Il confine orientale nel Novecento

Centro profughi1In occasione del Giorno del Ricordo 2014 l’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella Provincia di Livorno (ISTORECO) organizza un incontro pubblico dal titolo La nostra storia e la storia degli altri. Il Confine orientale nel Novecento. L’incontro si svolgerà a Livorno mercoledì 12 febbraio, alle 16.30, presso il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo (Sala Bianca, via Roma 234) ed è organizzato in collaborazione con l’Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell’Età Contemporanea (ISGREC) ed è promosso anche da Comune e Provincia di Livorno, Anpi di Livorno e dal comitato provinciale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD).

L’incontro prevede la presentazione e la discussione del video documentario che dà il titolo all’iniziativa prodotto nel 2011 dall’ISGREC e dalla Regione Toscana insieme all’Associazione NONE. Il documentario, che ha coinvolto nella sua produzione un piccolo gruppo di insegnanti, ripercorre i luoghi della memoria del Confine orientale compiendo un viaggio nello spazio e nel tempo, attraverso i segni degli spostamenti del cosiddetto “confine mobile”: vi sono raccolte tracce della memoria di molte e diverse sofferenze, il racconto di storie individuali, interpretazioni di storiche e storici, di qua e di là dal confine.

La giornata vedrà gli interventi di Luciana Rocchi, direttrice ISGREC, Catia Sonetti, direttrice ISTORECO e di Mario Cervino, vicepresidente del Comitato provinciale ANVGD di Livorno.

 




Livorno ricorda Arpad Weisz, il piu’ grande allenatore degli anni ’30, morto ad Auschwitz

Tra le numerose iniziative cittadine organizzate in occasione della Giornata della Memoria in ricordo della Shoah, il Comune di Livorno ha voluto quest’anno riservare un evento dedicato al mondo dello sport, ai tanti giovani sportivi livornesi perché riflettano sulle terribili vicende legate all’Olocausto.
Il 12 febbraio, alle ore 17, all’interno della Fortezza Vecchia (nella Sala Ferretti) sarà presentato il libro di Matteo Marani “Dallo scudetto ad Auschwitz. Vita e morte di Arpad Weisz, allenatore ebreo”.
La scelta di presentare il libro alla Livorno sportiva non è stata casuale.
Arpad Weiz, che ha scritto la storia del calcio italiano negli anni ’30, disputò una delle sua ultime partite proprio nella città labronica (Bologna contro Livorno) , prima della sua deportazione ad Auschwitz dove morì nel 1944 insieme ai familiari.
A presentare il libro sarà lo stesso autore, Matteo Marani, direttore tra l’altro del Guerin Sportivo, insieme a Renzo Ulivieri, Presidente AIAC ( Associazione Italiana Allenatori Calcio ), all’assessore all’Associazionismo e Volontariato del Comune di Livorno , Massimo Gulì e all’ex-allenatore dell’A.S. Livorno Calcio Davide Nicola. Coordinerà il giornalista Luca Salvetti.
All’iniziativa sono state invitate tutte le associazioni sportive cittadine; atleti del calcio ma anche di altre discipline sportive, oltre ai rappresentanti di ANPPIA, ANEI e ANPI di Livorno.
Invitati anche rappresentanti delle società di calcio Inter, Bologna, Novara e Bari dove Arpad Weisz allenò.

INFO:
Ufficio Stampa del Comune di Livorno
Piazza del Municipio, 1
Tel. 0586 820.268-266-504    fax 0586 820.269-313
E-mail:  stampa@comune.livorno.it

 

 




Fare storia, fare memoria a Livorno

14981_frammentiQuinta conferenza del ciclo Fra(M)menti Livornesi, giovedì 6 febbraio alle ore 17.30 ai Granai di Villa Mimbelli ( sala espositiva 1° piano). Catia Sonetti, direttore dell’istituto Storico della Resistenza e della società Contemporanea nella Provincia di Livorno, interverrà sul tema : Fare storia, fare memoria a Livorno.

“Affronterò la questione del rapporto tra storia e memoria particolarmente cruciale oggi – anticipa la storica livornese –  quando nei confronti dei momenti più importanti del nostro passato, vengono a mancare i testimoni. Cosa succede? Come si articola il rapporto tra la memoria, spesso anche inventata o manipolata inconsapevolmente e la storia in senso stretto? E come si articola questo dentro una città, come Livorno, particolarmente affezionata alla sua “specificità”? Tutto questo all’interno di una cornice nella quale si parte dalla consapevolezza che sia, “fare storia” che “fare memoria”, sono due operazioni altamente artificiali e quindi fortemente legate al presente, alle sue passioni, alle sue emergenze”.

Il ciclo Fra(M)menti Livornesi, promosso dal Comune di Livorno,  è in programma fino al 10 aprile con cadenza settimanale (ogni giovedì). Le conferenze in calendario affronteranno argomenti inconsueti legati a temi di storia moderna e contemporanea, di storia dell’arte, di letteratura, di architettura e di musica abbracciando 5 secoli di storia della città, dal XVI al XX secolo.

• Ingresso gratuito

INFO: Ufficio Stampa Comune di Livorno
Tel. 0586.820268-266-504
email: stampa@comune.livorno.it

 




Il programma del Giorno della memoria 2014 dell’Istoreco

A chi conviene negare. La Shoah: una riflessione sulla memoria, è il titolo dell’incontro-dibattito che l’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea (Istoreco) ha organizzato per il Giorno della Memoria 2014. Nel salone consiliare della Provincia di Livorno, martedì 28 gennaio, alle 16.30, tutta la cittadinanza è invitata a partecipare ad un appuntamento organizzato in collaborazione con Comune e Provincia di Livorno, Anpi e Comunità ebraica di Livorno. L’incontro, coordinato dal direttore Istoreco, Catia Sonetti, prevede gli interventi di Marcello Flores, direttore scientifico dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (Insmli), che parlerà di Memoria, storia e negazione della Shoah e la presenza di Vittorio Mosseri, presidente della Comunità ebraica livornese. Nel corso del pomeriggio Enrico Acciai, ricercatore e collaboratore Istoreco, con l’intervento I deportati del Gabbro: una storia europea, presenterà i risultati della sua ricerca sulla deportazione di 17 cittadini ebrei rifugiatisi al Gabbro. Un primo contributo della ricerca si trova già disponibile sul sito dei “Luoghi della memoria”, ideato dall’Istituto livornese.

L’appuntamento livornese sarà l’evento centrale di un programma che l’Istoreco ha organizzato pensando al coinvolgimento delle scuole primarie e secondarie della provincia. Il 28 gennaio prenderà il via infatti da Livorno anche una sorta di cinema itinerante che toccherà i comuni di Campiglia Marittima e Piombino, per raccontare attraverso la forza evocativa delle pellicole il dramma della Shoah.

Il calendario completo delle iniziative:

1. 28 gennaio: LIVORNO (ex Cinema Aurora, viale I. Nievo, 28) – ore 9.30: in collaborazione con la Circoscrizione 1, proiezione del film Concorrenza Sleale di Ettore Scola. Introduce e coordina Catia Sonetti.

2. 28 gennaio: LIVORNO (Sala Consiliare della Provincia, piazza del Municipio 4) – ore 16.30: iniziativa A chi conviene negare. La Shoah: una riflessione sulla memoria. Interventi di Enrico Acciai, Marcello Flores, Vittorio Mosseri. Introduce e coordina Catia Sonetti.

3. 29 gennaio:  VENTURINA  (Sala della musica “Mascagni”, via della Corniaccia 2) – ore 9.00: in collaborazione col Comune di Campiglia Marittima, proiezione del documentario Salvarsi dalla persecuzione: la storia di Dino Molho. Introduce e coordina Catia Sonetti.

4. 30 gennaio:  LIVORNO  (ex Cinema Aurora, viale I. Nievo, 28) – ore 9.30: proiezione del film Concorrenza Sleale di Ettore Scola. Introduce Gabriele Cantù.

5. 31 gennaio:  PIOMBINO  (Cinema teatro Metropolitan, piazza Cappelletti) – ore 9.30: in collaborazione col Comune di Piombino, proiezione del film Monsieur Batignole di Gérard Jugnot e intervento di Catia Sonetti su “Una vita sospesa tra conformismo e capacità di scelta”.




Il Giorno della memoria 2014 a Livorno e provincia

Lo scultore Gunter Demnig installa una pietra d'inciampo

Lo scultore Gunter Demnig installa una pietra d’inciampo

Livorno e la sua provincia per il Giorno della Memoria 2014 propongono alla cittadinanza un intenso programma di iniziative che impegnerà per quasi un mese le amministrazioni comunali e varie istituzioni e associazioni culturali tra il capoluogo e l’Isola d’Elba. Intrecciandosi con le iniziative promosse dall’ISTORECO, quest’anno le iniziative partono da Livorno il 14 gennaio per concludersi, sempre nel capoluogo, il 12 febbraio.

A fianco potete scaricare il programma completo delle iniziative a Livorno e provincia.

 GABBRO. Un prologo significativo si è già avuto il 20 dicembre scorso con l’inaugurazione del progetto “Luoghi della Memoria” ideato dall’ISTORECO di Livorno. In località Gabbro (Rosignano Marittimo) è stato installato un pannello in ricordo dei 17 ebrei che nello stesso giorno del 1944 furono rastrellati e condotti ad Auschwitz. Nel corso del 2014 l’ISTORECO ha in programma altre installazioni nei Comuni di Livorno, Rosignano Marittimo, Cecina, Castagneto Carducci e Piombino. La tecnologia del QR code rimanderà al sito web pensato per coinvolgere i cittadini nella costruzione di una memoria condivisa.

LIVORNO. Nel fitto panorama di eventi che a Livorno coinvolge numerosi istituzioni locali, segnaliamo alcune date significative. Il 14 gennaio l’installazione delle pietre d’inciampo dello scultore Gunter Demnig in ricordo di due livornesi che furono deportati ad Auschwitz (Isacco Bayona e Frida Misul): l’iniziativa, che partirà dalla piazza del Comune alle 17.15, è promossa dalla Comunità di S. Egidio insieme a Comune, Diocesi, Provincia, Cedomei e ISTORECO. Il 27 gennaio le cerimonie ufficiali si snoderanno tra il Cimitero ebraico (ore 9.30, Piazza A. Mei, 4) e la Prefettura (ore 11 Piazza dell’Unità d’Italia, 1) per concludersi alle 21 al Teatro Goldoni con la proiezione ad ingresso gratuito del film La chiave di Sara di G. Paquet. Il 28 gennaio saranno due gli eventi principali: la mattina (alle 12) l’iniziativa del Comune con l’apposizione di una lapide su una parete del Palazzo comunale con inciso il testo della poesia Shemà di Primo Levi, il pomeriggio (ore 16.30) a Palazzo Granducale (piazza del Municipio 4) il convegno (nella locandina allegata) promosso dall’ISTORECO, dal titolo A chi conviene negare. La Shoah: una riflessione sula memoria e che vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Marcello Flores, direttore scientifico dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (Insmli). Il 31 gennaio l’Amministrazione provinciale dedicherà un Consiglio provinciale aperto a celebrare ufficialmente il ricordo della Shoah.

PROVINCIA. Da Collesalvetti a Marina di Campo (all’Elba), passando da San Vincenzo, Castagneto Carducci e Portoferraio. Sono molte le iniziative messe in campo lungo tutto il territorio provinciale e che potete trovare nel dettaglio nel programma a fianco. Una sottolineatura particolare la meritano gli eventi promossi dal Comune di Rosignano Marittimo in cui quest’anno si celebrano anche i 70 anni dalla fucilazione del partigiano Oberdan Chiesa, ucciso il 29 gennaio 1944. Il 28 gennaio presso l’Auditorium di Piazza del Mercato a Rosignano Solvay sarà dedicata, a partire dalle 17, una giornata di riflessione dal titolo Oggi in Spagna, domani in Italia che prevede anche l’intervento di Luciana Rocchi, direttrice dell’Istituto storico della Resistenza di Grosseto. Il giorno successivo, 29 gennaio alle 11, presso la spiaggia del Lillatro a Rosignano Solvay, luogo della fucilazione di Oberdan Chiesa, verranno inaugurati due pannelli in ricordo di Chiesa e di Giuliano Perini, cittadino rosignanese cadute nel 1936 durante la guerra di Spagna.

 




Al via il progetto Luoghi della Memoria dell’Istoreco

Un’installazione su una piazza o su una strada, un clic con lo smarthpone o il tablet, l’accesso immediato al sito web che invita i cittadini a partecipare alla costruzione di una memoria condivisa della guerra e della Resistenza. E’ questo, in tre passaggi, il senso dell’innovativo progetto ideato dall’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella Provincia di Livorno (Istoreco) che verrà avviato nelle prossime ore per commemorare il 70° anniversario della Liberazione. Venerdì 20 dicembre, alle 11, sarà inaugurato il primo pannello in piazza della Democrazia al Gabbro (Rosignano Marittimo) in ricordo dei 17 ebrei che nello stesso giorno del 1943 vennero rastrellati e condotti ad Auschwitz. Contestualmente sarà online il sito web dei luoghi della memoria livornesi, a cui l’installazione rimanderà direttamente tramite la tecnologia del QR code.

 




Conferenza cantata di Pardo Fornaciari sul canto sociale livornese

pardo fornaciari“Quando la rivoluzione bussa alla porta, è il canto che l’annuncia. Livorno ha una tradizione socio-politica tanto breve quanto tumultuosa ed originale, rispetto a numerose altre città toscane, e questo si riverbera anche nell’innodia sociale”. Con queste parole il cantastorie Pardo Fornaciari annuncia il prossimo appuntamento (giovedì 20 febbraio , ore 17.30Granai di Villa Mimbelli),  di Fra(m)menti Livornesi, il ciclo di conferenze sulla storia della città.

Pardo Fornaciari dedicherà l’appuntamento al “Canto sociale livornese da Pietro Gori a Ezio Taddei, ai contemporanei” illustrandone i momenti salienti. Dal 1796 in avanti ricorrono esempi di cantabilità popolare anonima, accanto ad autori identificabili, che accompagnano la vita e l’impegno collettivo livornese, sino ai giorni nostri. Così, accanto alle strofette della Carmagnola in livornese e della Tirolese  verrà esaminata ed ascoltata la ricostruzione dei canti del ’49, per passare ai contenuti prevalentemente libertari delle composizioni di Pietro Gori (alcune su melodie composte da Carlo Della Giacoma), Ugo Titta , Carlo Vita ed Ezio Taddei. Si passerà poi alla creatività popolare del periodo che attraversa l’ultima fase del fascismo, la Resistenza ed il successivo scelbismo. L’ascolto delle creazioni degli ultimi cantori che si iscrivono in questa tradizione concluderà la conferenza cantata.

Il ciclo Fra(M)menti Livornesi è in programma fino al 10 aprile con cadenza settimanale (ogni giovedì). Le conferenze in calendario affronteranno, o  hanno già affrontato ( siamo al 7° appuntamento), argomenti inconsueti legati a temi di storia moderna e contemporanea, di storia dell’arte, di letteratura, di architettura e di musica , come in questo caso,  abbracciando 5 secoli di storia della città, dal XVI al XX secolo.

Ingresso gratuito. Le conferenze vengono tenute al 1°piano dei Granai di Villa Mimbelli (via San Jacopo in Acquaviva).