1

Empoli dice addio a Gino Terreni, grande artista e partigiano della divisione “Arno”

Empoli è in lutto per la morte ieri sera, sabato 28 novembre, all’età di 90 anni del maestro Gino Terreni. L’artista e scultore, nato il 13 settembre 1925 nella frazione di Martignana, si è spento alle 19.30 nell’ospedale ‘San Giuseppe’ di Empoli dopo che le sue condizioni di salute si erano aggravate.

Cresciuto sotto gli insegnamenti del maestro Nello Alessandrini, ha esposto in tutto il mondo le proprie opere. Nella seconda guerra mondiale dopo l’armistizio è diventato partigiano nella brigata ‘Arno’ e ha combattuto sulla Linea Gotica nella Divisione Legnano. Insegnante di matematica, storia dell’arte ed educazione artistica, ha però sviluppato negli anni un brillante carriera artistica. È stato membro dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, delle Muse e degli Incisori d’Italia, dell’Associazione degli Incisori Veneti e della Compagnia del Paiolo di Firenze. È stato cittadino onorario dei Comuni di Montaione e Abetone.

Sue opere sono esposte alla Galleria degli Uffizi, al Museo Civico di Pistoia, alla Collezione Vaticana, con ricevimento nel 1981 da parte di Papa Giovanni Paolo II, alla Collezione Puskin di Mosca, al Museo di Leningrado, la Neue Berliner Galerie Graphik e numerosi altri musei e collezioni private. Suoi i monumenti alla Pace ad Abetone, a Stellato Spalletti a Ponte a Egola, ai caduti a Montelupo Fiorentino, e alle vittime per l’eccidio del Padule di Fucecchio a Castelmartini di Larciano, inaugurato dal Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi nel 2002. Numerose poi le opere sacre in chiese tra cui vetrate, affreschi e mosaici.

Ha tenuto mostre personali a Livorno, Firenze, Empoli, Colle di Val d’Elsa, New York, Venezia, Houston, Padova, Melbourne, Grosseto, Assisi, Roma, Parigi, Norimberga, e partecipato a numerosissime collettive in Italia ed all’estero tra cui Città del Messico, New York, Mosca, Lubiana Tokio, Barcellona, Madrid e Cracovia.

[da gonews.it]




L’ex procuratore Nannucci eletto Presidente dell’ANPI provinciale di Firenze

Il comitato provinciale ANPI  (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) di Firenze ha  eletto nella carica di presidente l’ex procuratore Ubaldo  Nannucci. “In un momento estremamente delicato, sia per il  nostro paese che per le drammatiche vicende internazionali – fa  sapere il comitato provinciale – la nostra scelta è andata verso  una persona di spiccato rigore morale, di alta onestà  intellettuale e con un profilo di grande attinenza a quei valori  e a quei principi fissati nella nostra Carta Costituzionale, la  cui difesa è (e rimane) prioritaria per tutti noi”. Silvano Sarti è stato eletto presidente onorario.

Ubaldo Nannucci è nato a Firenze il 2 febbraio 1933. Laureato  in giurisprudenza e conseguita la nomina a giudice, viene  assegnato nel 1966 al tribunale di Pistoia, con funzioni, prima  di sostituto procuratore della Repubblica, quindi di giudice del tribunale civile e penale, svolgendo anche funzioni di giudice fallimentare. Trasferito poi a Firenze nel 1971, ha esercitato il ruolo di sostituto procuratore presso la procura della  Repubblica svolgendo indagini di notevole complessità in  materia societaria, tributaria e in reati contro la pubblica  amministrazione. Dal 1988 è stato procuratore capo della Repubblica presso la pretura circondariale di Firenze, per poi rivestire la carica di procuratore della Repubblica capo e di
capo della Direzione distrettuale antimafia della Toscana – anno 2002 – fino alla data del pensionamento avvenuto a sua domanda a fine 2007. Nella veste di procuratore capo oltre a sovraintendere alle maggiori inchieste penali condotte
dall’Ufficio, riservandosi in particolare la direzione dei reati contro la pubblica amministrazione, si è personalmente occupato del ruolo del pubblico ministero in materia civile e di diritti  di famiglia. Inoltre è stato componente della Commissione  Ministeriale per la riforma della legge 7 agosto 1982 n. 516,  sui reati tributari. Numerose le sue pubblicazioni in materia giuridica.(ANSA).




Prorogata al 15 dicembre la scadenza del Premio Gallerano

L’Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza, con i fondi messi a disposizione dalla famiglia Gallerano, bandisce il concorso al premio annuale intitolato alla memoria di Nicola Gallerano (1940-1996), docente di Storia contemporanea all’Università di Siena, presidente dell’Istituto negli anni 1977-1979 e 1989-1996.
Il premio è destinato al riconoscimento di una tesi di dottorato di ricerca inedita, discussa presso una università italiana nell’anno accademico in corso o nei tre anni accademici precedenti la data del presente bando (2011-2014). Le tesi dovranno vertere preferibilmente su uno dei seguenti temi che furono al centro della ricerca e della riflessione storiografica di Nicola Gallerano:
– Popolazioni civili e comportamenti collettivi durante le guerre del Novecento
– Pci, sinistra e democrazia nella storia d’Italia
– Memoria e uso pubblico della storia
– L’Italia tra le due guerre
– Roma e il Sud nell’Italia repubblicana
Il premio di Euro 1.500 (millecinquecento) sarà assegnato entro il mese di febbraio 2016 a giudizio insindacabile di una commissione nominata dal Comitato direttivo dell’Istituto.
Le tesi dovranno pervenire entro il 15 dicembre 2015 a: Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza – Casa della Memoria e della Storia – via S. Francesco di Sales, 5 -00165 Roma, tel. e fax 06/6861317
Le tesi non saranno restituite, ma saranno conservate in uno specifico fondo della biblioteca.
Unitamente a una copia della tesi i concorrenti dovranno allegare la seguente documentazione:
1) domanda di partecipazione con l’indicazione del nome, cognome, data e luogo di nascita, domicilio, recapito telefonico ed eventuale permesso per la consultazione della tesi da parte di studiosi utenti della biblioteca;
2) attestato di conseguimento del titolo di dottorato di ricerca con l’indicazione della data di discussione della tesi;
3) sintesi della tesi di non più di duemila parole.
4) curriculum degli studi e dell’attività di ricerca.




Prolungata fino al 9 dicembre la mostra “La mezzadria nel Novecento”

La mostra “La mezzadria nel Novecento” a cura di Stefano Bartolini, Francesca Perugi, Osman Bucci rimane allestita a Palazzo Sozzi Fanti a Pistoia fino al prossimo 9 dicembre.

Orario: Martedì, mercoledì, giovedì e sabato 9:00-13:00 – Lunedì e venerdì 15:00-19:00

Ingresso libero




Tre mesi di formazione per gli insegnanti grazie all’Istituto Storico della Resistenza in Toscana

Con l’incontro di domani mattina, sabato 21 novembre, si chiude il corso di formazione rivolto agli insegnanti della scuola secondaria di primo grado del Comune di Firenze, promosso e organizzato dall’ISRT all’interno delle “Chiavi della Città” offerta formativa del Comune di Firenze e, più complessivamente, una lunga stagione di impegno a favore della formazione degli insegnanti nell’ambito della didattica della storia che l’Istituto ha garantito dal mese di settembre con la scuola realizzata in collaborazione con INDIRE.

L’Istituto intende portare avanti questo impegno estendendolo sul piano metropolitano e proponendosi sempre più come luogo di incontro e confronto per gli insegnanti. Per questo è stata già stato fissato un nuovo incontro di approfondimento sulla didattica della storia del ‘900 per il prossimo 21 dicembre ed altri appuntamenti non mancheranno nei mesi futuri, così come – si ricorda – proseguono gli incontri mensili di aggiornamento e confronto storiografico curati dal professore Collotti ed ospitati presso la sede dell’ISRT.

Per info:

 http://www.istoresistenzatoscana.it/

 telefono: 055284296




A Milano la presentazione del catalogo della Mostra “Design Resistente”. Presente anche un progetto Istoreco Livorno

Il complesso della Gherardesca a Livorno

Il complesso della Gherardesca a Livorno

Il progetto dei “Luoghi della memoria”, avviato nel dicembre 2013, dell’Istoreco di Livorno ha ottenuto un importante riconoscimento. Il progetto grafico ideato dallo Studio Nasonero è stato selezionato tra i 36 progetti sulla Libertà che hanno partecipato nell’aprile scorso alla mostra “Design Resistente” a Sesto San Giovanni (Milano) nell’ambito della Milano Design Week. La mostra, nata da un’idea di Magutdesign e ospitata all’Archivio Giovanni Sacchi/Spazio MIL di Sesto San Giovanni, un edificio industriale di circa 1500 metri quadri oggi produttore e contenitore di cultura, è rimasta aperta dal 14 aprile sino al 1° maggio 2015 ed è organizzata in due sezioni.

Il 19 novembre a Milano, presso Casa della Memoria via Federico Confalonieri 14, 20124 Milanolo si terrà la presentazione del catalogo della Mostra. Tutti i dettagli nell’invito nei “Documenti scaricabili”




Inaugurato il Centro Documentazione dell’Eccidio del Padule di Fucecchio

Fucecchio protagonista la mattina del 9 novembre all’inaugurazione del Centro di Documentazione dell’Eccidio del Padule che si è tenuta presso la Dogana del Capannone nel Comune di Ponte Buggianese. L’evento si è svolto alla presenza del ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Paolo Gentiloni, del suo omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier, del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e dei sindaci dei comuni di Ponte Buggianese, Monsummano Terme, Larciano e Cerreto Guidi.

Per il Comune di Fucecchio sono intervenuti il sindaco Alessio Spinelli e l’assessore alle attività produttive Silvia Tarabugi. Hanno partecipato inoltre numerose associazioni di volontariato fucecchiesi, tra cui Anmil, Anpi, Auser, Croce Rossa, Fratres, Pubblica Assistenza, Misericordia, Bersaglieri, e gli alunni delle classi quinte della scuola elementare Carducci.

Il progetto della memoria, finanziato con il “Fondo italo-tedesco per il futuro”, creato in Germania nel 2014, prevede la realizzazione permanente del Centro Documentazione dell’Eccidio del Padule di Fucecchio. La presenza congiunta dei ministri degli Affari Esteri di Italia e Germania rappresenta un gesto di alto valore simbolico diretto ad onorare e tramandare la memoria delle vittime della barbarie nazi-fascista. L’evento rafforza il comune impegno alla costruzione di una memoria condivisa sul passato di guerra italo-tedesco, completando il ciclo delle ricorrenze del 70° anniversario dei tragici accadimenti del 1943-1945, inaugurato dalla visita del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del suo omologo tedesco Joachim Gauck a Sant’Anna di Stazzema nel marzo 2013 e proseguito con la visita a Civitella Val di Chiana nel giugno 2014 da parte dei ministri degli Affari Esteri Mogherini e Steinmeier.




L’archivio di Livio Labor alla Fondazione Turati

La Fondazione di Studi Storici Filippo Turati ha acquisito l’archivio di Livio Labor (1918-1999), donato dalla famiglia. La donazione va ad incrementare il cospicuo fondo del Movimento politico dei lavoratori (Mpl), versato da Labor stesso.

Livio Labor fu presidente delle Acli dal 1961; quindi promotore della costituzione dell’Associazione di cultura politica (Acpol), trasformatasi nel 1970 in partito, come Mpl. Coordinatore nazionale, Labor guidò il Movimento alle elezioni del 1972 e poi alla confluenza nel Psi. Designato nella Direzione nel 1973, fu eletto senatore alle elezioni del 1976. Nel 1982, assunse la presidenza dell’Istituto per la formazione professionale dei lavoratori.