvare il documento che regolerà il servizio interbibliotecario, è stata la Commissione di sistema della rete documentaria, presieduta dall’assessore alla cultura di Roccastrada, Emiliano Rabazzi. “Il Sistema documentario integrato grossetano – spiega Emiliano Rabazzi – rappresenta uno dei principali contenitori culturali a livello provinciale e, grazie anche all’adesione alla rete documentaria della Regione Toscana, offre numerosi servizi e opportunità per i cittadini dei quindici Comuni grossetani e per la crescita culturale e sociale di tutto il territorio. L’approvazione della Carta dei servizi regolerà il suo funzionamento e i rapporti degli utenti con le biblioteche, gli archivi pubblici, gli enti e gli istituti che aderiscono alla rete documentaria Sdig. La Carta, in particolare, definirà la tipologia, la qualità e le modalità di erogazione dei servizi, oltre ai criteri di controllo messi a disposizione degli utenti”. “Organizzazione e regole sono importanti per garantire un servizio migliore agli utenti – aggiunge l’assessore alla cultura del Comune di Grosseto, Giovanna Stellini – perché è fondamentale essere presenti sul territorio con un’offerta di servizi il più possibile omogenei e riconoscibili. Insieme si può costruire un percorso utile a diffondere l’amore, ma anche l’opportunità della lettura”. Strutture aderenti e servizi dello Sdig. Le quindici biblioteche comunali che aderiscono al Sistema documentario integrato grossetano sono, oltre a quella del capoluogo, quelle di Arcidosso, Castell’Azzara, Castiglione della Pescaia, Follonica, Gavorrano, Magliano in Toscana, Manciano, Massa Marittima, Monte Argentario, Orbetello, Pitigliano, Roccastrada, Scansano e Scarlino. In queste strutture, è possibile consultare e leggere libri e riviste; usufruire del prestito, anche interbibliotecario, di libri, anche in lingua straniera, riviste, dvd, cd musicali, audiolibri e tablet con decine di libri digitali; consultare il catalogo collettivo on line su wwwbibl.gol.grosseto.it; accedere alle sezioni librarie e documentarie per bambini e ragazzi; consultare fondi locali, antichi e archivi storici e accedere a postazioni Internet. Le biblioteche, inoltre, ospitano spesso iniziative culturali, quali incontri con autori, laboratori di lettura per adulti e bambini, mostre, spettacoli teatrali e appuntamenti ludico-didattici per utenti più piccoli. Tutti i servizi sono gratuiti e per usufruirne è sufficiente registrarsi presso una delle strutture aderenti al Sistema documentario integrato grossetano.

Fonte: Maremmanews




Maria Adelaide Silvestri Sabatini riconosciuta ‘Giusta fra le Nazioni’

Maria Adelaide (detta Gina) Silvestri Sabatini è stata riconosciuta ‘Giusta fra le Nazioni’. La cerimonia di conferimento della medaglia si è tenuta questa mattina in Sinagoga ed è stata consegnata al nipote Federico Sabatini. Alla cerimonia hanno partecipato tra gli altri la presidente della comunità ebraica di Firenze Sara Cividalli, il professor Sergio Della Pergola, salvato da Gina insieme ai suoi genitori dal genocidio nazista, il ministro e consigliere dell’ambasciata di Israele in Italia Rafael Erdreich e l’assessore al Welfare Sara Funaro, che ha portato il saluto della città.

Il nome di Gina si va ad aggiungere insieme a quello di Livia Sarcoli, della quale non è stato possibile rintracciare dei parenti, nel registro dei Giusti del Memoriale dello Yad Vashem di Gerusalemme, l’istituto israeliano che rende immortale omaggio a chi mise a rischio la propria vita pur di sottrarre anche un solo individuo alla barbarie nazifascista.
Fu grazie a Livia e Gina se il nucleo familiare dei Della Pergola (il padre Massimo, noto giornalista sportivo e ideatore del Totocalcio in un campo di lavoro in Svizzera, la moglie Adelina e il figlio Sergio) ebbe modo di mettersi in salvo. I Della Pergola si erano rifugiati a Firenze nell’agosto del ’43, dopo aver lasciato Trieste.