Le Biblioteche e gli Archivi di Maremma si presentano al pubblico

Martedì 7 marzo dalle 16 alle 18 nella Sala Pegaso della Provincia di Grosseto le Biblioteche di Maremma, la rete interbiblioteria del territorio grossetano, si presenta al pubblico per illustrare il proprio funzionamento, i servizi attivati in ormai circa 15 anni di attività e i grandi vantaggi che derivano dallo stare in rete sia per le Biblioteche che per gli utenti.

Da alcuni anni la rete interbibliotecaria grossetana si è trasformata, così come prevede la legge regionale sulla cultura, e da Rete di Biblioteche è diventata Rete di Biblioteche e Archivi, includendo dunque non solo le Biblioteche ma anche gli Archivi storici comunali. Contemporaneamente, alcune delle Biblioteche più grandi della Maremma hanno assunto il ruolo di capofila per alcuni filoni progettuali affiancandosi al Centro di Rete nell’ottica di una maggior cooperazione. Tra queste, la Biblioteca di Massa Marittima, grazie al lavoro in corso dal 2012 per il riordino dell’immenso patrimonio documentale degli Archivi minerari, è stata individuata dal 2013 come capofila dei progetti riguardanti gli archivi. In questa veste, la nostra Biblioteca si è occupata prima di tutto di realizzare un censimento di tutti gli archivi storici di Ente locale presenti nel territorio grossetano e di creare un data base con tutte le informazioni possibili e utili per la consultazione da parte degli interessati: il data base è pubblicato sul sito www.bibliotechedimaremma.it . Inoltre, tra le altre cose, si è lavorato anche ad una prima fase di valorizzazione del patrimonio archivistico con la redazione periodica di articoli che vengono pubblicati sul sito www.archivintoscana.it curato dalla Soprintendenza archivistica e che hanno lo scopo di far conoscere prima di tutto l’esistenza ma anche il valore e l’importanza dei vari archivi presenti in provincia di Grosseto.

In questa veste di capofila per gli Archivi, domani pomeriggio all’incontro interverrà Roberta Pieraccioli, direttore della Biblioteca di Massa Marittima, che illustrerà il percorso realizzato e i progetti per i prossimi mesi.




ISRPt: online il nuovo sito

E’ online il nuovo sito dell’Istituto Storico della Resistenza di Pistoia, raggiungibile all’indirizzo http://istitutostoricoresistenza.it/. Il sito, oltre a presentare informazioni aggiornate sulle attività e le pubblicazioni dell’Istituto, offre al suo interno anche le seguenti sezioni:

– Archivio e Biblioteca, da dove è possibile accedere al catalogo della biblioteca dell’ISRPt;

– Didattica, dove sono elencate le proposte dell’Istituto per scuole e docenti;

– Ricerca, dove sono presenti banche dati compilate dall’Istituto o (come opportunamente segnalato) da altri enti;

– Immagini della memoria, dove sono state caricate immagini relative ai partigiani pistoiesi e ai bombardamenti alleati del 1943-44;

– Casa editrice, dove è possibile esplorare i periodici e i volumi pubblicati dall’Istituto.

 




Grande partecipazione e vivo interesse per il nuovo corso di formazione dell’ISRT “L’altra sponda del Mediterraneo”

É iniziato ieri pomeriggio, 3 marzo, presso la sede dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana, e proseguirà nei prossimi venerdì, il corso di formazione per docenti “L’altra sponda del Mediterraneo” rivolto all’approfondimento della storia dei paesi dell’Africa settentrionale e delle relazioni con l’Europa e l’Italia nel corso del ‘900.

Grande partecipazione di docenti di scuole medie superiori venuti da tutta la provincia.

Il primo appuntamento è stato dedicato a “Conoscere l’Islam” con l’intervento del prof. Pace docente di Sociologia delle religioni all’Università di Padova e dell’imam di Firenze Izzedin Elzir

La conoscenza è alla base del rispetto e del confronto. Il rispetto è la base di una convivenza democratica e civile e di un’azione ferma contro i diffusi fermenti di razzismo che agitano la società della quale la scuola n on può che essere protagonista.




La presidente della Commissione Cultura della Camera in visita alla mostra “Ebrei in Toscana”

ebrei-toscana-cover_fronteVenerdì 17 febbraio 2017 alle ore 12 la presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, on. Flavia Nardelli Piccoli sarà in visita alla mostra “Ebrei in Toscana, XX e XXI secolo”, allestita presso la Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi a Firenze e promossa e coordinata dall’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella provincia di Livorno (ISTORECO), realizzata col contributo determinante della Regione Toscana.




Consulta on line il volume “I profughi giuliani, istriani, fiumani e dalmati in provincia di Grosseto”

“I profughi giuliani, istriani, fiumani e dalmati in provincia di Grosseto”, e-book di Laura Benedettelli, raccoglie gli esiti di una ricerca pluriennale dell’ISGREC in archivi locali e nazionali sulle vicende degli esuli, arrivati a Grosseto a partire dagli anni Quaranta del Novecento. Il volume è liberamente consultabile nella versione “sfogliabile”  nel sito dell’Istituto di Grosseto. Nella stessa pagina il link per scaricare gratuitamente la versione epub.




Bando dell’Associazione Alberto Ablondi per una borsa di studio

DSC07019L’Associazione Alberto Ablondi offre una borsa di studio, interamente finanziata dalla Fondazione Livorno, per realizzare una ricerca sul seguente tema: La Chiesa livornese nell’episcopato di Alberto Ablondi: tra costruzione della società civile e dialogo con la religione ebraica. Scopo della ricerca è riproporre alla memoria dei Livornesi – e non solo – un aspetto particolare dell’episcopato di Ablondi. Nello stesso periodo in cui egli si adoperava in CEI per promuovere il dialogo interreligioso, come Vescovo della diocesi labronica ebbe con la comunità ebraica un intenso e significativo rapporto, tanto che nel 1989, istituì la Giornata dell’ebraismo – la prima iniziativa del genere, non solo in Italia – da celebrarsi il 17 gennaio di ogni anno all’inizio della Settimana per l’unità dei cristiani. Altrettanto significativa fu poi la sua amicizia con il rabbino capo di Roma Elio Toaff, nato e cresciuto a Livorno: amicizia che ha certamente favorito anche il rapporto tra Papa Giovanni Paolo II e gli ebrei.

Saranno prese in considerazione le domande pervenute entro il 28 febbraio 2017.

Nei materiali correlati e possibile scaricare il bando.




Due borse di studio per ricerche su Pietro Nenni

La Fondazione Pietro Nenni ha indetto un concorso per due Borse di Studio per ricerche sulla figura di Pietro Nenni. L’ammontare di ciascuna borsa è di € 4.000,00, come previsto dal Progetto “Nenni Padre della Repubblica, 1946-2016”, cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Possono prendere parte al concorso i cittadini italiani che non abbiano superato i 35 anni di età al momento della pubblicazione del bando sul sito web della Fondazione www.fondazionenenni.it ( 30 gennaio 2017) e siano in possesso di laurea specialistica (o di dottorato di ricerca) conseguita nelle seguenti discipline: Storia, Lettere, Filosofia, Sociologia, Giurisprudenza, Scienze Politiche, Scienze della comunicazione o equipollenti.
Le Borse verranno assegnate per finanziare due ricerche:
1) “Pietro Nenni Giornalista”.
2) “Pietro Nenni e i socialisti nell’assemblea costituente”.
Scadenza 10 marzo 2017
Qui il Bando e gli allegati da compilare.




Borsa di studio Antonio Gramsci bandita dalla Fondazione Gramsci

Bando di ricerca in memoria di Antonio Gramsci.