Chiusura della sede dell’Istituto della Resistenza di Pistoia per un guasto all’impianto di riscaldamento.

L’ISRPT annuncia la chiusura – a tempo indeterminato – della sua sede al pubblico a causa di un guasto all’impianto di riscaldamento. Restiamo a disposizione per qualsiasi richiesta, informazione, evenienza, alla mail ispresistenza@tiscali.it




Esito della Quinta edizione del Premio “Ivano Tognarini”

L’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea, d’intesa con la famiglia Tognarini, ha promosso la quinta edizione del premio per tesi di dottorato in Storia contemporanea al fine di onorare la memoria, l’opera scientifica e l’impegno civile del prof. Ivano Tognarini, Presidente dell’Istituto dal 2000 alla sua scomparsa nel marzo 2014. Docente di storia moderna all’Università degli studi di Siena, Ivano Tognarini si occupò anche intensamente di storia del Novecento, con particolare attenzione ai temi dell’antifascismo, della guerra mondiale, delle stragi nazifasciste e della Resistenza. Attento alle esigenze della società civile, egli dedicò sempre grande cura nell’attività di ricerca e divulgazione delle conoscenze storiche, rivolgendo una specifica attenzione ai giovani, e svolse un’attenta opera di conservazione e promozione delle memorie dei territori e delle città della Toscana. Con questa iniziativa, nel ricordarne la figura, si intende quindi riconoscere il valore della ricerca storica quale lievito di crescita culturale della nostra società e in particolare di una cittadinanza attiva e consapevole.

Il premio è stato reso possibile grazie al sostegno e ai contributi di Cgil Toscana, CISL Toscana, Cooperativa Cuore LiburniaSociale, del nostro Istituto e della famiglia Tognarini.

La commissione giudicatrice  – composta da: Roberto Bianchi (Università di Firenze), Francesca Cavarocchi (Università di Firenze), Alessio Gagliardi (Università di Bologna), Valeria Galimi (Università di Firenze), Luigi Tomassini (Università di Bologna) e Niccolò Tognarini in rappresentanza della famiglia – ha attribuito il premio di euro 3.000,00 a

Anthony Santilli, Insularità e regimi punitivi. Strategie, gestione e circuiti della relegazione tra esigenze locali e statali. Ventotene (XIX-XX secolo)

Sono risultati meritevoli di menzione i seguenti lavori:
Giordano Bottecchia, Deux fois étrangers : les Juifs de Libye entre la Libye et l’Italie, entre construction et reconstructionnationale (1949-1987)
Marzia Cartolari, AMBASSADORS OF BEAUTY. ITALIAN OLD MASTERS AND FASCIST CULTURAL DIPLOMACY (1930-1940)
Lorenzo Pera, LA LUNGA RSI: VIOLENZA E REPRESSIONE ANTIPARTIGIANA DEL FASCISMO REPUBBLICANO TOSCANO

La cerimonia di premiazione è prevista per il prossimo mese di aprile. Seguiranno dettagli.

 




Itinerari della Memoria in Toscana: il Memoriale degli Italiani di Auschwitz a Firenze e il Museo della Deportazione di Prato

Itinerari della Memoria in Toscana: il Memoriale degli Italiani di Auschwitz a Firenze e il Museo della Deportazione di Prato

(20 gennaio e 3 febbraio 2025)

La presenza in Toscana del Blocco 21 (Memoriale degli Italiani di Auschwitz), restaurato ad opera dell’Opificio delle Pietre Dure a Firenze e giunto in Toscana al termine di una controversa vicenda (che ha visto coinvolti il governo polacco, quello italiano e, con un ruolo chiave, la Regione Toscana), costituisce l’opportunità per una riflessione essenziale e imprescindibile per capire il nodo complesso del rapporto fra storia, memoria e arte in Italia e in Europa. L’opera d’arte, frutto prezioso di sinergie tra artisti quali Primo Levi, Ludovico di Belgiojoso, Luigi Nono, Pupino Samonà, offre lo spunto per un approccio multidisciplinare al tema della memoria. Un incontro di formazione on line, a cura di Enrico Iozzelli (Museo della Deportazione di Figline di Prato), fornirà la necessaria introduzione alla visita guidata a Firenze.

Seguirà la visita a Figline di Prato al Museo e Centro di documentazione della Deportazione e della Resistenza, luogo di memoria che fa parte della Rete provinciale degli Istituti della Resistenza in Toscana. Scopo dell’allestimento e dell’attività del Museo è quello di promuovere la conoscenza dei “luoghi di memoria” dell’età contemporanea e la ricerca dei processi storici che videro la nascita e l’affermarsi in Europa del fascismo e del nazismo; delle persecuzioni razziali, politiche e religiose; della deportazione e della realtà dei campi di concentramento e di sterminio; delle lotte di Resistenza e di liberazione.

Programma:

Lunedì 20 gennaio | ore 17-19 | Lezione on line

Enrico Iozzelli (Museo della Deportazione di Figline di Prato) | Deportazione, storia e memoria

Lunedì 3 febbraio | Visita guidata (Firenze-Prato)

11.30 -13 | Il Memoriale degli italiani di Auschwitz a Firenze

15-16.30 | Il Museo e Centro di documentazione della deportazione e della Resistenza di Figline di Prato

AI DOCENTI SARANNO RICONOSCIUTI CREDITI PARI A 6 ORE DI FORMAZIONE

Il trasferimento a Firenze e a Prato sarà effettuato con autobus a noleggio (partenza ore 8.30 da Grosseto, rientro entro le ore 19) – il costo complessivo per ogni partecipante (pranzo escluso) è di 40 euro (per gli insegnanti è possibile pagare con carta docente).

Iscrizione obbligatoria via mail (segreteria@isgrec.it) entro il 28/12/2024 (posti limitati, aspettare conferma di prenotazione prima di procedere al pagamento)

Pagamento con voucher creato con Carta docente, in contanti presso la sede dell’Isgrec alla Cittadella degli studi, con bonifico (IT98W0885114301000000008002)




Bando di concorso “Sulle tracce della storia. Viaggio sul confine orientale italiano” edizione 2024-2025

È uscito il bando di concorso per il progetto “Sulle tracce della storia. Viaggio sul confine orientale italiano”  edizione 2024-2025 (https://www.regione.toscana.it/web/guest/-/giorno-del-ricordo-2025), coordinato da Isgrec per Regione Toscana. È prevista la selezione di due studenti di III o di IV superiore (+ docente coordinatore) a cui sarà riservata la possibilità di uno scambio culturale con studenti della scuola italiana di Buie in Croazia. Se interessati a partecipare il bando scade il 20 dicembre.

Info: Ilaria Cansella (Isgrec), direzione@isgrec.it, 0564415219

 

BANDO DI CONCORSO- Giorno del Ricordo – 2024-2025




Rinnovato il Protocollo decennale fra ISRT e Regione Toscana

La Regione Toscana conferma le proprie radici valorizzate con la firma del rinnovo del Protocollo decennale con il nostro Istituto avvenuto la mattina del 20 novembre 2024 presso la sede dell’ISRT in via Carducci. Eugenio Giani, primo presidente di Regione in visita in questa sede, ha potuto ammirare alcuni fra i documenti che conserviamo. Come ha ricordato il presidente dell’istituto Vannino Chiti, conservazione e valorizzazione del patrimonio librario e documentario, ricerca e divulgazione storica, didattica e formazione sono finalità e azioni essenziali del nostro impegno quotidiano, rafforzato dal sostegno assicurato dalla Regione. Presenti alla firma i vicepresidenti Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea Andrea Morandi e Valeria Galimi, il direttore Matteo Mazzoni, il personale.




Scenari del XX secolo. Corso di formazione per docenti dell’Istituto della Resistenza di Pistoia

Scenari del XX Secolo
Corso di formazione docenti

– Primo incontro, martedì 12 novembre 2024: Le parole del regime
Alessio Gagliardi (Università di Bologna), Le parole di Mussolini
Stefano Bartolini (Fondazione Valore Lavoro), Fascismo e storia pubblica
– Secondo incontro, martedì 19 novembre 2024: Guerre e colonialismo
Valeria Deplano (Università di Cagliari), Colonialismo italiano e fascismo
Fabio De Ninno (Università di Siena), Forze armate del fascismo e guerre
– Terzo incontro, giovedì 28 novembre 2024: Economia e società
Alessandra Gissi (Università di Napoli “L’orientale”), Il genere del fascismo
Bruno Settis (Scuola Normale Superiore di Pisa), L’economia del periodo fascista tra sviluppo e
sottosviluppo
Per iscrizioni e info (entro 6 novembre 2024, massimo 25 partecipanti): i.barontini@provincia.pistoia.it – Tel. 0573/374511




Per la prima volta nelle sale cinematografiche italiane “𝐈𝐋 𝐋𝐄𝐎𝐍𝐄 𝐃𝐄𝐋 𝐃𝐄𝐒𝐄𝐑𝐓𝐎” per ricordare le responsabilità del colonialismo italiano in Libia

Dopo oltre 40 anni dalla sua uscita, Un Ponte Per porta per la prima volta nelle sale cinematografiche italiane “𝐈𝐋 𝐋𝐄𝐎𝐍𝐄 𝐃𝐄𝐋 𝐃𝐄𝐒𝐄𝐑𝐓𝐎” per ricordare le responsabilità del colonialismo italiano in Libia.

Un Ponte Per ha ottenuto il nulla osta ministeriale per la proiezione pubblica di questo film storico, basato sulla vita del condottiero senussita Omar al-Mukhtar, alla guida della lotta contro l’occupazione coloniale italiana. La pellicola non è mai stata proiettata nelle sale cinematografiche italiane, perché ritenuta dal governo “lesiva dell’onore dell’esercito”, che all’epoca ne bloccò la distribuzione.

Una censura, ha scritto il maggiore storico del colonialismo italiano, Angelo del Boca, che “si inserisce in una più vasta e subdola campagna di mistificazione e disinformazione, che tende a conservare della nostra recente storia coloniale una visione romantica, mitica, radiosa. Cioè falsa”.

Proiezione a Pisa lunedì 21 ottobre, dalle ore 20:30, presso il Cinema Arsenale. Intervento introduttivo della prof.ssa Renata Pepicelli. L’evento è patrocinato da Biblioteca Franco Serantini, ANPI, Associazione di Cooperazione Nord-Sud “Il Chicco di Senape”




Rinnovato il Consiglio Direttivo di ANED Firenze. Lorenzo Tombelli confermato Presidente.

Firenze, 15 ottobre 2024 – Il Consiglio direttivo dell’ANED-Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti, riunitosi ieri sera nella propria sede in via Buonarroti, ha confermato Lorenzo Tombelli presidente della Sezione fiorentina, insieme ai vicepresidenti Tiziano Lanzini e Alessio Ducci.

“Il ruolo della nostra Associazione – afferma Tombelli – è fondamentale, a maggior ragione nel contesto storico che stiamo vivendo. Alle porte ci sono anniversari importanti: nel 2024 abbiamo ricordato i grandi scioperi del marzo 1944 con numerose iniziative e ci apprestiamo ad affrontare gli appuntamenti in vista dell’ottantesimo anniversario della liberazione dei campi di concentramento e sterminio, anche valorizzando sempre di più il Memoriale delle Deportazioni di Firenze”. Non solo, “le associazioni antifasciste hanno il compito di ricordare alla società tutta, Istituzioni comprese, il rispetto dei principi costituzionali. La Carta, nata dalla Resistenza all’oppressione e alla violenza nazifascista, richiama i valori proclamati solennemente dai sopravvissuti alle torture dei lager, contenuti ad esempio nel Giuramento di Mauthausen. Principi sui quali si è costruita l’Unione europea”. Pertanto, conclude Tombelli, “la pace, la solidarietà fra i popoli, l’uguaglianza e l’antifascismo costituiscono un patrimonio culturale comune che occorre difendere per evitare ogni regressione democratica”.

Del nuovo Consiglio direttivo fanno parte – oltre a Tombelli, Lanzini e Ducci –, Fabio Fabiani, Luigi Dionisio, Laura Piccioli, Carla Brotini, Giulia Romagnoli, Riccardo Pierini, Laura Giolli, Melania Acciai, Ugo Caffaz, Paola Caridi, Leonardo Giannini, Francesca Guidelli, Martina Palli, Amy Paoli, Ginevra Rombolini, Sasha Volpi, Tamara Tagliaferri, Massimo Bartolozzi, Gabriele Torrini e Ilenia Maiorana.

Del Consiglio fanno parte anche Matteo Mazzoni ed Enrico Iozzelli, in rappresentanza rispettivamente dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea e del Museo e Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenza di Prato.