9 aprile, ore 15 | Biblioteca di Massa M.ma: “Presenze femminili: associazionismo e lavoro delle donne di Ribolla e Bagnoli”

Sabato 9 aprile | ore 15 | Biblioteca Comunale G. Badii di Massa M.ma

Primo incontro del ciclo “Maremma Novecento

Presenze femminili: associazionismo e lavoro delle donne di Ribolla e Bagnoli

con la Prof.ssa Renata Pepicelli (Università di Pisa) e la ricercatrice Barbara Solari (Isgrec).

 

La miniera e la fabbrica sono luoghi di lavoro la cui narrazione è stata quasi esclusivamente declinata al maschile dalla storiografia. Se guardiamo alla miniera di Ribolla e all’Italsider di Bagnoli da una prospettiva di genere, appare chiaro come le donne siano state presenze attive nell’associazionismo in miniera e nel lavoro in fabbrica.

A seguire, una visita guidata al Museo della Miniera di Massa Marittima, nel corso della quale sarà posto l’accento sul lavoro delle donne nelle miniere nelle Colline Metallifere nella prima metà del Novecento.

Il ciclo di eventi “Maremma Novecento”, incentrato sul periodo resistenziale e il lavoro nelle miniere nel territorio delle Colline Metallifere, con un particolare focus sulla storia di genere, nasce dalla collaborazione tra il Comune di Massa Marittima e i suoi Musei e la Cooperativa Sociale Zoe, con l’intento di mettere in contatto il mondo della ricerca con i soggetti preposti alla valorizzazione del territorio e l’associazionismo locale, per stimolare e rigenerare il dibattito.

Prenotazione obbligatoria per gli eventi: 0566906525 – accoglienzamuseimassa@gmail.com




Presentazione del volume: LA SBOBA. DIARIO DELL’INTERNATO MILITARE N. 30067 DALL’8 SETTEMBRE 1943 AL 5 SETTEMBRE 1945

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Presentazione numero 1/2021 “Farestoria”

Presentazione del nuovo numero di “Farestoria Società e storia pubblica” n. 1, gennaio-giugno 2021 – “I movimenti di Genova, venti anni dopo” a cura di Stefano Bartolini

Ore 17:00 – Pistoia, Sala Soci Coop, Viale Adua

Saluti, Fondazione CARIPT

Interventi di:
Andrea Borelli, Università della Calabria
Stefano Bartolini, Istituto storico della Resistenza di Pistoia




“Donne, bambini, anziani: la Toscana in guerra. Il peso del conflitto sulla società civile (1939-1945)”

La partecipazione italiana alla seconda guerra mondiale è documentata in numerosi libri, saggi e siti web dedicati alla guerra fascista (1940-1943) o alla guerra di Liberazione (1943-1945). Da sempre è stata riservata attenzione ai caduti in guerra, soprattutto militari: il loro ricordo è tenuto vivo dal Ministero della Difesa e dall’associazionismo combattentistico e d’arma. Più recente, ma più forte, un interesse è cresciuto attorno a una parte delle italiane e degli italiani di quegli anni, sotto la prospettiva e la categoria delle “vittime”: dello sterminio razziale, della violenza armata e politica, della deportazione politica, delle stragi nazifasciste ecc.

In questo quadro spesso si perde di vista quanto avvenne alla stragrande maggioranza della popolazione civile, che, come sempre in ogni conflitto, fu coinvolta nella guerra totale del 1939-1945: “…perché troppo spesso la popolazione civile si perde, scompare, quasi non fosse esistita. Per certi versi, è come se perdesse una volta ancora la sua guerra“. Ecco perché un sito web sul peso della seconda guerra mondiale sulla società civile toscana e sulle difficoltà della vita quotidiana della popolazione, realizzato dal ricercatore Michele Di Giorgio (Università di Siena) a conclusione di un progetto di ricerca cofinanziato dalla Regione Toscana.

Il sito e i risultati del progetto saranno presentati e discussi in occasione dell’incontro organizzato dall’ISGREC in collaborazione con il Dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali di Siena e il Dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica dell’Università di Pisa. Interverranno Michele Di Giorgio (Università di Siena), Nicola Labanca (Università di Siena), Ilaria Cansella (Isgrec) e Stefano Campagna (Isgrec). L’iniziativa si svolgerà in presenza il 30 marzo, ore 17, presso la Sala conferenze del Polo culturale Le Clarisse. Accesso con green pass rafforzato e mascherina ffp2 fino alla capienza massima consentita.

Donne, bambini, anziani la Toscana in guerra Il peso del conflitto sulla società civile (1939-1945) (1)




L’eccidio del Montemaggio

Lunedì 28 marzo 2022 alle ore 17:30 si terrà alle Stanze della Memoria di Siena (via Malavolti 9) la proiezione del video L’eccidio del Montemaggio, realizzato da Tommaso De Sando.

Assieme al regista, interverranno:

Pietro Clemente (Presidente ISRSEC)

Daniela Palazzi (UNICOOP Firenze – Sezione soci Siena)

Paola Lambardi (Attrice)

Francesco Burroni (Attore)

Luca Betti (Riprese)

Riccardo Bardotti (Testi)

 

Per info e prenotazioni: stanzedellamemoria@gmail.com




Franco Serantini 50 anni dopo: l’imperativo del ricordo.

Venerdì 25 marzo ore 17.00 presso la Gipsoteca di Arte Antica dell’Università di Pisa, Piazza San Paolo all’orto, discussione a partire dal volume di michele Battini, Andai perchè ci si crede.

Iniziativa a cura Biblioteca Franco Serantini, Università di Pisa, ANPI.

Programma iniziativa di presentazione del volume di Michele Battini – andai perchè ci si crede




La fede armata. Cattolici e violenza politica nel Novecento

Martedì 22 marzo 2022 ore 18.00, su piattaforma ZOOM, l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea vi invita alla presentazione del volume di Lucia Ceci

La fede armata. Cattolici e violenza politica nel Novecento 

Il Mulino, 2022

Enrico Acciai, Consigliere ISRT – Università di Roma “Tor Vergata”

e

Matteo Caponi, Università di Genova

ne discutono con l’Autrice, Lucia Ceci, Università di Roma “Tor Vergata”

Coordina Matteo Mazzoni, direttore ISRT

Per partecipare, iscriversi scrivendo a isrt@istoresistenzatoscana.it entro il 21 marzo




1922-2022 Comasco Comaschi. Anarchico assassinato dai fascisti. Incontro/dibattito

Cascina, Biblioteca Comunale P. Impastato
19 marzo, ore 16 – Incontro dibattito
Programma:
saluti delle Autorità
Michelangelo Betti, sindaco di Cascina
Alessandra Nardini, assessora regionale
Brani dal romanzo “Gli Squadristi” di Manlio Cancogni
lettura a cura di Andrea Giuntini
Canti anarchici cura di Controcanto pisano
Movimento operaio e lotte sindacali nella provincia di Pisa tra il 1919 e 1922
Massimiliano Bacchiet, Biblioteca Franco Serantini Issoreco
Fascismo e antifascismo nella provincia pisana: l’assassinio di Comasco Comaschi
Franco Bertolucci, Biblioteca Franco Serantini Issoreco
Il processo ai responsabili del suo assassinio e la memoria di Comasco Comaschi nel 2° dopoguerra
Francesca Gori, insegnante
in ricordo di Comasco Comaschi Leandro Comaschi
Il 19 marzo del 1922 alcuni fascisti uccidevano con un colpo di arma da fuoco il maestro ebanista Comasco Comaschi, anarchico. A cento anni da quell’evento, il Comune di Cascina, la famiglia Comaschi, la Pubblica Assistenza, l’Anpi, la Biblioteca Franco Serantini, la Società Operaia, l’Associazione Controcanto pisano, l’Archivio storico fotografico di Cascina, l’Anppia e il Liceo artistico vogliono ricordare la figura di Comasco Comaschi attraverso letture, canzoni, ricostruzioni storiche, fotografie, visite agli attrezzi da lavoro. Morto a soli 26 anni, era molto conosciuto e stimato in città: tra i promotori della Pubblica Assistenza, insegnante nella rinomata Scuola d’Arte, Comasco Comaschi era il riferimento degli Arditi del popolo locali, organizzazione che cercava di contrastare il nascente squadrismo. Il giorno successivo alla sua morte tutti i negozi di Cascina chiusero a lutto, la città intera partecipò al dolore. i funerali furono l’ultima manifestazione libera in città prima dell’avvento della dittatura.