L’ex procuratore Nannucci eletto Presidente dell’ANPI provinciale di Firenze

Il comitato provinciale ANPI  (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) di Firenze ha  eletto nella carica di presidente l’ex procuratore Ubaldo  Nannucci. “In un momento estremamente delicato, sia per il  nostro paese che per le drammatiche vicende internazionali – fa  sapere il comitato provinciale – la nostra scelta è andata verso  una persona di spiccato rigore morale, di alta onestà  intellettuale e con un profilo di grande attinenza a quei valori  e a quei principi fissati nella nostra Carta Costituzionale, la  cui difesa è (e rimane) prioritaria per tutti noi”. Silvano Sarti è stato eletto presidente onorario.

Ubaldo Nannucci è nato a Firenze il 2 febbraio 1933. Laureato  in giurisprudenza e conseguita la nomina a giudice, viene  assegnato nel 1966 al tribunale di Pistoia, con funzioni, prima  di sostituto procuratore della Repubblica, quindi di giudice del tribunale civile e penale, svolgendo anche funzioni di giudice fallimentare. Trasferito poi a Firenze nel 1971, ha esercitato il ruolo di sostituto procuratore presso la procura della  Repubblica svolgendo indagini di notevole complessità in  materia societaria, tributaria e in reati contro la pubblica  amministrazione. Dal 1988 è stato procuratore capo della Repubblica presso la pretura circondariale di Firenze, per poi rivestire la carica di procuratore della Repubblica capo e di
capo della Direzione distrettuale antimafia della Toscana – anno 2002 – fino alla data del pensionamento avvenuto a sua domanda a fine 2007. Nella veste di procuratore capo oltre a sovraintendere alle maggiori inchieste penali condotte
dall’Ufficio, riservandosi in particolare la direzione dei reati contro la pubblica amministrazione, si è personalmente occupato del ruolo del pubblico ministero in materia civile e di diritti  di famiglia. Inoltre è stato componente della Commissione  Ministeriale per la riforma della legge 7 agosto 1982 n. 516,  sui reati tributari. Numerose le sue pubblicazioni in materia giuridica.(ANSA).




Tre mesi di formazione per gli insegnanti grazie all’Istituto Storico della Resistenza in Toscana

Con l’incontro di domani mattina, sabato 21 novembre, si chiude il corso di formazione rivolto agli insegnanti della scuola secondaria di primo grado del Comune di Firenze, promosso e organizzato dall’ISRT all’interno delle “Chiavi della Città” offerta formativa del Comune di Firenze e, più complessivamente, una lunga stagione di impegno a favore della formazione degli insegnanti nell’ambito della didattica della storia che l’Istituto ha garantito dal mese di settembre con la scuola realizzata in collaborazione con INDIRE.

L’Istituto intende portare avanti questo impegno estendendolo sul piano metropolitano e proponendosi sempre più come luogo di incontro e confronto per gli insegnanti. Per questo è stata già stato fissato un nuovo incontro di approfondimento sulla didattica della storia del ‘900 per il prossimo 21 dicembre ed altri appuntamenti non mancheranno nei mesi futuri, così come – si ricorda – proseguono gli incontri mensili di aggiornamento e confronto storiografico curati dal professore Collotti ed ospitati presso la sede dell’ISRT.

Per info:

 http://www.istoresistenzatoscana.it/

 telefono: 055284296




La Fondazione don Milani ringrazia papa Francesco per aver tolto ai cattolici il divieto di leggere “Esperienze pastorali” di don MIlani

La Fondazione Don Lorenzo Milani ha scritto a Papa Francesco per ringraziarlo, in occasione della sua venuta a Firenze, per aver dichiarato decaduto, dopo 56 anni, il Decreto su “Esperienze Pastorali” indicando pubblicamente don Lorenzo Milani come esempio di Prete e Maestro da seguire.

Come forma concreta di ringraziamento, la Fondazione Don Milani, dona al Santo Padre una croce lignea realizzata dall’artista Antonio Di Palma, accompagnata dalla frase di don Milani: “Abbattiamo i muri che ci impediscono di andare incontro ai poveri e additargli la Croce”.

La Croce sarà esposta nel Cimitero di Barbiana dove c’è la tomba di don Lorenzo, dall’8 al 12 novembre, termine del Convegno Ecclesiale.

La Fondazione DLM nella lettera a Papa Francesco, esprime la speranza che con il suo pensiero vorrà raggiungere Barbiana e simbolicamente porre un fiore sulla tomba del priore di Barbiana, servo di Dio e di nessun altro.

http://www.donlorenzomilani.it/lettera-a-papa-francesco-esperienze-pastorali/




Apre la Pagina Facebook dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana

Così come molti Istituti di cultura e della rete dell’Istituto nazionale del movimento di liberazione in Italia, anche l’ISRT ha da pochi giorni aperto la sua pagina Facebook per segnalare le proprie iniziative, grazie alla collaborazione del dott. Carmelo Albanese. Per il direttore dell’Istituto, dr. Matteo Mazzoni, si tratta di uno strumento in più per comunicare informazioni sul vasto programma di attività di ricerca, formazione e divulgazione svolto dall’Istituto, farne conoscere i patrimoni documentari e favorirne la conoscenza fra studenti, docenti, ricercatori ed appassionati, cercando di sfruttare le potenzialità del web e dei social e di raggiungere così anche destinatari che hanno maggiore familiarità con questi ultimi che con le sale dell’Istituto. Una sfida fatta propria del resto fatta propria dall’ISRT già con il Portale ToscanaNovecento.

Tutta la Redazione di ToscanaNovecento saluta la nuova Pagina e invita tutti a sostenerla, cliccandovi “Mi piace” così da seguirne gli sviluppi e con questi, le attività dell’ISRT.

https://www.facebook.com/istoresistenzatoscana




10-11 ottobre RADIO CORA (in) FESTA! Due giorni di dibattiti, musica, calcio, giocolerie e fiabe.

Radio Cora compie un anno. In questi mesi ha provato ad ‘infestare’ l’etere con un’emissione fuori dalla righe, seminando, con tanto entusiasmo, forme sperimentali di comunicazione ‘politica’. Non tutti l’hanno capito. Ed infatti sarà festeggiato (in parte) anche un insuccesso.

Ma dalle ceneri della prima radio Cora può e deve nascere qualcosa di ancora più forte ed ‘inattaccabile’. Ne abbiamo bisogno tutti, come il pane, nella convinzione che sulla nostra Costituzione si possa ripartire avendo ben fermo il dovere di stare attaccati ai suoi principi ispiratori ed alla sua storia.

Radio Cora è un coraggioso tentativo di informazione di cui c’è bisogno e che vi invitiamo a sostenere a partire dalla partecipazione alla festa di cui riportiamo di seguito il programma:
PROGRAMMA:

SABATO 10 ottobre 2015

Ore 17.00

Saluti e presentazione della due giorni a cura del Direttore di Radio CORA, Domenico Guarino

Ore 17.30

E ORA? La Cotituzione, la riforma e quello che c’è da fare

Intervengono:

Rolando Tarchi, costituzionalista

Francesco Baicchi, Coordinamento per la Democrazia Costituzionale

Don Andrea Bigalli (portavoce Libera Toscana)

Diego Blasi (Left lab)

Daniele Calosi (segretario FIOM Firenze)

Sergio Tamborrino (ANPI Firenze )

Introduce Domenico Guarino

Coordinano Cinzia Niccolai e Gabriella Chiaramonte (conduttrici della trasmissione Pane e Costituzione)

ore 19.30

Aperitivo PALLONI GONFIATI

Aspettando la Nazionale, chiacchiere ‘agghiaccianti, sul calcio, Conte, i conti, e chi più ne ha più ne metta.

Con Massimo Cervelli

ore 21.00

Guardiamo insieme la partita

DOMENICA 11 ottobre

ore 11.00

Messa Laica: CHI SIAMO, DA DOVE VENIAMO, DOVE ANDIAMO

discussione paritetica sullo stato della Radio. A cura del direttore

ore 13.00

PRANZO CORA-LE a cura del Circolo. S paghettata a 7 euro

ore 16.00

FESTA CORA A CORE (per un mondo d’amore, con i più piccoli!!).

A raccontar fiabe per grandi e piccini a cura di Manuela Giugni

trucchi, giocolerie e mercatino dei piccoli

ore 19.00

APERITIVO NEVRASTENICO a cura di Pallide stragi

Tutte le iniziative sono aperte e tutt*

 




Il cordoglio per la scomparsa di Gerardo Paci, staffetta partigiana e sindaco di Lastra a Signa dal 1965 al 1975

“Con la scomparsa di Gerardo Paci se ne va un pezzo della storia di Lastra a Signa. Lungimirante uomo politico, innovatore, ha lasciato e lascerà un segno indelebile nella vita sociale e politica della nostra comunità”. Con queste parole il sindaco Angela Bagni ha ricordato Gerardo Paci, sindaco di Lastra a Signa dal 1965 al 1975, scomparso questa mattina all’età di 91 anni.
“Gerardo era stato una staffetta partigiana – ha proseguito il sindaco- e i valori antifascisti hanno accompagnato sempre il suo agire politico e amministrativo. Innovative sono state le sue intuizioni in ambito sociale, Gerardo è stato infatti fra gli ideatori del Centro sociale residenziale e numerose sono state le sue azioni e progetti a favore delle fasce più deboli della popolazione. Attento osservatore della realtà politica, nel suo percorso amministrativo ha saputo interpretare il clima sociale e i cambiamenti della società dell’epoca. Grande appassionato di storia soprattutto politica e filosofica, Paci conservava moltissimi documenti, libri, riviste che, con molta generosità, nel 2012 ha donato alla biblioteca comunale. Di lui mi ricorderò la sua profonda cultura politica e antifascista, il suo rigore e la passione e entusiasmo per la cosa pubblica. Sentite condoglianze da parte mia e di tutta l’amministrazione comunale ai suoi cari e a tutta la sua famiglia”.
Sabato 26 settembre alle 9, in sala consiliare, si terrà una cerimonia pubblica in suo ricordo a cui parteciperà in forma ufficiale anche il sindaco Angela Bagni.




Al via le iniziative per ricordare i 50 anni dell’alluvione di Firenze

I presidenti dei cinque Consigli di quartieri di Firenze hanno presentato le prime iniziative per i 50 anni dell’alluvione di Firenze che ricorre il 4 novembre 2016. “Puntiamo a creare una serie d’eventi concatenati – spiega il presidente del quartiere 1 Maurizio Sguanci – che partendo da Rovezzano arriveranno a Brozzi abbracciando tutta la città. Lanciamo un appello ai fiorentini: le sedi dei Consigli di quartiere sono pronti a ricevere immagini o documenti che ricordano quell’immane tragedia che sconvolse Firenze. Noi li duplicheremo e li renderemo ai proprietari. Abbiamo già molto materiale ma vorremmo implementarlo e siamo convinti che ci siano ancora foto inedite o storie da raccontare. Organizzeremo incontri con le scuole per far conoscere alle giovani generazioni cosa accadde 50 anni fa e, contemporaneamente, vorremmo realizzare anche iniziative legate all’acqua ed al rischio idrogeologico”. Per Michele Pierguidi “ricordare l’alluvione è ricordare come siamo noi, persone fortunate di essere nate a Firenze. Sarà importante coinvolgere tutte le scuole – aggiunge il presidente del quartiere 2 – che inviteremo a visitare la mostra fotografica”. Sarà importante il contributo dei fiorentini. “Partiamo in anticipo – continua il presidente del quartiere 3 Alfredo Esposito – perché desideriamo coinvolgere più persone possibili. La zona di Gavinana fu profondamente colpita dall’alluvione. Ho parlato con tanti negozianti. Alcuni c’erano allora e sono ancora in attività, in altri casi ci sono i figli o conoscenti di chi ha vissuto quella tragedia. Facciamo veramente un appello per avere foto, documenti o testimonianze”. Mirko Dormentoni, presidente del quartiere 4, ha già individuato i luoghi dove si terranno le celebrazioni “in piazza dell’Isolotto ed in piazza Pier Vettori. E’ un progetto che nasce dal basso e che coinvolgerà anche i comitati e, soprattutto, i ragazzi delle scuole anche su come vivere il fiume Arno”. L’importanza di coinvolgere tutta Firenze è stato ribadito da Cristiano Balli. “Si ricordano sempre gli Angeli del fango e di come fu salvato il Cristo del Cimabue ma anche i borghi furono alluvionati da Brozzi a Quaracchi fino a Peretola. Il ricordo dei 50 anni dall’alluvione – conclude il presidente del quartiere 5 – è fatto anche da tante storie nate nelle case del popolo o negli oratori parrocchiali. E’ nostro impegno mettere insieme questa “memoria” e farla conoscere alle scuole”. Le iniziative partiranno con la mostra fotografica dell’associazione Firenze Promuove, presieduta da Franco Mariani, che dal 30 ottobre esporrà in piazza SS. Annunziata e che concluderà il tour nel 2016 in piazza Santa Croce.




INDIRE e ISRT per la didattica (digitale) della Storia

“Insegnare Storia 2.0″ è il il corso altamente qualificato, organizzato a Firenze dall’Istituto Storico della Resistenza in Toscana (Isrt) e dall’Indire. Si tratta di un vera e propria “scuola di formazione” che propone agli insegnanti delle scuole superiori un ciclo di quattro incontri da 3 ore (15-18) pensati per approfondire nodi e strumenti della didattica digitale della Storia. Ogni incontro è suddiviso in lezione frontale, discussione plenaria e attività laboratoriale in gruppi.

Nel primo incontro, fissato per mercoledì 23 settembre nella sede dell’Istituto Storico della Resistenza (via Carducci 5/37), si parlerà di Metodo storico, didattica e analisi delle fonti con Simonetta Soldani dell’Università di Firenze, Mirco Bianchi e Silvano Priori dell’Isrt e la ricercatrice dell’Indire Pamela Giorgi. L’incontro prevede un laboratorio su possibili proposte di lavoro didattico a partire dal patrimonio documentario Isrt/Indire.

Venerdì 2 ottobre, in Palazzo Medici Riccardi (via Cavour 1), il secondo incontro verterà sul Rapporto storia/memoria/narrazione e fiction. Relatori: Vanessa Roghi dell’Università La Sapienza di Roma, Marta Baiardi e Paolo Mencarelli dell’Isrt.

Venerdì 9 ottobre, sempre in Palazzo Medici Riccardi, focus su Gli strumenti multimediali insieme a Patrizia Vayola dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia e Luisa Cicognetti dell’Istituto Parri di Bologna. I collaboratori dell’Indire Lapo Rossi e Antonella Sagazio presenteranno una serie di strumenti digitali per la didattica (tablet, cloud computing, Chromecast, ecc.) e proporranno esercitazioni laboratoriali sull’analisi dei siti e sull’utilizzo di strumenti digitali utilizzabili per arricchire le lezioni in classe.

Il ciclo di incontri si conclude giovedì 15 ottobre nella sede dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana (via Carducci 5/37) con Una riflessione sul Novecento nella programmazione curriculare nelle scuole medie superiori a cura di Antonio Brusa, direttore della rete degli Istituti per la storia della Resistenza e della società contemporanea in Italia (Insmli).

Ulteriori informazioni sul sito dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana (Isrt).