Bando una ricerca storico-biografica sui volontari tumulati presso il Quadrilatero Garibaldino del Cimitero del Laterino di Siena

Comunichiamo il link al bando di selezione per una borsa di studio relativa ad una ricerca storico-biografica inerente i volontari tumulati presso il Quadrilatero Garibaldino del Cimitero del Laterino di Siena: BANDO DI SELEZIONE PER UNA BORSA DI STUDIO (2024) – ANVRG

La borsa di studio avrà una durata di 9 mesi per un importo totale di € 4.500,00 (al lordo delle ritenute di legge). Per partecipare alla selezione gli/le interessati/e dovranno inviare entro e non oltre il 22 aprile 2024 le loro candidature all’indirizzo mail dell’Ufficio Storico dell’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini: ufficiostoricopsp@gmail.com




“La Resistenza nel Volterrano” una nuova pubblicazione delle BFS edizioni.

Uscito il volume a cura di Stefano Gallo, direttore scientifico della Biblioteca Serantini. Un contributo opportuno ed originale per tracciare, attraverso la ricostruzione storica e la raccolta di documenti, la complessa fase che precede la costituzione della Brigata “Bruno Boscaglia”.




L’Isrec Lucca piange la scomparsa dell’insegnante distaccata Monica Belardini.

E’ con profondo dolore che comunichiamo la scomparsa di Manuela Belardini, dal 2020 insegnante distaccata presso il nostro Istituto, titolare di Italiano e Storia presso l’Istituto “B. Cellini- L. Tornabuoni” di Firenze; innanzitutto, una amica per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla.
Provvista di solida preparazione culturale, testimoniata dalle sue rilevanti pubblicazioni di storia moderna (dopo la laurea in lettere aveva conseguito un dottorato di ricerca in storia religiosa) e forte di numerose e varie esperienze educative (nei corsi serali, nelle scuole di alfabetizzazione per stranieri, nei progetti di lettura delle biblioteche fiorentine, nell’ambito delle competenze di cittadinanza), ha realizzato nel nostro Istituto fino agli ultimi giorni un’attività intensa e preziosa di progettazione e sperimentazione didattica.
La sua azione di persona aperta e sensibile, appassionata del suo lavoro, si è svolta, con docenti e studenti, all’insegna di un’attenzione costantemente mirata alla valenza educativa della disciplina storica e all’importanza di un’educazione ispirata alla tolleranza, al senso civico, alla cura.
Lascia a tutti noi i suoi preziosi contributi e il vuoto, incolmabile, della sua assenza.
L’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea in provincia di Lucca.



La libertà è come l’aria. Vivere la Storia, formare la cittadinanza.

L’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea, grazie al contributo della Fondazione CR Firenze e in collaborazione con la Fondazione Spadolini Nuova Antologia, promuove un corso di formazione destinato a laureati-e under 30 finalizzato a una successiva attività didattica retribuita nelle scuole secondarie di secondo grado.

Nello specifico, il bando prevede le seguenti attività:

  • corso di formazione sulla storia di Firenze dall’Unità al secondo dopoguerra della durata di 10 ore, suddiviso in cinque incontri;
  • selezione di due laureati-e fra coloro che hanno partecipato al corso, attraverso un colloquio attitudinale a cura del personale ISRT;
  • ulteriore formazione dei-delle due “formatori-trici”, da svolgersi presso l’ISRT a cura del personale e dei collaboratori-trici;
  • attività di didattica nelle scuole sulla storia di Firenze da parte dei-delle due “formatori-trici”, da svolgersi durante l’anno scolastico 2024/2025 presso alcuni istituti secondari di secondo grado dell’area fiorentina selezionati dall’ISRT.

Requisiti
L’iscrizione al progetto è libera e gratuita, nel pieno rispetto della parità di genere; i requisiti obbligatori all’iscrizione sono:

  • essere under 30 alla data di scadenza del bando;
  • aver conseguito una fra le lauree triennali L-42 – Storia e L-36 – Scienze politiche;
  • aver sostenuto almeno un esame di Storia contemporanea (M-STO/04).

L’iscrizione a successivi corsi di laurea o il conseguimento di ulteriori titoli di studio non è vincolante all’iscrizione.

Iscrizione al percorso di formazione, scadenza bando e scelta candidature
Le domande (di cui all’All. 1) dovranno essere inviate, in maniera esclusiva, all’indirizzo isrtprenotazioni@gmail.com entro e non oltre il 19 aprile 2024. Verranno accettate le prime 20 (venti) candidature secondo l’ordine di arrivo. Non verranno accettate domande presentate attraverso altri mezzi.

Percorso di formazione
Il percorso di formazione, destinato a tutti-e gli-le iscritti-e ammessi, della durata di 10 ore complessive suddivise in cinque incontri, verrà svolto da docenti e/o collaboratori esperti della materia dell’ISRT presso la sede di Via Carducci 5/37, 50121 Firenze. Il corso di formazione si terrà in presenza nel mese di maggio 2024.

Colloquio e selezione
Al termine del corso di formazione una giuria composta dal personale ISRT selezionerà, attraverso un colloquio volto a valutare la preparazione acquisita durante il corso di formazione e l’attitudine all’insegnamento, due formatori-trici al per l’assegnazione di due incarichi lavorativi retribuiti. La selezione avverrà nel pieno rispetto della parità di genere. Il giudizio espresso dalla giuria è insindacabile.

Formazione specifica e inserimento nelle classi
I-le due formatori-trici selezionati-e parteciperanno ad un corso di formazione specifico di 6 ore, suddivise in 3 incontri, volte a consolidare conoscenze di indirizzo e metodologie specifiche.

Incontri nelle scuole
Ai-le due formatori-trici, nell’anno scolastico 2024-2025, verranno assegnati-e alcune classi selezionate fra le classi quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado della città di Firenze, nelle quali dovranno sostenere delle lezioni frontali su alcune delle tematiche affrontate durante il corso di formazione.

Forma contrattuale
Ai-alle formatori-trici verrà conferito un incarico di lavoro tramite contratto a progetto o assegnazione in libera professione.

Per scaricare bando e modulo di iscrizione: La libertà è come l’aria. Vivere la Storia, formare la cittadinanza – ISRT (istoresistenzatoscana.it)




Vannino Chiti è il nuovo presidente dell’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea, Galimi e Morandi i vice. Mazzoni confermato direttore.

Firenze, 2 marzo 2024 – Vannino Chiti è il nuovo presidente dell’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea. È stato eletto per acclamazione ieri pomeriggio, dal consiglio dell’Istituto, insieme ai vicepresidenti Valeria Galimi e Andrea Morandi, mentre Matteo Mazzoni è stato confermato nel ruolo di direttore.
Quindi una presidenza di alto profilo per l’Istituto che ha appena celebrato i settant’anni di storia. “Il ruolo dell’Istituto in questo momento storico è di primo piano – mette in evidenza Chiti – nel suo futuro c’è l’ulteriore valorizzazione del suo prezioso archivio dove ogni giorno lavorano giovani studiosi, insieme all’impegno culturale e scientifico per una memoria storica condivisa della Resistenza, che ancora in Italia manca, e per mettere a fuoco e approfondire le grandi questioni dell’Età contemporanea, legate alle sfide alla democrazia, alle violenze interne alle comunità e tra Paesi diversi, approfondendo le specificità del genocidio e la strage crescente dei civili nelle guerre”.
L’Istituto ha un rapporto molto stretto anche con il mondo della scuola. “Un’attività pre-ziosa – aggiunge Chiti – l’altro filone di lavoro dell’Istituto è infatti l’impegno per la forma-zione di studenti e insegnanti e il rafforzamento della collaborazione, sempre molto profi-cua, con l’associazionismo, a partire da quello sindacale”.
Prosegue e cresce, tanto più in questo tempo, l’impegno per promuovere la conoscenza dell’istituto, del suo patrimonio documentario, del valore della conoscenza storica”, aggiunge il direttore Matteo Mazzoni, ringraziando per la rinnovata fiducia.
Del nuovo consiglio, eletto con un’ampia partecipazione di iscritti il 17 febbraio scorso, fanno parte anche Franca Maria Alacevich, Pier Luigi Ballini, Leonardo Bianchi, Roberto Bianchi, Luca Brogioni, Camilla Brunelli, Pietro Causarano, Francesca Cavarocchi, Alice D’Ercole, Gianluca Coppola, Gianmario Leoni, Silvano Priori, Riccardo Saccenti, Annalisa Savino e Irene Stolzi. Del consiglio fanno parte anche Teresa Catinella, Chiara Nencioni e Catia Sonetti in rappresentanza della rete degli istituti provinciali toscani.

Ufficio stampa ComeDire




Concorso “Comunicare per non dimenticare”

Concorso “COMUNICARE PER NON DIMENTICARE”
Aperto a tutte le SCUOLE PRATESI

Il progetto dovrà raccontare della deportazione, in particolare la deportazione dalla città di Prato, utilizzando canali di comunicazione innovativi.
I vincitori del concorso avranno l’opportunità di partecipare al Viaggio della Memoria 2024 a Mauthausen, Ebensee e Gusen
Il progetto dovrà essere presentato entro il 15/03/2024

👀 Tutte le informazioni, il regolamento e il modulo d’iscrizione su ➡️
http://www.museodelladeportazione.it/…/concorso…/

Dai un futuro alla memoria!




Il 1944 e la lotta in armi nell’Italia centrale: fra guerra totale e scelte resistenziali: Call for papers

In occasione dell’80° anniversario della Resistenza, l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea in collaborazione con la Rete toscana degli Istituti provinciali della Resistenza promuove l’invio di contributi per una giornata di studi – da tenersi a Firenze nell’autunno 2024 – dedicata ad approfondire le dinamiche, le fasi e le figure protagoniste della lotta armata condotta fra Italia centrale e linea Gotica, con una particolare attenzione alla Toscana.
La lotta armata nell’Italia di mezzo ebbe delle caratteristiche differenti da quella realizzata nel Nord, a cui generalmente si fa riferimento quando si pensa alla Resistenza. Una differenza che si può ricondurre in primo luogo a due elementi. Il primo relativo allo spazio: un territorio attraversato da una dorsale montuosa ma dominato dal paesaggio collinare e dall’appoderamento contadino, con un rapporto molto intenso con le linee costiere, pone dei problemi peculiari a ogni progetto di organizzazione militare partigiana. Il secondo relativo al tempo: la possibilità di sviluppo di un’esperienza resistenziale, avviata per tutti nel settembre 1943, vide insieme un’accelerazione frenetica e un termine cronologico con il passaggio del fronte, occorso nell’Italia centrale tra la primavera e l’autunno del 1944, con solo alcune limitate aree rimaste a nord della Linea Gotica fino all’aprile 1945.
Nel contesto della guerra totale e delle scelte resistenziali nel 1944, alla luce di una rinnovata stagione di studi e ricerche spesso sostenute dagli Istituti della Resistenza, si invitano le persone interessate a inviare delle proposte che riescano ad approfondire il tema delle peculiarità della lotta in armi nell’Italia centrale, prestando attenzione al metodo utilizzato e alla critica delle fonti, nonché al rapporto tra la Resistenza in armi e le resistenze civili. In particolare, si sollecitano relazioni per approfondire gli argomenti corrispondenti alle sessioni di lavoro della giornata di studio:

1. Scegliere la lotta armata: biografie, generazioni e generi, spazi e tempi, motivazioni, opzioni e progetti politici.
2. “Avviare la lotta armata”: la gestazione dal 25 luglio all’8 settembre, il rapporto fra Comitati militari, CLN e bande, la riorganizzazione territoriale e il coordinamento regionale, le diverse anime della Resistenza toscana, il rapporto con gli alleati.
3. Praticare la lotta armata: l’uso delle armi, la vita alla macchia, il confronto con il nemico e con la morte; personalismi e disciplina; il rapporto con la violenza subita e praticata; il rapporto con il mondo contadino e la popolazione civile; i rapporti di genere; le bande come “microcosmi di democrazia diretta”.
4. Rappresentare la lotta armata: propagande a confronto (RSI, CLN, partiti, formazioni), memorie, liturgie, rappresentazioni, monumenti e luoghi di memoria.

Le proposte di intervento (massimo 500 parole) dovranno essere accompagnate da un breve CV. È particolarmente incoraggiata la partecipazione di giovani ricercatori e ricercatrici.
Le proposte devono essere inviate al seguente indirizzo: direzione@istoresistenzatoscana.it, entro il 24 aprile 2024. Le decisioni del Comitato scientifico verranno comunicate entro il 31 maggio 2024.
Il Comitato scientifico è composto da Enrico Acciai, Ilaria Cansella, Stefano Gallo, Laura Mattei, Matteo Mazzoni.




Firenze rende omaggio a Amelia Pincherle Rosselli

Il 21 febbraio le sarà dedicata un’area pedonale a Porta al Prato

Scrittrice e antifascista, madre di Aldo, Carlo e Nello Rosselli. Firenze rende omaggio a Amelia Pincherle Rosselli e le intitola un’area pedonale a Porta al Prato, in prossimità del viale che porta il nome dei suoi due figli uccisi in Francia nel 1937 per mano di un’organizzazione terroristica di estrema destra in collusione con i servizi segreti fascisti e tra i fondatori di Giustizia e Libertà. L’altro figlio Aldo era morto eroicamente (27 marzo 1916), poco più che ventenne, combattendo contro gli austriaci sul Pal Piccolo, nelle montagne della Carnia.
La cerimonia è fissata per le 11 di mercoledì 21 febbraio alla presenza dell’assessora alla cultura della memoria e alla toponomastica Maria Federica Giuliani e Valdo Spini, presidente della Fondazione Circolo Rosselli di Firenze