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Pistoia Capitale della Cultura: un bando per selezionare e sostenere progetti culturali delle associazioni pistoiesi

Un’importante opportunità per il ricco mondo dell’associazionismo culturale cittadino: l’Amministrazione comunale promuove un bando pubblico per la selezione ed il sostegno di quei progetti culturali che, per la loro qualità, potranno far parte del programma di Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017. Lo fa, mettendo a disposizione un fondo di 50.000 euro che sarà utilizzato per sostenere le migliori proposte. A queste potrà infatti essere erogato – su rendicontazione – un contributo da un minimo di 1000 euro fino ad un massimo di 5000 euro e che comunque non dovrà essere superiore al 65% del budget complessivo della proposta culturale.
La decisione di dedicare un bando specifico alle associazioni pistoiesi (con sede legale a Pistoia e operanti sul territorio comunale) è stata formalizzata dalla giunta comunale di Pistoia con una propria delibera approvata nei giorni scorsi. A questa hanno fatto seguito i conseguenti atti dirigenziali per la redazione del bando, che è stato pubblicato ieri e rimarrà aperto fino al 15 dicembre.

Le iniziative selezionate andranno così ad integrare ulteriormente il già folto programma di Pistoia Capitale italiana della Cultura, che sarà reso pubblico il 2 dicembre.

I requisiti richiesti alle associazioni.

Potranno partecipare le associazioni con finalità prevalentemente culturali, che hanno sede e svolgono la loro attività nel comune di Pistoia. Il progetto che presenteranno dovrà essere svolto sul territorio comunale di Pistoia nell’arco del 2017.

Dovranno essere dotate di uno statuto o di un atto costitutivo sottoscritto prima del 31 ottobre 2016 che, con riferimento alle norme che regolano le associazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale, preveda: l’assenza di fini di lucro, la democraticità della struttura, l’elettività e la gratuità delle cariche associative nonché la gratuità delle prestazioni fornite dagli aderenti, i criteri di ammissione e di esclusione di questi ultimi, i loro obblighi e diritti. Devono inoltre avere un proprio bilancio, dal quale devono risultare i beni, i contributi o i lasciti ricevuti, nonché’ le modalità di approvazione dello stesso da parte dell’assemblea degli aderenti. Sono comunque escluse le associazioni che dispongono limitazioni all’ammissione degli associati con riferimento alle condizioni economiche e discriminazioni di qualsiasi natura, o prevedono il trasferimento, a qualsiasi titolo, della quota associativa o che, infine, collegano, in qualsiasi forma, la partecipazione sociale alla titolarità di azioni o quote di natura patrimoniale.

La partecipazione al bando è ammessa anche per soggetti associativi appositamente e temporaneamente raggruppati, purché tutti risultino in possesso dei requisiti suddetti.

Nessuna associazione però potrà presentare più di un progetto, neppure per il tramite di un raggruppamento temporaneo. I progetti presentati dovranno essere integralmente ed autonomamente gestiti dal soggetto proponente, dal momento della loro ideazione alla loro piena realizzazione. Dovranno inoltre riportare in tutte le forme di comunicazione e informazione adottate il logo ufficiale di Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017.

Il sostegno previsto.

Per il sostegno alle proposte delle associazioni del territorio, l’Amministrazione ha messo a disposizione un fondo complessivo di 50.000 euro. Al singolo progetto è prevista l’erogazione di un contributo variabile tra un minimo di 1000 euro e un massimo di 5000, a seconda della qualità del progetto e dell’impegno finanziario sostenuto dai realizzatori. Il contributo comunale non dovrà comunque coprire l’intera spesa prevista dal progetto: non dovrà infatti superare il 65% del budget complessivo. Il contributo assegnato verrà erogato ad avvenuta realizzazione del progetto stesso, dietro presentazione del rendiconto finale delle spese sostenute.

Oltre a quelli meritevoli del contributo, potranno essere selezionati anche altri progetti che potranno entrare a far parte del calendario ufficiale e saranno dunque promossi attraverso i canali di comunicazione istituzionali di Pistoia 2017.

I criteri di valutazione della commissione.

Sarà un’apposita commissione, nominata dopo il termine di scadenza del bando, a valutare i progetti presentati.

La commissione valuterà i progetti in base alla coerenza con i principi costitutivi del dossier di candidatura di Pistoia a Capitale Italiana della Cultura; alla qualità del progetto, dal suo impatto nel tempo e dalla capacità del progetto di migliorare o incrementare i servizi offerti dagli istituti culturali comunali; alla affidabilità organizzativa, deducibile dalla composizione ed esperienza dei proponenti e dall’articolazione del progetto; alla sua solidità economica; alla estensione delle collaborazioni attivate.

Per presentare la domanda.

Le proposte dovranno pervenire, a pena di esclusione, entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 15 dicembre 2016 e potranno essere inviate via e-mail, all’indirizzo di posta elettronica certificata del Comune comune.pistoia@postacert.toscana.it; tramite raccomandata all’indirizzo del Comune di Pistoia, piazza duomo 1, Pistoia; oppure consegnate a mano presso il Comune di Pistoia, Ufficio del protocollo, piazza Duomo 1.

Il bando di gara e il modello da utilizzare per presentare la domanda di partecipazione sono scaricabili dal sito del Comune all’indirizzo http://www.comune.pistoia.it/cgi-bin/bandi_gara/bandi_gara.cgi.




La SISLav e Istoreco Livorno bandiscono un premio intitolato a Simonetta Ortaggi, per tesi di dottorato di storia del lavoro

ortaggi4_04La SISLav e Istoreco Livorno bandiscono un premio intitolato a Simonetta Ortaggi, per tesi di dottorato di storia del lavoro. La tesi deve essere stata discussa negli ultimi cinque anni ed essere inedita. Può riguardare qualsiasi arco cronologico e qualsiasi area geografica. Può essere stata discussa in Italia o all’estero, basta che venga presentata una versione in una delle seguenti lingue: italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo o portoghese. Il premio consiste nella pubblicazione in volume per le edizioni SISLav-NDF, previa revisione editoriale con la consulenza di esperti nominati dal comitato scientifico delle edizioni.

Per lanciare pubblicamente il bando di gara Istoreco propone per il 9 novembre a Livorno un dibattito sul cambiamento del lavoro a partire dal caso di Piombino.

La scadenza per presentare la domanda è il 30 novembre 2016.
La scadenza per completare la domanda inviando una copia cartacea della tesi è il 30 dicembre 2016.
Entro il 15 dicembre 2016 verrà nominata la commissione valutatrice, che concluderà i lavori entro il 31 maggio 2017.

Il bando integrale è scaricabile in italiano, inglese e francese.
Modulo per la presentazione della domanda




Rinnovato il Consiglio della sezione ANED di Firenze

Sabato 22 ottobre 2016 è stato eletto il nuovo consiglio direttivo della sezione ANED di Firenze:

Presidente
Alessio Ducci
V.Presidente
Tiziano Lanzini
Daniel Vogelmann
Segreteria
Leonardo Giannini
Sara Burberi
Laura Piccioli
Tesoriere
Sergio Benedetti
Didattica
Silva Rusich
Gabriella Nocentini
Carla Brotini
Consiglieri
Massimo Bartolozzi
Moreno Cipriani
Stefano Gamberi
Corrado Frassineti
Andrea Vannucci
Ugo Caffaz
Fabio Fabiani
Riccardo Pierini
Massimo Settimelli
Eleonora Cagnani
Laura Giolli
Fabio Bracci
Luigi Dionisi
Massimo Materassi
Marta Baiardi rappresentante ISRToscano
Collaboratori esterni         Raffaele Palumbo – responsabile della comunicazione
Giulia Romagnoli – addetta alla segreteria
Camilla Brunelli rappresentante Museo della Deportazione di Figline di Prato




Inaugurata la mostra “Archivi di Paglia – Gli archivi del distretto industriale della paglia in Toscana”

Giovedì 20 ottobre alla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana, Palazzo Neroni, via de’ Ginori 7 a Firenze, si è inaugurata la mostra “Archivi di Paglia – Gli archivi del distretto industriale della paglia in Toscana”.

In questa occasione è stato presentato il progetto di censimento delle aziende della paglia promosso dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana.

Sono intervenuti:

Diana Marta Toccafondi – Soprintendente archivistico e bibliografico della Toscana

Giampiero Fossi – Assessore alla cultura del Comune di Signa

Renato Delfiol – Coordinatore del progetto per la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana

Angelita Benelli – Presidente del Museo della paglia e dell’intreccio “Domenico Michelacci”, responsabile del progetto

Giuseppe Grevi – Presidente del Consorzio “Il Cappello di Firenze”

Alessia Artini e Silvia Melloni – Archiviste, responsabili del progetto

L’Assessore alla Cultura della regione Toscana Monica Barni ha inviato un suo messaggio di saluto.

Gli archivi economici delle aziende del Distretto toscano della paglia testimoniano della loro storia produttiva, delle capacità innovative, tecnologiche, di ricerca e della creatività degli imprenditori ma anche del processo di sviluppo della piccola e media industria manifatturiera del territorio. Ed è per questo che il Museo della Paglia e dell’Intreccio di Signa ha accolto con favore il progetto delle due archiviste.

In occasione dell’inaugurazione della Mostra verrà illustrato al pubblico il progetto già avviato dal 2015 e che annovera oltre 40 interviste. Sarà inoltre possibile immergersi nel passato attraverso “pillole” di interviste riprodotte sia su tabelloni, accompagnate da riproduzioni di foto storiche, che in un breve filmato a cura di Federico Gori.

La mostra rimarrà aperta fino al 4 novembre con il seguente orario : lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9,00 alle 13.00 e il martedì e giovedì dalle 9,00-17,00.




“Casa della Memoria” iniziati i lavori nell’antico Borgo di Castelnuovo dei Sabbioni

L’antico Borgo di Castelnuovo presto diventerà una sorta di museo diffuso dedicato alla Memoria degli eventi e delle trasformazioni storico sociali che hanno inciso fortemente sulla storia della comunità cavrigliese. Nei giorni scorsi infatti, sono partiti i lavori per il rifacimento e la riqualifica di Palazzo Zannuccoli, immobile situato ai piedi del vecchio abitato vincolato dalla Soprintendenza delle Belle Arti, dove sorgerà la “Casa della Memoria” museo dedicato alla memoria ed al ricordo degli avvenimenti, come gli eccidi nazifascisti del 1944. L’intervento, essendosi posizionato al terzo posto di un bando regionale indetto per “sostenere gli Enti Locali per interventi di investimento nella Cultura”, è co-finanziato per il 60% dalla Regione Toscana. Il cantiere si è aperto con la messa in sicurezza del palazzo in stile Liberty da tempo abbandonato e dell’area circostante. Si tratta di un passaggio particolarmente rilevante in quanto l’edificio abbandonato da decenni, versa in condizioni particolarmente delicate. Successivamente si passerà al ripristino delle strutture esistenti ed infine alla realizzazione della “Casa della Memoria”. Complessivamente il valore dell’opera supera i 500mila Euro. La Regione Toscana ha già messo a disposizione 312mila Euro. Il costi restanti saranno coperti con fondi provenienti dalle casse comunali.

Il restyling di Palazzo Zannucoli conferma la volontà dell’Amministrazione Comunale di proseguire il difficile recupero dell’antico Borgo di Castelnuovo dei Sabbioni. Un percorso avviato nel 2012 con l’inaugurazione del Museo Mine che adesso prosegue con la “Casa della Memoria”.




Il Premio Nazionale Carlo Levi al libro del giornalista fiorentino N. Coccia “L’arse argille consolerai”

Il libro del giornalista fiorentino Nicola Coccia. “L’arse argille consolerai: Carlo Levi dal confino alla Liberazione di Firenze attraverso testimonianze, foto e documenti inediti”, Ets Edizioni, ha vinto il Premio Nazionale Carlo Levi. La cerimonia si svolgerà il 29 ottobre ad Aliano, il paese dove Carlo Levi venne confinato durante il fascismo e dove è sepolto.
Il titolo del libro, che è stato presentato anche al Senato, si riferisce a un verso di una poesia che Carlo Levi scrisse al confino rivolgendosi alla donna che amava in quel momento, Paola Olivetti.
L’antifascista torinese, membro del Ctln, visse a Firenze dal 1941 al 1945 e nella casa di Anna Maria Ichino, in piazza Pitti, scrisse uno dei capolavori del ‘900: “Cristo si è fermato a Eboli”.
Il giornalista Paolo Rumiz con “Appia” ha vinto il Premio Carlo Levi per la narrativa, Nicola Coccia lo ha vinto per la saggistica, ex equo con Christine Farese Sperken con “La pittura dell’800 in Puglia”.
ll premio, giunto alla XIX edizione, è stato vinto, fra gli altri, da Vincenzo Cerami, Alberto Bevilacqua, Gerardo D’Ambrosio, Giuseppe Pontiggia, Michele Prisco, Francesco Rosi, Stefano Rodotà, Ariel Toaf, Dacia Maraini.




La Biblioteca Comunale di Montepulciano espone libri donati da Ciampi

In memoria del compianto Presidente emerito della Repubblica Azeglio Ciampi, la Biblioteca – Archivio “Piero Calamandrei”, Istituzione del Comune di Montepulciano, ha allestito una piccola esposizione libraria di alcuni dei testi che generosamente donò nel 2010.
Pensiamo che sia una forma di omaggio che Ciampi avrebbe apprezzato, dato l’amore e il rispetto che nutriva per la cultura e le sue modalità di conservazione e trasmissione.
Il Presidente teneva così tanto a questa donazione che ci dettò foma e testo del timbro che andava apposto sui volumi.
La collezione, che comprende soprattutto libri d’arte e di architettura, è in via di catalogazione, e ci auguriamo di renderla disponibile in tempi brevi per la consultazione.
La piccola esposizione rimarrà visibile fino a sabato 24 settembre.
Intanto abbiamo ricevuto comunicazione dalla Dott.ssa Maria Teresa Pandolfi, assistente del Presidente emerito, che è disponibile per la consegna un’ulteriore donazione di libri che al più presto andremo a ritirare.
La Dott.ssa Pandolfi ha anche espresso gratitudine per l’ iniziativa di esporre i libri donati da Ciampi.




Morto Carlo Azelio Ciampi, un grande italiano al servizio delle Istituzioni e del Paese

Si è spento stamani in una clinica romana l’ex presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi, nato a Livorno il 9 dicembre 1920, una vita al servizio del Paese e delle Istituzioni.

È stato governatore della Banca d’Italia dal 1979 al 1993, presidente del Consiglio dei ministri (1993-1994), Ministro del tesoro e del bilancio e della programmazione economica (1996-1997), quindi Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica (1998-1999). Primo presidente del Consiglio e primo capo dello Stato non parlamentare nella storia della Repubblica, Ciampi fu anche il secondo Presidente della Repubblica eletto dopo essere stato governatore della Banca d’Italia, preceduto da Luigi Einaudi nel 1948. È stato anche governatore onorario della Banca d’Italia.