Nascono gli annali della FVL. Il primo della serie, LabOral, è dedicato a storia orale, lavoro e public history

La Fondazione Valore Lavoro è felice concluso il 2022 con il primo numero di, A òpra. Annali di storia e studi della Fondazione Valore Lavoro.
Questa nuova collana promossa dalla FVL si propone come uno spazio scientifico di discussione e di interfaccia fra la pluralità di reti e situazioni che si occupano di studiare il lavoro in chiave interdisciplinare, nel passato più lontano come nel recente presente, e i soggetti che del lavoro sono espressione, senza dimenticare che la ricerca nelle scienze storiche, umane e sociali svolge un ruolo essenziale in termini di politica culturale e civile nell’integrazione democratica del Paese. La scelta del nome, A òpra, al lavoro, attraverso un toscanismo linguistico rurale comprensibile al di là del vernacolo locale intende restituire l’idea di una messa all’opera in cui l’attività svolta è dotata di un senso complesso e profondo, non solo circoscritto da dominio, fatica e necessità ma anche da identità e rappresentazione del sé nel mondo, un mondo molto più vasto della singolarità soggettiva.
Il primo numero, LabOral. Storia orale, lavoro e Public History, curato da Stefano Bartolini contiene gli atti del convegno del 2021 organizzato insieme alla Società italiana di storia del lavoro e all’Associazione italiana di storia orale.
L’edizione elettronica è disponibile dal 26 dicembre sul sito dell’editore ed.it press e sulla piattaforma Torrossa. Quella cartacea sarà acquistabile dai primi di gennaio.
Qui sotto trovate l’indice del primo numero e in allegato la presentazione del progetto editoriale a cura del direttore Pietro Causarano.
LabOral. Storia orale, lavoro e Public History
Il senso di fare degli annali di storia e studi sul lavoro
Pietro Causarano
La storia orale e il lavoro: un terreno fertile
Stefano Bartolini
Parte prima. Tra archivi, metodi e contenuti
Il lavoro tra fonti orali, sonore e musicali. Lo stato dell’arte in Italia
Elisa Salvalaggio
Studiare il lavoro con le fonti orali e audiovisive
Giovanni Contini
Non solo interviste. L’osservazione partecipante in una ricerca fra i braccianti africani a Saluzzo
Marco Buttino
Parte seconda. Storie del lavoro
Storia del lavoro e storia dei lavoratori
Stefano Musso
Fonti orali e processi produttivi: i lavoratori abruzzesi delle corde armoniche
Riccardo De Robertis
Dopo il tabacco, la Svizzera. L’ultima stagione delle tabacchine leccesi
Maria Concetta Cappello
Una “banda” di brave ragazze. L’occupazione della Conber tra il 1975 e il 1976
Sonia Residori
Raccontare la ristrutturazione. Il cantiere navale Breda di Porto Marghera tra anni Settanta e Ottanta
Alberto Scaggiante
Una lavoratrice può fare l’attrice? Sfide metodologiche nell’analisi dell’intervista a Marina Euzébio, attrice della produzione teatrale “O Último Carro”
Natalia Batista
Parte terza. Verso la Public History
L’orizzonte della Public History
Lorenzo Bertucelli
Le lotte del Cormôr. Un esempio di recupero e valorizzazione di un archivio orale
Renato Rinaldi
La memoria e i social network. Una frontiera epistemologica per lo studio della storia del tempo presente
Camillo Robertini
Indice dei nomi