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La Costituzione si impara a scuola. Progetto per le scuole della provincia di Pistoia.




Pubblicato il volume “Il mito sovietico nel PCI in Toscana” a cura di Andrea Borelli, frutto di un progetto ISRPT di Pistoia

È stato pubblicato il volume “Il mito sovietico nel PCI in Toscana” a cura di Andrea Borelli, con la collaborazione scientifica di Daniela Faralli ed Emanuele Russo, Pistoia, ISRPt Editore, 2023, ISBN 978-88-6144-083-8, 132 pp,, 15 €.
La pubblicazione è stata realizzata nell’ambito del progetto “L’identità comunista: il PCI in Toscana e il mito dell’Urss” curato dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in provincia di Pistoia, con il contributo di “Presidenza del Consiglio dei Ministri. Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali”.
Attraverso documenti, giornali, foto e oggetti il libro propone al lettore un viaggio nella storia del mito sovietico nel Partito Comunista Italiano in Toscana. Dopo la Seconda guerra mondiale nella loro militanza quotidiana, i comunisti toscani assorbirono e riadattarono all’interno della propria identità politica, una fortissima connessione politico-sentimentale con l’URSS.
Con il passare del tempo il mito sovietico perse quella carica di mobilitazione politica che lo aveva caratterizzato inizialmente, soprattutto negli anni di Stalin, e trasformò sempre più i propri simboli in chiave “pop”, utilizzando un registro molto simile a quello del mito americano a sua volta ampiamente diffuso nel Bel paese.
Eppure, nonostante l’emergere negli anni Sessanta-Settanta anche di mitologie politiche terzomondiste, resistette tra una parte dei comunisti toscani quel legame sentimentale- passionale con l’URSS, un legame per certi versi in grado di arrivare fino ai giorni nostri. Il materiale proposto nel libro testimonia la lunga durata del mito sovietico, nonché la sua importanza nella storia politica e sociale della Toscana nel Novecento.
Per info e acquisti: ispresistenza@tiscali.it

Il volume è ordinabile nelle librerie locali e nelle principali piattaforme web di vendita libri.




Bando di concorso – Progetto “Sulle tracce della storia. Viaggio sul confine orientale italiano”

BANDO DI CONCORSO

per studenti e studentesse delle classi IV° e V° delle scuole superiori di secondo grado della Regione Toscana

 Sulle tracce della storia. Viaggio sul confine orientale italiano

Edizione 2023

 

Il progetto “Sulle tracce della storia. Viaggio sul confine orientale italiano” intende diffondere conoscenza storica e attivazione in ambito di educazione civica relativamente ai temi richiamati dalla legge 92/2004 (“Istituzione del «Giorno del ricordo» in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale”) nelle scuole secondarie di secondo grado della Regione Toscana. La conoscenza storica è la base per un’attivazione didattica elaborata attraverso uno scambio culturale tra gruppi di studenti toscani e gruppi di studenti oggi residenti nelle zone del “confine orientale” italiano, inteso come confine odierno e/o come confine del periodo tra le due guerra mondiali (i rapporti con le scuole per lo scambio culturale previsto saranno costruiti con la Scuola media superiore di Fiume, già coinvolta nell’iniziativa del Giorno del Ricordo 2023).

Per il 2023-24 si è scelto di costruire un progetto pilota (in relazione alle esperienze delle precedenti progettualità), che preveda un percorso di scambio fra 10 studenti e studentesse toscani (accompagnati da 5 docenti delle scuole di appartenenza) e 10 studenti fiumani, coadiuvati da 2 docenti. Durante tutto il progetto le cinque coppie di studenti italiani, abbinate a cinque coppie di studenti fiumani e coadiuvate dai docenti di riferimento e dal personale di progetto dialogheranno (online e in presenza) per creare elaborati da presentare in occasione della giornata conclusiva, in occasione del Giorno del Ricordo 2024.

Modalità di partecipazione:

Il bando di concorso è aperto a coppie di studenti delle scuole toscane – delle classi IV e V degli istituti secondari superiori – coadiuvate da un docente referente (le tematiche della proposta sono quelle delineate dalla Legge 92/2004).

La partecipazione alla selezione avviene attraverso la compilazione del modulo online raggiungibile al seguente link : https://forms.gle/gdUjdTwWNWVMABR16

È possibile presentare una sola proposta per gruppo costituito da 2 studenti/esse + 1 docente – possono essere presentate più proposte dalla stessa scuola (purché i membri dei gruppi siano differenti)

Per eventuali informazioni è possibile scrivere a floriana.pagano@regione.toscana.it e segreteria@isgrec.it (inviare ad entrambi gli indirizzi mail)

Il bando di concorso si chiude alle ore 12.00 del 27 ottobre 2023. Saranno selezionate le cinque migliori proposte tra quelle ricevute entro la scadenza del bando. La selezione sarà effettuata da una commissione di esperti individuati da ISGREC e darà accesso alla fase preparatoria del progetto che si svolgerà a partire da novembre 2023 in modalità a distanza (lezioni online con docenti esperti del tema e contatti e scambi virtuali con i 10 studenti fiumani selezionati dalla Scuola media superiore di Fiume) e all’effettivo scambio studentesco sui territori che si svolgerà come segue: nel mese di dicembre 2023 (viaggio a Fiume – 4 giorni; 3 notti) e nel mese di febbraio 2024 (in Italia, a Firenze – 4 giorni; 3 notti con pernottamento presso struttura ricettiva con il gruppo dei partecipanti).

L’iniziativa è promossa nell’ambito di Giovanisì, progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.

 

 




Tempo di scuola 2024 – Le proposte didattiche dell’Istituto di Grosseto per l’a.s. 2023-2024

Clicca qui >> TEMPO DI SCUOLA 2024 <<  per scaricare il pdf con le proposte didattiche dell’Isgrec per l’a.s. 2023-2024:

  1. corsi di aggiornamento per i docenti;
  2. progetti didattici sperimentali in programma;
  3. visite guidate per studenti;
  4. ISGREC LAB, proposte di laboratori per studenti, con particolare riguardo all’educazione civica.

Per ulteriori informazioni: didattica@isgrec.it | 0564415219




Il saluto a Dumas Remoli presidente onorario ANPI di Pistoia e ultimo partigiano vivente del comune.

Con grande dolore annunciamo la scomparsa del nostro Presidente Onorario Dumas Remoli, l’ultimo partigiano vivente nel comune di Pistoia, nato nel quartiere delle Fornaci il 30 agosto 1927.
Non aveva ancora diciotto anni quando, spinto dal grande amore per la libertà trasmessogli dalla famiglia, a Pistoia liberata decise di dare un contributo al compimento della liberazione dell’Italia arruolandosi nei Gruppi di Combattimento del ricostituito esercito italiano. Il 16 febbraio 1945 partì da Piazza del Duomo insieme ad altri 500 giovani volontari, che affiancarono gli Alleati nella Liberazione del Nord Italia. Non essendo ancora maggiorenne, Dumas dovette ottenere un permesso speciale dal Ministero della Guerra e dal CNL. Partecipò nella divisione Cremona alla battaglia del Senio, nel comune di Alfonsine, il 10 aprile 1945, poi proseguì fino a Venezia, dove pochi giorni dopo, sul campanile di San Marco, fu fatto sventolare il tricolore.
[comunicato ANPI PIstoia, 28 settembre 2023]




L’«Antologia Vieusseux» si rinnova

Nel nuovo corso del Gabinetto Vieusseux, iniziato nella primavera di quest’anno con le nomina a Presidente del Senatore Riccardo Nencini e di quella di Michele Rossi alla Direzione, non poteva mancare un sostanziale ritocco alla rivista ufficiale dell’Istituto, quella “Antologia Vieusseux” che Alessandro Bonsanti aveva fondato nel 1966, ispirandosi allo storico periodico “Antologia” che Giovan Pietro Vieusseux aveva voluto come un elemento distintivo fra le attività del suo Gabinetto scientifico letterario.
Nel 1995 l’allora direttore Enzo Siciliano avviò una “nuova serie” dell’ “Antologia Vieusseux” che tuttora continua con cadenza quadrimestrale, e che adesso, a partire dal numero 86, si presenta con una nuova grafica e alcune variazioni nella ripartizione interna.
Intanto, la copertina di ciascun numero verrà affidata ogni volta a un artista diverso: in questo fascicolo abbiamo una coloratissima copertina di Ugo Nespolo, che sintetizza graficamente quell’universo di libri e di carte che costituisce l’identità del Vieusseux.
All’interno, i contributi sono ora suddivisi in quattro sezioni: Radici, dedicata a saggi e studi sulla cultura dell’Otto e del Novecento; Passato prossimo, con riflessioni e ricerche documentarie sul nostro tempo e particolarmente legate alla contemporaneità; Narrare al presente, sezione dedicata agli scrittori di oggi; Libri, storie, la sezione dedicata alle novità librarie, con recensioni-saggio curate dai nostri abituali collaboratori secondo la tradizionale ripartizione per materia dell’ “Antologia Vieusseux”.
In questo numero la sezione Radici accoglie un saggio di Tommaso Mozzati su Pasolini e l’artista Domenico Purificato, e un altro di Marino Biondi su ‘Giustizia e Potere’ in Sciascia. In Passato prossimo, una ricerca di Riccardo Amati nelle carte di Maria Olsufieva (conservate all’Archivio Bonsanti) sui casi Solzhenitsyn (di cui era la traduttrice) e di Sacharov, e una ricostruzione di Roberto Bianchi sulle vicende dell’epidemia spagnola a Firenze. In Narrare al presente, una riflessione di Nadia Terranova sul femminicidio e i ricordi di Francesco M. Cataluccio sulla Scuola-Città Pestalozzi.
Da questo numero, l’ “Antologia” è pubblicata per i tipi di Maria Pacini Fazzi editore di Lucca. La responsabile della Redazione è Stefania Marogna, e il Comitato di Redazione è composto da Fabio Desideri, Fabrizio Ricciardelli, Michele Rossi, Nadia Terranova e Franco Zabagli.

[Comunicato stampa Gabinetto Vieusseux]




Apertura straordinaria dell’Archivio ISRT in occasione dell’edizione 2023 di “Carte in Dimora”

L’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea aderisce all’edizione 2023 di “Carte in Dimora” e apre in via eccezionale sabato 7 ottobre mattina le porta del suo archivio a tutti gli interessati.
Per partecipare iscriversi qui: https://www.associazionedimorestoricheitaliane.it/evento-dimora/410787/?tab=toscana&prov=firenze&lan=it

Sabato 7 ottobre l’Associazione Dimore Storiche Italiane inaugura la seconda edizione della manifestazione nazionale “Carte in dimora. Archivi e Biblioteche: storie tra passato e futuro”, che affiancherà l’iniziativa “Domeniche di carta”, promossa dal Ministero della Cultura, che da diversi anni organizza l’apertura di Biblioteche pubbliche ed Archivi di Stato, prevista quest’anno per domenica 8 ottobre.

Archivi e biblioteche storici privati situati in castelli, rocche e ville saranno visitabili in tutta Italia, permettendo così un viaggio nella storia del nostro Paese attraverso luoghi ricchi di preziose tracce del nostro passato. I visitatori potranno ammirare da vicino esemplari rari e di pregio di libri, carte, carteggi, manoscritti e raccolte non solo librarie.

“Carte in Dimora” si inserisce nelle attività che ADSI promuove durante l’anno per sensibilizzare la società civile e le istituzioni sul ruolo che le dimore storiche ricoprono per il tessuto socio-economico e culturale del Paese.

La nostra Associazione supporta l’iniziativa del Ministero per sottolineare l’unità di intenti culturali, nella consapevolezza che molte dimore storiche posseggono biblioteche ed archivi ricchi di preziose tracce del nostro passato e meritevoli di condivisione, al pari di quelle pubbliche.

Gli archivi e le biblioteche storici privati, con le loro carte, libri e manoscritti, rappresentano la testimonianza tangibile dell’evoluzione dei territori e di come le dimore storiche siano un elemento fondamentale e imprescindibile del patrimonio culturale del nostro Paese, grazie anche alla loro presenza capillare e costante in ogni città, comune e borgo d’Italia, di cui non solo rappresentano la storia, ma possono e devono essere perni dello sviluppo sostenibile dei territori che rappresentano, il loro futuro.




A 100 anni ci ha lasciato il partigiano Dino Marri. Il saluto dell’Isgrec.

Solo qualche mese fa, per festeggiare il traguardo dei 100 anni aveva radunato ben quattro generazioni di amici e parenti. Ci ha lasciato ieri il nostro socio onorario Dino Marri, ragazzo del 1923, antifascista e partigiano combattente della Brigata Spartaco Lavagnini Quinta divisione, per questo insignito dall’Esercito Italiano della Croce al Merito di Guerra e, in occasione del 70° anniversario della Liberazione dall’occupazione nazifascista, della Medaglia della Liberazione, conferita dal Ministro della Difesa. Originario di Rosia (SI), durante la lotta partigiana aveva conosciuto Emilia, di Casal di Pari, con la quale si era sposato e, dopo qualche anno, trasferito a Grosseto, dove ha sempre vissuto. Persona umile, di gran cuore e spiccata intelligenza, Dino è stato, fin dagli anni della Resistenza e dell’immediato dopoguerra, un testimone di eccezione di tutte le fasi della vita cittadina di Grosseto e della Maremma [testo a cura Isgrec].