Appello per scongiurare la chiusura del Centro Documentario Storico “Francesco Bergamini” di Viareggio

Sono stati promossi un appello e una raccolta di firme per scongiurare la chiusura del Centro Documentario Storico “Francesco Bergamini” di Viareggio, istituito nel 1963 allo scopo di “raccogliere, conservare e valorizzare il patrimonio archivistico della Città e di fornire a tutti i cittadini, che ne vogliono fare uso, i mezzi di formazione e di informazione sulla storia di Viareggio e della Versilia”.

“In conseguenza – si legge nel testo dell’appello – alla mancanza di certificazioni antincendio del Palazzo delle Muse, vanno facendosi sempre più insistenti le voci di una chiusura del Centro documentario storico e addirittura di un possibile smembramento del suo patrimonio per un suo trasferimento in altre sedi di minore capienza. Premesso che tale assunto significa rinunciare a mettere a norma il secondo piano del Palazzo delle Muse e quindi lasciarlo inutilizzato, e questo già di per sé sarebbe scandaloso, qui si tratta di difendere il patrimonio storico della città, ossia la sua memoria. Il Centro documentario storico, aperto nel 1963 grazie alla volontà e alla passione di Francesco Bergamini, da oltre 50 anni è punto di riferimento non solo per studiosi locali ma per studenti universitari e studiosi provenienti da tutta Italia. Prova ne sono le numerose tesi di laurea e i volumi di storia locale pubblicati nel corso degli anni che in assenza di tale Istituto non avrebbero mai visto la luce. La sua caratteristica più importante è quella di non essere solo un mero archivio di documenti ma anche centro di raccolta anche della bibliografia di quanto ivi documentato. Facciamo un esempio. Di un edificio cittadino importante al Centro documentario storico si trovano contemporaneamente: la licenza, i disegni, i pareri delle commissioni, le delibere di giunta o del consiglio, i libri scritti su di esso, nonché numerose immagini d’epoca e di oggi. In sostanza il patrimonio è costituito sia dalla documentazione burocratica, sia da quella bibliografica sia da quella iconografica: pensare anche solo in via ipotetica di smembrare tale ricca e complessa documentazione significa ignorare le più elementari norme di svolgimento di una ricerca. In quanto appena detto sono implicite anche le motivazioni che devono impedirne a tutti i costi la chiusura. Viareggio ha perso già molto, se dovesse perdere anche la sua memoria, davvero non ci resterebbe più nulla.  Pertanto facciamo appello al commissario prefettizio Valerio Massimo Romeo affinché non prenda alcuna decisione e permetta che tale delicatissima e importantissima questione sia affrontata e risolta dalla politica, dagli amministratori che fra breve saranno eletti. Facciamo appello a Filippo Antonini, Massimiliano Baldini, Giorgio Del Ghingaro, Franco Giorgetti, Rodolfo Martinelli, Luca Poletti, Alessandro Santini, Giulio Zanni, candidati sindaco, affinché si impegnino a non permettere in nessun modo che il patrimonio del Centro Documentario Storico venga smembrato e a mantenerlo consultabile agli studiosi e alla cittadinanza”.

Per firmare la petizione si può inviare una email a serafini.antonella@alice.it con scritto “firmo l’appello per il Centro Documentario Storico” nome e cognome.




L’insurrezione di Firenze in “L’Italia Liberata” lo speciale RAI sull’anniversario della Liberazione

Attraverso il racconto e le spiegazioni di Matteo Mazzoni, storico e Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, fasi e protagonisti dell’insurrezione di Firenze nell’agosto del ’44 sono al centro dello speciale di “Il Tempo e la Storia” dedicato alla Liberazione.

Il programma sarà trasmesso su Rai Storia il 23 aprile alle ore 21.30 circa, in replica il 24 aprile alle 9.30 e il 28 aprile alle ore 21.30.

Inoltre sarà trasmesso su Rai Uno alle 15.15 il 25 aprile.




Archivi in Toscana

Da qualche giorno è stato pubblicato il portale Archivi in Toscana http://www.archivitoscana.it/

Il portale “Archivi in Toscana” si pone due obiettivi fondamentali: da un lato quello di far conoscere la straordinaria ricchezza del patrimonio archivistico presente sul territorio regionale; dall’altro quello di facilitare la ricerca offrendo un punto di accesso integrato alle risorse archivistiche in rete. Esso nasce da una volontà di cooperazione tra la Soprintendenza Archivistica della Toscana e la Regione Toscana che ha trovato la forma di un “Accordo per la valorizzazione del patrimonio archivistico, il coordinamento degli interventi in materia di archivi e la realizzazione di un portale regionale degli archivi toscani”, sottoscritto nel 2013.

Tutti gli archivi sono invitati a partecipare con testi, percorsi, curiosità, eventi da inviare al gruppo di redazione (redazione@archivitoscana.it)