Morto Ennio Di Nolfo, insigne studioso di Storia delle relazioni internazionali

Ennio Di Nolfo, professore emerito di Scienze politiche all’università “Cesare Alfieri” di Firenze, è morto ieri all’età di 86 anni. Considerato il principale studioso italiano di storia delle relazioni internazionali, prima dell’ateneo fiorentino aveva insegnato all’Università di Padova e alla Luiss di Roma, dove era stato anche preside della Facoltà di Scienze politiche.

La camera ardente si terrà sabato 10 settembre (dalle 10 alle 18) presso la Fondazione di studi storici “Filippo Turati”, in via Buonarroti, a Firenze, di cui lo stesso Di Nolfo era stato uno dei fondatori. I funerali si terranno in forma privata.

Nato a Melegnano (Milano) il 4 aprile 1930, come alunno del Collegio Ghislieri Ennio Di Nolfo aveva seguito il corso di laurea in Scienze politiche all’Università di Pavia nel 1949-53, laureandosi con lode nel novembre 1953 con una tesi in Storia dei trattati e politica internazionale – relatore il professore Ettore Anchieri – sul tema ”Il revisionismo nella politica estera di Mussolini”.

Esperto della storia delle relazioni internazionali del Novecento, è stato presidente del Cima, il Centro interuniversitario Machiavelli, nel 2004 ha ricevuto il titolo di commendatore al merito della Repubblica italiana e, fino al 2014, è stato vice presidente della Commissione per la pubblicazione dei documenti diplomatici italiani. Ha collaborato a lungo con Il Messaggero scrivendo anche di recente fondi e commenti su temi di politica internazionale.

 




Sempre più ampia e variegata l’offerta didattica dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana

Alla vigilia del nuovo anno scolastico, l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana presenta un’offerta didattica rinnovata, sempre più ampia ed articolata, rivolta sia alla formazione dei docenti che a quella degli studenti attraverso una serie di corsi che spaziano dalle grandi questioni della storia dell’Europa nel Ventesimo secolo alla storia di Firenze, ai progetti di educazione alla cittadinanza, di studio e conoscenza della Costituzione e delle sue origini storiche.

La nuova offerta è stata raccolta in un pdf ipertestuale (qui in allegato) facilmente consultabile: cliccando sui titoli dell’indice sarete infatti portati alla pagina o al singolo progetto didattico che suscita il vostro interesse.

A partire da settembre l’ISRT resta quindi a disposizione per offrire chiarimenti e indicazioni in merito alle diverse attività e ai vari progetti.




Firenze dedica due piazze ai suoi sindaci Massimo Bogianckino e Giancarlo Zoli

Firenze ha due nuove piazze dedicate ad altrettanti ex sindaci nella zona della Leopolda: una sarà intitolata a Massimo Bogianckino, sindaco dal 1985 al 1989, e una a Giancarlo Zoli, sindaco nel 1974. Lo ha deciso la giunta, approvando una delibera presentata dall’assessore alla Toponomastica Andrea Vannucci.

A Bogianckino, anche musicista e musicologo che fu sovrintendente per due distinti mandati del Teatro del Maggio Fiorentino, quando ancora si chiamava Ente Autonomo Teatro Comunale di Firenze, è intitolata l’area di circolazione con accessi da via Elio Gabbuggiani, via Giovanni Michelucci e via Luciano Bausi.

A Giancarlo Zoli, avvocato e politico fiorentino che fu vittima della banda fascista dei fratelli Carità (insieme al padre Adone e al fratello Angiolo Maria venne imprigionato a Villa Triste) e protagonista della Liberazione di Firenze l’11 agosto 1944, è intitolata invece l’area di circolazione con accesso da via Giovanni Michelucci.




Riconoscimento “Villa Vogel alla Cultura 2016” all’Istituto Storico della Resistenza in Toscana

L’Istituto storico della Resistenza in Toscana riceverà il prossimo 8 luglio alle ore 18.00 a Villa Vogel il riconoscimento istituto dal Quartiere 4 del Comune di Firenze a sostegno di enti, personalità e istituzioni che sostengono il valore della cultura.

Il presidente del Quartiere 4, Mirco Dormentoni, annuncia che, oltre all’ISRT, saranno premiati, Padre Bernardo Francesco Gianni, associazione Liberamente (amici e volontari della BibliioteCaNova), Teatro del Borgo, associazione Open Dance.

La cerimonia si svolgerà dalle ore 18.00 alle ore 21.00 nel cortile della sede del Quartiere, Villa Vogel.

L’Istituto Storico della Resistenza in Toscana ringrazia sentitamente per il riconoscimento che rappresenta un significativo incoraggiamento a portare avanti il proprio impegno per la tutela del patrimonio documentario e per la promozione della cultura, della ricerca e della divulgazione storica.




Selezionati i vincitori delle due borse di studio ANPI-ISRT su “L’antifascismo nelle fabbriche fiorentine”

La Commissione giudicatrice per la selezione delle due borse di studio per la ricerca su “L’antifascismo nelle fabbriche fiorentine” indetta da ANPI provinciale di Firenze, in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, esaminati i candidati nel corso del colloquio convocato lunedì 20 giugno, ha stilato la seguente graduatoria di merito:

1. Cecilia Pezza
2. Federico Gestri
3. Elisa Sanna
4. Claudia Terilli, Luca Grisolini
6. Pietro Benassai
7. Luigi Dennis Munda, Michele Pandolfo, Marco Saccardi

Il verbale della Commissione: http://www.istoresistenzatoscana.it/pdf/Verbale%20ricerca%20Anpi.pdf




Assemblea dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana unanime su Bilanci e Programmi

Si è svolta stamani, sabato 18 giugno, l’annuale assemblea dei soci dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana che ha approvato unanimamente le relazioni del Presidente prof. Simone Neri Serneri e del Direttore dott. Matteo Mazzoni, oltre ai bilanci, consuntivo e preventivo, presentati da quest’ultimo.

Il presidente ha sottolineato nel suo intervento ruolo e funzione dell’Istituto quale centro di servizi culturali per la cittadinanza e il territorio e l’importanza della conoscenza storica per una riflessione ed analisi critica del presente in un contesto di forti trasformazioni e di diffusa precarietà.

Il direttore ha evidenziato la vasta serie di attività dell’Istituto che rivela un diffuso impegno programmatico sui seguenti settori, in linea con le proprie finalità statutarie e le esigenze del presente: tutela e promozione del patrimonio culturale con una crescita significativa degli utenti della Biblioteca e dell’Archivio, definizione di reti con diversi soggetti istituzionali e culturali a partire dalle scuole e dagli altri Istituti della Resistenza, significativa attività di ricerca e divulgazione scientifica, con una particolare menzione al Portale ToscanaNovecento e alla Summer school dell’Insmli che l’Isrt organizzerà a Firenze alla fine del prossimo agosto e che ha registrato ampio successo di adesioni. Senza sottovalutare le difficoltà legate ai problemi di sedi e risorse adeguate, questa strada, articolata e complessa, è considerata la prospettiva da seguire per garantire il futuro all’Istituto.

Dopo un ricco e significativo dibattito l’assemblea ha approvato le relazioni e i documenti del Bilancio consuntivo e del preventivo presentati ed illustrati.

 




Su “Archivi in Toscana” F. Mascagni illustra l’Archivio Calamandrei conservato dall’ISRT

Il fondo Piero Calamandrei conservato presso l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana costituisce il più consistente dei complessi documentari lasciati dal giurista fiorentino. Donato a partire dal 1960 da Ada Cocci, rispecchia fedelmente l’ordinamento che fu dato alle carte negli anni ’60 del ‘900 da Maria Piani Vigni, storica segretaria di Calamandrei.

L’articolo di Francesco Mascagni mette in luce il prezioso patrimonio offerto da questo fondo archivistico di uno dei padri della Costituzione.

http://www.archivitoscana.it/index.php?id=406




Nel 70° del diritto di voto alle donne, raccolta di testimonianze fra le anziane empolesi

 In occasione del settantesimo anniversario del 2 giugno e del “voto alle donne”, la Commissione Pari Opportunità del Comune di Empoli ha deciso di avviare un’indagine per rintracciare e raccogliere testimonianze tra le donne residenti ad Empoli che, a quella data, avevano raggiunto i 21 anni di età. Secondo i dati forniti dall’Ufficio Anagrafe sono oltre 400 le donne ancora in vita che ebbero la possibilità di votare, non solo empolesi di nascita, molte di loro infatti provengono da varie parti d’Italia.

In questi giorni sta partendo una lettera a loro indirizzata a firma del sindaco Brenda Barnini, dell’assessore alle pari opportunità e alla memoria Eleonora Caponi e della presidente della Commissione delle Pari Opportunità Valeria Vezzosi, per chiedere la disponibilità ad essere incontrate e a raccontare la loro esperienza.

L’obiettivo è quello di ricavare materiale (video, foto e storie personali) che daranno poi successivamente vita a una pubblicazione che resti come documento di quegli straordinari periodo di crescita della democrazia del Paese.

Saranno coinvolte anche la residenze sanitarie dell’area frequentate da ultra novantenni che vissero quei giorni.

Parallelamente a questa indagine la Commissione organizzerà momenti di formazione e approfondimento dedicati alla cittadinanza e agli studenti delle scuole superiori.

É in programma anche un evento, organizzato dalla stessa commissione, che avrà luogo il 28 ottobre 2016 in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza Toscana (ISRT) e in cui saranno anche coinvolte le scuole aderenti al progetto “Investire in democrazia”.

Per informazioni da parte di parenti e conoscenti delle donne interessate si prega di contattare il Comune di Empoli allo 0571 – 7571.