Disponibile online la Bibliografia scandiccese. Storia di un repertorio bibliografico

La realizzazione di una bibliografia ragionata su Scandicci e il suo territorio è nata nel 2009 da un’idea dell’associazione culturale Amici dell’Archivio Storico del Comune di Scandicci. Grazie al Comune di Scandicci e all’Istituzione ScandicciCultura, che hanno sposato il progetto, si è costituita una piccola équipe di ricercatori che ha realizzato oltre 400 schede organizzate per argomenti, periodi e soggetti, sotto la puntuale supervisione dello studioso e appassionato conoscitore della realtà locale Roberto Aiazzi.

La constatazione dell’abbondanza di contributi scientifici pubblicati nei diversi settori della storia, dell’economia, dell’arte, della sociologia, dello studio del territorio ci ha spinto a a mettere questo patrimonio a disposizione di tutti.
Per questo motivo, il lavoro svolto fino ad ora è accessibile online dal marzo 2014 consultando la pagina dei cataloghi della Biblioteca di Scandicci:
http://www.scandiccicultura.eu/images/stories/biblioteca/pdf/biblio_sca.pdf

Per poter proseguire il lavoro di schedatura
sulle pubblicazioni edite dal 2006 ad oggi,
abbiamo bisogno del tuo contributo!
Puoi fare una donazione con c.c.p. 5333 1710 0917 8316
o utilizzando l’iban IT96X0760105138229927529930

La donazione è anonima ma se vuoi essere informato sul progetto,
scrivi a: biblioteca@scandiccicultura.fi.it
mettendo come oggetto: Sostenitore Bibliografia Scandiccese

Un’impresa utile ed importante per la comunità intera, il modo per noi migliore per ricordare Roberto Aiazzi, un caro amico, brillante e sensibile studioso sotto la cui guida la Bibliografia è nata e giunta a compimento nella sua prima fase.




Empoli dice addio a Gino Terreni, grande artista e partigiano della divisione “Arno”

Empoli è in lutto per la morte ieri sera, sabato 28 novembre, all’età di 90 anni del maestro Gino Terreni. L’artista e scultore, nato il 13 settembre 1925 nella frazione di Martignana, si è spento alle 19.30 nell’ospedale ‘San Giuseppe’ di Empoli dopo che le sue condizioni di salute si erano aggravate.

Cresciuto sotto gli insegnamenti del maestro Nello Alessandrini, ha esposto in tutto il mondo le proprie opere. Nella seconda guerra mondiale dopo l’armistizio è diventato partigiano nella brigata ‘Arno’ e ha combattuto sulla Linea Gotica nella Divisione Legnano. Insegnante di matematica, storia dell’arte ed educazione artistica, ha però sviluppato negli anni un brillante carriera artistica. È stato membro dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, delle Muse e degli Incisori d’Italia, dell’Associazione degli Incisori Veneti e della Compagnia del Paiolo di Firenze. È stato cittadino onorario dei Comuni di Montaione e Abetone.

Sue opere sono esposte alla Galleria degli Uffizi, al Museo Civico di Pistoia, alla Collezione Vaticana, con ricevimento nel 1981 da parte di Papa Giovanni Paolo II, alla Collezione Puskin di Mosca, al Museo di Leningrado, la Neue Berliner Galerie Graphik e numerosi altri musei e collezioni private. Suoi i monumenti alla Pace ad Abetone, a Stellato Spalletti a Ponte a Egola, ai caduti a Montelupo Fiorentino, e alle vittime per l’eccidio del Padule di Fucecchio a Castelmartini di Larciano, inaugurato dal Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi nel 2002. Numerose poi le opere sacre in chiese tra cui vetrate, affreschi e mosaici.

Ha tenuto mostre personali a Livorno, Firenze, Empoli, Colle di Val d’Elsa, New York, Venezia, Houston, Padova, Melbourne, Grosseto, Assisi, Roma, Parigi, Norimberga, e partecipato a numerosissime collettive in Italia ed all’estero tra cui Città del Messico, New York, Mosca, Lubiana Tokio, Barcellona, Madrid e Cracovia.

[da gonews.it]




Prorogata al 15 dicembre la scadenza del Premio Gallerano

L’Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza, con i fondi messi a disposizione dalla famiglia Gallerano, bandisce il concorso al premio annuale intitolato alla memoria di Nicola Gallerano (1940-1996), docente di Storia contemporanea all’Università di Siena, presidente dell’Istituto negli anni 1977-1979 e 1989-1996.
Il premio è destinato al riconoscimento di una tesi di dottorato di ricerca inedita, discussa presso una università italiana nell’anno accademico in corso o nei tre anni accademici precedenti la data del presente bando (2011-2014). Le tesi dovranno vertere preferibilmente su uno dei seguenti temi che furono al centro della ricerca e della riflessione storiografica di Nicola Gallerano:
– Popolazioni civili e comportamenti collettivi durante le guerre del Novecento
– Pci, sinistra e democrazia nella storia d’Italia
– Memoria e uso pubblico della storia
– L’Italia tra le due guerre
– Roma e il Sud nell’Italia repubblicana
Il premio di Euro 1.500 (millecinquecento) sarà assegnato entro il mese di febbraio 2016 a giudizio insindacabile di una commissione nominata dal Comitato direttivo dell’Istituto.
Le tesi dovranno pervenire entro il 15 dicembre 2015 a: Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza – Casa della Memoria e della Storia – via S. Francesco di Sales, 5 -00165 Roma, tel. e fax 06/6861317
Le tesi non saranno restituite, ma saranno conservate in uno specifico fondo della biblioteca.
Unitamente a una copia della tesi i concorrenti dovranno allegare la seguente documentazione:
1) domanda di partecipazione con l’indicazione del nome, cognome, data e luogo di nascita, domicilio, recapito telefonico ed eventuale permesso per la consultazione della tesi da parte di studiosi utenti della biblioteca;
2) attestato di conseguimento del titolo di dottorato di ricerca con l’indicazione della data di discussione della tesi;
3) sintesi della tesi di non più di duemila parole.
4) curriculum degli studi e dell’attività di ricerca.




Tre mesi di formazione per gli insegnanti grazie all’Istituto Storico della Resistenza in Toscana

Con l’incontro di domani mattina, sabato 21 novembre, si chiude il corso di formazione rivolto agli insegnanti della scuola secondaria di primo grado del Comune di Firenze, promosso e organizzato dall’ISRT all’interno delle “Chiavi della Città” offerta formativa del Comune di Firenze e, più complessivamente, una lunga stagione di impegno a favore della formazione degli insegnanti nell’ambito della didattica della storia che l’Istituto ha garantito dal mese di settembre con la scuola realizzata in collaborazione con INDIRE.

L’Istituto intende portare avanti questo impegno estendendolo sul piano metropolitano e proponendosi sempre più come luogo di incontro e confronto per gli insegnanti. Per questo è stata già stato fissato un nuovo incontro di approfondimento sulla didattica della storia del ‘900 per il prossimo 21 dicembre ed altri appuntamenti non mancheranno nei mesi futuri, così come – si ricorda – proseguono gli incontri mensili di aggiornamento e confronto storiografico curati dal professore Collotti ed ospitati presso la sede dell’ISRT.

Per info:

 http://www.istoresistenzatoscana.it/

 telefono: 055284296




A Milano la presentazione del catalogo della Mostra “Design Resistente”. Presente anche un progetto Istoreco Livorno

Il complesso della Gherardesca a Livorno

Il complesso della Gherardesca a Livorno

Il progetto dei “Luoghi della memoria”, avviato nel dicembre 2013, dell’Istoreco di Livorno ha ottenuto un importante riconoscimento. Il progetto grafico ideato dallo Studio Nasonero è stato selezionato tra i 36 progetti sulla Libertà che hanno partecipato nell’aprile scorso alla mostra “Design Resistente” a Sesto San Giovanni (Milano) nell’ambito della Milano Design Week. La mostra, nata da un’idea di Magutdesign e ospitata all’Archivio Giovanni Sacchi/Spazio MIL di Sesto San Giovanni, un edificio industriale di circa 1500 metri quadri oggi produttore e contenitore di cultura, è rimasta aperta dal 14 aprile sino al 1° maggio 2015 ed è organizzata in due sezioni.

Il 19 novembre a Milano, presso Casa della Memoria via Federico Confalonieri 14, 20124 Milanolo si terrà la presentazione del catalogo della Mostra. Tutti i dettagli nell’invito nei “Documenti scaricabili”




Una mostra al Vittoriano a Roma per ricordare Giovanni Spadolini a 90 anni dalla nascita

L’inaugurazione della mostra dedicata a Giovanni Spadolini per i novant’anni dalla nascita, promossa dalla Fondazione in collaborazione col Senato della Repubblica, il Comune di Firenze e l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, avrà luogo al Vittoriano venerdì 6 novembre p.v. alle ore 18.00, come da invito allegato

La Mostra si chiuderà a Roma il 15 dicembre per riaprirsi a Firenze il 12 gennaio 2016, come sarà mia cura comunicarvi.

Il giorno precedente, 5 novembre, si terrà una giornata di studi dedicata alla figura e all’opera di Spadolini alla biblioteca del Senato che ne porta il nome. L’invito-programma è allegato.




Premio di ricerca Giuseppe Di Vagno per la storia del pensiero e delle politiche socialiste

La Fondazione “Giuseppe Di vagno” bandisce un premio di ricerca su “L’evoluzione del pensiero e delle politiche socialiste nel XX secolo in Italia e nel mondo, con riferimento anche al mezzogirno d’Italia”.

In allegato il bando del premio.




Apre la Pagina Facebook dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana

Così come molti Istituti di cultura e della rete dell’Istituto nazionale del movimento di liberazione in Italia, anche l’ISRT ha da pochi giorni aperto la sua pagina Facebook per segnalare le proprie iniziative, grazie alla collaborazione del dott. Carmelo Albanese. Per il direttore dell’Istituto, dr. Matteo Mazzoni, si tratta di uno strumento in più per comunicare informazioni sul vasto programma di attività di ricerca, formazione e divulgazione svolto dall’Istituto, farne conoscere i patrimoni documentari e favorirne la conoscenza fra studenti, docenti, ricercatori ed appassionati, cercando di sfruttare le potenzialità del web e dei social e di raggiungere così anche destinatari che hanno maggiore familiarità con questi ultimi che con le sale dell’Istituto. Una sfida fatta propria del resto fatta propria dall’ISRT già con il Portale ToscanaNovecento.

Tutta la Redazione di ToscanaNovecento saluta la nuova Pagina e invita tutti a sostenerla, cliccandovi “Mi piace” così da seguirne gli sviluppi e con questi, le attività dell’ISRT.

https://www.facebook.com/istoresistenzatoscana