Grande partecipazione e vivo interesse per il nuovo corso di formazione dell’ISRT “L’altra sponda del Mediterraneo”

É iniziato ieri pomeriggio, 3 marzo, presso la sede dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana, e proseguirà nei prossimi venerdì, il corso di formazione per docenti “L’altra sponda del Mediterraneo” rivolto all’approfondimento della storia dei paesi dell’Africa settentrionale e delle relazioni con l’Europa e l’Italia nel corso del ‘900.

Grande partecipazione di docenti di scuole medie superiori venuti da tutta la provincia.

Il primo appuntamento è stato dedicato a “Conoscere l’Islam” con l’intervento del prof. Pace docente di Sociologia delle religioni all’Università di Padova e dell’imam di Firenze Izzedin Elzir

La conoscenza è alla base del rispetto e del confronto. Il rispetto è la base di una convivenza democratica e civile e di un’azione ferma contro i diffusi fermenti di razzismo che agitano la società della quale la scuola n on può che essere protagonista.




“Il futuro del passato” Svolgi il servizio civile regionale presso l’Istituto storico della Resistenza in Toscana!

L’Istituto storico della Resistenza in Toscana presenta la propria proposta all’interno del nuovo avviso di selezione di giovani per il servizio civile regionale.

Il progetto “Il futuro del passato”: punta a formare i ragazzi nei tre principali settori che segnano l’attività dell’Isrt in questi anni: conservazione del patrimonio bibliotecario ed archivistico, progettazione dell’offerta cultura per la divulgazione della conoscenza storica, collaborazione al lavoro di redazione del Portale ToscanaNovecento. Un’esperienza unica per tutti gli interessati alle scienze storiche, archivistiche e all’organizzazione e promozione degli eventi culturali.

Sulla homepage del sito Isrt  potete trovare il progetto completo e i riferimenti alle pagine del servizio civile regionale sia per le necessarie informazioni che per il modulo di iscrizione.

 




La presidente della Commissione Cultura della Camera in visita alla mostra “Ebrei in Toscana”

ebrei-toscana-cover_fronteVenerdì 17 febbraio 2017 alle ore 12 la presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, on. Flavia Nardelli Piccoli sarà in visita alla mostra “Ebrei in Toscana, XX e XXI secolo”, allestita presso la Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi a Firenze e promossa e coordinata dall’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella provincia di Livorno (ISTORECO), realizzata col contributo determinante della Regione Toscana.




La sezione ANED di Firenze in visita alla Mostra Ebrei in Toscana per la Giornata della Memoria 2017

Venerdì 27 gennaio alle ore 18.00 la sezione ANED visiterà la mostra “Ebrei in Toscana XX-XXI secolo“, alla Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici a Firenze.

Interverranno Catia Sonetti, direttrice dell’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Livorno che ha progettato e organizzato la mostra con il sostegno della Regione Toscana e, per i locali del suo allestimento, della Città metropolitana di Firenze, e Matteo Mazzoni direttore dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana che collabora al progetto, offrendo visite guidate gratuite alle scuole.  I due Istituti hanno anche organizzato un ciclo di seminari di formazione per gli insegnanti e la cittadinanza a partire da lunedì 30 gennaio.

Al termine della visita, alle ore 19.00 si terrà una breve cerimonia davanti alla targa che ricorda i nomi dei deportati toscani, che si trova al centro della galleria.




40 opere realizzate dal Maestro Gino Terreni all’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze

L’Associazione Archivio Gino Terreni porta a conoscenza che si è concluso l’iter della donazione di 40 opere realizzate dal Maestro Gino Terreni all’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, Accademia di cui Terreni era membro dal 1970. La donazione è stata formalizzata alla presenza della dott.ssa Cristina Acidini, Presidente dell’Accademia e degli eredi del Maestro, Leonardo Giovanni e Sabrina Terreni. L’importante donazione, a cui fu fatto già cenno durante la solenne commemorazione del Maestro il giorno di San Luca, 18 ottobre 2016, fatta dal prof. Andrea Granchi e dalla dott.ssa Gabriella Gentilini, alla presenza del prof. Salvatore Settis e della dott.ssa Acidini, sarà conservata presso la sede storica dell’Accademia, nel trecentesco Palazzo dei Beccai, via Orsanmichele 4 a Firenze. Della donazione fanno parte importanti opere, dal periodo espressionista in poi, tra cui un consistente nucleo di xilografie, tre autoritratti in affresco strappato e due ritratti (disegni su carta acquerellata) del grande incisore Pietro Parigi, insegnante di Gino Terreni a Porta Romana a Firenze. Questi furono realizzati in classe da Gino durante il corso, nel 1947, proprio mentre Parigi stava svolgendo la lezione e sono completamente inediti. Tra le xilografie sono da citare quelle degli anni ’42 – ’46, tra cui i tre lavori del 1945 ispirati ad una “vecchia” contadina (Armida Regini detta Argìa), che contribuì a salvare dalla fucilazione da parte dei nazisti Gino Terreni e Gino Zani, allora partigiani, alle Casenuove di Empoli; la “Deposizione”, una delle xilo più grandi del mondo; una selezione su padre San Massimiliano Kolbe, martire di Auschwitz, commissionata da Papa Giovanni Paolo II; la xilo dell’alluvione di Firenze. Con questa donazione (non l’unica), gli eredi del Maestro vogliono esaudire le sue ultime volontà e contribuire a concretizzare quegli ideali che Terreni da tempo cercava di realizzare affinché la sua arte (ma intendeva tutta l’Arte) fosse il più possibile di dominio pubblico, fruibile da tutti.

Leonardo Giovanni Terreni, Presidente dell’Ass. Archivio Gino Terreni




E’ morto “Mandrake”, Osvaldo mancini, uno dei ultimi partigiani della provincia fiorentina

Si è spento all’età di 93 anni Osvaldo Guidi, nome di battaglia Mandrake, uno degli ultimi partigiani del nostro territorio.

Osvaldo Guidi, pontassievese doc, nasce nel 1924, a Pontassieve lavora come vetraio per molti anni e ci abita da sempre. Negli anni della Resistenza Guidi, appena ventenne, sceglie con altri giovani come lui di combattere per la libertà ed entra a far parte della Brigata Potente, nome di battaglia del comandante Aligi Barducci, un eroe della Resistenza toscana protagonista di numerose azioni tra cui la liberazione di Firenze nell’agosto del 1944. Guidi dà il suo contributo alla lotta partigiana in particolare sul Pratomagno, tra il Valdarno e il Casentino, con il nome di battaglia di Mandrake che ebbe origine dalla passione di Osvaldo per la lettura dei fumetti americani del celebre mago. Guidi, insieme ad altri ragazzi di Pontassieve, alla fine di luglio del 1944 è fra quei partigiani che, per disposizione del CTLN (Comitato Toscano di Liberazione Nazionale), ricevono l’ordine di convergere su Firenze dove ormai la battaglia è continua. Con la Brigata Potente riescono a raggiungere e ad insediarsi nella parte dell’Oltrarno. La sera dell’8 agosto il comandante Potente rimase mortalmente ferito per lo scoppio di una granata nemica, mentre si stava dirigendo al distretto militare di Piazza Santo Spirito, per accordarsi con le Autorità alleate. Firenze viene liberata ufficialmente due giorni dopo. La famiglia di Osvaldo lo credette morto negli scontri della Liberazione di Firenze invece lui fu tra i fortunati che tornarono a casa e che negli anni si è dedicato a testimoniare e a ricordare quelle vicende e quei giovani che hanno perso la vita per la Giustizia.

Insignito il 25 aprile del 2014 del “Ponte Mediceo” il massimo riconoscimento del Comune di Pontassieve per essere stato testimone del periodo della Resistenza che lo vide in prima linea nel nostro territorio e nei territori che furono scenari della Resistenza.  “A Guidi, nato a Pontassieve il 23 gennaio del 1924, va il ringraziamento dell’Amministrazione per aver scelto appena ventenne – si legge nella motivazione del riconoscimento – di combattere per la Libertà dando il proprio contributo, con il nome di battaglia di Mandrake, alla lotta partigiana in particolare sul Pratomagno”. In questi anni Osvaldo Guidi non ha mai abbandonato quei valori e quegli ideali di libertà trasmettendoli e raccontandoli alle nuove generazioni e partecipando in prima linea alle manifestazioni di ricordo organizzate dalle istituzioni.
I funerali si svolgeranno lunedì 16 gennaio alle ore 15, a Pontassieve nella Chiesa di San Giovanni Gualberto a “Villini”. L’amministrazione sarà presente alla cerimonia.




Morto Lelio Lagorio, primo Presidente della Regione Toscana

Si è spento a Firenze a 91 anni Lelio lagorio, uno dei protagonisti della vita politica regionale e nazionale. Allievo e assistente di Piero Calamandrei. Avvocato, giornalista, autore di numerose pubblicazioni.

Nato a Trieste il 9 novembre 1925, trasferitosi a Firenze fin da bambino. Renitente alla leva fascista dopo l’8 settembre entrò in clandestinità. Nel dopoguerra è stato esponente del partito socialista assumendo un ruolo crescente nel partito a livello locale e regionale. Importanti gli incarichi nelle Istituzioni: sindaco di Firenze per pochi mesi nel 1965, vicepresidente della Provincia, fu il primo Presidente della Regione Toscana dal 1970 al 1978. Parlamentare per nove legislature, Ministro della Difesa dal 1980 al 1983 e quindi del Turismo e dello Spettacolo dal 1983 al 1986. Infine capogruppo del PSI alla Camera e al Parlamento europeo.

Dopo lo scioglimento del PSI (1994) Lagorio si è ritirato dalla vita politica attiva ma ha continuato a dare testimonianza di convincimenti socialisti tenendo conferenze e collaborando a giornali e riviste. Si è dedicato a ricerche e studi di storia locale ed ha curato alcune pubblicazioni di memorialistica.




E’ online il sito ufficiale della mostra “Ebrei in Toscana, XX e XXI secolo”

ebrei-toscana-cover_fronteE’ online il sito ufficiale della mostra “Ebrei in Toscana, XX e XXI secolo” curato da Frankenstein progetti di vita digitale. La mostra, promossa e coordinata dall’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella provincia di Livorno (ISTORECO), e realizzata col contributo determinante della Regione Toscana sarà visitabile fino al 26 febbraio presso la Gallera delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi (via Cavour 5 Firenze).

Questo l’indirizzo del sito: http://www.mostraebreiintoscana.it/