Commemorazione delle 11 vittime della strage di Maiano Lavacchio

Il 22 marzo di ogni anno dal 1945 si ripete la commemorazione delle 11 vittime della strage di Maiano Lavacchio, di cui furono responsabili unicamente il fascismo repubblicano di Grosseto, voluta e rivendicata dal capo della provincia Alceo Ercolani.

Anche quest’anno erano presenti tanti, tantissimi giovani e giovanissimi studenti, provenienti da molte parti del territorio provinciale.

Gli studenti della V B dell’Istituto Agrario di Grosseto, che hanno fatto con l’Isgrec un percorso di alternanza scuola-lavoro, durante il quale è stata approfondita la storia dei Martiri d’Istia, hanno preparato un reading, accompagnati dalla chitarra di Michele Lipparini: “Dialogo poetico con i Martiri d’Istia”.

 




BANDO per l’assegnanzione di contributi di ricarca finalizzati allo studio delle Corti straordinarie d’Assise (1945-1947)

Lo sviluppo del progetto di ricerca ‘Per un Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia’ ha posto in evidenza l’importanza dei processi per collaborazionismo dibattuti in Italia tra il 1945 e il 1947 come fonte per studiare le violenze di guerra. Le sentenze e la documentazione giudiziaria in particolare delle Corti Straordinarie d’Assise (CAS) e delle Sezioni speciali di Corte d’Assise si è dimostrata di notevole interesse per la ricostruzione fattuale di episodi e per l’analisi della rappresentazione di quegli eventi. Al fine di valorizzare tale fonte l’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (INSMLI) e l’Associazione nazionale partigiani d’Italia (ANPI) bandiscono un concorso per 3 contributi di ricerca, della durata di un anno, per l’ammontare di € 8.000 ciascuno.

In allegato il BANDO




Consultabili i documenti dell'”Armadio della vergogna”

Sul sito internet dell’Archivio storico della Camera dei deputati è possibile da oggi consultare l’elenco e richiedere copia dei documenti declassificati della Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause dell’occultamento di fascicoli relativi a crimini nazifascisti che nella XIV legislatura si è occupata della vicenda del cosiddetto “armadio della vergogna”. “Sono contenta che il percorso di trasparenza di Montecitorio si arricchisca di un nuovo e importante capitolo – ha commentato la Presidente Boldrini – perché un Paese veramente democratico non può avere paura del proprio passato.”

Istituita con la legge 15 maggio 2003, n. 107, la Commissione aveva il compito di indagare sulle anomale archiviazioni provvisorie e sull’occultamento dei 695 fascicoli ritrovati nel 1994 a Palazzo Cesi, sede della Procura generale militare, contenenti denunce di crimini nazifascisti, commessi nel corso della seconda guerra mondiale e riguardanti circa 15mila vittime.

A seguito di specifiche sollecitazioni della Presidenza della Camera alle varie autorità che le avevano redatte originariamente, sono state declassificate e rese ora consultabili circa 13mila pagine di documenti che la Commissione d’inchiesta ha acquisito dagli archivi del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero della Difesa, dell’allora Servizio Informazioni e Sicurezza Militare (Sismi), del Consiglio della Magistratura Militare e del Tribunale di Roma.




Cittadinanza onoraria del Comune di Firenze a Tatiana e Andra Bucci in occasione della prossima Giornata della Memoria

Mercoledì 27 gennaio 2016 alle ore 15.30
presso il Salone dei Cinquecento, Palazzo Vecchio

Seduta Solenne del Consiglio Comunale di Firenze
con la celebrazione della Giornata della Memoria
e la consegna della cittadinanza onoraria a Tatiana e Andra Bucci

( Tatiana e Andra Bucci sono nate a Fiume da famiglia mista ebreo-cattolica,  sono state internate all’età di 4 e 6 anni prima nella Risiera di San Sabba e successivamente
nei campi di sterminio di Auschwitz, dove sono rimaste dal marzo 1944 al gennaio 1945.
Hanno avuto il coraggio di tornare ad Auschwitz e hanno promesso di continuare a tornare ogni anno “finché le forze lo permetteranno loro” al fine di tramandare la propria testimonianza).

INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI




Nuove scadenze e termini per il concorso “Seconda guerra mondiale 1940-45. Racconti di vita”

L’Associazione “Meleto vuole ricordare” ha rivisto la stesura iniziale del regolamento del proprio concorso “Seconda guerra mondiale 1940-45. Racconti di vita” mettendo a frutto alcune indicazioni che sono pervenute e che sono state ritenute meritevoli di considerazione. Con questo intervento sono stati migliorati e facilitati alcuni punti del concorso stesso senza, comunque, pregiudicare minimamente tutti quei lavori che nel frattempo sono pervenuti o che perverranno in futuro conformi al precedente regolamento. I punti che più di altri hanno subito modificazioni sono quelli relativi alla lunghezza degli elaborati (accorciati), alla modalità di partecipazione (via mail), ai premi (abbiamo aggiunto anche premi in denaro) e alla scadenza che è stata prorogata dal 29 febbraio 2016 al 15 aprile 2016.

Per info: Associazione “MELETO vuole ricordare”
Corso Umberto, 27/29
52022 MELETO VALDARNO (Ar)
www.meletovuolericordare.it




Maria Adelaide Silvestri Sabatini riconosciuta ‘Giusta fra le Nazioni’

Maria Adelaide (detta Gina) Silvestri Sabatini è stata riconosciuta ‘Giusta fra le Nazioni’. La cerimonia di conferimento della medaglia si è tenuta questa mattina in Sinagoga ed è stata consegnata al nipote Federico Sabatini. Alla cerimonia hanno partecipato tra gli altri la presidente della comunità ebraica di Firenze Sara Cividalli, il professor Sergio Della Pergola, salvato da Gina insieme ai suoi genitori dal genocidio nazista, il ministro e consigliere dell’ambasciata di Israele in Italia Rafael Erdreich e l’assessore al Welfare Sara Funaro, che ha portato il saluto della città.

Il nome di Gina si va ad aggiungere insieme a quello di Livia Sarcoli, della quale non è stato possibile rintracciare dei parenti, nel registro dei Giusti del Memoriale dello Yad Vashem di Gerusalemme, l’istituto israeliano che rende immortale omaggio a chi mise a rischio la propria vita pur di sottrarre anche un solo individuo alla barbarie nazifascista.
Fu grazie a Livia e Gina se il nucleo familiare dei Della Pergola (il padre Massimo, noto giornalista sportivo e ideatore del Totocalcio in un campo di lavoro in Svizzera, la moglie Adelina e il figlio Sergio) ebbe modo di mettersi in salvo. I Della Pergola si erano rifugiati a Firenze nell’agosto del ’43, dopo aver lasciato Trieste.




Sul sito del Ministero dei Beni culturali la Mostra su Grosseto nella Grande guerra dell’Istituto storico grossetano della Resistenza

Progetto didattico, a cura dell’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’et contemporanea, sostenuto dalla Regione Toscana, la mostra virtuale “Sulle tracce della Grande Guerra a Grosseto. Storie di guerra, di prigionia, di coraggio, di abbattimento” ha ottenuto il logo nazionale del Centenario e da oggi è consultabile sul sito del Ministero dei Beni Culturali http://www.movio.beniculturali.it/index.php?it/68/mostre-realizzate

“Ovunque nell’Italia del dopoguerra le città onorarono i caduti della Grande Guerra. A Grosseto in una piazza appena fuori dalla cinta delle Mura Medicee nel 1921 il monumento che era stato dedicato nel 1896 agli eroi del Risorgimento estese la sua destinazione alle vittime del 1915-18. Grosseto, all’epoca quasi interamente contenuta entro le Mura, era capoluogo di una provincia tanto estesa quanto poco densamente popolata, con scarse tracce di modernità e una tradizione laico-risorgimentale, soprattutto nella periferia. I venti di guerra erano stati salutati da uno scontro aspro tra interventisti e neutralisti – emblematico il caso di Massa Marittima. Nei quattro anni trascorsi dalla mobilitazione Grosseto aveva subito perdite umane, visto le sue campagne svuotarsi degli uomini richiamati al fronte, le donne farsi carico di responsabilità e fatiche, soprattutto in agricoltura, all’epoca il cuore dell’economia grossetana. A loro era toccata parte cospicua dell’assistenza, ai feriti che rientravano, a vedove e orfani, alle famiglie più povere, in appoggio alle istituzioni laiche e cattoliche e alla Croce Rossa, da tempo attiva. Tra le peculiarità, una struttura militare, il Centro deposito e allevamento quadrupedi, da cui partivano per il fronte cavalli e muli. Oggi il rinominato Centro militare veterinario custodisce una preziosa collezione di oggetti e conserva con una scuola la tradizione della mascalcia.” (da Introduzione alla mostra)




Novembre di formazione in ISRT per gli insegnanti delle scuole medie inferiori di Firenze

Un novembre di aggiornamento e formazione storica a cura dell’ISRT per gli insegnanti delle scuole medie di Firenze aderenti ai progetti legati al Novecento delle Chiavi della Città del Comune di Firenze.

Per tre sabati mattina, a partire dal 7, i docenti seguiranno lezioni e frequenteranno laboratori didattici presso la sede ISRT in via Carducci ,sui nodi della prima guerra mondiale, della seconda guerra mondiale con una riflessione sul calendario civile della memoria, della Resistenza e del suo rapporto con la Costituzione.