L’Archivio Furio Scarpelli donato al Centro Studi Commedia all’Italia di Castiglioncello

Il Centro Studi Commedia all’italiana diventa sede dell’Archivio di Furio Scarpelli.
Scarpelli, nato a Roma nel 1919 dove è morto nel 2010, è stato sceneggiatore, giornalista, scrittore e disegnatore. Furio eredita dal padre la passione per il disegno e collabora con molti giornali fra cui il mitico “Marc’Aurelio”. L’approdo con il cinema avviene nel 1948 con “Totò cerca casa” di Monicelli e Steno. Insieme ad Age (Agenore Incrocci) Scarpelli ha scritto gran parte dei film di maggior successo per cui si può dire che gli anni d’oro del cinema italiano portano la firma di questa indivisibile coppia. Insieme hanno collaborato con registi quali Mario Mattoli, Mario Soldati, Antonio Pietrangeli, Eduardo De Filippo, Sergio Leone, Ettore Scola, Mario Monicelli e Dino Risi. Age e Scarpelli con il regista Monicelli possono essere considerati i padri della commedia all’italiana. Il generoso dono comprende le sceneggiature originali di “C’eravamo tanto amati”, “I compagni”, “Dramma della gelosia”, “Tutti a casa”, “Il medico e lo stregone”, “Il postino”; i trattamenti di “Bravissimo”, “Spaghetti house”, “La grande guerra” e cartelle di progetti svolti. Questi sono solo alcuni dei lavori che il figlio di Furio Scarpelli ha regalato al Centro Studi. Tale donazione è frutto del riconoscimento della serietà con cui il Centro Studi ha operato in questi anni e dell’amicizia e stima reciproca tra Giacomo Scarpelli e Massimo Ghirlanda. Nei prossimi mesi il Centro Studi sarà impegnato nella catalogazione e digitalizzazione del materiale che sarà messo a disposizione di docenti e studenti universitari.
Responsabile dell’Archivio è stata nominata dal Consiglio Direttivo Anna Pala Spagnoli.




E’ online il nuovo sito del Centro Studi Commedia all’Italiana

E’ attivo il nuovo sito del Centro Studi Commedia all’italiana di Castiglioncello.
Il sito è stato realizzato dalla Return di Palermo e, da ora in poi, sostituirà il vecchio che fu realizzato sei anni fa.
Nel sito è possibile trovare tutti i dati dell’associazione, gli eventi in corso, lo storico delle attività dall’anno di fondazione (vedi archivio eventi),  il Premio Suso Cecchi D’Amico, i progetti e i corsi organizzati.
Ecco l’indirizzo: http://www.commediaallitaliana.it/




Le carte del Pci-Pd di Castagneto Carducci

L’Istoreco Livorno segnala una positiva iniziativa di divulgazione che apre anche alla possibilità di fruizione di un deposito di materiale documentario, realizzata dalla Sezione Pd di Castagneto Carducci nel gennaio 2016 che ha avuto come oggetto la descrizione dell’Archivio Pci della Federazione di Castagneto carducci stessa.

Pur non essendo un lavoro basato su una logica coerentemente archivistica, poiché i criteri di descrizione utilizzati poco hanno a che fare con i lavori più ortodossi di inventariazione, è da evidenziare l’intenzione di salvaguardare il materiale posseduto e renderlo fruibile attraverso un mezzo di corredo che ne delinea in qualche modo la consistenza, la cronologia e la qualità degli atti conservati.

Il fondo archivistico del Pci, custodito inizialmente nella sede del Pd di Castagneto Carducci, versava in condizioni critiche a causa dell’inadeguatezza dei locali di conservazione, una situazione che ha indotto al trasferito delle carte nella sede del PD di Donoratico dove è stato sottoposto a questo studio e descrizione. Il materiale consta di più di 1.600 documenti raccolti in 3 faldoni cronologicamente posizionabili cronologicamente fra il 1921 e il 1958.

È raccolta la corrispondenza di carattere interprovinciale tra la Federazione livornese e la sede castagnetana, e intersettoriale, fra le cellule della sezione, le domande di ammissione e di iscrizione al Partito ed alcune cartelle biografiche degli iscritti, nonché documenti inerenti il periodo fascista.

Del lavoro svolto si ha un elaborato di stampo inventariale, eseguito da Andrea Bertini che descrive in maniera dettagliata il materiale conservato, composto sia da un indice analitico finale, sia da un’introduzione che delinea i lavori svolti e, attraverso indicazioni bibliografiche, conduce lo studioso verso una adeguata conoscenza della storia locale.

Tale contributo descrittivo sarà quanto prima consultabile sul sito della Biblioteca Comunale di Castagneto Carducci per rendere la fruizione del materiale più agevolata.

Facciamo questa segnalazione per un interesse diretto, in quanto depositari delle carte della ex Federazione del Pci di Livorno e con l’auspicio che questa iniziativa possa essere seguita anche da altri soggetti, nell’ipotesi migliore con un collegamento con le strutture degli Istituti storici della Resistenza e della società contemporanea presenti sul territorio regionale.




E’ online l’opuscolo “2015. Un anno con l’Istoreco”

Copertina_Pagina_01È online l’opuscolo “2015. Un anno con l’Istoreco”. L’opuscolo, che è possibile scaricare in pdf qui a fianco, ripercorre le attività portate avanti dall’Istoreco nel corso del 2015. Le 32 pagine, corredate da molti dati e fotografie, testimoniano come nel corso dell’anno l’Istituto, abbia confermato e arricchito la sua proposta sia sul piano divulgativo e didattico che sul piano scientifico e abbia saputo allargare il suo ventaglio di proposte e il suo territorio d’azione.

Stampata dalla tipografia Editasca di Livorno, la pubblicazione ha il profetto grafico, l’impaginazione e i contenuti curati da Gianluca della Maggiore. Introdotta da un contributo del direttore Istoreco Catia Sonetti, è divisa in capitoletti che raccontano i diversi campi in cui è stato impegnato l’Istoreco: Il calendario laico; il Trekking urbano; I luoghi della memoria; seminari e convegni; Attività con le scuole; I progetti didattici; Incontri di formazione; Collaborazioni con enti e istituzioni; Attività editoriale; Studi e ricerche; Biblioteca e Archivio; Toscananovecento; la nuova sede Istoreco. Conclude un breve ricordo di Oriano Niccolai e Garibaldo Benifei. La pubblicazione è stata edita con il contributo di: Hotel Europa, Livorno; libreria Erasmo, Livorno; La Bottega Campagna Amica, Livorno; Socrem Livorno; Edizioni ETS, Pisa; Trattoria La Cantinetta, Livorno.

 




Carla Roncaglia è il nuovo presidente dell’Istoreco Livorno

CRoncagliaCarla Roncaglia è il nuovo presidente dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella provincia di Livorno. Roncaglia prende il testimone da Gabriele Cantù che era al timone dell’Istoreco dal novembre 2013. Il Consiglio direttivo dell’Istoreco ha provveduto all’elezione della professoressa Roncaglia nella riunione del 10 marzo scorso, nominando Cantù come vicepresidente dell’Istituto.

Carla Roncaglia è nata a Livorno il 15 gennaio 1943. Laureata in Pedagogia presso l’Università degli Studi di Firenze si è specializzata in Metodologia della ricerca didattica e Sistemi di valutazione scolastica presso l’Università La Sapienza di Roma. Ha conseguito l’abilitazione per l’insegnamento di Materie letterarie nella scuola media e di Storia e Filosofia nei licei.

Ha esercitato la propria attività di insegnante di Lettere nella scuola media, partecipando, fin dagli inizi, alla’esperienza della Istituzione sperimentale “Villaggio scolastico” di Corea, del cui Comitato scientifico è stata presidente dal 1980 al 1995.

In qualità di docente a contratto ha insegnato Pedagogia sociale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Firenze dal 2007 al 2012.

È autrice di pubblicazioni su temi pedagogici e didattici ed ha collaborato con diverse riviste del settore.

Nel periodo 1999-2004 è stata Vicepresidente della Provincia di Livorno con le deleghe per l’istruzione e la qualità sociale. Dal luglio 2004 al giugno 2014 è stata Assessore al Comune di Livorno con la delega per le politiche educative e la formazione.

A Gabriele Cantù, che nell’ultimo triennio con grande passione e competenza ha guidato e fatto crescere l’Istituto, va tutto il ringraziamento dell’Istoreco.




A Milano la presentazione del catalogo della Mostra “Design Resistente”. Presente anche un progetto Istoreco Livorno

Il complesso della Gherardesca a Livorno

Il complesso della Gherardesca a Livorno

Il progetto dei “Luoghi della memoria”, avviato nel dicembre 2013, dell’Istoreco di Livorno ha ottenuto un importante riconoscimento. Il progetto grafico ideato dallo Studio Nasonero è stato selezionato tra i 36 progetti sulla Libertà che hanno partecipato nell’aprile scorso alla mostra “Design Resistente” a Sesto San Giovanni (Milano) nell’ambito della Milano Design Week. La mostra, nata da un’idea di Magutdesign e ospitata all’Archivio Giovanni Sacchi/Spazio MIL di Sesto San Giovanni, un edificio industriale di circa 1500 metri quadri oggi produttore e contenitore di cultura, è rimasta aperta dal 14 aprile sino al 1° maggio 2015 ed è organizzata in due sezioni.

Il 19 novembre a Milano, presso Casa della Memoria via Federico Confalonieri 14, 20124 Milanolo si terrà la presentazione del catalogo della Mostra. Tutti i dettagli nell’invito nei “Documenti scaricabili”




L’Archivio storico del Comune di Campiglia Marittima apre la sua pagina Facebook

Archivio Storico Campliglia2Aperta la pagina Facebook dell’Archivio Storico di Campiglia Marittima, uno scrigno pieno di rarità che l’amministrazione comunale vuol rendere sempre più aperto al mondo. Facebook non ha niente di istituzionale, ma è talmente popolare che ormai anche le istituzioni lo scelgono nei pacchetti della comunicazione e divulgazione delle loro attività. Così anche il più storico dei social network non virtuale, qual è l’Archivio storico comunale, sbarca, a Campiglia Marittima, su Facebook, l’Archivio Storico del Comune di Campiglia diventa “social” nella più recente accezione d’uso del termine ed ha aperto nelle scorse settimane la pagina Facebook dell’archivio.

“L’obiettivo – afferma l’assessore alla cultura Jacopo Bertocchi – è quello di promuovere e valorizzare l’istituzione comunale che negli ultimi anni ha visto notevoli lavori di riordinamento e inventariazione anche grazie al contributo della Fondazione Livorno. La storia del territorio, contenuta negli oltre 3000 documenti che abbracciano un arco temporale di sei secoli, viene presentata con una veste moderna, con la possibilità di commentare e condividere le immagini e i contenuti, aumentando il coinvolgimento degli utenti e incrementando la visibilità dell’archivio”.

L’esperienza “social” permetterà l’accesso a un pubblico vasto e differenziato e la divulgazione di notizie relative a mostre, eventi e seminari. Per informazioni sulle visite e l’apertura è possibile telefonare al numero 0565 838470 o scrivere a palazzo pretorio@comune.campigliamarittima.li.it L’archivio storico e la biblioteca comunale dei ragazzi “Il Palazzo dei racconti” sono aperti il martedì, mercoledì e venerdì dalle 10.15 alle 13.15 e dalle 14.00 alle 18.30 e il primo e terzo sabato del mese con lo stesso orario. Da tenere d’occhio la settimana degli Archivi aperti, dal 16 al 22 novembre, quando anche nell’archivio di Campiglia si svilupperanno iniziative che sono attualmente in corso di definizione. Il link per raggiungere la pagina Fb è:

https://www.facebook.com/archivio.storico.campigliamarittima




L’Associazione 8mmezzo: un archivio per filmati girati in pellicola 8mm e super8 dagli anni ’30 alla fine degli anni ’80

Il matrimonio degli anni Cinquanta e quello degli anni Settanta, la spiaggia amarcord con gli ombrelloni e le sdraio tutti di legno e quei “bikini” che salgono su l’ombelico, la manifestazione politica con l’eskimo e i capelli lunghi, il fratellino appena nato e la torta del primo compleanno nel tinello ordinato con la tv che troneggia sul carrello. E poi Natale, carnevale, le vacanze in montagna, Non c’era una volta il selfie, la telecamera a portata di touch, you tube e i social che acchiappano e moltiplicano i ricordi filmati. C’era una volta invece la cinepresa pesante e ingombrante, le bobine da montare e cucire, il proiettore che faceva la magia e quei pezzetti di vita ripescava e dipingeva sul muro o sullo schermo a tendina. Sono rinchiusi lì, in quella specie di dischi che avvolgono il nastro, in un mondo a 8 millimetri, una scia infinita di fogrammi, i ricordi di intere generazioni. Fino ad oggi chiusi in un cassetto, dimenticati in cantina, in qualche caso riversati, a caro prezo, su chiavette e dvd.Un tesoro che qualcuno ha pensato di dissotterrare, portare a lucido, mettere in mostra.

Sono un gruppo di ragazzi livornesi, Michele Lezza, Francesco Pacini e Giorgio Trumpy che hanno creato l’associazione culturale 8mmezzo. «Vogliamo diventare un punto di riferimento toscano per il ritrovamento, la digitalizzazione e l’archiviazione di vecchi filmati girati in pellicola 8mm e super8 dagli anni ’30 alla fine degli anni ’80» spiegano. E fare di tutto questo materiale dei progetti video e una sorta di archivio della memoria. Per realizzare il loro sogno hanno lanciato il concorso “Scova in soffitta” e recupereranno le vecchie pellicole 8mm e super8 appartenenti alle famiglie toscane Seguirà il restauro gratuito delle pellicole, la digitalizzazione con un sistema d’avanguardia con tanto di recupero dei colori originali. «Tutte le pellicole digitalizzate entreranno a far parte di una video-library online di modo da poter dare una seconda vita alle vecchie pellicole – spiega Michele Lezza – perché questi vecchi filmati di famiglia costituiscono un immenso patrimonio di testimonianze individuali – trasversali e inedite – sui fenomeni che hanno segnato la società toscana. Osservando per bene questi filmati si può notare che oltre alle scene intime familiari come battesimi, matrimoni, feste di compleanno, sono stati impressionati su pellicola anche scene di vita quotidiana: luoghi, viaggi, riti collettivi, sportivi ed eventi pubblici che appartengono alla memoria storica». Michele e i suoi compagni di avventura raccontano che l’idea è venuta anche perché si sono resi conto che questo prezioso materiale rischia piano piano di andare distrutto: «Chi realizzava questi filmini o non c’è più o non è più attivo in questo senso.Le pellicole sono conservate in luoghi inadeguati alla loro conservazione, in soffitta o in cantina, ambienti dove si deteriorano facilmente e irrimediabilmente se non si interviene con tempismo».

Tutti coloro che invieranno le loro vecchie bobine ad 8mmezzo in cambio riceveranno gratuitamente i loro filmati digitalizzati e restaurati dvd e se lo vorranno la loro copia originale. Inoltre i filmati più meritevoli vinceranno dei premi (per informazioni consultare il sito www.8mmezzo.it o contattare l’indirizzo mail info@8mmezzo.it o il numero telefonico 349.7125410).«Nel giro di pochi mesi – spiega Michele Lezza – sono arrivate già più di 200 pellicole e abbiamo già digitalizzato quasi 500gb di immagini. Per salvaguardare ulteriormente il materiale e renderlo fruibile nel futuro abbiamo pensato di coinvolgere attivamente Sarah Bovani che ci supporta nell’archiviazione di tutto il materiale». Ma i soldi dove li trovate? «Per ora – risponde Michele – ci stiamo autosostenendo, il Comune di Livorno ci ha dato il patrocinio a questa iniziativa e speriamo di trovare qualche sponsor che creda nell’importanza di questo progetto»

Fonte: Il Tirreno