“Racconti resistenti” – Serie di podcast sulle donne e gli uomini della Resistenza in Maremma (dal 3 gennaio)

L’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea presenta “Racconti Resistenti: le vite di partigiani e partigiane della Maremma”, una serie podcast in tre puntate dedicata a storie ed episodi della lotta di Liberazione nel territorio grossetano.

In occasione dell’80° anniversario della Resistenza, l’Isgrec ha intrapreso una ricerca dal taglio biografico su figure emblematiche di uomini e donne, singoli o gruppi, protagonisti di episodi significativi. Questo progetto si basa su un’attenta rilettura di materiale archivistico e documentario, proveniente sia da archivi noti, sia da fonti meno conosciute. Grazie a questa analisi, gli storici hanno fornito agli scrittori coinvolti le informazioni necessarie per trasformare i dati storici in racconti narrativi, perfetti per il formato podcast. L’obiettivo è rendere accessibili a un vasto pubblico le vicende dei protagonisti locali della Resistenza, intrecciando rigore storico e creatività narrativa. Le vite raccontate, già cariche di intensità, sono state valorizzate dall’abilità letteraria degli autori e il progetto complessivo ha visto il sostegno del Consiglio della Regione Toscana.

Si tratta di un progetto corale. Infatti, le musiche originali dei podcast sono state composte e donate da Stefano “Cocco” Cantini, sassofonista e direttore artistico del Grey Cat Jazz Festival di Follonica. Ancora una volta, Cantini ha scelto di sostenere l’Isgrec in un’iniziativa che tutela e valorizza la memoria storica della Resistenza. Con “Racconti Resistenti”, l’Isgrec rinnova infatti il suo impegno a preservare la memoria, rendendola viva e accessibile attraverso un linguaggio moderno e coinvolgente.

I “Racconti Resistenti” non si limitano a celebrare il contributo di uomini e donne alla Liberazione dal nazifascismo, ma esplorano anche come queste storie si intreccino per restituire un quadro vivido della Resistenza maremmana. Disponibile su Spotify, Google Podcast e Apple Podcast, la serie esordirà il 3 gennaio con il primo episodio, seguito da una puntata ogni venerdì.

 

Le puntate

● Le madri del futuro libero (in uscita il 3 gennaio)

Il primo episodio è dedicato a Mariella Gori. Dopo l’8 settembre 1943, nella casa di suo padre nacque la Banda Armata Maremmana, guidata dal Comandante Sante Arancio. Tra i membri spicca un gruppo di donne coraggiose, tra cui Virginia Cerquetti, moglie del comandante, che decise di rimanere nell’accampamento partigiano nonostante fosse incinta. Questo racconto è stato scritto dalla scrittrice Silvia Meconcelli. La voce di Mariella è interpretata dall’attrice Irene Paoletti, Direttrice artistica della Compagnia Anima Scenica.

● Wanda e Fernando, partigiani dell’Amiata (in uscita il 10 gennaio)

Un racconto di David Parri, interpretato da Luca Pierini, che illumina le vicende di due partigiani attivi sulle pendici del Monte Amiata, Fernando Di Giulio e Wanda Parracciani.

● La storia di don Ugo, prete partigiano (in uscita il 17 gennaio)

Un episodio scritto da Alberto Prunetti e narrato da Francesco Turbanti, che racconta la vita e le scelte di un sacerdote, Don Ugo Salti, che si unì alla Resistenza.




Chiusura della sede dell’Istituto della Resistenza di Pistoia per un guasto all’impianto di riscaldamento.

L’ISRPT annuncia la chiusura – a tempo indeterminato – della sua sede al pubblico a causa di un guasto all’impianto di riscaldamento. Restiamo a disposizione per qualsiasi richiesta, informazione, evenienza, alla mail ispresistenza@tiscali.it




Esito della Quinta edizione del Premio “Ivano Tognarini”

L’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea, d’intesa con la famiglia Tognarini, ha promosso la quinta edizione del premio per tesi di dottorato in Storia contemporanea al fine di onorare la memoria, l’opera scientifica e l’impegno civile del prof. Ivano Tognarini, Presidente dell’Istituto dal 2000 alla sua scomparsa nel marzo 2014. Docente di storia moderna all’Università degli studi di Siena, Ivano Tognarini si occupò anche intensamente di storia del Novecento, con particolare attenzione ai temi dell’antifascismo, della guerra mondiale, delle stragi nazifasciste e della Resistenza. Attento alle esigenze della società civile, egli dedicò sempre grande cura nell’attività di ricerca e divulgazione delle conoscenze storiche, rivolgendo una specifica attenzione ai giovani, e svolse un’attenta opera di conservazione e promozione delle memorie dei territori e delle città della Toscana. Con questa iniziativa, nel ricordarne la figura, si intende quindi riconoscere il valore della ricerca storica quale lievito di crescita culturale della nostra società e in particolare di una cittadinanza attiva e consapevole.

Il premio è stato reso possibile grazie al sostegno e ai contributi di Cgil Toscana, CISL Toscana, Cooperativa Cuore LiburniaSociale, del nostro Istituto e della famiglia Tognarini.

La commissione giudicatrice  – composta da: Roberto Bianchi (Università di Firenze), Francesca Cavarocchi (Università di Firenze), Alessio Gagliardi (Università di Bologna), Valeria Galimi (Università di Firenze), Luigi Tomassini (Università di Bologna) e Niccolò Tognarini in rappresentanza della famiglia – ha attribuito il premio di euro 3.000,00 a

Anthony Santilli, Insularità e regimi punitivi. Strategie, gestione e circuiti della relegazione tra esigenze locali e statali. Ventotene (XIX-XX secolo)

Sono risultati meritevoli di menzione i seguenti lavori:
Giordano Bottecchia, Deux fois étrangers : les Juifs de Libye entre la Libye et l’Italie, entre construction et reconstructionnationale (1949-1987)
Marzia Cartolari, AMBASSADORS OF BEAUTY. ITALIAN OLD MASTERS AND FASCIST CULTURAL DIPLOMACY (1930-1940)
Lorenzo Pera, LA LUNGA RSI: VIOLENZA E REPRESSIONE ANTIPARTIGIANA DEL FASCISMO REPUBBLICANO TOSCANO

La cerimonia di premiazione è prevista per il prossimo mese di aprile. Seguiranno dettagli.

 




Itinerari della Memoria in Toscana: il Memoriale degli Italiani di Auschwitz a Firenze e il Museo della Deportazione di Prato

Itinerari della Memoria in Toscana: il Memoriale degli Italiani di Auschwitz a Firenze e il Museo della Deportazione di Prato

(20 gennaio e 3 febbraio 2025)

La presenza in Toscana del Blocco 21 (Memoriale degli Italiani di Auschwitz), restaurato ad opera dell’Opificio delle Pietre Dure a Firenze e giunto in Toscana al termine di una controversa vicenda (che ha visto coinvolti il governo polacco, quello italiano e, con un ruolo chiave, la Regione Toscana), costituisce l’opportunità per una riflessione essenziale e imprescindibile per capire il nodo complesso del rapporto fra storia, memoria e arte in Italia e in Europa. L’opera d’arte, frutto prezioso di sinergie tra artisti quali Primo Levi, Ludovico di Belgiojoso, Luigi Nono, Pupino Samonà, offre lo spunto per un approccio multidisciplinare al tema della memoria. Un incontro di formazione on line, a cura di Enrico Iozzelli (Museo della Deportazione di Figline di Prato), fornirà la necessaria introduzione alla visita guidata a Firenze.

Seguirà la visita a Figline di Prato al Museo e Centro di documentazione della Deportazione e della Resistenza, luogo di memoria che fa parte della Rete provinciale degli Istituti della Resistenza in Toscana. Scopo dell’allestimento e dell’attività del Museo è quello di promuovere la conoscenza dei “luoghi di memoria” dell’età contemporanea e la ricerca dei processi storici che videro la nascita e l’affermarsi in Europa del fascismo e del nazismo; delle persecuzioni razziali, politiche e religiose; della deportazione e della realtà dei campi di concentramento e di sterminio; delle lotte di Resistenza e di liberazione.

Programma:

Lunedì 20 gennaio | ore 17-19 | Lezione on line

Enrico Iozzelli (Museo della Deportazione di Figline di Prato) | Deportazione, storia e memoria

Lunedì 3 febbraio | Visita guidata (Firenze-Prato)

11.30 -13 | Il Memoriale degli italiani di Auschwitz a Firenze

15-16.30 | Il Museo e Centro di documentazione della deportazione e della Resistenza di Figline di Prato

AI DOCENTI SARANNO RICONOSCIUTI CREDITI PARI A 6 ORE DI FORMAZIONE

Il trasferimento a Firenze e a Prato sarà effettuato con autobus a noleggio (partenza ore 8.30 da Grosseto, rientro entro le ore 19) – il costo complessivo per ogni partecipante (pranzo escluso) è di 40 euro (per gli insegnanti è possibile pagare con carta docente).

Iscrizione obbligatoria via mail (segreteria@isgrec.it) entro il 28/12/2024 (posti limitati, aspettare conferma di prenotazione prima di procedere al pagamento)

Pagamento con voucher creato con Carta docente, in contanti presso la sede dell’Isgrec alla Cittadella degli studi, con bonifico (IT98W0885114301000000008002)




Bando di concorso “Sulle tracce della storia. Viaggio sul confine orientale italiano” edizione 2024-2025

È uscito il bando di concorso per il progetto “Sulle tracce della storia. Viaggio sul confine orientale italiano”  edizione 2024-2025 (https://www.regione.toscana.it/web/guest/-/giorno-del-ricordo-2025), coordinato da Isgrec per Regione Toscana. È prevista la selezione di due studenti di III o di IV superiore (+ docente coordinatore) a cui sarà riservata la possibilità di uno scambio culturale con studenti della scuola italiana di Buie in Croazia. Se interessati a partecipare il bando scade il 20 dicembre.

Info: Ilaria Cansella (Isgrec), direzione@isgrec.it, 0564415219

 

BANDO DI CONCORSO- Giorno del Ricordo – 2024-2025




Rinnovato il Protocollo decennale fra ISRT e Regione Toscana

La Regione Toscana conferma le proprie radici valorizzate con la firma del rinnovo del Protocollo decennale con il nostro Istituto avvenuto la mattina del 20 novembre 2024 presso la sede dell’ISRT in via Carducci. Eugenio Giani, primo presidente di Regione in visita in questa sede, ha potuto ammirare alcuni fra i documenti che conserviamo. Come ha ricordato il presidente dell’istituto Vannino Chiti, conservazione e valorizzazione del patrimonio librario e documentario, ricerca e divulgazione storica, didattica e formazione sono finalità e azioni essenziali del nostro impegno quotidiano, rafforzato dal sostegno assicurato dalla Regione. Presenti alla firma i vicepresidenti Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea Andrea Morandi e Valeria Galimi, il direttore Matteo Mazzoni, il personale.




Scenari del XX secolo. Corso di formazione per docenti dell’Istituto della Resistenza di Pistoia

Scenari del XX Secolo
Corso di formazione docenti

– Primo incontro, martedì 12 novembre 2024: Le parole del regime
Alessio Gagliardi (Università di Bologna), Le parole di Mussolini
Stefano Bartolini (Fondazione Valore Lavoro), Fascismo e storia pubblica
– Secondo incontro, martedì 19 novembre 2024: Guerre e colonialismo
Valeria Deplano (Università di Cagliari), Colonialismo italiano e fascismo
Fabio De Ninno (Università di Siena), Forze armate del fascismo e guerre
– Terzo incontro, giovedì 28 novembre 2024: Economia e società
Alessandra Gissi (Università di Napoli “L’orientale”), Il genere del fascismo
Bruno Settis (Scuola Normale Superiore di Pisa), L’economia del periodo fascista tra sviluppo e
sottosviluppo
Per iscrizioni e info (entro 6 novembre 2024, massimo 25 partecipanti): i.barontini@provincia.pistoia.it – Tel. 0573/374511




Per la prima volta nelle sale cinematografiche italiane “𝐈𝐋 𝐋𝐄𝐎𝐍𝐄 𝐃𝐄𝐋 𝐃𝐄𝐒𝐄𝐑𝐓𝐎” per ricordare le responsabilità del colonialismo italiano in Libia

Dopo oltre 40 anni dalla sua uscita, Un Ponte Per porta per la prima volta nelle sale cinematografiche italiane “𝐈𝐋 𝐋𝐄𝐎𝐍𝐄 𝐃𝐄𝐋 𝐃𝐄𝐒𝐄𝐑𝐓𝐎” per ricordare le responsabilità del colonialismo italiano in Libia.

Un Ponte Per ha ottenuto il nulla osta ministeriale per la proiezione pubblica di questo film storico, basato sulla vita del condottiero senussita Omar al-Mukhtar, alla guida della lotta contro l’occupazione coloniale italiana. La pellicola non è mai stata proiettata nelle sale cinematografiche italiane, perché ritenuta dal governo “lesiva dell’onore dell’esercito”, che all’epoca ne bloccò la distribuzione.

Una censura, ha scritto il maggiore storico del colonialismo italiano, Angelo del Boca, che “si inserisce in una più vasta e subdola campagna di mistificazione e disinformazione, che tende a conservare della nostra recente storia coloniale una visione romantica, mitica, radiosa. Cioè falsa”.

Proiezione a Pisa lunedì 21 ottobre, dalle ore 20:30, presso il Cinema Arsenale. Intervento introduttivo della prof.ssa Renata Pepicelli. L’evento è patrocinato da Biblioteca Franco Serantini, ANPI, Associazione di Cooperazione Nord-Sud “Il Chicco di Senape”