La nuova mostra virtuale ISRT: Cronache di arte e Resistenza

L’ISRT presenta la mostra virtuale Cronache di arte e Resistenza. Il viaggio di Cesare Fasola per la salvaguardia del patrimonio artistico, con la quale invita studiosi e cittadini a conoscere e approfondire uno spaccato dell’esperienza partigiana diversa dalle altre: l resoconto redatto giorno per giorno dello stesso Fasola – arrivato fino ai giorni nostri grazie al Diario indirizzato alla moglie Giusta Nicco Fasola – ci permette di scoprire come un soprintendente delle Gallerie degli Uffizi sia riuscito a impedire che le opere d’arte conservate nei musei fiorentini  e depositate in ville e castelli del circondario venissero saccheggiate o danneggiate.

La mostra, curata dalla dott.sa Maria C. Sechi, è creata sulla piattaforma Prezi, consente la visione intuitiva: il visitatore potrà scegliere se muoversi liberamente attraverso le sezioni e le immagini o se lasciarsi guidare nel susseguirsi dei contenuti. Entrambe le modalità permettono l’ingrandimento e la lettura ottimale di tutti i volantini riportati.

Nel primo caso, si consiglia di utilizzare un computer e il mouse: attraverso la rotella del mouse sarà possibile ingrandire immagini, testi ed entrare nelle varie sezioni. Inoltre, sarà possibile usare la rotella stessa per andare alla schermata precedente o in quella successiva. Le varie sezioni e i pannelli della mostra sono visitabili cliccando o utilizzando la rotella quando al passaggio comparirà il simbolo della mano . Sul lato destro di tutte le schermate sono presenti i tasti a comparsa Home  e Indietro , visualizzabili muovendosi con la freccia sul lato destro della pagina nel Menu.

Nel secondo caso, il visitatore dovrà scegliere se utilizzare i tasti freccia destra e freccia sinistra della propria tastiera o utilizzare, attraverso l’uso del mouse, i tasti a scomparsa presenti nel lato inferiore della schermata.

Cronache di arte e Resistenza | ISRT (istoresistenzatoscana.it)

Il progetto è reso possibile grazie ai contributi per attività culturali del Comune di Firenze e del Ministero della Cultura Direzione generale Educazione, Ricerca e Istituti culturali.




Contest “Next Generation Florence 2022: gioventù ribelle” Anno scolastico 2021/2022 per le scuole fiorentine

L’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea (ISRT), nell’ambito dell’attività culturale triennale sostenuta dal Comune di Firenze e in collaborazione con MAD – Murate Art District bandisce, per l’anno scolastico 2021/2022, la seconda edizione del contest Generation Florence 2020, denominato

Next Generation Florence 2022: gioventù ribelle

rivolto alle/gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado del Comune di Firenze,  frequentanti regolarmente le classi quarte e quinte.

ALLEGATI per partecipazione al bando sulla pagina del Contest sul sito ISRT

Bando

Art. 1 Finalità

Alla vigilia delle celebrazioni dell’ottantesimo anniversario della Liberazione, l’ISRT invita le/gli studentesse/i a diventare protagoniste/i di una rinnovata narrazione sulla Resistenza quale snodo identitario della città di Firenze. Obiettivo del contest è quello di creare un percorso entro il quale le/i partecipanti possano esprimere le loro riflessioni, sensazioni o vissuto su una tematica relativa ad avvenimenti sviluppatisi in un contesto e in un tempo distante dalla loro realtà, ma che mostrano affinità con la contemporaneità da loro vissuta. In tal senso, i seminari proposti saranno volti a indirizzare una riflessione personale e collettiva sul tema perno del contest.

Il concorso intende così promuovere un avvicinamento alla storia contemporanea e, nello specifico, alla storia di Firenze nella Resistenza; ulteriore obiettivo del progetto è, dunque, la promozione della creatività e del protagonismo intellettuale e artistico delle/gli studentesse/i coinvolte/i, che saranno chiamate/i ad agire attraverso una nuova forma di interazione culturale declinata mediante forme e linguaggi per loro di uso quotidiano.

Altro obiettivo del concorso è porre in contatto le/gli studentesse/i con  realtà culturali presenti sul territorio fiorentino, che si contraddistinguono per il loro elevato profilo culturale e professionale.

Art. 2 Destinatari

È ammesso a partecipare al contest chi frequenta le classi quarte e quinte di una delle scuole secondarie di secondo grado con sede nel Comune di Firenze. La partecipazione è individuale, libera e non vincolata all’appartenenza ad un corso di studi specifico.

Art. 3 Tematica di sviluppo degli elaborati

L’opera prodotta dai partecipanti dovrà essere sviluppata all’interno del tema proposto. L’aderenza al tema è vincolante per la partecipazione al concorso:

Resistenze/esistenze:   Resistenza nella sua dimensione rinnovata e ampliata di esistenze giovani, fra scelte difficili e lotte per un mondo in cambiamento.

Art. 4 Categorie

Le/i partecipanti potranno restituire la propria visione della tematica oggetto del contest attraverso l’uso di uno dei seguenti linguaggi:

Narrativa: saggio, racconto o intervista (anche fittizia). Le/I partecipanti potranno presentare un solo elaborato di loro produzione, in formato digitale, scritto in lingua italiana e rigorosamente inedito. La lunghezza del testo non dovrà superare le 12.000 battute, note e spazi compresi, e sarà accompagnato da una Guida alla lettura di un massimo di 2.000 battute, note e spazi compresi.

Fotografia: le/i partecipanti potranno presentare un book, in formato digitale, con un minimo di 5 e un massimo di 10 fotografie di loro produzione, rigorosamente inedite, accompagnate da una Guida alla lettura di un massimo di 2.000 battute, note e spazi compresi.

Art. 5 Percorso formativo

È previsto un percorso formativo, composto di seminari e incontri online, volto a stimolare riflessioni e approfondimenti sulla tematica oggetto del presente e/o sui linguaggi espressivi indicati all’Art. 4 Categorie del presente bando.

Gli incontri saranno svolti online nel periodo compreso fra i mesi di marzo e maggio e saranno così organizzati:

  • n. 2 seminari, che verteranno su Scelte e sui Luoghi della Resistenza, a cura dell’ISRT;
  • n. 1 workshop e/o consulenza, che verterà su Tecniche narrative;
  • n. 1 workshop e/o consulenza, che verterà su Linguaggio delle immagini;
  • n. 1 incontro, che verterà su Scelte e percorsi della Creatività, a cura della direttrice del MAD – Murate Art District dott.ssa Valentina Gensini, con l’eventuale partecipazione di artiste/i in residenza presso il MAD.

Per maggiori info e dettagli su orari e temi si rimanda all’All. 4 – Percorso formativo e al sito www.istoresistenzatoscana.it.

L’ISRT rilascerà un attestato di partecipazione per gli incontri seguiti.

Le/i partecipanti sono invitati a frequentare il percorso formativo; tuttavia l’adesione al percorso non è vincolante per la partecipazione al contest.

Il numero minimo di iscritti utili per l’attivazione dei workshop è di 10 partecipanti.

Art. 6 Premiazione        

La premiazione dei primi, secondi e terzi classificati di ogni categoria avverrà presso MAD – Murate Art District in data da concordare, nel mese di ottobre 2022; qualora non fosse possibile, verrà effettuata online. Contestualmente, le opere vincitrici saranno esposte presso il MAD – Murate Art District in occasione della premiazione.

Il riconoscimento corrisposto per i primi tre classificati è di tipo culturale.

Art. 7 Premi

I premi sono così suddivisi:

1° classificata/o

Categoria Narrativa: workshop organizzato in collaborazione con La Scuola di Editoria

Categoria Fotografia: n. 1 buono iscrizione corso/workshop del valore di 100€ in collaborazione con l’Associazione culturale Deaphoto

2° classificate/i

n.1 abbonamento non nominale, di 5 ingressi, presso il cinema Spazio Alfieri

3° classificate/i:

n.1 buono spesa per l’acquisto di libri da spendere nella Libreria Claudiana o nella Libreria Florida

Art. 8 Iscrizione

L’iscrizione al contest prevede la compilazione digitale (PDF compilabile) del modulo di partecipazione (Allegato 1), nel quale andranno riportati:

  • Nominativo
  • Età
  • Scuola di appartenenza
  • Categoria scelta
  • Eventuale adesione al percorso formativo (workshop e/o seminari).

Il file andrà poi rinominato: Categoria_CognomePrimaLetteraNome_Allnumero.pdf, dove la categoria è codificata in Narrativa e Fotografia (es. Narrativa_RossiG_All1.pdf).

Verrà inoltrata una mail di conferma di avvenuta iscrizione.

L’iscrizione, gratuita, deve pervenire all’ISRT tassativamente entro il 10 marzo 2022, pena l’esclusione dal contest.

Il modulo di partecipazione al concorso e al percorso formativo dovrà essere inoltrato al seguente indirizzo e-mail: nextgenerationflorence@gmail.com.

Art. 9 Comunicazione e esperienze condivise

I/le partecipanti sono invitati/e a condividere riflessioni e fasi del processo creativo sulla pagina Facebook dell’ISRT, attraverso tag e hashtag relativi all’ISRT e al concorso stesso (@istoresistenzatoscana, #isrt, #nextgf2022, #nextgenerationflorence) e agli enti che collaborano al contest, al fine di creare una piazza virtuale nella quale poter entrare in contatto con gli altri/e partecipanti.

La condivisione di riflessioni e fasi del lavoro non è obbligatorianon è vincolante per la partecipazione al concorso e non verrà esaminata ai fini della valutazione finale.

Art. 10 Invio elaborati

Gli elaborati, corredati di modulistica predisposta (Allegato 2 e  Allegato 3 – Guida alla lettura), dovranno essere inoltrati tassativamente entro il 15 giugno 2022, pena l’esclusione dal contest, tramite invio per posta elettronica all’indirizzo nextgenerationflorence@gmail.com.

Gli allegati andranno rinominati:

Categoria_CognomePrimaLetteraNome_Allnumero.pdf

(es. Narrativa_VerdiM_All.2.pdf)

l’elaborato:

Categoria_CognomePrimaLetteraNome_Titolo 

(es. Narrativa_VerdiM_Il mio lavoro).

I file inviati che peseranno più di 25 MB, potranno essere inviati attraverso la piattaforma WeTransfer (wetransfer.com).

Verrà inoltrata una mail di conferma di avvenuta iscrizione.

Se all’atto di presentazione della modulistica il partecipante risulterà minorenne, sarà necessaria e obbligatoria anche la firma di un genitore o tutore.

Le opere partecipanti al contest non saranno restituite.

Art. 11  Collaborazioni

Il concorso è frutto della collaborazione fra l’ISRT e il MAD – Murate Art District (www.murateartdistrict.it/) e La Scuola di Editoria (lascuoladieditoria.net/) relativamente alla giuria, all’organizzazione del percorso formativo e all’elargizione dei premi;  l’Associazione culturale Deaphoto. Didattica e Progettazione fotografica (www.deaphoto.it), lo Spazio Alfieri (www.spazioalfieri.it/), la Libreria Florida (www.libreriaflorida.it/) e Libreria Claudiana (www.claudiana.it/pagina/libreria-di-firenze-1.html) relativamente all’elargizione dei premi.

Art. 12 Selezione

La giuria è composta da esperti e da rappresentanti degli enti coinvolti nel progetto, con una collaborazione a titolo gratuito. La giuria dovrà individuare i vincitori assoluti di ogni sezione e i secondi e terzi classificati. Le valutazioni della giuria saranno insindacabili.

Art. 13 Pubblicazione bando e comunicazioni

La segreteria organizzativa è curata da:

Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea

Indirizzo:            via G. Carducci 5/37, 50121 Firenze

Telefono:           +39 3393476715

Sito:                    www.istoresistenzatoscana.it

E-mail:               nextgenerationflorence@gmail.com

Orari:                  lunedì al venerdì dalle ore 9:30 – 13:00

Il bando, le informazioni e le comunicazioni relative al concorso sono resi pubblici nel sito indicato, nella sezione Didattica.

La modulistica, la richiesta di informazioni e le comunicazioni avverranno attraverso l’indirizzo e-mail indicato.

Art. 14 Trattamento dei dati personali

Tutti i dati personali saranno trattati conformemente al Regolamento UE 2016/679 (GDPR) e alla normativa italiana in materia dei dati personali e saranno utilizzati solo per quanto attiene il concorso e le attività collegate, come enunciate nel presente bando. I dati raccolti non verranno comunicati o diffusi a terzi per finalità diverse da quelle del concorso e dalle iniziative di cui all’art. 5, art.8 e art.10.

Art. 15 Accettazione bando 

La partecipazione al concorso comporta accettazione incondizionata del presente Bando. La non accettazione anche di una sola di queste clausole annulla la partecipazione al concorso.




Mostra virtuale: Parole comuniste. Una riflessione sul linguaggio politico del PCI (1921-1945)

L’ISRT inaugura la mostra virtuale Parole comuniste. Una riflessione sul linguaggio politico del PCI (1921-1945), con la quale invita studiosi e cittadini ad avviare una serie di riflessioni relative all’evoluzione del linguaggio politico del partito, che rappresenta uno spaccato significativo della storia contemporanea italiana.

La mostra, creata sulla piattaforma Prezi, consente la visione immersiva e intuitiva: il visitatore potrà scegliere se muoversi liberamente attraverso le sezioni e le immagini o se lasciarsi guidare nel susseguirsi dei contenuti. Entrambe le modalità permettono l’ingrandimento e la lettura ottimale di tutti i volantini riportati.

Nel primo caso, si consiglia di utilizzare un computer e il mouse: attraverso la rotella del mouse sarà possibile ingrandire immagini, testi ed entrare nelle varie sezioni. Inoltre, sarà possibile usare la rotella stessa per andare alla schermata precedente o in quella successiva. Le varie sezioni e i pannelli della mostra sono visitabili cliccando o utilizzando la rotella quando al passaggio comparirà il simbolo della mano . Sul lato destro di tutte le schermate sono presenti i tasti a scomparsa Home  e Indietro , visualizzabili muovendosi con la freccia sul lato destro della pagina.

Nel secondo caso, il visitatore dovrà scegliere se utilizzare i tasti freccia destra e freccia sinistra della propria tastiera o utilizzare, attraverso l’uso del mouse, i tasti a scomparsa presenti nel lato inferiore della schermata.

Nel caso di visione da dispositivi mobile, si consiglia la visione del file pdf riportato qui

Per una visione ottimale della mostra e per poterla apprezzare maggiormente, si consiglia l’uso del computer.

Per vedere il video di presentazione con Matteo Mazzoni, direttore dell’ISRT, Maria Caterina Sechi, archivista e curatrice della mostra, e Giulia Bassi, docente presso l’Università degli Studi di Milano Statale e responsabile della supervisione scientifica, clicca qui

 

Parole comuniste | ISRT (istoresistenzatoscana.it)




Call for papers: 1922. La provincia in marcia: attori, percorsi, narrazioni

Call for papers: 1922. La provincia in marcia: attori, percorsi, narrazioni

In occasione del centenario della Marcia su Roma del 1922, l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea (ISRT), insieme alla rete toscana degli istituti, promuove l’invio di contributi (Call for papers) per un convegno nazionale – da tenersi a Firenze nell’autunno 2022 – per discutere delle ricerche sul 1922 e le sue eredità. Il focus sarà sull’area toscana, in stretto dialogo con altre realtà territoriali e con il quadro nazionale.

Si invitano pertanto le persone interessate a inviare delle proposte sui temi di discussione che corrisponderanno a quattro sessioni della giornata di studio:
1. In marcia verso Roma: provenienza e dimensioni, strategie militari e politiche, logistica.
2. Attori della Marcia: chi parte, chi resta; uomini e donne; istituzioni; forze dell’ordine; società civile; associazionismo culturale, sociale, politico (massoneria ecc.); le opposizioni individuali e collettive.
3. L’ impatto e la ricezione della Marcia nella vita quotidiana.
4. Narrazioni ed eredità della Marcia.

Le proposte di intervento (massimo 500 parole) dovranno essere accompagnate da un breve CV del proponente. È particolarmente incoraggiata la partecipazione di giovani ricercatori.
Le proposte devono essere inviate al seguente indirizzo isrt@istoresistenzatoscana.it, entro il 15 marzo 2022. Le decisioni del Comitato scientifico verranno comunicate entro il 30 aprile 2022.

Il Comitato scientifico è composto da Andrea Baravelli, Roberto Bianchi, Paul Corner, Valeria Galimi, Stefano Maggi, Francesca Tacchi.




DISCRIMINARE, IMPRIGIONARE, ANNIENTARE. L’Italia fascista nell’Europa del Terzo Reich. Corso formazione docenti verso Giorno della Memoria.

CORSO DI AGGIORNAMENTO PER DOCENTI DELLE SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO
DAL 7 OTTOBRE AL 16 DICEMBRE 2021
EVENTO FINALE 27 GENNAIO 2022 – GIORNO DELLA MEMORIA
 ISCRIZIONI FINO ALLE ORE 15.00 DEL 6/10/2021 compilando il modulo al seguente link: https://forms.gle/M7q4ugSzzh2NGDyF9 ∼
Il corso si divide in due tipologie di MODULI: LEZIONI e DIALOGHI.

Le LEZIONI, tenute da docenti universitari, sono a frequenza obbligatoria e prevedono 40 minuti di relazione del docente e 50 minuti di confronto tra l’esperto e i corsisti con proposte di approcci utili a costruire attività didattiche in classe. Si svolgeranno sulla piattaforma MEET di Google e sono riservate agli iscritti al corso.
Per chi desidera assistere alle lezioni è possibile ricevere il link delle registrazioni compilando il MODULO per la richiesta di accesso.

La partecipazione ai DIALOGHI è facoltativa e aperta a tutti, studenti compresi. Saranno disponibili in diretta streaming anche per i non iscritti sui canali FACEBOOK e YOUTUBE del Museo della Deportazione e Resistenza di Prato.
L’EVENTO FINALE – il cui programma dettagliato è in corso di definizione – sarà trasmesso in diretta streaming attraverso i canali social della Regione Toscana.
Sulla piattaforma CLASSROOM di Google (per gli iscritti al corso) e sul sito del Museo della Deportazione e Resistenza di Prato (accessibile a tutti) sono disponibili materiali per approfondimenti.
INTRODUZIONE AL CORSO – LEZIONE 1 07-10-2021
LEZIONE 2 – DIANELLA GAGLIANI 14-10-2021
21-10-2021 ALLE RADICI DEI NEOFASCISMI – DIALOGHI-I
LEZIONE 3 – NICOLA LABANCA 28-10-2021
04-11-2021 INTELLETTUALI IN FUGA – DIALOGHI-II
11-11-2021 CAMPI DI CONCENTRAMENTO IN ITALIA? – DIALOGHI-III
LEZIONE 4 – PAOLO PEZZINO 18-11-2021
25-11-2021 LE SCELTE DELLA RESISTENZA – DIALOGHI-IV
LEZIONE 5 – FREDIANO SESSI 02-12-2021
09-12-2021 I CONTI CON IL FASCISMO – DIALOGHI-V
LEZIONE 6 – IL MEMORIALE IN ONORE DEGLI ITALIANI ASSASSINATI NEI CAMPI NAZISTI 16-12-2021




UNA PER TUTTI. Le donne di ieri, la comunità di oggi: da settembre il II ciclo

Una per tutti è il progetto dell’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea, realizzato grazie al contributo di Fondazione CR Firenze nell’ambito di “Partecipazione culturale”, il Bando tematico che la Fondazione dedica al sostegno di programmazioni culturali finalizzate a potenziare la partecipazione attiva della comunità locale e l’inclusione sociale delle periferie.Due cicli da tre incontri ciascuno a partire da una donna che ha contribuito attivamente alla costruzione della democrazia e della cultura del nostro Paese.

Il secondo ciclo, su tre donne che hanno contribuito con passione e competenza a portare la cultura tra la gente, comincia il 24 settembre prossimo. Laura Orvieto, Daisy Lumini e Margherita Hack saranno le nostre protagoniste.

Le racconteremo attraverso gli interventi di espert*, le performance artistiche della cantautrice Letizia Fuochi e attraverso le voci della memoria, cittadin* volontar* che si trasformeranno in Messaggeri di Memoria, consegnandoci le loro storie e tratteggiando – attraverso la loro partecipazione attiva – un momento storico e culturale di grande importanza.

Di seguito il calendario degli incontri e la mail per iscriversi (prenotazione obbligatoria). Cominceremo a raccogliere le adesioni dal 1 settembre, quindi: se vuoi partecipare scrivi una mail a irenedati88@gmail.com a partire dal 1 settembre 2021.

Una per tutti_II ciclo




On line in HD il documentario “Roccastrada 1921. Un paese a ferro e fuoco”

img_roccastrda21

On line in HD il documentario “Roccastrada 1921. Un paese a ferro e fuoco” (produzione Isgrec/Comune di Roccastrada,  2021, regia di Luigi Zannetti, consulenza storica Isgrec), proiettato in anteprima il 24 luglio u.s. a Roccastrada in occasione del centenario della strage del 1921

》》》https://vimeo.com/577824781




Convegno storico sui fatti del 1921 a Empoli: ‘Squadrismo e violenza politica in Toscana’

Due giorni in cui si parlerà di una Storia che riguarda tutti, che parla al nostro presente e sulla quale, con l’aiuto della ricerca storica, a cento anni di distanza oggi possiamo tornare a riflettere e discutere richiamando lo “stato dell’arte” sul tema e ponendo qualche punto fermo in vista di ulteriori ricerche che si auspica possano essere messe in cantiere.

Queste le prime parole di introduzione al Convegno intitolato “1921. Squadrismo e violenza politica in Toscana” del responsabile scientifico, Roberto Bianchi, che la città di Empoli ospiterà nei locali del Complesso ‘La Vela Margherita Hack’ ad Avane, in via Magolo, 32.

Per due giorni si svolgerà un’iniziativa di alto profilo nell’intento di approfondire la storia del 1921 che interessò la Toscana.

Le date: venerdì 10 e venerdì 17 settembre 2021 a partire dalla mattina si alterneranno firme di storici, insegnanti, studiosi, ricercatori con l’obiettivo di fornire un quadro dello stato degli studi su quella fase storica, per dare una lettura del contesto generale in cui avvennero i singoli fatti, che altrimenti possono restare incomprensibili.

COME NASCE L’IDEA – Il progetto, nato da un’idea di Mauro Guerrini, è frutto di una collaborazione tra Comune di Empoli, nella figura del presidente del Consiglio Comunale, Alessio Mantellassi, Società storica Empolese (Guerrin), Istituto storico toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea, nella figura del direttore Matteo Mazzoni; Dipartimento Sagas dell’Università di Firenze (R. Bianchi e M. Guerrini). Curatori della bibliografia sono Daniele Lovito e Martina Ponzalli, sotto la direzione di Roberto Bianchi e Mauro Guerrini.

PERCHE’ A EMPOLI – Tra l’autunno 1920 e la primavera 1921 in Toscana vi fu un momento di svolta che era diretta conseguenza della prima guerra mondiale e che si concluse con una presa di controllo degli spazi pubblici da parte di blocchi dell’ordine e fascisti.

Le vicende della regione sono particolarmente significative sul piano storiografico perché mostrano la precocità dell’avvento del fascismo che, con molti mesi di anticipo sulla Marcia su Roma, di fatto arrivò a controllare gli spazi pubblici a seguito di una vasta ondata di violenze.

Perché a Empoli? Il curatore del convegno ha proposto di organizzarlo a Empoli sia per il forte valore simbolico e per l’impronta lasciata nelle memorie (memorie divise) dai tragici fatti del primo marzo, sia per la volontà di decentralizzare iniziative culturali di rilevo nel territorio toscano, evitando di concentrarle sul capoluogo regionale.

LE SESSIONI – Il convegno è articolato in tre sessioni. La prima sul 1921 in Italia, con interventi sul contesto nazionale, l’assetto dello Stato, le forze dell’ordine, la magistratura, la dimensione territoriale del fascismo. La seconda è dedicata alla regione, con l’analisi di alcuni casi significativi. La terza parte centra l’attenzione su Firenze ed Empoli. L’iniziativa si chiuderà con una tavola rotonda sui fatti di Empoli tra storia e memoria pubblica, con la partecipazione di docenti e studiosi di storia locale.

L’IMPEGNO DEL COMUNE DI EMPOLI – Al contempo, risulta significativo l’impegno del Comune di Empoli nel sostegno al progetto di ricerca bibliografica sulla storia e le rappresentazioni dei fatti del 1° marzo dal 1921 in poi. Obiettivo è raccogliere ed elencare tutto ciò che è stato prodotto sul tema, sia per fornire uno strumento che potrà essere usato in sede di ricerca, sia per ripercorrere la trasformazione del dibattito pubblico, del confronto politico e della ricerca storica nel corso del secolo che ci separa da quelle vicende. Il lavoro è praticamente concluso: emerge un quadro significativo composto da un numero notevole di “prodotti” di varia natura, al cui interno emergono fonti dirette e fonti indirette, saggi, articoli, fumetti, film, giornali, siti internet, video e altro.

Nel suo insieme, dunque, con questo progetto si intende presentare una serie di studi e riflessioni sul passaggio dal 1920 al 1921 in Toscana, al cui interno avvennero eventi tragici ed eroici, per offrire uno sguardo largo, d’insieme, cercando di togliere quel 1921 dall’incandescenza che spesso ha accompagnato rievocazioni e commemorazioni, ma anche con la consapevolezza che la storia contemporanea è una arena di conflitti e che in ambito pubblico non può essere imposta una memoria omologata, inamovibile, condivisa da tutti. Il passaggio tra guerra, dopoguerra e fascismo si colloca all’interno di una fase storica che lasciò un segno profondo sul XX secolo; vari studiosi hanno parlato di “guerra civile europea 1914-1945”. È su quello sfondo che si collocano i singoli fatti, le piccole-grandi storie delle comunità locali, le tragedie individuali e familiari come pure gli atti coraggiosi di uomini e donne protagonisti di episodi talvolta dimenticati.

DICHIARAZIONI –

BRENDA BARNINI, sindaco del Comune di Empoli – «Dopo l’investimento fatto nello scorso mandato amministrativo sui Novecento anni di Empoli che ci ha portato ad una importante pubblicazione, proseguiamo questa volta con il convegno sui fatti del 21. Conoscere la storia, approfondirla e mettere a disposizione dei cittadini strumenti di lettura e studio è a nostro avviso uno dei compiti dell’amministrazione comunale. Per farlo c’è bisogno di collaborare con professionisti di livello come facciamo da sempre nel comune di Empoli. Sarà questa l’ennesima importante occasione per rinsaldare la conoscenza del nostro passato ed uscirne quindi ancora più consapevoli dei fondamenti valoriali della nostra comunità».

MATTEO MAZZONI, Direttore Istituto storico toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea – «Questo progetto è un’occasione importante, non solo per Empoli, per la promozione di una pagina complessa e significativa del nostro passato attraverso il rigore della conoscenza storica. Impegno e prospettiva che condividiamo e perseguiamo con costanza. Per questo vi abbiamo aderito con convinzione come Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea».

MAURO GUERRINI, Università di Firenze, Presidente della Società Storica Empolese – «Non so se cento anni siano sufficienti a passare dalla memoria o, più esattamente, dal sedimento ideologico che ha condizionato la narrazione dei Fatti di Empoli del 1° marzo 1921 a un tentativo di una loro ricostruzione storica. La pregiudiziale del racconto – complotto fascista o complotto antifascista – ha, infatti, pesato e tuttora pesa politicamente. Se riuscissimo nell’intento avremmo compiuto un salto paradigmatico nella rifondazione della storia contemporanea di Empoli. Il convegno proposto dalla Società storica empolese, con incarico di coordinatore scientifico a Roberto Bianchi, iniziativa ottimamente accolta dal Comune di Empoli, ha l’obiettivo di mettere ordine, ricollocare i tasselli al loro posto in un mosaico dal disegno oramai opaco per il decorrere di cento anni. Un convegno ambizioso nelle sue finalità, ma non risolutivo; suo scopo è semmai stimolare ulteriori ricerche che riportino alla considerazione dei fatti, facendo uscire la loro finora travagliata e controversa descrizione, cercando di chiarire il tema con un taglio rigoroso, squisitamente scientifico e non ideologico».

ROBERTO BIANCHI, Università di Firenze, Responsabile Scientifico del Convegno – «Con questo progetto si intende presentare una serie di studi e riflessioni sul passaggio dal 1920 al 1921 in Toscana, al cui interno avvennero eventi tragici ed eroici, per offrire uno sguardo largo, d’insieme, cercando di togliere quel 1921 dall’incandescenza che spesso ha accompagnato rievocazioni e commemorazioni, ma anche con la consapevolezza che la storia contemporanea è una arena di conflitti e che in ambito pubblico non può essere imposta una memoria omologata, inamovibile, condivisa da tutti. Il passaggio tra guerra, dopoguerra e fascismo si colloca all’interno di una fase storica che lasciò un segno profondo sul XX secolo; vari studiosi hanno parlato di “guerra civile europea 1914-1945”. È su quello sfondo che si collocano i singoli fatti, le piccole-grandi storie delle comunità locali, le tragedie individuali e familiari come pure gli atti coraggiosi di uomini e donne protagonisti di episodi talvolta dimenticati. Si tratta di una storia che riguarda tutti, che parla al nostro presente e sulla quale, con l’aiuto della ricerca storica, a cento anni di distanza oggi possiamo tornare a riflettere e discutere richiamando lo “stato dell’arte” sul tema e ponendo qualche punto fermo in vista di ulteriori ricerche che si auspica possano essere messe in cantiere».

ALESSIO MANTELLASSI, Presidente del Consiglio Comunale di Empoli con delega alla cultura della memoria– «La città di Empoli, in occasione del centenario dei fatti del 1921, ospiterà un convegno di grande qualità e di ampio respiro. Era necessario offrire una occasione culturale all’altezza di questo momento e con un approccio maturo. Infatti è fondamentale che quei fatti vengano, non solo contestualizzati, ma anche letti in una prospettiva lunga e temporalmente estesa. Pe questa ragione il convegno offre molti contributi sul contesto politico italiano del 1921, sugli scontri e sulle violenze di quegli anni, sulla tensione toscana e fiorentina: per inquadrare bene e in modo corretto i fatti della nostra città. Ringrazio tutti i soggetti che con noi hanno organizzato questo momento, tutti i relatori e le relatrici perché ci consentiranno di costruire un evento in presenza di alto livello. La necessità di agire con correttezza storica, di contestualizzare i fatti, di leggerli nel tempo e in una corretta dimensione geografica e territoriale ci aiuta a vivere questo appuntamento con assoluta maturità. È, a mio avviso, matura una comunità che senza lacerarsi affronta la sua storia dotandosi di tutti gli strumenti di indagine, conoscenza e approfondimento che gli sono utili. Ne vale della capacità di Empoli di conoscere sé stessa, di capirsi e di saper discutere la propria storia.

Il mio invito e il mio auspicio è che la comunità empolese, con la vivacità che la contraddistingue, e con la maturità che gli è caratteristica, possa sfruttare questa occasione culturale del convegno per proseguire, sempre meglio, un percorso di conoscenza di quei fatti già in corso da anni, senza lacerarsi o dividersi. Sarà una bella occasione, da cogliere tutti insieme».

PROGRAMMA DEL CONVEGNO

1921. Squadrismo e violenza politica in Toscana

10 e 17 settembre 2021

LA VELA MARGHERITA HACK

Via Magolo, 32, Empoli

Venerdì 10 settembre 2021

Saluti istituzionali ore 9.30

Comune di Empoli

Dipartimento Sagas UniFi

ISRT

Società storica empolese

Presentazione Roberto Bianchi (UniFi)

Sezione 1. 1921 Presiede Mario G. Rossi (Isrt) 10.00-13.00

Andrea Baravelli (UniFe), Spazi e geografie del fascismo: un confronto tra regioni

Mirco Carrattieri (UniMore), Per un atlante della violenza politica nel primo dopoguerra italiano

Luca Madrignani (Isra), Le forze dell’ordine

Sheyla Moroni (UniFi), Il 1921 in tribunale. Casi di studio

Matteo Mazzoni (Isrt), In armi per la Nazione (e per se stessi). Percorsi dello squadrismo toscano

Pausa

Sezione 2. Toscana Presiede Valeria Galimi (UniFi) 15.00-18.00

Andrea Ventura (Isrec), La Toscana nord-occidentale

Emanuela Minuto (UniPi), Pisa

Marco Manfredi (Istoreco), Sovversivismo popolare e fascismo squadrista a Livorno

Stefano Bartolini (Isrpt), L’anno nero. L’ascesa del fascismo tra Prato, Pistoia, l’Appennino

Ilaria Cansella (Isgrec), Lo squadrismo nel Grossetano

Gabriele Maccianti (Accademia senese degli Intronati), Fascismo senese in azione

Interventi e discussione 18.00-19.00

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Venerdì 17 settembre 2021

Sezione 3. Firenze-Empoli Presiede Monica Pacini (UniFi) 10.00-12.00

Roberto Bianchi (UniFi), Firenze Empoli Sarzana

Andrea Mazzoni (Isrt), Da Lavagnini alle barricate

Paolo Pezzino (Ist. Parri), I fatti di Empoli nelle carte processuali

Lorenzo Pera (UniFi), Empoli 1921-1945: traiettorie biografiche del fascismo empolese

Gianluca Fulvetti (UniPi), Dopo i fatti. Percorsi biografici dell’antifascismo empolese

Interventi e discussione 12.00-13.00

Pausa

Sezione 4. Tavola rotonda: I fatti di Empoli tra storia e memoria pubblica

coordina Roberto Bianchi (UniFi) 15.00-17.00

Claudio Biscarini (Società storica empolese)

Daniele Lovito (insegnante)

Roberto Nannelli (avvocato)

Paolo Pezzino (Istituto Parri)

Paolo Santini (Bullettino storico empolese)

Simonetta Soldani (Passato e presente)

Interventi e discussione 17.00-18.00

Saluti istituzionali Dario Parrini (Presidente Commissione Affari costituzionali al Senato)

[Comunicato stampa Comune di Empoli]